Robert Downey Jr risponde agli attacchi di Tarantino

Robert Downey Junior risponde agli attacchi di Tarantino, che accusa i film di supereroi di mettere gli attori in secondo piano

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a cura di Silvio Colombini

Robert Downey Jr risponde agli attacchi di Tarantino. I recenti commenti di Quentin Tarantino sui film del Marvel Cinematic Universe, e in generale sui film supereroi, hanno spinto una delle grandi star di questo filone a dire la propria sulla questione.

Robert Downey Jr risponde agli attacchi di Tarantino

In una recente intervista con Deadline, a Downey è stato chiesto che idea avesse dei commenti che Tarantino e altri registi hanno fatto sui film Marvel negli ultimi anni, inclusa l'argomentazione di Tarantino secondo in quel genere di film non siano gli attori le vere star quanto i personaggi che interpretano. Downey ha dato una lunga risposta, sostenendo che il panorama del settore sia molto più sfumato di così (traduzione nostra).

Penso che le nostre opinioni su queste questioni dicano molto su di noi", ha spiegato Downey. "Ci troviamo in un tempo e in un luogo a cui ho inconsapevolmente contribuito, in cui la Proprietà Intellettuale (IP ndr) ha avuto la precedenza sui principi e sulla personalità. Ma è un'arma a doppio taglio. La qualità di una è direttamente proporzionale al talento umano usato per rappresentarla, e potresti avere qualche grande IP prodotta da un autore o da uno scrittore-regista visto come un tesoro nazionale, ma senza il giusto artista ad interpretare quel ruolo, non saprai mai quanto avrebbe potuto essere buona. Penso che creativamente sia una perdita di tempo essere in guerra con noi stessi. Penso che questo sia un momento in cui tutto è molto più frammentato ora che c’è questo tipo di biforcazione. [...] Sai una cosa? Superiamolo. Siamo tutti una comunità. C'è abbastanza spazio per tutto "e grazie a Dio per Top Gun: Maverick e Avatar: The Way of Water. Questo è tutto quello che ho da dire. Abbiamo bisogno di grandi cose per fare spazio a film come Armageddon Time.

L’interprete di Iron Man ha poi portato avanti la sua argomentazione:

Sto solo dicendo che le cose cambiano sempre e sono arrivato ad un un punto della mia vita in cui sto facendo molte cose.Ho lavorato con Chris Nolan su quella che è stata un'esperienza eccezionalmente trasformativa per me; ho lavorato nella pre e post produzione per portare “Sr” (un documentario sulla vita di suo padre ndr) sul mercato; e la prossima cosa che sto farò è una serie insieme a mia moglie e il regista Park Chan-Wook, basata su un libro di Pulitzer intitolato The Sympathizer. È già una trasformazione: devo letteralmente interpretare cinque diversi ruoli per me. Quindi, l’unica cosa che ho da dire, prima di lanciarci accuse l'un l'altro è: subisci il tuo rinascimento e vedi se non cambia un po' il tuo modo di vedere le cose. Reinventati prima di decidere che qualcun altro non sappia quello che sta facendo o che qualcosa ti impedisce di fare del tuo meglio, o che qualcosa è meglio di qualcos'altro. [...] E accettarlo ed essere grati di poter partecipare è il punto di partenza giusto.
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