Night Teeth è il nuovo stiloso thriller-teen drama, diretto da Adam Randall (I see you), disponibile su Netflix a partire dal 20 ottobre. Interpretato da Jorge Lendeborg Jr. (Bumblebee), da Raúl Castillo, dalla cantante e attrice Disney Debby Ryan, da Lucy Fry (Bright), da Megan Fox e da un ottimo Alfie Allen (Il trono di spade), che non ha di certo bisogno di troppe presentazioni, ci ritroviamo di fronte a un prodotto stiloso e luminoso, ricco di luci al neon e atmosfere notturne moderne, che si possono quasi paragonare allo scenario frenetico di un videogioco ambientato nella quotidianità di una città viva e vitale.
Essendo ormai in pieno periodo di Halloween, Night Teeth, con il suo tema vampiresco, vi catapulterà in una Los Angeles notturna ed esteticamente scintillante, a ritmo d’azione, drammi adolescenziali e un pizzico di suspance che però sarà un po’ la vittima sacrificale del film.
La trama di Night Teeth
Benny (Jorge Lendeborg Jr.) è uno studente universitario con la passione per la musica e sogna di diventare un giorno un famoso DJ; vive con la nonna e il misterioso fratellastro Jay (Raúl Castillo), autista freelance di vip e personaggi importanti. Quella notte, però, sarà Benny a sostituire il fratellastro sul lavoro, che lo vedrà accompagnare due prorompenti ma particolari ragazze, Blair (Debby Ryan) e Zoe (Lucy Fry) in una tratta step-by-step per partecipare a numerose feste situate in più location della città.
Quello che Benny non sa, però, è che si troverà ad accompagnare quelle che, in realtà, sono vampire assoldate da un capo gang per prevalere sui territori e sulla altre gang di vampiri, scoprendo che anche il suo fratellastro nasconde un’attività secondaria: quella di guardiano dell’umanità. Da questo momento in poi, Benny si troverà nel bel mezzo di battaglie corpo a corpo, tra morsi vampireschi e sangue, senza farsi mancare, però, un colpo di fulmine dalle sfumature teen-drama con una delle due stravaganti vampire; Benny dovrà, quindi cercare di sopravvivere al trambusto portando a termine la mansione di autista del fratellastro, mentre quest’ultimo è impegnato nella difesa della città.
Poteva funzionare, ma…
Night Teeth è un prodotto leggero e senza troppe pretese, adatto a un pubblico giovane, sebbene alcune tematiche della trama, quali il territorialismo e gli scontri tra gang, siano perlopiù rivolte verso un'audience più matura e adulta. Salta particolarmente all’occhio la fotografia che, unita al montaggio delle sequenze, evoca la sensazione di vita notturna attiva, feste sregolate e atmosfere un po’ esagerate, con una palette di colori accesi e, allo stesso tempo, dalle tonalità drammatiche.
Gli attori funzionano bene: ognuno di loro riesce a rappresentare in modo egregio il proprio personaggio, senza cadere nel banale ma rievocando un’atmosfera da teen-drama anni ‘90 che purtroppo prevarrà su aspetti importanti del film che sarebbe stato meglio approfondire. La trama, infatti, è stata scritta in maniera troppo frettolosa e il ritmo frenetico di Night Teeth non è altro che un continuo crescendo di situazioni che, però, vengono rivelate grossomodo nella prima mezz'ora di film, il che rende prevedibile e alquanto scontato l’epilogo di tutte le vicende.
Troppa carne al fuoco, quindi, già nella prima parte del film: lo spettatore si ritrova bombardato da informazioni rivelate in fretta, forse per puntualizzare il background dei personaggi e delle sequenze narrate, ma che alla fine vengono sacrificate per dare maggiore importanza alla storia sentimentale che sia crea tra i due protagonisti, fattore che va ad impattare sulla resa finale del prodotto, trasformandolo da thriller con elementi sentimentali a love-story in tutto e per tutto. Buono il cambio di rotta del protagonista, Benny, che acquista maggior carattere nella seconda parte del film, ma che non basta per chiarire i dubbi che, fino a quel punto, assalgono lo spettatore.
Infine, è presente qualche colpo di scena ma nulla di troppo eclatante: la tematica dei vampiri viene affrontata come in qualsiasi altro prodotto di fascia media a tema (e no, stavolta nessun paragone a Twilight, promesso! D’altronde lo abbiamo già fatto nella recensione di Black as Night, che potete recuperare su questa pagina) e, a causa della sceneggiatura troppo palese, il finale di Night Teeth perde completamente d’importanza, in quanto uno spettatore attento e con occhio non particolarmente critico, può indovinare senza troppi problemi il finale del film.
La calma è la virtù dei forti
Insomma, Night Teeth si presenta come un prodotto ben girato, con presenza di elementi sia positivi che negativi ma purtroppo, un po’ a causa della trama raccontata superficialmente, un po’ per le tematiche affrontate e poi completamente ribaltate senza che lo spettatore abbia il tempo di rendersene conto, perde completamente di brio a causa della fretta nel raccontare gli eventi del film. Una fretta che trancia completamente l’enfasi del film e che rende tremendamente scontato un prodotto che, se raccontato nella giusta maniera, avrebbe sicuramente lasciato quel qualcosa in più allo spettatore. E che avrebbe potuto dar maggior spazio anche a Megan Fox, presente purtroppo solo per pochi istanti di film.
Il 2021 è stata un’annata molto particolare per quanto riguarda il panorama cinematografico: produzioni che andavano al rilento, numerosi prodotti fermati e poi ripresi, ma da un periodo a questa parte sembra invece che la normalità stia tornando e numerosi sono i prodotti che stanno uscendo sulle piattaforme di streaming che ormai sono diventate di utilizzo fondamentale e frequente nelle nostre case. Lanciare un prodotto scritto in maniera frettolosa e quasi distaccata, come successo per Night Teeth, potrebbe portare i fruitori di questi servizi di streaming a sottovalutare i prodotti distribuiti in esclusiva per l’home video presenti nei cataloghi e a sminuire la qualità di suddette produzioni.
Con questo commento, ovviamente, non stiamo bocciando questo film, anche perché ne abbiamo evidenziato anche aspetti positivi, tuttavia siamo convinti che con il passare del tempo, i prodotti in streaming aumenteranno sempre di più e toccherà alle varie produzioni di cercare il modo migliore per narrare storie che coinvolgano sempre di più lo spettatore, senza lasciare questo senso di dubbiosità alla fine della visione, anche perché nessuno può permettersi di definire brutto o bello un prodotto perché si tratterebbe di una questione di gusti, ma quando un film, come Night Teeth, ha tutte le carte in regola per essere un prodotto tecnicamente buono, è un peccato vederlo sprecato in questo modo.
Conclusioni
Insomma, Night Teeth è grossomodo un prodotto godibile, più per adolescenti che per adulti e vi ricordiamo che è disponibile dallo scorso 20 ottobre su Netflix, quindi potete andare a recuperarlo subito sulla piattaforma. Se non siete ancora assidui frequentatori della piattaforma della “grande N rossa”, potete sempre abbonarvi seguendo questo link.