Presagio Faust è il primo volume di The Wicked + The Divine, serie fantasy contemporanea di Kieron Gillen e Jamie McKelvie. La serie narra le vicende di un gruppo di divinità reincarnate in alcuni ragazzi nella Londra dei giorni nostri. La pubblicazione italiana di The Wicked + The Divine è giunta ormai al suo quinto volume per Bao Publishing.
La grandissima particolarità di questo fumetto risiede nella caratterizzazione delle divinità e da come queste ultime sono percepite dalla popolazione. Nella storia di Gillen e McKelvie ci troviamo di fronte ad una rappresentazione che accosta il ruolo del dio a quello di popstar e rockstar. Abbiamo scritto un’introduzione al mondo di The Wicked + The Divine, parlando in maniera generale dell’ambientazione, dello stile e dei personaggi, tuttavia per evitare spoiler siamo rimasti più vaghi sulla trama della serie. Nelle settimane a seguire recensiremo tutti i volumi coprendo in maniera più organica anche questo aspetto.
Gli dèi ci mettono la faccia
Il primo volume dell’edizione italiana di The Wicked + The Divine si è fatto notare fin da subito per la particolare scelta di Bao Publishing di realizzare 5 copertine diverse, dedicate ad altrettanti personaggi. La scelta di mettere in copertina questi personaggi è intrigante e dà modo al lettore di fantasticare sul personaggio ritratto. Se avete letto tutti i volumi di questa serie saprete bene chi sono i personaggi e vi sarete fatti delle idee molto chiare su di loro, ma chi si avvicina per la prima volta non potrà fare a meno di farsi delle domande e cedere al fascino di una di queste divinità, eleggendo la sua preferita.
Una fitta trama formata dal fato
Il primo volume di The Wicked + The Divine assolve il ruolo di introduzione ad un mondo simile al nostro ma che per via della presenza divina vive secondo le proprie regole. Scopriamo che una volta ogni cento anni 12 divinità sono chiamate sulla Terra e che il ruolo di queste ultime è quello di ispirare il genere umano affinché l’umanità possa progredire.
La vita della divinità non è però tutta “rosa e fiori”, dal momento della reincarnazione l’ospite è consapevole che la sua vita durerà ancora due anni. Oltre a questo gli dei del Pantheon dovranno confrontarsi con la società moderna e la dimensione polarizzante dei social media, popolata da fanboy ed hater. Più si proseguirà con la lettura di questo volume più il ruolo del Pantheon e dei suoi membri assumerà delle sfumature sinistre, le cui risposte cederanno il passo al sospetto e al mistero. Quali verità sono celate dal fato per Laura e gli dèi?
Laura Laura Wilson: storia di una fangirl
Prima di proseguire con la nostra recensione, in questo capitolo parleremo più approfonditamente della trama del primo volume di The Wicked + The Divine. Se non volete imbattervi in spoiler anche minimi interrompete qui la lettura.
La protagonista della storia, nonché nostro punto di vista sulla Londra popolata da divinità reincarnate, è Laura Wilson una diciassettenne fedele appassionata del Pantheon, o una fangirl se preferite. Facciamo la conoscenza della protagonista quasi subito, mentre si reca in un locale in cui si terrà un concerto di Amaterasu. Bastano poche vignette per capire che Laura è una ragazza come tante, vive con i genitori nella periferia di una grande città, frequenta il college e sembra non avere particolari aspirazioni nella vita, se non quella di godere della luce divina dei suoi dèi. Come tutte le fangirl il suo desiderio più grande è quello di riuscire a farsi notare da queste celebrità e riuscire a guadagnarsi il backstage degli eventi entrando a far parte di quell’entourage ristretto che orbita attorno ai vip.
Laura non immagina che questo suo desiderio le cambierà la vita per sempre quando Lucifero, Luci per gli amici, deciderà di affidarsi a lei, in modo opportunistico, per risolvere i suoi problemi. Laura sarà spinta dalla necessità di compiacere Lucifero, tentata dalla promessa di una ricompensa divina. Purtroppo per la ragazza le cose prenderanno una piega inaspettata, iniziando ad incrinare la sua fede cieca nel Pantheon quando realizzerà che le altre divinità sono pronte a voltare le spalle a chiunque al fine di preservare la propria immagine. Questa epifania traccerà un punto di non ritorno per Laura, che da questo punto in avanti vedrà il mondo e gli dèi attraverso una nuova consapevolezza.
L'inizio di una storia...
The Wicked + The Divine è una storia che non lascia indifferenti, si tratta di un'opera che ci ha colpito e stregato per diversi motivi. Il primo è stato senza ombra di dubbio la potenza delle sue diverse copertine (se vi interessa sapere chi ha scritto questa recensione ama senza riserve quella dedicata alla Morrigan), seguito a ruota dall'idea di accostare il concetto di divinità a quello di popstar e rockstar. In particolare questo tema è stato sviluppato in maniera piuttosto brillante, fondendo in modo eclettico musica, citazioni pop e antiche mitologie. I personaggi, ispirati più o meno direttamente a diverse icone della musica e della cultura pop moderna, risplendono nelle loro aure divine, grazie al tratto pulito di McKelvie e all'utilizzo sapiente dei colori di Matthew Wilson che supporterà con forza la narrazione divina, con esplosioni brillanti e psichedeliche.
La trama di Presagio Faust, per quanto lineare, getterà i semi per un disegno divino più ampio e, una volta arrivati all'ultima pagina del volume, vorrete avere subito sotto mano il seguente. Per nostra fortuna Bao Publishing ci ha inviato i primi 4 volumi di quest'opera , quindi nelle settimane che seguiranno proseguiremo a recensire le vicende del Pantheon, addentrandoci ulteriormente nella fitta tela del destino.