Non volevo innamorarmi: quando l’amore sbuca all’improvviso, la recensione

Non volevo innamorarmi di Minta Suzumaru è il nuovo BL della Star Comics pubblicato nella sua collana Queer.

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a cura di Beatrice Villa

Star Comics amplia la sua collana Queer, dedicata alle storie d’amore LGBTQIA+ (recuperate le nostre letture consigliate per il Pride Month), con il manga Non volevo innamorarmi (titolo originale: Koi wo suru tsumori wa nakatta) di Minta Suzumaru, una delle autrici di BL più promettenti e attese dal fandom italiano.

Non volevo innamorarmi ha vinto il secondo premio nella categoria “Best Comics” ai Chil Chil BL Award 2020.

“Lo farò davvero? In un posto in cui non ho mai messo piede prima d’ora… insieme a un ragazzo appena incontrato?”

Non volevo innamorarmi: quando l’amore sbuca all’improvviso

Yoshino è gay, ha trent'anni ma non ha alle spalle alcuna storia d’amore, anzi, probabilmente non si è mai innamorato e tanto meno ha mai flirtato con qualcuno. È un bell’uomo e non passa un solo giorno senza che in ufficio non attiri l’attenzione delle sue colleghe. Ha una personalità gentile e disponibile eppure sembra aver accettato il fatto che rimarrà per sempre da solo, come se non potesse permettersi di essere se stesso, di aprire il suo cuore all’altro, forse per paura oppure per insicurezza. Al dito porta una fede per tenere alla larga le persone e per evitare domande scomode. Ma anche lui sogna di potersi innamorare e di fare sesso per la prima volta.

Per questo si fa coraggio e decide di varcare la soglia in un gay bar per la prima volta nella sua vita, un bar un po’ diverso dai soliti, dove c’è bisogno di una parole d’ordine per entrare e dove si può decidere di fare sesso al secondo piano.

È lì che Yoshino incontra il giovane e affascinante Ro, un ragazzo universitario dai capelli argentati con il quale, dopo qualche drink e una serata passata a parlare del più e del meno, decide di andarci a letto. Ma quella che doveva essere solo una notte di passioni si trasforma ben presto in qualcos’altro, almeno per Yoshino che si sente sempre più attratto dal ragazzo. Ma Ro non sembra avere intenzione di innamorarsi veramente.

I due iniziano a vedersi anche fuori dal bar, cominciando a conoscersi e a diminuire la distanza tra di loro. Ma quando Yoshino chiederà a Ro di mettersi insieme, il ragazzo si allontana, iniziando a mettere distanze tra i due. Riuscirà a Ro ad accettare i suoi sentimenti per Yoshino? Come si evolverà la loro storia?

Non volevo innamorarmi: una storia sensuale e dolce

Il messaggio che Non volevo innamorarmi vuole trasmettere è chiaro: l’amore bussa alla nostra porta all’improvviso, ed è impossibile impedirgli di entrare!

Yoshino e Ro sono due personaggi diametralmente opposti sotto molti punti di vista. Yoshino è timido e insicuro per la sua mancanza di esperienza sessuale e romantica. Il suo cuore non ha mai battuto per qualcuno, nonostante il suo aspetto attiri costantemente l’attenzione delle sue colleghe donne. È gay e, sebbene abbia accettato la cosa, non ha mai confidato a nessuno il suo orientamento sessuale ma anzi, per impedire che le persone facciano domande, indossa al dito un anello di fidanzamento.

Una condizione che riporta alla mente quella più generale dell’omosessualità in Giappone, dove non è ancora accettata completamente e, sebbene si siano fatti passi da gigante rispetto al passato con la storica sentenza di marzo di un tribunale giapponese che ha stabilito per la prima volta che le coppie omosessuali hanno il diritto costituzionale di sposarsi, ci sono ancora molti problemi e difficoltà che le coppie gay devono affrontare. Infatti le coppie omosessuali che vogliono sposarsi possono ricevere dei “certificati di unione”, che però non hanno altre implicazioni giuridiche. Inoltre i matrimoni di coppie gay che si sono sposate all’estero non vengono riconosciuti.

Yoshino però vuole cambiare. Desidera uscire dal guscio dentro il quale è rimasto per tutti questi anni, al sicuro e protetto, e trovare la persona giusta per lui per sperimentare per la prima volta l’amore. È questo desiderio che lo porta a entrare nel gay bar e a non esitare quando gli si pone davanti l’opportunità di fare sesso per la prima volta.

Ma quando inizia ad avvicinarsi a Ro capisce che quello che vuole non è un rapporto occasionale e non desidera nemmeno essere amici di letto. Ecco allora che dovrà affrontare un’altra paura, quella di venire respinto e di trovarsi davanti un muro invalicabile alzato da Ro, che non sembra avere nessuna intenzione di portare la loro relazione a un livello superiore.

Perché anche Ro non si è mai innamorato e per questa ragione crede di non essere interessato agli appuntamenti. Sono sempre stati gli altri a innamorarsi di lui, ma quando capivano che non avrebbero mai avuto il cuore del ragazzo allora lo lasciavano. Quando Ro comprende di essersi innamorato per la prima volta nella sua vita, non sa come comportarsi e in fondo, questo, è un sentimento che tutti noi possiamo comprendere.

“Riesco a capire quando una persona prova interesse per me, dopodiché devo solo fare la prima mossa. Mi comporto gentilmente e di tanto in tanto mi mostro un po’ freddo, tutto qui. Quei momenti mi piacciono e all’inizio mi divertono. Ma si tratta solo della parte migliore, perché dopo i miei sentimenti si attenuano.”

Teme di fare un passo falso, di rovinare tutto. Perché lui conosceva Yoshino ben prima che il ragazzo entrasse nel bar. Ro era rimasto affascinato dalla sua gentilezza che ogni mattina riservava agli anziani che prendevano il treno con lui. Ecco allora che quando Yoshino gli propone di mettersi insieme, lui fa un passo indietro, pretendendo di accontentarsi della situazione attuale.

Saranno i suoi amici a fargli capire ciò che desidera davvero e, alla fine, Ro comprende che è più semplice essere sinceri e parlare a cuore aperto, che scappare dai propri sentimenti.

Minta Suzumaru riesce a portare alla luce e a descrivere le paure di Yoshino e Ro con dolcezza e delicatezza, paure che in fondo prova qualsiasi persona innamorata. Perché innamorarsi non è sempre semplice, qualche volta si è spaventati di avvicinarsi troppo a una persona e aprirle il proprio cuore, soprattutto quando è la prima volta che si provano certi sentimenti.

La storia è piacevole da leggere, ben strutturata con disegni dalle linee morbidi e delicate e con alcune scene piccanti ma allo stesso tempo tenere, di intimità tra i due ragazzi.

Una cosa carina e che dà alla storia un pizzico di pepe in più è l’inserimento da parte dell’autrice di una credenza diffusa Giappone, ovvero il “linguaggio dei cocktail” che associa a ogni drink un particolare significato. Come spiega Minta Suzumaru alla fine del manga, nella storia compaiono tre tipi di drink: nel primo capitolo Ro offre a Yoshino l’Apricot Fizz, che significa “accorgiti di me” mentre quello che beve Ro, sempre nel primo capitolo, è il Gin Tonic, che significa “forte volontà”. Infine, nel terzo capitolo, il drink che Ro offre a Yoshino è il Manhattan che significa: “Amore sconsolato”.

A proposito dell’autrice

Minta Suzumaru è una fumettista giapponese. Tra le sue opere più famose pubblicate da Home-sha troviamo Golden Sparkle (2018) e Non volevo innamorarmi (2019) e Cupid ni Rakurai serializzato su Marble nel 2017. Non volevo innamorarmi è il suo primo manga pubblicato in Italia.

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