Per tutti gli appassionati di serie TV e non solo, novembre si preannuncia come un mese davvero infuocato con tantissime nuove uscite molto interessanti. Tra queste troviamo una grande novità targata Netflix: un prodotto nuovo ma che può già contare su una folta schiera di appassionati, Narcos Messico.
La serie, che non sarà la quarta stagione bensì uno spin-off, ci catapulta in Messico dopo tre stagioni ambientate in Colombia e punta con decisione a soddisfare coloro che hanno amato la storia principale ma anche a costruirsi un seguito di fan degno di una storia del genere. La tematica è sempre la stessa, ovvero lo spietato e violento conflitto scatenato dai signori della droga messicani di cui ancora oggi si sente, purtroppo, parlare molto spesso.
In occasione del Lucca Comics & Games 2018, Netflix ha offerto alla stampa la possibilità di incontrare Diego Luna e Michael Peña: i due protagonisti del nuovo progetto che sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal prossimo 16 novembre. Due attori già noti al grande pubblico per produzioni di spessore e capaci negli ultimi anni di ritagliarsi un'importante fama a livello internazionale: il primo con il suo ruolo in Rogue One, il secondo per Ant-Man e per il sequel uscito proprio quest'anno.
In quello che si è rivelato un piacevole ed emozionante confronto con due personalità di spicco del mondo dello spettacolo, il primo tema toccato è stato quello dell'eredità. Già perché un brand come Narcos è inevitabilmente qualcosa che gli appassionati vogliono, comprensibilmente, vedere preservato e trattato con cura. Secondo i due protagonisti, ciò si traduce in una sfida molto stimolante dettata anche e soprattutto dal fattore novità. I precedenti capitoli di Narcos, infatti, appartenevano ad un contesto completamente diverso: un nuovo lavoro va in tal senso avviato senza confrontandosi col passato, e sempre con un senso di responsabilità verso i fan.
Diego ha sottolineato, inoltre, quanto l'obiettivo di una produzione del genere sia anche quello di rendere lo spettatore consapevole, facendo capire ai fan come si è arrivati alla situazione odierna. Si è poi parlato dell'importanza, per un attore, di esplorare le emozioni e della differenza che intercorre tra l'interpretazione di un ruolo in un film come Rogue One e uno in una produzione incentrata sul realismo quale Narcos: Messico. Entrambi i generi, secondo Diego, sono affascinanti e caratterizzati da una particolarità: se in Rogue One si trovava a vestire i panni di un personaggio a lui simle - in quanto uomo comune - in Narcos è esattamente il contrario, dato che il non capire le motivazioni del personaggio ha richiesto una maggiore analisi su di esso.
Parlando del rischio per le nuove generazioni di mitizzare la figura del criminale, Michael afferma che la vita è arrivata prima dell'arte: la criminalità esisteva già, ma bisognava raccontarla. Non tutti i delinquenti, ha precisato, sono riconoscibili come tali in superficie, alcuni di essi sono "semplici" persone in giacca e cravatta.
Un'ultima considerazione è stata fatta sul momento politico che si sta vivendo in America dove Trump, a detta dei due protagonisti in grado di basare la sua elezione sulla retorica: le sue preoccupazioni, affermano, sono verso le persone sbagliate e tutto ciò è relativo al crescente problema della polarizzazione sempre più diffuso a livello mondiale, dove andrebbe (ri)aperto un adeguato canale di comunicazione.
Si è così concluso il nostro incontro con Diego Luca e Michael Peña, che hanno ringraziato il pubblico italiano definendo Lucca Comics & Games come una manifestazione senza eguali in tutto il mondo. Vi lasciamo invitandovi a continuare a seguirci per tutte le novità dalla fiera, e dandovi appuntamento al prossimo 16 novembre per il tanto atteso debutto di Narcos: Messico!
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