Non Tormentarmi, Nagatoro!, la recensione: un romcom come non l'avete mai visto!

La nostra recensione di Non tormentarmi, Nagatoro! il nuovo romcom edito da J-POP Manga.

Avatar di Beatrice Villa

a cura di Beatrice Villa

Per gli amanti delle storie d’amore non convenzionali, umoristiche e decisamente sfacciate, Non tormentarmi, Nagatoro! è quello che fa per voi. Portato in Italia da J-POP, vi sconvolgerà, divertirà e vi farà provare sentimenti contrastanti.

Non tormentarmi, Nagatoro!: a proposito del manga

Non tormentarmi, Nagatoro! (Ijiranaide, Nagatoro-san!) conosciuto anche con il titolo internazionale Don’t Toy with Me, Miss Nagatoro, è scritto e disegnato da Nanashi, noto anche come 774, e serializzato sulla rivista webmanga per app online Magazine Pocket, dalla Kōdansha dal 1º novembre 2017. Il primo volume tankōbon è uscito il 9 marzo 2018 per l'etichetta Shōnen Magazine Comics.

In Italia, J-POP ha pubblicato finora i primi due volumi di Non tormentarmi, Nagatoro! Il manga ha anche ispirato un omonimo adattamento anime, disponibile nel nostro Paese su Crunchyroll. Recentemente è stata annunciata la seconda stagione (scoprite di più a questo nostro articolo) Di che cosa parla Non tormentarmi, Nagatoro!? Scopriamolo insieme!

Scusa senpai! Ti ho maltrattato un’altra volta… Non piangere! Senpai, la prossima volta impegnati al massimo per disegnarmi come si deve. Se ci riuscirai ti darò un regalone con i fiocchi!

Non tormentarmi, Nagatoro!: senpai look at me!

Protagonisti di Non tormentarmi, Nagatoro! sono Naoto Hachioji, un liceale otaku, timido, impacciato, unico membro rimasto del club artistico, che spende le sue giornate davanti a un tela e a scrivere storie fantasy, e completamente restio a instaurare rapporti con i suoi coetanei, anzi, possiamo dire che è spaventato dalla sola idea, e Hayase Nagatoro, una ragazza energica, atletica, popolare, che al contrario di lui non ha alcun problema a socializzare con i suoi compagni di classe, peccato che il suo modo di farlo è decisamente non convenzionale! Nagatoro palesa fin da subito la sua contorta personalità: è sadica, quasi spietata e si diverte un mondo a tormentare il povero ragazzo, fino alle lacrime. La sua gioia, quando Naoto non ce la fa più e scoppia a piangere, è evidente.

Il loro incontro, durante il quale la ragazza prende in giro il senpai su una storia da lui stesso scritta, sconvolge per sempre la tranquilla vita sociale di Naoto. Non c’è un solo giorno in cui non sente la pressione causata dalla vicinanza della ragazza. La teme, vorrebbe scappare, peccato che Nagatoro non ha nessuna intenzione di lasciarlo perdere anzi, sembra che la sola ragione della sua intera esistenza sia quella di tormentarlo!

Il rapporto tra i due diventa ben presto quello che esiste tra un dominante e un sottomesso e sono ben chiari i ruoli che i due sono tenuti a recitare. Eppure, tra sguardi beffardi e canzonatori, battute crudeli e anche molestie sessuali, sembra che ci sia qualcos’altro che Nagatoro vuole e, man mano che la narrazione prosegue, sembra prenderne coscienza, così come accade per il senpai.

È vero infatti che l’atteggiamento di Nagatoro è sardonico, ma sembra anche che la ragazza si penta del suo comportamento e talvolta abbiamo la sensazione che le sue prese in giro siano in realtà ben intenzionate, come se volesse attirare l’attenzione di Naoto per un buon motivo che va altro il puro e semplice divertimento. Possibile che la ragazza provi sentimenti per il suo senpai? E se lo stesso Naoto iniziasse a provare qualcosa anche lui? È davvero possibile la nascita di una storia d’amore tra due personaggi così completamente opposti e a primo acchito incompatibili?

Non tormentarmi, Nagatoro!: uno dei romcom più belli che possiate leggere

Non tormentarmi, Nagatoro! è quello che viene definito un romcom, ovvero un genere che mescola in modo perfetto e brillante gli elementi tipici della storia romantica e della commedia, dando così vita a situazioni esilaranti, divertenti, di dubbia interpretazione e a equivoci, allontanamenti e riappacificazioni.

L’autore ha dato vita a una storia senza senso, con situazioni bizzarre e inimmaginabili, divertenti e comiche, decisamente non convenzionali, ponendo a confronto due personaggi diametralmente opposti, che in una situazione normale non avrebbe niente di cui spartire. Il loro incontro è come lo scoppio di una bomba: impossibile prevederne le conseguenze che molto spesso si rivelano catastrofiche, in questo caso soprattutto per il povero Naoto, che si ritrova a dover fare fronte, per la prima volta nella sua vita, a una bomba umana di nome Nagatoro, dotata di una personalità alquanto bizzarra e unica.

Eppure, quello che a prima vista sembra bullismo, in realtà si rivela essere l’unico modo che Nagatoro ha per approcciarsi al suo senpai. Nagatoro è infatti quello che in Giappone viene definito un sadodere, ovvero una persona dotata di una personalità sadica. Le persone che vengono definite sadodere si divertono a giocare con i sentimenti dei loro interessi amorosi. Sembrano essere caratterizzate da una grave mancanza di empatia, sono note per ferire gli altri fisicamente ed emotivamente perché vogliono e perché provano piacere nel farlo.

Ma anche i personaggi che rientrano nella definizione di sadodere possono redimersi ed è quello che succederà a Nagatoro, la quale è vero  prova piacere nel vedere piangere Naoto e a vederlo disperarsi, ma allo stesso tempo ci mostra momenti in cui si imbarazza per una situazione da lei stessa creata, arrossisce in modo carino e talvolta si mostra anche dolce, creando un gap con la sua stessa personalità davvero adorabile. Certo è che, se anche la ragazza si pente di quello che ha fatto e si accorge di avere esagerato, non può proprio fare a meno di continuare per la sua strada e di tormentare il suo senpai che, piano piano però, sembra abituarsi al trattamento che gli riserva Nagatoro. Gli ci vorrà ancora molto per sentirsi completamente a suo agio e, se mai succederà sarà interessante vedere come si evolverà il loro rapporto, se nonostante tutto rimarrà uguale, oppure riusciranno a interagire in maniera normale.

La capacità dell’autore di rendere i suoi personaggi espressivi è incredibili, gli stessi disegni sono piacevoli e di grande qualità. La storia è decisamente particolare e non annoia anzi, spinge il lettore a continuare a leggere per scoprire quali altri scherzi e torture Nagatoro ha in servo per Naoto. La fantasia dell’autore, da questo punto di vista, non ha limite!

Non tormentarmi, Nagatoro!: l’edizione italiana

Come le altre opere delle J-POP anche Non tormentarmi, Nagatoro! è un’edizione curata e ricca di sorprese, a partire dal regalo che l’autore ha dedicato a noi lettori italiani, ovvero l’esclusivo shikishi, le calligrafie di piccolo formato, di largo uso in Giappone, di solito cartoncini a fondo bianco o colorato, disponibile solo per la prima edizione del manga.

La quarta di copertina presenta quattro vignette umoristiche dove il povero Naoto continua a essere vittima degli scherzi della sadica Nagatoro. Sulla copertina interna e dietro il volume troviamo degli sketch della ragazza disegnati dall’autore, così come all’interno del volume, alla fine di ogni capitolo.

Leggi altri articoli