Objectif Mars: la prima montagna russa di Futuroscope

Objectif Mars è la prima montagna russa di Futuroscope, appena inaugurata. Presenta sezioni indoor, vetture rotanti ed una queue line tematizzata

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a cura di Giuseppe Genova

Futuroscope è un parco tematico francese situato a Poitiers. Benché disti 300 km da Parigi, si trova lungo la linea ferroviaria ad alta velocità Parigi-Bordeaux, ha una stazione dedicata (gare du Futuroscope) ed è raggiungibile in 2 ore da Parigi. Fin dalla sua inaugurazione il parco si è diversificato fortemente rispetto allo stile di molti altri, in quanto si è concentrato sì sul divertimento, ma con una forte componente didattica. Altra caratteristica chiave del parco è quella dell'attenzione per l'urbanistica, per questo motivo la maggior parte degli edifici hanno forme futuristiche, un elemento distintivo netto che ne ha decretato il successo. Il parco prima del covid registrava 1,8 milioni di visitatori annuali, un numero importante che ha portato la direzione alla decisione di costruire la prima montagna russa del parco: Objectif Mars.

Inaugurata con tre mesi di ritardo causa covid e conseguente chiusura temporanea dei parchi, Objectif Mars, costata 22 milioni di euro ha finalmente aperto. Si temeva che questa aggiunta potesse snaturare la vocazione originale di Futuroscope, ma il parco è stato molto accorto nella scelta del tema. Raccontando un viaggio spaziale la componente didattica non viene meno, e si sposa perfettamente con un'altra attrazione presente nel parco da tempo: Cosmic Collisions.

La particolarità di questo roller coaster sta nell'aver unito una serie di elementi molto interessanti in un unico prodotto. Troviamo infatti delle sezioni indoor, una caduta verticale ed i vagoni rotanti. Tre caratteristiche non comuni su un unico prodotto. Da segnalare inoltre una particolare cura nella realizzazione della queue line, in buona parte indoor. Tuttavia va sottolineato anche qualche difetto: il parco è sempre stato attento all'immersività, isolando adeguatamente i propri confini con barriere alberate. Da questo punto di vista, non si è prestata nessuna attenzione ad un adeguato isolamento di Objectif Mars dall'esterno, che risulta completamente non separato dal confine del parco.

Una mancanza della quale bisogna prendere atto e che purtroppo abbassa la qualità complessiva dell'esperienza. In ogni caso, parliamo di dettagli. Quanto realizzato resta un prodotto sì migliorabile, ma di base molto valido ed efficace, soprattutto in un parco che non ha mai avuto attrazioni di questo tipo. Qui di seguito propongo un video a bordo del coaster, per chi non teme gli spoiler.

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