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Ponte di Anime: la recensione del terzo volume della serie "Cassidy Blake"

Ponte di Anime è il nuovo urban fantasy di Victoria Schwab, terzo volume della serie "Cassidy Blake".

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a cura di Rossana Barbagallo

In sintesi

Il terzo romanzo della serie "Cassidy Blak"e arriva in Italia: Ponte di Anime, di Victoria Schwab. La nostra recensione.

Vedere gli spiriti vagare nel nostro mondo potrebbe fare impazzire chiunque. Ma non Cassidy Blake, una ragazza che, dopo aver sfiorato per un soffio la morte, è tornata nell' "aldiqua" con il dono di poter transitare tra i due piani che compongono il mondo: quello dei vivi, reale e tangibile, e quello degli spiriti che non sono riusciti ad andare "oltre". Victoria Schwab ci conduce nuovamente nella strana vita di Cassidy con un nuovo romanzo che la vede ancora una volta protagonista insieme al migliore amico Jacob, giovane fantasma che la accompagna nelle sue peripezie spiritiche.

Ponte di Anime è infatti il terzo romanzo della serie dedicata a Cassidy Blake, la quale si sposta stavolta tra le strade vive e pulsanti di New Orleans insieme ai genitori e alla troupe televisiva che li segue a caccia di luoghi del mistero: un viaggio che, però, potrebbe essere l'ultimo per la giovane "Traversante". Un terzo capitolo che coinvolge e ci porta nel chiassoso quanto magico mondo della misteriosa New Orleans, attraverso storie e leggende che si intrecciano a un'avventura di cui certamente si sentirà la mancanza voltata l'ultima pagina. Ecco perché leggere Ponte di Anime, avventura sovrannaturale young adult firmata da Victoria Schwab e pubblicata in Italia da Mondadori.

Un nuovo viaggio, una nuova avventura sovrannaturale

Dopo aver seguito i genitori Fantadetective a Edimburgo e Parigi (in Città di Spettri e Tunnel di Ossa) e aver mandato letteralmente all'altro mondo gli spiriti che non volevano saperne di abbandonare questo piano terreno dell'esistenza, Cassidy Blake si ritrova ancora una volta a spostarsi con mamma e papà, impegnati nelle riprese della loro trasmissione televisiva. In giro a caccia dei luoghi storici che sembra siano infestati di fantasmi, i genitori di Cassidy la conducono con loro a New Orleans, dove vita e morte sembrano intrecciarsi in strane maniere. Ad accompagnare la giovane Traversante, il sornione gatto Grim e il suo migliore amico: Jacob, giovane morto annegato che tuttavia ha salvato la vita di Cassidy quando quest'ultima ha rischiato di condividere una sorte identica.

In questa città dove il jazz viene suonato ad ogni angolo delle strade ed è semplice trovare negozi che vendono oggetti per la pratica del vudù, un'altra presenza segue tuttavia Cassidy. Una terrificante figura dal volto scheletrico sotto a un nero cappello, che ha un sinistro messaggio per la ragazzina: "Stiamo venendo a prenderti". Sfuggita una volta alla Morte, sembra che quest'ultima voglia reclamare adesso ciò che le spetta e ha inviato un Emissario a dare la caccia a Cassidy. Per lei che riesce ad attraversare il Velo tra il mondo terreno e quello popolato dagli spiriti, scostare tale "drappo" può fare stavolta la differenza tra vivere e morire. Aiutata dall'amico fantasma Jacob e dalla Traversante scozzese Lara, Cassidy dovrà correre più veloce della morte. O voltarsi ad affrontarla una volta per tutte.

Un Ponte di Anime nella città più infestata d'America

Victoria Schwab ha scelto finora, per la sua serie di romanzi dedicata alle peripezie di Cassidy Blake, delle location dal fascino misterioso, in cui l'aura delle leggende costruite tra le loro fondamenta ha creato una coltre di inesplicabile e arcana attrattiva. Non è da meno New Orleans, ambientazione in cui ha luogo Ponte di Anime: con i suoi 42 cimiteri, i palazzi storici infestati, un ristorante (il Muriel's) dove si tengono sedute spiritiche per un "frizzante" dopocena, le agghiaccianti storie legate alla tratta degli schiavi che si è tristemente svolta per decenni in questa città. La storia e la cultura reali del luogo, unite alle credenze popolari che vivono vibranti all'interno della popolazione locale, diventano il terreno perfetto per Ponte di Anime, che si avvale così di uno spicchio di mondo per dare vita a un racconto urban fantasy coinvolgente: una vera avventura sovrannaturale che suscita interesse e appassiona.

Non a caso New Orleans è definita la città più infestata d'America e seguire Cassidy attraverso le sue strade, i suoi edifici popolati da spiriti e gli innumerevoli cimiteri, crea un vero legame che ci fa sentire quasi come se fossimo lì, sul posto. Su tutto, aleggia inoltre un'aura di misteriosa magia grazie alla presenza dell'elemento vudù (fortemente sentito nella località) in grado di venire in soccorso di Cassidy nella sua fuga dalla Morte in persona (si fa per dire). Magico, penetrante, con un pizzico di horror che non guasta sicuramente data la materia trattata, ma che non soverchia la generale atmosfera di sovrannaturale avventurosità. Ponte di Anime è sentire il gelo del mondo degli spiriti cui Cassidy Blake accede ogni volta che attraversa il Velo; trattenere il fiato e provare il suo stesso, sincero terrore ogni volta che l'Emissario della Morte riesce a scovarla; ma anche provare l'adrenalina di un'avventura che coinvolge tre giovani (benché uno tra essi sia un fantasma) nell'emozionante stile che solo le storie cinematografiche di alcuni anni fa potevano regalare.

Ponte di Anime è infatti anche e soprattutto questo: un romanzo young adult che coinvolge tre dodicenni, impegnati nel tenere testa alla Morte stessa quando non vagano da un piano all'altro dell'esistenza. Il racconto avviene perciò dal punto di vista di Cassidy, che narra le sue vicende in prima persona, al presente, facendoci immergere nella sua strana vita ma al contempo alleggerendo il tono di almeno una tacca (ad esempio, quando fa suoi i numerosi riferimenti al mondo di Harry Potter). Se è vero infatti che Ponte di Anime tratta di tematiche sovrannaturali e vaga attraverso luoghi macabri e oscuri, non è appesantito da una solennità non necessaria e non pretende di terrorizzarci a morte, quanto piuttosto di suscitare la tensione necessaria ad immergerci in un'avventura tanto coinvolgente da poter essere ampiamente apprezzata da qualsiasi tipo di lettori.

Cosa c'è oltre il Velo

Il formato tascabile di Ponte di Anime nell'edizione italiana di Mondadori è uno dei motivi per cui è impossibile non portare sempre con sè il romanzo urban fantasy di Victoria Schwab, ma come detto è pressochè quasi d'obbligo voltare una pagina dopo l'altra, grazie al livello di coinvolgimento che suscita. Ponte di Anime ci conduce tuttavia anche "dall'altra parte": quella di chi ha guardato negli occhi la morte ed è riuscito a distaccarsene per tornare tra i vivi. Il punto di vista è qui quello della protagonista Cassidy e della comprimaria Lara, giovani che sono scampate per un pelo a un destino funesto (ottenendo peraltro il dono di "transitare" da un piano all'altro). Sono le loro esperienze pre-morte, i loro ricordi di ciò che stava per strapparle alle loro famiglie, a suscitare un'ulteriore, forte emozione, soprattutto se si pensa che si tratta di giovani vite.

Non c'è superficialità nel parlarne, in Ponte di Anime, ma un'adeguata sensibilità, nonostante si tratti pur sempre di un'avventura urban fantasy. Ciò che lascia un po' perplessi è tuttavia il linguaggio con cui talvolta certe tematiche vengono affrontate dalle protagoniste: Cassidy, così come Lara, hanno 12 anni, ma in certi passaggi sembra che a parlare siano delle ragazze più mature o addirittura adulte. È vero che un'esperienza pre-morte può essere il veicolo di una maturazione improvvisa, ciononostante certi dialoghi stridono con la sospensione dell'incredulità che un racconto del genere dovrebbe contenere. Ponte di Anime non è però meno bello e appassionante per tale ragione. La sua è una storia ricca di emozioni, un viaggio in un luogo tanto magico quanto spaventoso che difficilmente si potrà dimenticare. Un romanzo che si può certamente leggere anche senza aver letto i suoi predecessori, ma che sicuramente fa venir voglia di recuperare i due libri precedenti e di essere riletto ancora e ancora.

Voto Recensione di Ponte di Anime



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Urban fantasy at its finest: una location perfetta per l'atmosfera sovrannaturale del racconto;

  • - Magia, mistero, macabro: ogni elemento ci fa sentire presenti e coinvolge;

  • - Un'avventura sovrannaturale che tiene col fiato sospeso;

  • - Scorrevole, dal tono tendenzialmente leggero: da leggere tutto d'un fiato

Contro

  • - In alcuni dialoghi, le protagoniste appaiono inverosimilmente più mature della loro età

Commento

Victoria Schwab crea il suo urban fantasy partendo da elementi reali e concreti: New Orleans, i suoi numerosi cimiteri, gli edifici che si dice siano infestati, le credenze vudù. La cultura e le leggende che permeano davvero questo luogo così affascinante e magico risultano come lo sfondo perfetto per Ponte di Anime. Un'avventura sovrannaturale che ci fa sentire come se stessimo realmente camminando tra le strade chiassose e misteriose di New Orleans, correndo a perdifiato insieme a Cassidy Blake, braccata dalla Morte. Il suo è un romanzo young adult scorrevole, dal tono mai troppo pesante, che si legge agilmente e con grande coinvolgimento. Una storia di giovani impegnati in un'avventura come solo le storie di alcuni anni fa sapevano raccontare, adatto a qualsiasi tipo di pubblico. Uno di quei libri da rileggere con piacere.

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