A distanza di circa cinque mesi dalla conclusione di Prison School, il mangaka Akira Hiramoto torna in Italia, grazie ad Edizioni Star Comics, con una nuova storia supereroistica dalle tinte ironiche e dalla forte componente erotica. Raw Hero, questo il nome della nuova saga, mette in mostra una storia drammatica in cui nonostante gli eroi siano poco definiti, esistono e si mostrano in un modo del tutto nuovo. Scopriamo insieme questo nuovo mondo nella recensione del primo volume.
Raw Hero Volume 1: dalla disoccupazione ad essere un eroe
La storia di Raw Hero si incentra sulla vita del giovane Chiaki che, vivendo insieme ai suoi due fratelli minori, è in continua cerca di un lavoro che possa mantenerli economicamente e permettergli di vivere una vita senza troppe preoccupazioni. Così come aveva promesso al suo defunto padre, il giovane protagonista inizia a mandare curriculum in giro e a prendere parte a dei colloqui che purtroppo si rivelano fallimentari.
Chiki aspira costantemente ad uno stile di vita tranquillo e agiato facendo il lavoro dei sogni, ma ogni giorno sono più le porte che si chiudono rispetto a quelle che si aprono. I due fratelli gli sono vicini, nonostante il più piccolo sogni di vivere in un grande grattacielo e ponga delle pressioni al fratello maggiore e il fratello intermedio invece, vedendo i fallimenti del fratellone, cerca in tutti i modi lo scontro verbale cercando di fargli capire che deve essere più intraprendente.
I tre fratelli si vogliono, comunque, molto bene e fremono per conoscere il risultato di uno dei colloqui più importanti di Chiaki, ma nessuno dei tre avrebbe mai immaginato cosa quel giorno sarebbe successo. Durante il tragitto verso un nuovo colloquio, il giovane scorge un uomo di nome Hyoichiro Tadano che palpa in maniera piuttosto esplicita una giovane ragazza in metro. In un primo momento pensa di starsene sulle sue, ma il senso di giustizia prevale e decide di intervenire perché non può accettare la vista di una possibile molestia pubblica.
Quell'intervento inizialmente si rivela inutile, ma l'incontro dà inizio a qualcosa di inaspettatamente più grande di quanto potesse immaginarsi. Viene a conoscenza che quell'uomo non era un molestatore e i due tendono a compiere questi giochini erotici per divertimento. Tadano inoltre è una figura di spicco del Justice Ménage ment Team, uno degli organi di giustizia e difesa più importanti del Giappone.
Il giovane protagonista fa la conoscenza di eroi e villain che vivono accanto a lui come se fossero delle persone normali. Sono una lega speciale di eroi dediti a proteggere il mondo, ma il loro lavoro si svolge a metà tra il bene e il male, la falsità e la verità. Ecco che il lavoro di Chiaki diventa quello di spia all'interno di un'organizzazione malvagia e pericolosa, ma soprattutto stravagante che prende il nome di Fronte Nazionale.
Stravaganti supereroi ecchi
Raw Hero è un'opera a metà tra il supereroistico e il divertimento irriverente, con alcune connotazioni ecchi molto esplicite che, in un periodo delicato come questo che stiamo vivendo, potrebbero infastidire alcuni lettori e lettrici. Ci troviamo a vestire in prima persona i panni del protagonista sia in campo familiare che nel lavoro ed è così che ci ritroviamo a vivere momenti assurdi e a tratti epici.
Questo è solo il primo volume, ma già in appena 172 pagine è possibile osservare due punti di vista differenti da parte del sensei Hiramoto: da una parte vi sono gli eroi classici, nascosti da maschere e costumi e dotati di super poteri, dall'altro invece c'è l'ingenuo e incredulo Chiaki che è un normale essere umano come tutti noi. Grazie al coraggio, al senso di giustizia e alla grande generosità, quest'ultimo dimostra a tutti di avere le capacità per essere un eroe quotidiano capace di combattere le anormalità con le normalità.
Il lettore, quindi, si trova ad osservare una sorta di lotta comportamentale e sociale tra l'uomo e il superuomo. Le armi del primo sono il suo animo e il senso di giustizia, il secondo invece combatte con i propri poteri e l'astuzia spesso ingannatrice e falsa. Alcuni di questi poteri, capaci di indebolire la mente del povero Chiaki, sono la perversione e l'erotismo classici del mangaka Hiramoto. Questi elementi permeano l'intero volume e diventano degli elementi imprescindibili dell'intera opera.
Fin dalle prime pagine è possibile osservare come l'intera storia di Raw Hero punta a far divertire il lettore provando a metterlo a suo agio con una storia tanto sconclusionata quanto assurda. Purtroppo il risultato non è sempre soddisfacente poiché la sospensione dell'incredulità a volte deve fare i conti con scene che nella realtà sarebbero molto gravi. Le scene esplicite delle false molestie in metro o al bar con la ragazza in evidente stato di disagio sono alquanto disturbanti, anche perché si osserva come lo stesso protagonista non sia per nulla propenso ad intervenire per terminare quel siparietto.
La caratterizzazione dei bizzarri personaggi
I personaggi sono comunque tutti assurdamente e ben caratterizzati e, sebbene in alcuni casi non siano molto presenti nelle scene, sono tutti ben delineati e comprendiamo facilmente il loro carattere e il loro comportamento. Ad esempio Hyoichiro Tadano è un uomo tutt'altro che irreprensibile e dalla condotta morale e professionale molto discutibile, ma è comunque una persona molto attenta al suo lavoro e alle persone che lavorano per lui. Chinatsu, il fratello più piccolo del protagonista, invece, nonostante la giovane età e molte frasi ambigue e stravaganti, è un ragazzino molto maturo e sensibile. La delineazione caratteriale di questi due personaggi, tra l'altro i meno presenti dell'intero volume, è stata possibile grazie alla bravura dell'autore.
Altri personaggi, invece, riprendono i classici stilemi della cultura erotica giapponese e sono per lo più gli avversari di Chiaki e dell'organizzazione supereroistica di cui fa parte. Questi vengono rappresentati in abiti molto sexy o con sembianze animalesche dotate di lunghi arti e strane protuberanze. Insomma, i riferimenti sessuali sono abbastanza espliciti anche in questo caso, ma vengono nascosti da un'irriverente comicità che riesce, questa volta, a strappare qualche sana risata.
La componente artistica e le sexy inquadrature
Per quanto riguarda la componente artistica, come già osservato in Prison School, anche in questo caso possiamo osservare la passione dell'autore per l'eros e le forme armoniose e rotonde. Hiramoto regala, quindi, dei disegni molto dettagliati rafforzati dall'uso di sapienti ombreggiature. I tratti sono decisi e marcati e questi si traducono in curve esagerate che danno vita a personaggi sinuosi e attraenti in qualunque contesto essi si trovino. In rari casi, però, l'eccesso di dettagli e di ombreggiature portano ad osservare delle tavole confusionarie.
Le inquadrature dal basso rappresentano la vera componente ecchi di Raw Hero, nonostante comunque l'intero erotismo sia pervaso anche da una sorta di patina di ironia estetica. Purtroppo in questo primo volume è mancata quasi totalmente l'azione rilegata unicamente ad una brevissima sequenza. Tuttavia, proprio grazie a quest'ultima, abbiamo avuto la dimostrazione di come l'autore non si faccia alcun problema nel farci vedere tutto in modo esplicito e chiaro, grazie anche al giusto uso di linee cinetiche sapientemente inserite nelle tavole.
Conclusioni
Raw Hero è quindi, almeno nel primo volume, un manga che non vuole prendersi mai sul serio e il cui unico obiettivo è quello di intrattenere il lettore. Sebbene alcune scene, se non prese nel giusto mood mentale, possano disturbare non poco, l'intera storia riesce a divertire e ad incuriosire. La caratterizzazione dei personaggi, per quanto possa essere anch'essa stravagante, è impeccabile e pone già alcune importanti domande che speriamo di veder chiarite nei futuri volumi.