Panini Comics annuncia aumenti di prezzo per i suoi prodotti

Panini Comics annuncia aumenti di prezzo per i suoi prodotti nei prossimi mesi promettendo di limitarne l'entità.

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a cura di Domenico Bottalico

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Era nell'aria già da qualche ma solo pochi minuti fa, attraverso tutti gli account social ufficiali delle varie etichette, è arrivata la conferma ufficiale: Panini Comics annuncia aumenti di prezzo per i suoi prodotti.

Panini Comics annuncia aumenti di prezzo, cosa sappiamo

Il messaggio diffuso attraverso i social è laconico ma fa riferimento in maniera precisa e puntuale alla causa di questi aumenti: la difficoltà del reperimento della carta ed il conseguente aumento dei costi di produzione. È bene sottolineare come nel messaggio, che trovate qui di seguito, si parla di aumenti solo di alcune pubblicazioni.

Non è dato sapere attualmente effettivamente quali pubblicazioni subiranno degli aumenti né da quando precisamente partiranno. Panini Comics rassicura poi i lettori impegnandosi, come è giusto che sia, a limitare l'entità degli aumenti.

Cari lettori e lettrici,la situazione di grande difficoltà di questi ultimi due anni ha determinato, come ormai ben saprete, una serie di problemi legati all'approvvigionamento di materie prime, nonché sensibili rincari sulla carta e più in generale sui costi di produzione, ormai non più sostenibili, dei nostri libri e fumetti. Queste circostanze porteranno all'aumento di prezzo di alcune nostre pubblicazioni, a partire dai prossimi mesi.Nell'affrontare questa pesante ondata di rincari delle materie prime, sarà tuttavia nostra premura limitare il più possibile l'entità di questi aumenti.

Vi avevamo già parlato dell'aumento del costo della carta e dei probabili rincari dei prezzi di libri e fumetti in questo nostro articolo di cui vi riportiamo alcuni passaggi salienti.

Perché sta per aumentare il costo della carta? A quanto pare l'aumento del costo della carta sarebbe dettato da un aumento della richiesta di prodotti cartacei non solo nel campo dell'editoria ma anche in quello delle confezioni. Il progressivo abbandono della plastica ha infatti richiesto alle cartiere uno sforzo immane per soddisfare il nuovo fabbisogno di packaging in carta e cartone adottato da moltissime aziende.

L'aumento dei prezzi tuttavia non sarebbe dettato dall'aumento dei costi della materia prima in sé, ogni anno il costo aumenta del 6/7% mentre quest'anno dovrebbe raggiungere il 15% circa, ma dalla difficoltà nell'approvvigionamento. Solitamente una casa editrice manda in stampa un libro o un fumetto con 2/3 mesi d'anticipo rispetto alla data di uscita, oggi molte tipografie stanno richiedendo addirittura 12 mesi d'anticipo. Una situazione complicata per una mercato in cui è decisamente utopistico fare previsioni a lungo termine.

Con tirature ai minimi storici e prezzi calmierati a causa delle legge che blocca la scontistica a tutto campo, una delle soluzioni più probabili per riassorbire questi aumenti produttivi ad ampio spettro sarebbe quello di ridurre la produzione. Uno scenario già adottato negli Stati Uniti dalla DC che sta spostando l'uscita di alcuni fumetti di pregio alla seconda metà del 2022 cancellando l'uscita di altrettanti volumi, c'è anche da sottolineare come, nel mercato italiano, produrre meno di 10/15 libri l'anno significa non essere di fatto competitivi.

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