Cultura Pop è media partner di Play Festival del Gioco: ecco i biglietti e sconti a Modena Play 2022 della più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi “analogici” ovvero quelli da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo, di carte, per gli appassionati come per famiglie che hanno visto vendite in crescita del 30% negli ultimi due anni.
- Recuperate il nostro articolo con le date di Modena Play 2022 e i primi ospiti
Play Festival del Gioco: biglietti e sconti a Modena Play 2022
Modena Play si svolgerà dal 20 al 22 maggio nel quartiere fieristico di Modena, nei Padiglioni A, B, C, D, E oltre alle sale ai piani superiori: in tutto oltre 18000 mq coperti. ModenaFiere è facilmente raggiungibile dalla città e da fuori, trovandosi nelle adiacenze del casello autostradale Modena Nord. Il servizio autobus di Seta collega il quartiere fieristico alla stazione ferroviaria.
Modena Play 2022: i biglietti
- Il biglietto intero standard fino al 9 maggio costerà 16€ - per acquistare i biglietti e scoprire tutti i pacchetti cliccate QUI
Modena Play 2022: come arrivare a ModenaFiere
- È possibile prenotare i parcheggi per auto, moto e camper - per prezzi e tariffe cliccate QUI
- Per scoprire tutte le convenzioni con Trenitalia e Italo cliccate QUI
- Per chi vuole viaggiare in pullman sono state predisposte partenze da Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto: scoprite tutte le fermate disponibili cliccando QUI
- Sono previste anche delle convenzioni con i Taxi COTAMO (Radiotaxi tel 059/374242) - per prezzi e tariffe cliccate QUI
- Modena Play 2022 raggiungibile con l'autobus n. 9 della linea di trasporto urbana (fermata Fiera, in prossimità dell’ingresso) - per gli orari della linea cliccate QUI
Modena Play 2022: dove alloggiare
- Sono stati selezionati una serie di alberghi convenzionati - trovate la lista completa cliccando QUI
Modena Play 2022: servizio spedizioni
- Avete fatto acquisti al Modena Play 2022? Potete spedire i pacchi direttamente a casa vostra dalla fiera con le modalità e le tariffe che trovate cliccando QUI
Il mercato dei giochi da tavolo in Italia
Il mercato dei giochi da tavolo nel nostro Paese ha un valore stimato di 100 milioni di euro ed è in continua ascesa con una proposta di 800 nuovi titoli l'anno, sintomo di grande vivacità di un settore al quale la città di Modena da oltre un decennio dedica l’intero quartiere fieristico. Come si spiega questo boom dei giochi da tavolo?
Andrea Ligabue, ludologo, game designer e direttore artistico di Play, spiega:
I board game offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi, in tempi in cui tutto si fa online; ma soprattutto stimolano la fantasia, la creatività e rilassano la mente, impegnandola: si è così concentrati che la tensione si allenta. Inoltre sono economici, costano intorno ai 30-40 euro, come una cena fuori, solo che non si esauriscono in una serata. C’è poi la competizione e un sano rispetto delle regole: è rarissimo vedere qualcuno barare. Insegna a rispettare le regole e l’avversario, ma soprattutto consente di giocare con gli adulti ad armi pari. In tanti giochi narrativi o di destrezza, i bambini mettono in crisi più di un genitore garantendo risate e relax.
Semplici, veloci, inclusivi: le carte vincenti dei board game, tra classici e novità: una serie di analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996.
E nella top ten delle loro preferenze accanto ai classici intramontabili si affiancano i più recenti Dixit, Ticket to Ride, Dobble ed Exploding Kittens (tutti di Asmodee, casa editrice francese); ma popolari sono anche La casa di carta - Escape Game (di MS Edizioni), Coco Rido 2 - la Vendemmia (sempre di Asmodee), Puerto Rico e Disney Villainous (entrambi di Ravensburger), Carcassonne, I coloni di Catan (Giochi Uniti), Bang! (DV Giochi). Ciò che distingue questi giochi più recenti da quelli della generazione dei boomer sono la velocità (le partite non durano più di 30 minuti), la semplicità (le regole sono facili e di immediata comprensione) e l’inclusività (tutti i giocatori proseguono fino alla fine della partita).
Proliferano poi i giochi di ruolo, anche quelli dal vivo: il più iconico rimane Dungeons & Dragons, che ha debuttato negli anni ’70 ma ha conosciuto un’impennata di vendite proprio durante la pandemia, con guadagno complessivo cresciuto del 33% nell’ultimo anno. Tra gli evergreen vanno citati poi i giochi di miniature come Warhammer (prodotto dalla britannica Game Workshop) – e naturalmente i giochi di carte, il cui capostipite è Magic, il primo gioco di carte collezionabili del mondo.
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