Il 2 dicembre su Facebook partirà la nuova avventura di Luigi Bigio Cecchi. Già autore di Drizzit e The Author, recentemente conclusi, Bigio non ha lasciato i suoi lettori a digiuno per troppo tempo, invitandoli su Bilquis, il mondo futuro in cui avranno luogo le avventure di Newt & Bobo. Per arrivare preparati all’inizio di Newt & Bobo, abbiamo chiesto a Bigio di introdurci al mondo di Bilquis. Reduce dalla maratona della 24h Comics, durante la quale ha realizzato Nadia (che potete leggere qui), Bigio ha raccolto il nostro invito.
Prima di addentrarci nel mondo di Newt & Bobo, però, abbiamo voluto dedicare ancora un pensiero a Drizzit (disponibile su Amazon). Le avventure dell’elfo oscuro ci hanno tenuto compagnia per parecchio tempo, creando un legame stretto tra Bigio ed i suoi lettori. Viene da chiedersi come un autore possa vivere la fine di una propria creazione
Si dice che quando un autore inizia a scrivere la sua opera, non è a conoscenza di nulla tranne che di due cose: l’inizio e la fine. Sinceramente, non credo di aver avuto ben chiaro dove andasse a parare la trama di Drizzit fin dall’inizio, ma non è qualcosa che ho dovuto progettare di recente. Erano anni che sapevo come sarebbe finita la storia, quindi non ho fatto altro che accompagnare i personaggi verso l’epilogo. Non è stato traumatico. Al massimo posso dire che è stato catartico.
Dopo il saluto a Drizzit, è tempo di dedicarsi a Newt & Bobo.
La pagina Facebook del nuovo webcomic di Bigio è già attiva da qualche tempo, un modo intelligente con cui l’autore ha mostrato ai curiosi il processo creativo dietro Newt & Bobo. Con una certa frequenza venivano mostrati gli studi preparatori dei personaggi, evidenziando i cambiamenti che Bigio apportava durante la lavorazione del suo progetto. La creazione di una nuova ambientazione e dei personaggi che la popoleranno è appassionante, ma è interessante scoprire come un autore vive questo processo.
Spesso mi capita di dare consigli su come impostare un racconto, un libro o una sceneggiatura. Il mio consiglio è sempre di partire dalle intenzioni comunicative, e solo alla fine, dopo aver abbozzato la trama di massima, passare a definire ambientazione e personaggi. Così ho fatto anche io. Avevo bisogno di una coppia di protagonisti molto diversi ma molto ben affiatati, che calzassero alla perfezione con ciò di cui volevo parlare. E il mondo attorno a loro è nato allo stesso modo, sulla base di esigente narrative. Ci sono mostri, astronavi e una società complessa, ma tutto risponde a un’esigenza, la mia di raccontarvi questa storia. Non si fanno le cose al contrario, mettendo ambientazione e personaggi davanti alla trama.
La curiosità su Newt & Bobo è tanta, ed aspettare sino al 2 dicembre non è stato facile. Cogliendo l’occasione di questa chiacchierata con Bigio, abbiamo cercato di farci raccontare qualche dettaglio in più su Newt & Bobo
Si tratta di un fumetto di fantascienza, ma in realtà è colmo di rimandi al fantasy. Il fatto di essere ambientato in un futuro che ci appartiene, mi permette di attuare rimandi alla nostra storia, alla nostra cultura, creare dei parallelismi e delle metafore interessanti con le quali cerco di gettare una luce nuova sul nostro presente. Ad esempio ci sono tensioni sociali, su Bilquis, che somigliano molto a quelle che stiamo vivendo nell’Italia di oggi. La fantascienza è sempre stata uno strumento fantastico di reinterpretazione e approfondimento della realtà, è bello poterne fare uso
Newt e Bobo saranno i protagonisti di questo nuovo webcomic. Sulla pagina Facebook della serie abbiamo assistito alla loro nascita e alla loro evoluzione man mano che Bigio definiva il loro carattere e rifiniva il loro aspetto. In attesa di conoscerli meglio, ci siamo fatti raccontare da Bigio qualcosa in più sui due personaggi.
Bobo è un umano, un po’ tontolone ma estremamente ben preparato nel suo lavoro, quello del recuperatore di tecnologia. Non è molto vecchio (ha una trentina d’anni), ma ha già un passato complesso alle sue spalle, fatto di lavori abbandonati e storie d’amore complicate concluse malissimo. Newt è una “fauna”, che su Bilquis significa un prodotto dell’ingegneria genetica creato per alcuni motivi che ora non sono più tra gli obiettivi delle compagnie multiplanetarie. Di conseguenza, gli ibridi sono un po’ i reietti della società di Bilquis. Newt comunque lavora con Bobo come recuperatrice, quindi è una privilegiata, e anche se molto ingenua sa rendersi utile. Bobo le vuole bene.
I personaggi di Newt & Bobo sono stati presentati, come detto, nella pagine del webocomic, ma qualcuno ha goduto di una presentazione extra. È il caso di Camilla, un centauro meccanico, che è stata la protagonista di un racconto di Bigio, realizzato nel corso dello scorso Inkotber e che potete leggere qui. Si tratta di un modo interessante di presentare i personaggi, approfondendone il passato, e che potrebbe in futuro interessare altri protagonisti della serie
Spulciando tra i racconti dell’inktober di quest’anno, troverai anche un altro racconto ambientato nel mondo di Newt & Bobo, anche se con protagonista un personaggio che non apparirà, almeno inizialmente nel fumetto Durante l’inktober, che come ben saprai affronto ogni anno scrivendo anche un racconto al giorno, mi sono ritrovato che stavo sviluppando contemporaneamente diversi punti della trama di Newt & Bobo, quindi scrivere un paio di racconti ambientati su Bilquis è venuto da sé. Preferirei non farlo, preferirei approfondire tutti gli aspetti del fumetto all’interno del fumetto stesso, ma potrebbe capitare di ritrovarmi a scrivere altri racconti ambientati nell’universo di Newt & Bobo, non lo escludo.
Nell’introdurre il mondo di Bilquis, Bigio ha raccontato che la società in cui si muoveranno i suoi personaggi è relativamente giovane, circa 200 anni. In una situazione simile, diventa importante creare un dinamismo sociale avvicente, mostrando la nascita di tradizioni e folklore. Viene da sperare che Bigio ci voglia mostrare anche questo aspetto
Lo farò di sicuro. Immagino quello che è accaduto con le nostre realtà coloniali, e ipotizzo come la cosa si sia ripetuta su altri mondi. Bilquis è una colonia “terrestre”, fondata da una compagnia multiplanetaria per motivi di lucro. Il punto è che quando prendi della gente e la porti in un posto, lontano dalle proprie radici, è normale che nasca una nuova cultura che in qualche modo è il miscuglio delle eredità culturali delle società da cui si proviene, chiaramente plasmata in base alla nuova situazione. Su Bilquis ci sono abitudini, tradizioni, ricorrenze che sono l’evoluzione delle nostre, adattate alle esigenze ai nuovi stili di vita della colonia
Un aspetto su cui Bigio è sempre molto attento è il linguaggio. I suoi personaggi hanno una profonda cura grammaticale, ma la lingua diventa uno strumento con cui Bigio costruisce la loro identità, utilizzando frasi ed esclamazioni personali. Newt & Bobo, proprio per la presenza di una società in via di sviluppo, si presta ad un contesto linguistico giovane e ancora in fase di definizione, in cui non sono ancora presenti espressioni tipiche o modi di dire tradizionali. Un’assenza che Bigio potrebbe colmare man mando che racconterà la storia di Newt & Bobo
A quanto pare non stupirei nessuno, se lo facessi! Sicuramente inserire nuovi proverbi, modi di dire e creare un vocabolario di neologismi è un modo efficace per delineare alcuni aspetti di una nuova cultura. Comunque non intendo esagerare. Ho già pensato a qualche esclamazione e a qualche “detto” tipico di Bilquis, ma non voglio rischiare di rendere poco chiare le conversazioni tra i personaggi.
Dopo l’esperienza maturata con Drizzit, Bigio ha rivelato che con Newt & Bobo vorrebbe provare un approccio diverso al webcomic.
Grazie a Drizzit ho imparato che ci sono formati e temi che sui social sono molto più virali di altri. Il formato striscia, o vignetta, è indubbiamente vincente sul formato pagina. I contenuti umoristici, o le cosiddette “slice of life”, garantiscono quasi sicuramente un successo veloce del post. Drizzit era un fumetto che si muoveva in un equilibrio perfetto: le strisce erano fruibili, si trattava di un fumetto umoristico, ma nel contempo raccontava una storia, c’erano contenuti spessi e a cercarli anche importanti. Se mi fosse importato qualcosa del successo online, avrei dovuto proseguire con qualcosa del genere, o andare ancora di più in direzione del “meme”. Ma non ho voluto. Newt & Bobo è una scommessa. Ho lavorato sul “mezzo” in modo da renderlo il più possibile facile e immediato da leggere su social, cellulari e tablet, ma ho voluto comunque creare un fumetto in tutto e per tutto riconoscibile come tale, con una trama, dei personaggi complessi, che racconta qualcosa, una serie di eventi, un mondo, che parla di tante cose.
Con Drizzit e The Author, Bigio ha scelto di coinvolgere direttamente i lettori nella narrazione, offrendo loro la possibilità di scegliere come sarebbe proseguita la storia, influenzando direttamente le vicende dei protagonisti. Viene da chiedersi se anche in Newt & Bobo verremo coinvolti in questo modo negli eventi del nuovo webcomic di Bigio
Per il momento mi compiaccio di quello che sto scrivendo e disegnando. Non prevedo di coinvolgere i lettori nella narrazione del fumetto, non a breve. Ma di certo il loro feedback sarà fondamentale per capire in che direzione andare, nei futuri capitoli. In Drizzit ci sono stati personaggi, come Pako e Nantima, che erano programmati come comparse e che sono diventati, a furor di popolo, co-protagonisti. Posso solo sperare in un coinvolgimento di pubblico altrettanto forte, per Newt & Bobo.
I presupposti per un webcomic appassionanti ci sono tutti, e Newt & Bobo promette di essere una nuova, appassionante avventura. Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a Bigio e ai suoi protagonisti. Appuntamento sulla pagina Facebook ufficiale di Newt & Bobo e andare alla scoperta di Bilquis!
Oltre a Drizzit e The Author, Bigio è anche autore di una bellissima raccolta di racconti, che già dal titolo denota una spiccata personalità: Il karma del pinolo