In Noctiluca, gioco di Shem Philips distribuito in Italia da Asmodee, dovrete immergervi negli Stagni Cerulei per catturare le piccole e colorate meduse bio-luminescenti (i “noctiluca”) e riempire i vostri vasi (pozioni) medicinali. Chi tornerà al villaggio con la raccolta più ricca vincerà la partita. Noctiluca è un gioco da tavolo per 1-4 giocatori, della durata di circa 30 minuti dall'ambientazione ispirata, poche regole e il rischio di essere sottovalutato.
Il motore del gioco
Noctiluca ha una meccanica di base che ruota attorno ai 105 dadi colorati che caratterizzano il titolo e che lo rendono anche visivamente accattivante. La meccanica principale, non particolarmente originale, è presto sintetizzata: i giocatori selezionano a turno i dadi che mostrano la stessa faccia numerata presenti vicino ad una spiaggia. I dati catturati vengono poi messi nelle borracce rispettando i colori segnati sugli spazi. Il concetto quindi è “cattura in base al numero tirato”, “posizionamento in base al colore ottenuto”. Se avete mai somministrato o fatto un test neuropsicologico sapete anche da quale reattivo la meccanica trae ispirazione!
Un astratto vestito a festa
La meccanica è molto semplice ma la logica sottostante la “scelta del numero che permette di ottenere i colori voluti” per nulla banale da controllare. Per questo il gioco, che pure sarebbe decisamente rapido sia come set-up che come durata della partita, rischia di allungarsi molto se attorno al tavolo avete dei giocatori che desiderano controllare e verificare tutte le combinazioni offerte dai dadi presenti sul tabellone. Compito improbo e noioso che però alcuni potrebbero tentare di effettuare per assicurarsi la vittoria. Attenzione dunque: il titolo è godibile da tutti, famiglie comprese, se giocato con leggerezza, esattamente come grafica e disegni suggerirebbero. Noctiluca, nonostante le scelte grafiche e i disegni, è propriamente un astratto. Non fatevi ingannare dall’aspetto "puccioso" delle meduse colorate sulla scatola: i giocatori desiderosi di analizzare con attenzione il tavolo da gioco e le combinazioni più promettenti troveranno pane per i loro denti.
Altre regolette da ricordare
Le poche altre regole del gioco sono relative al calcolo dei punti finali, che prevede un premio per chi cattura Noctiluca del medesimo colore e soprattutto per chi riesce a confezionare la maggioranza di pozioni medicinali del medesimo tipo (luna, albero e sole). Il gioco offre anche una apprezzabile variante “in solitario” che risulta particolarmente difficile da vincere, come potrete leggere più sotto. Uno degli aspetti maggiormente intirganti del titolo è il momento della scelta dei vasi da riempire: sarà necessario valutare non solo i colori dei dadi presenti sul tavolo ma anche la quantità dei gettoni già raccolti dagli altri giocatori e le proprie condizioni di vittoria (ad esempio quale colore vi garantirà un bonus speciale).
Un colorato colpo d’occhio profondamente matematico
Stupisce in positivo il tavolo apparecchiato nonostante la ridotta componentistica: lo stagno, i dadi in quattro colori, i vasi-pozione da riempire, i token con i punti. Sembra un gioco per bambini, una gioia per gli occhi, ma in realtà nessuna mossa è lasciata al caso (se non il set-up iniziale) e ogni scelta è significativa. Riusciranno bene nella partita i giocatori con la capacità di analisi più alta (suggerisco di aggiungere una clessidra di 30 secondi per forzare le scelte) e le skill(s) visive più toste: essere in grado di “isolare” i dadi, contarli e scegliere la combinazione più promettente è connesso alla vostra capacità di isolare dal “rumore di fondo” i valori salienti. Rain-man risulterebbe imbattibile a questo tavolo.
Giocare da soli significa perdere male
La variante in solitario è quasi un gioco a sé, grazie all’aggiunta delle regole della “Tempesta” che non solo spaccia le meduse colorate ma completa un vaso ogni turno. Questo aspetto, che ho letto e riletto nelle regole per essere certo di averlo compreso bene, rende la sfida molto frustrante. Il giocatore in solitaria ha sì dodici “prese”, ma difficilmente riuscirà a completare una carta a turno come invece fa, automaticamente (e senza fatica) la Tempesta. È vero che il giocatore gode, alla fine della partita, dei bonus punti per il colore delle meduse scelte e per i vasi più preziosi accumulate, ma riuscire a vincere… beh, è una sfida vera e propria. Se ce la fate scrivetemi!
Conclusioni
Noctiluca è un gioco astratto che può essere goduto da due tipologie di giocatori che non dovrebbero mai incrociarsi a questo tavolo da gioco, pena frustrazione e tempi dilatati per colpa dell’analisi-paralisi. I casual player, o le famiglie, attirati dai dadi stile Flying Tiger e dalla grafica accattivante della scatola, potranno divertirsi a pescare, diciamolo anche un po' sinceramente, le meduse colorate a caso, sperando di portare a casa il bottino più ricco. L’altra tipologia di giocatori sono invece i grandi pensatori, i matematici degli astratti, coloro che sceglieranno la mossa vincente sulla base del calcolo. Per sicurezza, qualora vogliate fare parte di questa categoria, portatevi una clessidra.
Materiali
Il livello e la qualità dei materiali è eccellente. Carte retate, piccoli dadi colorati, gettoni in cartone spesso, tabellone double-face, il gioco ha una cura nei dettagli da far sbiancare i primi titoli della Z-Man Games. Le regole sono state tradotte in italiano con cura e sono davvero rapide e chiare da leggere. Pochi minuti dopo aver letto il regolamento sarete davvero pronti a giocare. La dimensione della scatola è appropriata: per una volta non abbiamo un inutile box over-size. Spendo una riga per questo dettaglio dato che gli appassionati hanno sempre più titoli in libreria e avere delle scatole ergonomiche e della “giusta dimensione” rispetto al contenuto è un elemento da valorizzare.
Gioco indicato per
Noctiluca va bene sia per famiglie o giocatori casuali che per hard-player. I primi lo giocheranno con innocenza, i secondi con maggiore attenzione e tensione. Abbiate solo cura di invitare le due tipologie di giocatori in serate differenti.