Che cosa sono i manga seinen?

Scopriamo cosa sono i manga seinen: quando e come nascono? quali sono le loro caratteristiche principali e i titoli imprescindibili.

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a cura di Beatrice Villa

Che cosa sono i manga seinen? Forse molti di voi conosceranno i generi più diffusi, quali lo shounen e lo shoujo, ma c'è anche un'altra categoria, pensata per un pubblico più maturo, che nel corso della storia giapponese ha letteralmente cambiato l'idea che il manga fosse solo una cosa per bambini. Quando nasce quindi questo genere e quali sono i manga principali? Scopriamolo insieme.

Che cosa sono i manga seinen?

Cosa significa seinen

Generalmente i manga seinen (letteralmente "uomo giovane") sono delle storie indicate per un pubblico maschile che si appresta a entrare nell'età adulta quindi tra i 18 e i 30 anni. Infatti il termine contiene il carattere Ao (letteralmente "blu o verde") che indica giovinezza e immaturità. Ciò nonostante possono anche essere rivolti a un pubblico più anziano, ed esistono manga seinen indicati per uomini d'affari fino ai 40 anni. L'equivalente femminile dei manga seinen sono i josei, manga che sono cioè pensati per un pubblico femminile tra i 18 e i 30 anni.

Seinen: le caratteristiche

Il "genere" seinen sotto molti aspetti ricorda lo shounen, quelle storie rivolte a un pubblico maschile non ancora maggiorenne, ma si distingue altresì da esso per il suo realismo, talvolta molto crudo, dai toni di colore scuri, più cupi, che enfatizzano ulteriormente la portata e il significato nascono nella trama. Il punto focale della storia non è incentrato sull'azione, come accade nello shounen, ma sulla trama e sullo sviluppo dei personaggi. Molto spesso questo porta a confondere alcuni seinen con gli shoujo, come accade per Chobits, una delle opere più acclamate delle CLAMP o anche Chi - Casa dolce casa.

I seinen giocano molto sulla psicologia dei personaggi, mostrano storie, reali e molto spesso sono usati per descrivere una condizione sociale e politica. Le storie quindi non sono filtrate o "allegoriche" come solitamente accade quando sono indirizzate ad un pubblico più giovane.

Come capire se il manga è un seinen?

Vi è un "trucco" per capire se il manga non è shounen, almeno nella sua versione originale giapponese. I manga seinen non contengono i furigana, una specie di "guida alla lettura", un ausilio alla lettura giapponese costituito da caratteri kana o sillabici più piccoli stampati sopra o accanto ai kanji o ad altri caratteri per indicarne la pronuncia. Vengono quindi usati non solo nei dizionari per i kanji rari, ma anche nei materiali per bambini o studenti. Quindi i manga indicati per i più piccoli presenteranno di certo i furigana per aiutarli nella lettura. Di solito le riviste di manga giapponesi con la parola "giovane" nel titolo ad esempio Weekly Young Jump (Weekly Shōnen Jump è la rivista dedicata agli shounen) serializzano principalmente seinen. Altre riviste di manga seinen popolari in Giappone sono Ultra Jump, Afternoon e Big Comic.

I seinen: un po’ di storia

A coniare il termine da cui derivò la parola seinen fu Yoshihiru Tatsumi, la cui opera più emblematica è Satsui nokawa (La riviera che sanguina) del 1973 per la rudezza del tratto e per la storia trattata, nella quale dominano le frustrazioni deli uomini sullo sfondo di un Giappone sconfitto e immerso nella miseria.

Ma che cosa pose le basi per la nascita di questo genere? Dobbiamo andare un po’ più indietro nel tempo, all’indomani della sconfitta subita nella Seconda Guerra Mondiale. La popolazione giapponese aveva vissuto anni di privazione e di sofferenza. Quello che ora cercava erano degli svaghi che potevano essere trovati nel cinema, nella radio e nel teatro ma anche nei libri popolari, ribattezzati come “libri rossi” ovvero gli Akahon e i Kashihon, i libri a noleggio, nei quali in poco più di 100 pagine gli autori potevano dare vita a storie articolate senza nessuna censura a ostacolarli. In essi vi si trovavano anche serie per bambini ma l’obiettivo principale era quello di dare vita a storie pensate proprio per gli adulti.

A differenza delle storie pubblicate sulle riviste queste non impartivano nessuna lezione morale, ma trattavano temi drammatici e sociali, usavano uno stile duro e tetro, toni di colori più intensi e pieni di nero, in sintonia quindi con lo spirito di una nazione traumatizzata dalla guerra. Questo nuovo genere fu quindi ribattezzato nel 1957, per l'appunto da Yoshihiru Tatsumi, come gekiga, letteralmente "storie drammatiche", termine creato ad hoc per arginare le lamentale dei genitori che volevano evitare che i figli leggessero storie non adatte alla loro età. Tatsumi usò quindi questo termine per etichettare le sue storie in modo da indicare che esse non erano adatte ai bambini. Dagli Akahon e i Kashihon nacque quindi il seinen moderno.

Il gekiga, come detto prima, presentava storie molto cupe perché riflettevano la vita dei suoi autori che, a differenza di Tezuka cresciuto in una famiglia agiata e moderna, avevano sofferto delle condizioni del tempo come Yoshiharu Tsuge, il quale aveva perso il padre a cinque anni e aveva già iniziato a lavorare alle elementari, senza contare che in seguito soffrì di depressione, oppure Sanpei Shirato, testimone della brutalità della polizia.

In seguito, nel 1959 un gruppo di giovani disegnatori di gekiga iniziò a farsi conoscere con il nome Gekiba Kobo (Studio di Gekiga) e pubblicò un manifesto che dichiarava: "Un vento di novità soffia sul mondo dei manga e nuovi alberi fioriscono: è il gekiga”. Il manifesto definiva quindi il pubblico di queste storie come transitorio tra l’infanzia e l’età adulta. Tra i fondatori il già citato Yoshihiru Tatsumi, i cui primi lavori dipingevano un Giappone in rovina a causa dell'occupazione americana e Takao Saito, il futuro creatore di Golgo 13. Ma anche Kazuo Umezu le cui serie sono fra le più cupe in assoluto nel mondo dei manga, Hiroshi Hirata, maestro delle serie storiche e Masaki Sato con le sue storie oscure d’azione. Questi ultimi ispirarono un’intera generazione di aspiranti mangaka tra cui anche Hiroshi Fujimoto e Abiko Moto che avrebbero in seguito formato il duo Fujiko Fujio, noto per la celebre serie Doraemon.

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Seinen: i manga principali

Chobits delle CLAMP

Chobits un manga seinen creato dalle CLAMP. L'opera originale è stata pubblicata in Giappone fra il 2000 ed il 2002 dalla casa editrice Kōdansha mentre in Italia dalla Star Comics. Dal manga è stato tratto un anime creato dallo studio Madhouse, trasmesso in Giappone nel 2002, al quale si sono aggiunti uno "speciale" comico di 6 minuti nel 2004 e un OAV che può considerarsi il 27º episodio ancora inediti nel nostro Paese.

La storia è ambientata in un futuro in cui i computer hanno assunto la forma di androidi femminili attraenti chiamati persocon. Anche Hideki Motosuwa vorrebbe possederne uno, ma il costo è esorbitante e al momento è alla ricerca di un lavoro dopo non essere riuscito a superare gli esami di ammissione per entrare all'università. Un giorno, però, trova un persocon di un modello sconosciuto e mentre svolge alcune ricerche viene a conoscenza di una leggenda metropolitana secondo cui esistono persocon in grado di intendere e volere.

Gantz di Hiroya Oku

Il primo capitolo di Gantz è stato pubblicato a luglio 2000 in Giappone sulla rivista Weekly Young Jump, mentre l'ultimo è uscito a maggio 2013. I 383 capitoli che compongono la storia sono in seguito stati raccolti in 37 volumi tankōbon, pubblicati tra l'11 dicembre 2000 e il 19 agosto 2013. In Italia l'opera è pubblicata da Planet Manga e nel 2004 è stata adattata in un anime di 26 episodi divisi in due stagioni: Gantz: The First Stage e Gantz: The Second Stage. Nel nostro Paese i diritti della serie sono stati acquistati dalla Yamato Video.

Esiste qualcosa dopo la morte? I protagonisti di questo manga sono tutti defunti. Ma invece che in una tomba, si ritrovano dentro una stanza chiusa, in compagnia di una grande sfera che pare faccia da tramite tra i due mondi. I personaggi raggruppati in quel luogo non hanno nulla in comune fra loro e vengono inspiegabilmente riportati nel mondo reale per catturare una creatura misteriosa… 

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Ghost in the Shell di Masamune Shirow

Ghost in the Shell è scritto e disegnato da Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sulla rivista Young Magazine dal 1989 al 1991. Successivamente è stato pubblicato in volume unico il 2 ottobre 1991 da Kōdansha. In Italia è stato pubblicati da Star Comics.

Il maggiore Motoko Kusanagi, agente speciale a capo di una squadra d'élite delle forze dell'ordine, è impegnata in una lotta senza tregua contro "il Marionettista", figura enigmatica che attraverso la rete invade letteralmente la quotidianità di un mondo sviluppato sulle interconnessioni fra esseri viventi, macchine e computer.

Il manga ha ispirato due film animati Ghost in the Shell (1995, regia di Mamoru Oshii) e Ghost in the Shell – L’attacco dei cyborg (2004, regia di Mamoru Oshii); tre serie anime Ghost in the Shell: Stand Alone Complex (2002, regia di Kenji Kamiyama), Ghost in the Shell: Stand Alone Complex – 2nd GIG (2004, regia di Kenji Kamiyama) e Ghost in the Shell: Arise – miniserie di 4 OAV di un’ora – (2013, regia di Kazuchika Kise) a cui fanno da corollario due special Ghost in the Shell: Stand Alone Complex Solid State Society conclude le vicende narrate nelle due serie Stand Alone Complex (2006, diretto ancora da Kenji Kamiyama) e Ghost in the Shell: The New Movie (noto anche come Ghost in the Shell: The Rising) conclude la miniserie Arise (2015, regia di Kazuchika Kise). Tutte le serie e i film animati sono disponibili gratuitamente sulla piattaforma VVVVID.

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Akira di Katsuhiro Otomo

Akira nasce come manga grazie Katsuhiro Otomo. Il manga è stato serializzato sulle pagine della rivista Weekly Young Magazine dal 6 dicembre 1982 all’11 giugno 1990 e si compone di 6 volumi. In Italia il manga è uscito per la prima volta su albi editi da Glénat nel 1990, nella edizione colorata per il mercato americano da Steve Oliff. Gli ultimi due volumi sono usciti per Planet Manga, che nel corso degli anni ha proposto diverse edizioni anche in bianco e nero ma tutte con il senso di lettura occidentale. Il 16 luglio 1988 è uscito nei cinema giapponesi il film animato, scritto e diretto dallo stesso maestro Otomo presso Tokyo Movie Shinsha.

Ambientato in una Neo-Tokyo post apocalittica, Akira ruota attorno al tentativo di Kaneda, il leader di una banda adolescenziale di motocilisti, dell’attivista politica Kei, di un trio di esper e del colonnello Shikishima di impedire a Tetsuo, un amico d’infanzia di Kaneda che sviluppa poteri ESP che lo rendono mentalmente instabile, di sconquassare la città e di risvegliare un misterioso individuo dotato degli stessi poteri e chiamato Akira. Nel corso dell’opera, Otomo sviluppa temi come l’isolamento sociale, la corruzione e il potere.

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Berserk di Kentaro Miura

Il compianto Kentaro Miura inizia a scrivere e disegnare Bersek nel 1989. Il manga viene serializzato in Giappone da Hakusensha nella collana Young Animal mentre in Italia viene pubblicato da Planet Manga in varie edizioni: la prima risale all’agosto 1996 e in seguito sono state edite diverse ristampe che portano il nome di Berserk CollectionMaximum Berserk e Berserk Collection Serie Nera.

Dopo la morte di Miura il manga ha ripreso la pubblicazione con il capitolo 365 grazie allo Studio Gaga (società di Kentaro Miura composta da un gruppo di assistenti che hanno lavorato e continueranno a lavorare per il maestro), con la supervisione di Kouji Mori

Nelle terre di Midland, un ragazzo immensamente forte conduce una vita priva di desideri e sogni, combattendo una battaglia dopo l’altra senza schierarsi con qualcuno o credere in qualcosa. Il suo nome è Guts, ed è un mercenario… Su quello stesso suolo muove i suoi passi un uomo dalle immense ambizioni, la persona che ha raccolto a sé un valoroso gruppo di soldati, la squadra dei falchi. Il suo nome è Griffith e, grazie a questi due fondamentali elementi, farà strada alla sua gloria…

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Buonanotte, Punpun di Inio Asano

Buonanotte, Punpun è stato pubblicato da Shogakukan a partire dall'agosto 2007 a cadenza all'incirca semestrale con 13 volumi all'attivo e serializzato su Big Comic Spirits a partire dal 2008, a causa del fallimento di Weekly Young Sunday, prima rivista che lo ospitava dal 2007. In Italia Buonanotte, Punpun è pubblicato da Planet Manga.

A vederlo, Punpun è un uccellino stilizzato. E così ci appaiono i suoi familiari. Gli altri personaggi hanno invece forma umana. Per il nostro protagonista l’età della spensieratezza finirà presto… Un racconto sulla crescita, sulla nascita della consapevolezza, sull’irruzione del surreale e dell’assurdo nella vita di tutti i giorni. È il lavoro più recente di Inio Asano, autore che stupisce per lo stile di disegno, la profondità dei temi e la complessità della narrazione, già considerato uno dei più grandi talenti del fumetto mondiale.

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Monster di Naoki Urasawa

 Monster è scritto e disegnato da Naoki Urasawa. È stato pubblicato sulla rivista Big Comic Original di Shōgakukan tra il 1994 e il 2001 e in seguito raccolto in 18 volumi tankōbon. Monster si è rivelato un successo commerciale e di critica, è stato insignito di numerosi premi ed è considerato uno dei migliori manga di tutti i tempi. In Italia è pubblicato dalla Planet Manga con il suo seguito Another Monster.
Ambientato in Germania, con eventi che hanno luogo sia prima che dopo la caduta del muro di Berlino, Monster è un thriller estremamente coinvolgente, dalla trama molto complessa. La narrazione di altissimo livello vi terrà incollati fino all'ultima pagina, e vi farà scoprire i misteri di un'epoca che non è riuscita ad affrancarsi del tutto dagli orrori della guerra. Il nazismo ha segnato indelebilmente questa terra, e le conseguenze si vedono purtroppo ancora oggi. Il neurochirurgo Kenzo Tenma, trasferitosi dal Giappone a Düsseldorf per motivi di lavoro e studio, si troverà a salvare la vita alla persona sbagliata, e sarà coinvolto in una serie di omicidi violenti e inarrestabili. Che cosa può fare un medico contro un mostro?

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Vagabond di Takehiko Inoue

La storia è liberamente ispirata al romanzo Musashi di Eiji Yoshikawa, che narra le vicende relative al samurai Musashi Miyamoto. Il manga è serializzato dal 1998 sulle pagine del quindicinale Weekly Morning, e pubblicato in tankōbon nel 1999 grazie alla Kōdansha.
In Italia, invece, il manga è edito dalla Planet Manga, in due differenti edizioni: la prima, l'edizione regolare, arrivata nelle fumetterie nel maggio del 2000, è costituita da volumi che contengono meno pagine di quelle presenti nei tankōbon originale mentre la seconda, Vagabond Deluxe è formata da volumi di formato e contenuto uguale a quelli nipponici.
Dopo la nattaglia di Sekigahara, Takezo trova rifugio con l'amico Matahachi presso le due donne Oko e Akemi, ma deve affrontare l'ira della famiglia Tsujikaze, di cui ha ucciso il capo: Tenma. Di fronte al furibondo attacco degli avversari Matahachi si comporta da vigliacco e sarà solo Takezo ad affrontarli. Riuscirà a sopravvivere? Un realistico Giappone feudale fa da sfondo alla vicenda, arricchendola di particolari e atmosfere lontane.

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