Pinocchio, il vero eroe del Multiverso

Nel Multiverso Pinocchio c'è spazio per film, serie TV e videogiochi. Scoprite le più interessanti iterazioni della favola di Carlo Collodi!

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Multiverso Pinocchio è la definizione che abbiamo coniato per descrivere in modo sintetico, ma chiaro tutte le diverse iterazioni di Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, la favola classica di Carlo Collodi pubblicata per la prima volta nel 1881. Pinocchio è la fiaba italiana più conosciuta a livello mondiale, e vanta tutta una serie di iterazioni che spaziano dal teatro al cinema all'animazione, fino ad arrivare al mondo videoludico. La più recente reinterpretazione della storia è il nuovo film live-action targato Disney Plus, di cui potete leggere la nostra recensione. Il film è diretto da Robert Zemeckis (Ritorno al Futuro) e vede la partecipazione di Tom Hanks nei panni di Geppetto, mentre Joseph Gordon-Lewitt presta la sua voce al Grillo Parlante.

Quest'ultimo film del Multiverso Pinocchio è una reinterpretazione che non si basa direttamente sull'opera originale di Collodi, ma, piuttosto, sul celeberrimo film di animazione Disney. Tuttavia, come abbiamo accennato in precedenza, non esistono soltanto le interpretazioni della Disney di questa favola senza tempo. Seguiteci in questo viaggio nella storia di una delle favole più conosciute e amate di sempre. Benvenuti nel Multiverso Pinocchio.

Multiverso Pinocchio

Cinema e teatro

La primissima versione cinematografica di Pinocchio risale al 1911, e a interpretare il burattino protagonista è il comico franco-italiano Ferdinand Guillaume, nel film Pinocchio. Da allora, si sono susseguite diverse rivisitazioni della storia classica, incluse anche le rappresentazioni radiofoniche, teatrali, televisive e discografiche degli anni '60 di Carmelo Bene. Fra le versioni più conosciute del cinema italiano, non può mancare la divertente rappresentazione di Pinocchio incarnata da Totò nel suo Totò a Colori, con la regia di Steno, datato 1952.

Il film ha anche una sua valenza storica, poiché è in assoluto uno dei primi film italiani a colori ed è stato anche inserito fra i 100 film italiani da salvare, una lista che include le 100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978.

Nel film, il Principe della Risata interpreta un musicista squattrinato di nome Antonio Scannagatti che, durante le mille peripezie che lo vedono protagonista, finisce anche per interpretare una sua originale versione di Pinocchio in una rappresentazione teatrale.

Fra gli altri attori che hanno dato vita alla storia di Pinocchio ricordiamo anche Mickey Rooney, che interpreta il noto burattino nel musical Pinocchio del 1957, e Roberto Benigni, che interpreta Mastro Geppetto nel film Pinocchio del 2002 diretto dallo stesso Benigni e in cui l'attore e regista interpreta il ruolo del burattino, mentre sua moglie Nicoletta Braschi è la Fata dai capelli turchini. Ancora oggi è il film italiano più costoso, con i suoi 45 milioni di euro.

Diversi anni dopo, nel 2019, lo stesso Benigni ha vestito invece i panni di Mastro Geppetto nella versione del Multiverso Pinocchio diretta da Matteo Garrone. La pellicola si è distinta per le sue 15 candidature ai David di Donatello del 2020; di queste, 5 si sono trasformate in premi per gli effetti speciali visivi, il trucco, le acconciature, i costumi e la scenografia. Inoltre, si distingue per la presenza di un cast attoriale che include Gigi Proietti nel ruolo di Mangiafuoco e Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini rispettivamente nei ruoli del Gatto e della Volpe.

Matteo Garrone ama moltissimo la storia di Pinocchio: infatti, ha realizzato il primissimo storyboard per il suo film quando aveva solo sei anni. Costato circa 11 milioni di euro, il film presenta effetti speciali ottenuti attraverso il trucco prostetico, invece che con la grafica computerizzata, e i risultati sono davvero ottimi.

Animazione

Il più celebre esponente del Multiverso Pinocchio nell'ambito dell'animazione resta il grande classico Disney del 1940, il cui iconico tema musicale "When You Wish Upon A Star" è divenuto il tema che accompagna il logo Disney nelle loro produzioni. L'azienda sperava di bissare l'enorme successo del suo primo lungometraggio animato, Biancaneve, del 1937, ma lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l'anno prima dell'uscita del film non permise di raggiungere questo traguardo. Tuttavia, dal punto di vista tecnico Pinocchio del 1940 resta ancora oggi uno dei capolavori targati Disney, grazie alla minuzia di dettagli e all'incredibile fluidità e naturalezza delle animazioni sia dei personaggi, che di elementi atmosferici come, ad esempio, la pioggia e il fumo.

Fra le altre rappresentazioni della favola, merita di essere menzionata anche la serie animata giapponese Le nuove avventure di Pinocchio. La serie, che consta di un totale di 52 episodi, vide la luce nella terra del Sol Levante nel 1972, ma in Italia arrivò solo qualche anno più tardi, nel 1980. Una delle maggiori differenze rispetto alla versione originale di Carlo Collodi è il fatto che i nomi dei personaggi, in questa versione, siano stati tradotti in giapponese: ad esempio, Pinocchio viene chiamato Mokku, e Geppetto semplicemente Ojiisan, "nonno", rispecchiando così il "nonnetto" usato in italiano. Un'altra differenza sostanziale consiste nelle atmosfere generali di questa iterazione del Multiverso Pinocchio, decisamente più oscure e inquietanti rispetto all'originale.

Infine, come dimenticare la divertente versione di Pinocchio dei film di Shrek?

Videogiochi

Concludiamo questo nostro viaggio nel Multiverso Pinocchio parlando dell'influenza del noto burattino sul mondo videoludico. Pinocchio è un videogioco del 1995 basato sul film di animazione Disney del 1940. Pubblicato per Sega Mega Drive, Game Boy e SNES, il titolo è un platformer in 2D a scorrimento laterale con rompicapi:

Ma Pinocchio continua a esercitare il suo fascino sul mondo dei videogiochi anche ai giorni nostri: il prossimo anno è prevista l'uscita di Lies of P, un videogioco di ruolo action in terza persona con elementi da Soulslike le cui ambientazioni ricordano anche un altro titolo From Software realizzato da Hidetaka Miyazaki: Bloodborne. Il titolo verrà pubblicato perPC con sistema operativo Microsoft Windows, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S.

Il titolo, realizzato da Round8 Studio e pubblicato da Neowiz Games, è una rivisitazione della storia in chiave decisamente più violenta, spietata e brutale, in cui Pinocchio non è più un burattino, ma un umanoide biomeccanico che dovrà scontrarsi con altre creature biomeccaniche come lui. Oltre alla possibilità di creare ed equipaggiare nuove armi, il sistema di gioco di Lies of P prevede anche la sostituzione delle parti meccaniche che compongono il corpo stesso di Pinocchio, in modo da fornirgli nuove abilità. Inoltre, le scelte dei giocatori in determinati momenti della storia ne influenzeranno il corso successivo.

Il nuovo film live action di Pinocchio è disponibile per la visione in esclusiva su Disney Plus. Per usufruire di questi e tanti altri contenuti, acquistate Amazon Fire Stick TV.

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