Che Netflix fosse intenzionata a sbarcare anche nel mondo dei videogames è ormai una notizia certa, vista anche la recente assunzione di Mike Verdu, ex dirigente di Electronic Arts Inc. (i creatori dell'atteso FIFA 22 che potete preordinare tramite questo link) ma, fino ad ora, non è stato ben chiaro in che modo il colosso dello streaming volesse muoversi.
Molti dettagli sulla futura sezione gaming di Netflix rimangono ancora da chiarire ma, ormai cosa certa, il tutto sarà fatto senza andare a influire sul prezzo corrente delle sottoscrizioni. La società ha infatti dichiarato che l'implementazione del servizio di videogiochi in streaming avverrà in maniera assolutamente gratuita, senza alcuna spesa aggiuntiva da parte degli utenti. Resta però da capire che tipo di servizio sarà offerto e, soprattutto, quali titoli quest'ultimo comprenderà.
Netflix, ad oggi, gode già di un enorme bacino di abbonati, quindi la prospettiva di aggiungere, un servizio dedicato ai videogames in maniera completamente gratuita, fa ben sperare per la riuscita del progetto. A differenza del servizio offerto da Google con Stadia, che richiedeva agli utenti di sottoscrivere un nuovo abbonamento, i clienti Netflix dovrebbero essere in grado di usufruire del servizio in automatico, una volta che verrà rilasciato. Così facendo, è quasi certo che in moltissimi tra gli oltre 200 milioni di abbonati in tutto il mondo, saranno tentati dal provare la nuova feature senza problemi.
Visto che il Netflix Videogames sarà completamente gratuito al suo lancio, si potrebbe però ipotizzare che, in un secondo momento, i prezzi degli abbonamenti potrebbero venire ritoccati al rialzo, magari alla luce del successo o meno che riscuoterà l'iniziativa. Questa, ovviamente, rimane per il momento soltanto un'ipotesi, ma non sarebbe la prima volta che la compagnia di streaming aumenta le proprie tariffe in ogni caso.
Attendiamo quindi nuovi sviluppi e nuove dichiarazioni a riguardo, tenendo conto anche di come Netflix vorrà muoversi, dato che si andrebbe a mettere in concorrenza con altri servizi di gaming in streaming quali Xcloud di Microsoft.