Ms Marvel è terminato con una rivelazione che potrebbe cambiare il Marvel Cinematic Universe. Se Moon Knight ci aveva lasciati stupiti nel suo esser distaccato dal complesso mosaico supereroico del Marvel Cinematic Universe, sin dalle sue prime battute Ms Marvel, la serie dedicata alla giovane Kamala Khan, ha mostrato un’inversione di rotta che ha spinto l’eroina di Jersey City a divenire centrale nel futuro del Marvel Cinematic Universe. Non solamente per la sua già annunciata presenza in The Marvels, film in cui sarà al fianco della sua adorata Carol Danvers (Brie Larson), ma per via di come nel suo ultimo episodio sia stato rivelata la vera natura di Kamala Khan, portando i fan del franchise a rimanere senza fiato dopo la rivelazione finale di Ms Marvel.
Come facilmente intuibile, proseguire la lettura significa incorrere in spoiler su No Normal, ultimo episodio di Ms Marvel, motivo per cui consigliamo la lettura solamente dopo la visione della conclusione della prima stagione di Ms. Marvel. La serie, come da tradizione del Marvel Cinematic Universe, si è concessa di apportare alcune sostanziali modifiche al personaggio di Kamala Khan, soprattutto in merito all’origine dei suoi poteri, che sono stati presentati in una luce molto diversa rispetto all’originale fumettistico. Non una novità considerato come in passato altri due personaggi del Marvel Cinematic Universe erano stati radicalmente cambiati, all’epoca principalmente per una questione di diritti.
ATTENZIONE: quanto segue contiene spoiler su Ms. Marvel
Come cambierà il Marvel Cinematic Universe dopo la stupefacente rivelazione di Ms Marvel?
- Dai fumetti al Marvel Cinematic Universe: come possono cambiare le origini dei personaggi
- Inumana o Mutante?
- La mutazione è la chiave della nostra evoluzione
Dai fumetti al Marvel Cinematic Universe: come possono cambiare le origini dei personaggi
La presenza di Wanda e Pietro Maximoff in Avengers: Age of Ultron sorprese in modo non proprio positivo i fan dei comics della Casa delle Idee, che dopo aver sperato di assistere all’apparizione nel Marvel Cinematic Universe dei mutanti, specie a cui appartengono i fratelli Maximoff nel Marvel Universe, si ritrovarono invece a vederli come esseri umani i cui poteri erano frutto delle sperimentazioni dell’Hydra. Scelta obbligata, considerato che all’epoca dell’uscita del film i diritti degli X-Men e dell’intero universo mutante erano ancora saldamente in mano alla Fox, che solo successivamente è stata acquistata da Disney, entrando quindi in possesso anche dei diritti dei Figli dell’Atomo. Questo precedente indica come, comprensibilmente, il passaggio da un medium all’altro non sia automatico, ma debba seguire delle dinamiche che spesso portano a importanti cambiamenti in alcune caratteristiche dei personaggi. Proprio come è accaduto in Ms. Marvel a Kamala Khan.
Nei fumetti Marvel, Kamala è una NuHuman, ovvero un essere umano che nel proprio corredo genetico ha un gene che, al contatto con le Nebbie Terrigene degli Inumani, acquisisce poteri latenti. Per quanto questo possa ricordare una natura genetica simile a quella dei mutanti, abbiamo una differenza importante, considerato che chi possiede il Gene X vedrà i propri poteri manifestarsi nella pubertà, senza ulteriori stimoli esterni come invece è necessario per i NuHuman.
Questo nonostante inizialmente, al momento della creazione di Kamala, G. Willow Wilson e Sana Amanat avessero anche affrontato la possibilità di rendere Kamala una mutante, come rivelato recentemente da Amanat a Empire:
“Ecco una cosa curiosa che la gente non sa, quando stavamo pensando al personaggio di Kamala, nel 2012 o 2013, Willow e io avevamo inizialmente pensato di renderla una mutante. “
Quella che sembra essere una semplice curiosità, si rivela ora centrale nella definizione della versione del Marvel Cinematic Universe, considerato come nell’ultimo episodio di Ms. Marvel si solleva un interessante quesito: da cosa derivano realmente i poteri di Kamala?
Questa domanda, in un certo senso, si sposa alla decisione di cambiare radicalmente i poteri di Kamala. In un primo momento, questa scelta aveva fatto pensare all’intenzione di non rendere la giovane eroina troppo simile a Reed Richards, considerato come il polimorfismo di Kamala, nei comics, sia stato spesso raffigurato in modo estremamente alle capacità di Richards, nonostante un’origine molto diversa. Eppure, la necessità di differenziare Kamala dal leader dei Fantastici Quattro non è stato uno dei primi pensieri per la produzione di Ms. Marvel, come aveva precisato a The Direct Sana Amanat:
“Onestamente, non credo, non penso sia questa la ragione. A mio avviso, questa scelta è stata dettata dal tipo di storia che intendiamo raccontare con Kamala, e non solamente come legame ad altri eventi del Marvel Cinematic Universe, ma anche al senso della storia che lei vive, come la relazione con la sua famiglia, andando a legare i suoi poteri con il passato della famiglia. Credo sia stata questa la nostra idea principale”
Eppure, la rivelazione di No Normal, sembra indicare che la ragione per questi cambiamenti sia legata nientemeno che al mondo mutante.
Inumana o Mutante?
Pur essendo maggiormente legata agli Inumani nei comics, per via del suo rapporto con le Nebbie Terrigene, questo tratto di Kamala è stato modificato, probabilmente per dimenticare la debacle di Inhumans, serie non-canon del franchise che non ha riscosso grande successo, nonostante in Doctor Strange nel Multiverso della Follia Anson Mount abbia ripreso il suo personaggio di Blackagar Boltagon, alias Black Bolt, il re degli Inumani interpretato in quella serie.
A spingere in questa direzione rivoluzionaria la natura di Kamala è stato uno dei principi cari a Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios e mente dietro al Marvel Cinematic Universe, come ha rivelato in un’intervist a Entertainment Weekly Bilall Fallah, regista di Ms. Marvel:
“Prima di tutto, Kevin non vuole una trasposizione letterale di quello che accade nei comics. È un adattamento, siamo partiti inizialmente da questo per l’idea della ‘luce solida’, e da questo abbiamo cominciato a sviluppare il resto dei suoi poteri, cosa avrebbe potuto fare, facendo ancora degli omaggi a quanto visto nei fumetti. Nei comics, all’inizio non riesce a controllare i suoi poteri, il suo corpo si ingrandisce o rimpicciolisce, che è una bella metafora dell’adolescenza. Ma verso la fine della sua prima storia, li controlla, così abbiamo deciso di fare lo stesso. All’inizio non ne ha il controllo, e passo dopo passi, più conosce la sua storia, più diventa Ms. Marvel.”
Questa visione libera del passaggio da fumetto a Marvel Cinematic Universe ha consentito di riscrivere la natura di Kamala, rendendola una mutante grazie alla rivelazione in Ms Marvel. Per quanto questa fosse stata l’idea iniziale di Willow e Amanat, sentire nell’ultimo episodio Bruno introdurre questa possibilità parlando di ‘mutazione’, con tanto di sottofondo musicale ispirato alla serie animata de Gli Insuperabili X-Men, ha sicuramente colpito i fan del Marvel Universe, ma Amanat ha voluto subito smorzare di questo entusiasmo:
“Kamala è una mutante? Non lo so, ragazzi, non lo so davvero. Tutto quello che so è che abbiamo usato la parola ‘mutazione’, e questo è tutto ciò che posso dire a riguardo. Credo che la cosa possa aprire le porte per una grande narrazione, essendo io una grande fan di…della parola ‘mutazione’”
Parlare di mutazione e mutanti all’interno del Marvel Cineamtic Universe è al momento uno degli argomenti caldi del periodo. Il primo mutante del franchise, in realtà, è stato mostrato in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, titolo che spetta al Charles Xavier di Patrick Stewart, che, per quanto appartenente a Terra-838, resta il primo homo superior del franchise. Dopo la lunga saga degli X-Men targata Fox, da diverso tempo si attende di vedere finalmente il mondo mutante entrare nel Marvel Cinematic Universe, e apparentemente la rivelazione sulla natura di Kamala potrebbe essere il biglietto di ingresso tanto atteso per i pupilli di Xavier.
Che il franchise sia pronto ad accogliere il mondo mutante non è una novità, come sappiamo dagli annunci di X-Men ’97, serie animata che dovrebbe riprendere le trame della celebre serie Gli Insuperabili X-Men. Il fatto stesso che nella scena in cui Bruno fa la sua rivelazione sia facilmente percepibile il tema della serie animata, già utilizzata con in Doctor Strange nel Multiverso della Follia all’arrivo di Xavier, lascerebbe suppore che la visione mutante dei Marvel Studios si sposerà maggiormente con questa versione di Ciclope e compagni, anziché affidarsi a quanto fatto da Fox con la sua saga cinematografica.
La mutazione è la chiave della nostra evoluzione
Ma questa rivelazione in Ms Marvel indica veramente che Kamala sarà la prima mutante ufficiale di Terra-616? In realtà, la ragazza minimizza la rivelazione di Bruno, definendo la ‘mutazione’ come un’etichetta, messaggio importante all’interno di una serie dove il tema della discriminazione e del diverso è stato affrontato con una certa delicatezza, tramite la caratterizzazione del retaggio pakistano della protagonista.
Eppure, questo accenno alla presenza dei mutanti potrebbe essere il segnale tanto atteso dai fan per assistere all’introduzione degli X-Men nel franchise. Ma come potrebbe avvenire questo passaggio? Magari già dalla prossima apparizione di Carol Danvers, personaggio caro a Kamala Khan, ma che nei comics della Casa delle Idee la Danvers ha avuto un lungo trascorso con gli homo superiors durante gli anni ’80. La presenza di Carol nella scena post credit di No Normal potrebbe essere un ulteriore apertura per i mutanti, sfruttando questo aspetto, oltre ad averci consegnato un delizioso omaggio alle Negabande, tratto distintivo del primo Capitan Marvel, Mar-Vell, che tramite questi particolari bracciali riusciva a ‘sostituirsi’ al suo alter ego umano, Rick Jones.
In caso questo dettaglio si riveli essere realmente il punto di partenza per l’avventura mutante nel Marvel Cinematic Universe, sarebbe interessante chiedersi che ruolo potrebbe avere il Damage Control. Nata come agenzia che avrebbe dovuto gestire le conseguenze delle azioni dei supereroi come visto in Spider-Man: Homecoming, in Ms. Marvel sembrano esser divenuti una sorta di organo di controllo per i metumani. Immaginando l’arrivo dei mutanti, possiamo supporre che sarà Damage Control a dare filo da torcere ai mutanti, magari arrivando a sviluppare armi come le letali avversarie robotiche degli X-Men, le Sentinelle.
La rivelazione finale di Ms Marvel presente nell’ultimo episodio , dunque, lascia aperte un’incredibile serie di possibilità, ma come da tradizione del Marvel Cinematic Universe, i fan vengono lasciati liberi di ipotizzare e sognare l’arrivo di nuovi amati personaggi, in attesa di uno dei grandi colpi di scena con cui il franchise ci ha abituati dal 2008.