L’annuncio del nuovo film del franchise di Predator, Prey, ha spinto i fan del letale cacciatore alieno a domandarsi come questo nuovo capitolo della saga si collegherà al mito dello Yautja. Una curiosità lecita che ha quindi portato a chiedersi dove collocare Prey nella timeline di Predator, considerato che questo nuovo capitolo del franchise abbandona il presente per andare a raccontare una storia ambientata antecedente al capostipite della saga, Predator.
Dove si colloca nella timeline di Predator il nuovo film del franchise, Prey?
Il primo incontro tra Yautja e umani visto sul grande schermo risale al 1986, quando un agguerrito Arnold Schwarzenegger, nei panni del soldato speciale Dutch incontrava un Predator durante una missione segreta nelle foreste del centro America. Pur non avendo indicazioni precise in merito, è lecito supporre che questa avventura fosse ambientata nel 1987, mentre per il suo seguito, Predator 2, abbiamo una datazione precisa: 1997. Pur essendo stato girato nel 1990, il secondo capitolo del franchise veniva ambientato nel vicino futuro, inscenando una caccia aliena all’interno di un contesto da guerriglia urbana, specchio delle tensioni sociali del periodo.
Volendo proseguire la costruzione di una timeline della saga, dal 1997 passiamo al 2004 con Alien Vs. Predator, film in cui per la prima volta gli Yautja si scontrano con gli Xenomorfi di Alien, uno scontro che idealmente voleva esser un punto di contatto tra le due grandi saghe, presentando anche la genesi della corporazione Weyland-Yutani, centrale negli eventi della serie di Alien. Il seguito di scontro, Alien Vs Predator: Requiem, compie un ulteriore salto in avanti, portandosi al 2007.
Dopo questi due scontri, gli Yautja tornano come unici protagonisti con Predator, ambientato nel 2010, dove un gruppo di umani viene utilizzato come bersaglio di una feroce caccia su un pianeta alieno, mentre in The Predator, anno 2018, gli Yautja tornano nuovamente sulla Terra, scatenando la loro ferocia in Colorado.
Per il ritorno dei letali predatori alieni, si è deciso di ambientare Prey in un remoto periodo della timeline di Predator: ben 268 anni prima dello scontro tra Predator e Dutch. Prey, infatti, sarà ambientato nel 1719, nei Grandi Piani, le vaste pianure americane dove una tribù di Comanche, all’epoca considerati come letali cacciatori, si scontreranno con uno Yautja.
A guidare questa tribù di Comanche sarà la giovane Naru (Amber Midthunder), che dopo esser stata cresciuta come una inferiore dalla propria gente, dovrà ergersi a guida dei guerrieri della sua tribù per affrontare il Predator che infesta i loro terreni di caccia. L’intento degli sceneggiatori è quello di mettere a confronto due cacciatori, armati diversamente e con diverse filosofie guerriere, ponendolo al centro di una lotta senza quartiere. Interessante notare come Prey sarà il primo film del franchise a non esser ambientato ai giorni nostri, ma sembra volersi porre come un primo passo nella costruzione di una più complessa relazione tra umani e Yautja, aspetto già trattato nella dimensione fumettistica di Predator, dove sono state raccontate storie che li contrapponeva all’umanità in diverse epoche, dalla Seconda Guerra Mondiale alla Londra vittoriana.
Sul grande schermo, è già stato trattato, seppure in modo sommario, il secolare rapporto tra umani e Yautja. In Predator 2, nel finale uno dei cacciatori alieni regala al poliziotto Mike Harrigan (Danny Glover) un’antica pistola su cui è inciso il nome del possessore, Raphael Andolini, e una data, 1715. Andolini, nel 1996, è stato utilizzato come protagonista umano di una storia a fumetti di Predator contenuta nell’antologia A Decade of Dark Horse.
Anche in Alien Vs Predator si è voluto creare un trascorso tra umani e Yautja, mostrando quello che sembrava un antico tempio al centro di un rituale di caccia dei Predator, dove viene creato un primo accenno di lore della razza aliena.