Quanto è difficile creare un'icona di successo in grado di resistere al cambiamento del tempo, delle mode e delle tendenze? Mentre il linguaggio della cultura pop e la sensibilità del pubblico cambiano, c'è un Porcospino Blu che da oltre 30 anni sfreccia instancabile sulle TV guadagnandosi l'amore e il favore di diverse generazioni di fan partendo dai videogiochi, passando per i fumetti e arrivando persino a serie animate e film cinematografici, Sonic.
Sonic: una mascotte leggendaria
Quando nel 1991 SEGA stava cercando un personaggio a cui associare il proprio marchio che potesse rivaleggiare contro il Mario di Nintendo, un trittico di creativi giapponesi composto da Naoto Ōshima, Hirokazu Yasuhara e Yūji Naka optò per un riccio blu incredibilmente veloce con guanti bianchi e scarpe rosse. Una volta inserita la cartuccia nelle console (Mega Drive o Master System, voi da che parte avevate?) Sonic The Hedgehog con il suo aspetto cool, accattivante e carismatico si appallottolava e a velocità frenetica in vorticosi giri della morte attraverso location esotiche, collezionando anelli dorati e liberando adorabili animaletti ingabbiati all'interno di pericolosissimi robot creati dal crudele Dr. Ivo Robotnik (ribattezzato in corso d'opera Eggman). Una formula oggi così semplice ed inflazionata, all'epoca riuscì a diventare immediatamente un cult, al punto che il platform vinse anche il titolo di Game of the Year.
Quello fu solo l'inizio e numerosi sequel si fecero strada, allargando il roster dei comprimari che accompagneranno Sonic nella loro avventura come Miles “Tails” Prowler la bionda volpe a due code capace di volare e creare gadget futuristici incredibili, e il muscoloso echidna rosso dai pugni d'acciaio, Knuckles.
Dai videogiochi ai cartoon e i fumetti
Se in Giappone e in Europa Sonic piaceva molto, in America era scoppiata una vera e propria Sonic Mania (no, per quel gioco siamo in anticipo di circa una trentina d'anni) ed era arrivato il momento per SEGA di brandizzare il personaggio anche fuori dalle cartucce per console per catalizzare l'interesse di un pubblico tutto nuovo, da qui nel 1993 l'esigenza di lanciare una serie animata, Le Avventure di Sonic (produzione americana esternalizzata globalmente da Giappone, Spagna ed anche dalla nostrana Retitalia dell'allora Fininvest) composta da oltre sessanta puntate autoconclusive e di stampo comedy molto slegate dall'atmosfera action dei videogiochi.
Corregge il tiro la seconda serie composta da due stagioni per un totale di ventisei episodi intitolata semplicemente Sonic: stavolta la storia adotta un registro più maturo, cupo e drammatico ed introduce ora una trama orizzontale ed una mitologia con personaggi inediti che verranno riutilizzati anche in altri media in futuro ma non parliamo di videogames. Il successo animato porta America e Giappone a sviluppare nuovi progetti collaterali dedicati al porcospino blu: se gli States si allontanano ancora di più nei videogame con Sonic Underground, soft reboot che vede due sidekick inediti a fianco del protagonista, la sorella Sonia e il fratello Manic, il Giappone commissiona allo Studio Pierrot (Naruto, Bleach, Yu Yu Hakusho) due OAV intitolati semplicemente Sonic The Hedgehog inediti nel nostro paese, e uniti in un film per il mercato americano che seppur raccontavano una storia inedita liberamente ispirata al videogame Sonic CD, si mostravano decisamente più fedeli alle atmosfere che si respiravano nei videogame.
Non solo cartoon: mentre in TV Sonic continuava a stregare generazioni di bambini in tutto il mondo, in America cominciò anche quella che sarebbe diventata una delle serializzazioni a fumetti più importanti nella storia degli Stati Uniti: Archie Comics infatti pubblicò la bellezza di 294 albi dal 1993 al 2017 entrando anche nel Guinness World Records con il titolo di serie a fumetti tratta da un videogioco più longeva mai pubblicata. L'adattamento attingeva a tutti gli show animati precedentemente andati in onda e raccontava anche storie inedite che viravano dall'action alla fantascienza creando sulla falsariga dei filoni Marvel e DC un vero e proprio canone parallelo ai videogiochi con miniserie collaterali dedicati a personaggi quali Knuckles: The Echidna e crossover con altre icone videoludiche come avvenne nella storica miniserie Sonic: The Hedgehog x Megaman: Worlds Collide, realizzata per celebrare i 25 anni di Rockman ed i 20 di Sonic. Sfortunatamente però, nessuna di queste serie venne è stata mai pubblicata in Italia.
Sonic: un riccio alla moda
Con il passare degli anni SEGA pensò che per Sonic fosse ora di uscire dalla comfort zone, così con l'avvento del videogame Sonic Adventure interamente in 3D e con una trama più profonda e radicata, si creò anche l'occasione ideale per svecchiare il look del personaggio: il porcospino blu diventa così più alto e slanciato, le gambe e le braccia si allungano e gli occhi assumono un colore verde smeraldo (pun intended). Il cambiamento non è puramente estetico ma anche caratteriale: passando dai 15 ai 17 anni e mostrando un atteggiamento più risoluto, cosa che lo accompagnerà anche in tutti gli adattamenti collaterali. Da Sonic X, prima serie anime originale prodotta da TV Tokyo e suddivisa in tre stagioni, a Sonic Boom, show americano in CGI destinato ai più piccoli, entrambe uscite nel nostro paese anche se la prima venne pesantemente censurata e rimaneggiata nei dialoghi e persino nella colonna sonora a livello internazionale dagli americani.
Lo stesso scenario si ripresenterà anche sul fronte fumettistico tanto nelle battute finali di Archie Comics quanto nel rilancio da parte del nuovo editore attualmente in carica IDW, che ha confezionato alcune delle run più belle ed iconiche nella storia del franchise. Da questo momento in avanti la mitologia di Sonic proseguirà su due filoni paralleli distinti e separati: quello classico che per l'appunto verrà definito Classic Sonic e quest'ultimo più recente denominato Modern Sonic, che s'incontreranno soltanto una volta nel videogioco crossover a cavallo tra passato e futuro, Sonic Generations. Se di primo acchito la distinzione tra le due versioni sembrerà puramente imputabile ad una spaccatura grafica tra 2D e 3D, in realtà a livello cronologico la situazione si fa decisamente più complessa, quindi vi consigliamo caldamente di armarvi di Wikipedia alla mano qualora vogliate capire in quale ordine giocare gli innumerevoli titoli dedicati alla lunga e fortunata saga di Sonic per ricostruire la ricca storyline.
Sonic goes to Hollywood (e non solo!)
Tuttavia qualche anno più tardi sarà sempre il look a creare grossi grattacapi al Porcospino Blu: nel 2019 venne mostrato un primo sguardo all'aspetto che avrebbe dovuto avere Sonic in CGI nella pellicola Sonic - Il Film, primo live action dedicato al personaggio che potete recuperare su Amazon semplicemente cliccando su questo link. Il responso fu talmente critico e negativo che una pioggia di proteste e meme spinsero Paramount a rimandare il film di addirittura anno per rivedere completamente il comparto estetico, manovra che come scopriremo, fortunatamente ripagherà non poco.Con un design ed un doppiatore nuovi di pacca (lo stand-up comedian Ben Schwartz legato da sempre a personaggi blu: Quo in DuckTales, Leonardo in Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles ed adesso anche The Blue Blur di SEGA), uno starting point per accogliere un pubblico completamente nuovo ed un Jim Carrey smagliante e in forma come non era da anni nei panni del Dr. Robotnik, il primo film di Sonic non poteva che tramutarsi in un successo di pubblico e critica: con un incasso di quasi 320 milioni di dollari, Sonic: Il Film diventerà il lungometraggio tratto da un videogioco con l'incasso più alto nella storia del cinema.
Per questo e anche perché c'è da celebrare un anniversario lungo 30 anni arriviamo ai giorni nostri con una valanga di progetti in cantiere per i più disparati media: un sequel già annunciato e in dirittura d'arrivo in sala nel momento in cui vi scrivo queste righe, Sonic 2 - Il Film, una serie TV live action spin-off dedicata al Knuckles doppiato da Idris Elba in arrivo sulla piattaforma streaming Paramount+, una nuova serie animata targata Netflix ambientata nel multiverso chiamata Sonic Prime ed il primo videogame open world intitolato Sonic Frontiers, il futuro del Porcospino Blu sembra godere di numerose vite extra capaci di farlo resistere ai segni del tempo e correre veloce ed incontrastato verso un successo destinato a non arrestarsi a breve.