David Gordon Green, regista di Halloween Kills, afferma che la decisione di rendere la nuova trilogia di Halloween indipendente dai film precedenti è stata una sua scelta creativa, facilitata però da un cavillo legale.
Green, in una recente intervista, ha dichiarato che scrivere un episodio di questa serie è per lui molto facile, dato che si ritiene oltremodo attratto dalle tematiche e dallo stile trattato, ma che di contro, i vari film sono soggetti a un cospicuo numero di licenze e diritti differenti, rendendo piuttosto difficile proseguire la storia in maniera da non scatenare una o più battaglie legali in merito. Quindi, riprendere tutto da capo, come in una sorta di reboot, è la scelta più semplice, sia dal punto di vista creativo, che da quello legale. Che non è decisamente poco.
Stando a quanto dichiarato da Green, escludere la maggior parte della narrativa oramai tipica del franchise di Halloween (la cui serie completa potete recuperare in versione blue-ray a questo link Amazon), è stata certamente una scelta creativa, che ha semplificato enormemente le cose, sia in termini narrativi che di legalità. Il regista aggiunge anche che, ogni volta che ha cercato di includere nella produzione alcuni momenti a lui estremamente cari, dal punto di vista artistico e di atmosfera, ha sempre ricevuto ostracismo. Rifare tutto da capo, quindi, è decisamente la soluzione migliore.
La trilogia di Halloween di David Gordon Green è iniziata nel 2018 con Halloween, che funge da sequel diretto dell'omonimo film del 1978. La serie revival continua con Halloween Kills, di recente uscita, e dovrebbe concludersi poi con Halloween Ends, la cui uscita è attualmente prevista per il 14 ottobre 2022 prossimo.
Non è la prima volta che, per un motivo o per l'altro, la serie Halloween subisce un “reboot” o una sorta di distorsione del proprio canon. Siamo quindi abbastanza fiduciosi del fatto che la qualità del franchise non ne risentirà ma, anzi, beneficerà di una vera e propria ventata di aria fresca.