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Mostri: Barry Windsor-Smith ritrare il lato oscuro dell'umanità

Barry Windsor-Smith con Mostri esplora le profondità dell'animo umano, scavando nelle ombre dell'orrore interiore.

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a cura di Manuel Enrico

Cos’è realmente il mostro? La mitologia, classica e moderna, ci porta a vedere in questi esseri deformi l’incarnazione del male e dell’oscurità dell’animo umano, ma figure come il Frankenstein di Mary Shelley ci hanno insegnato come alcune di queste sfortunate creature siano invece specchio della vera mostruosità, che si annida all’interno della parte ‘normale’ del consesso umano. Lezione appresa magnificamente da Barry Windsor- Smith con il suo Mostri, epopea sospesa tra orrore e fantascienza raccolta in un voluminoso tomo edito da Mondadori, all’interno della sua collana Oscar Ink.

L’affinità tra Windsor-Smith e le sfumature dell’animo umano è parte integrante di alcuni dei suoi lavori più celebri. Basterebbe citare la storia Arma X, saga marveliana in cui l’autore esplorò per la prima volta il passato di Wolverine, raccontando il momento in cui James Howlett divenne il letale mutante conosciuto nelle storie degli X-Men. Una tendenza narrativa confermata anche nel suo racconto delle avventure di Machine Man, dove il rapporto con l’umanità contrapposta alla visione meccanica dell’eroe robotica creato da Jack Kirby nuovamente giova della sua dialettica emotiva.

Mostri: esperimenti folli e vittime sacrificali

Questa tradizione narrativa di Barry Windsor-Smith trova però una sua consacrazione definitiva proprio in Mostri. Ridotta ai minimi termini, questa opera mostra una certa affinità con la citata creatura della Shelley, con la presenza di esperimenti scientifici che esulano dalla liceità del mondo contemporaneo, ma questa sorta di eredità concettuale trova una nuova forza nel modo in cui Windsor-Smith cala la sua creazione all’interno della storia americana contemporanea, lasciando che ferite mai pienamente sanate della società americana siano il motore di questa dramma umano.

Anno 1964. Bobby Bailey è un giovane americano, con un complicato passato familiare, che lo ha portato a non sviluppare doti sociali e intellettive particolarmente proficue. Indossata la divisa dell’esercito, Bobby viene segnalato dal sergente McFarland ai responsabili del Programma Prometheus, progetto segreto delle forze armate che, nell’ambiente militare, è temuto e visto con sospetto. Sono poche le informazioni che sfuggono al rigido controllo del ristretto cerchio di ufficiali che gestito questa divisione top secret, ma la sparizione improvvisa di Bobby allerta McFarland.

I sensi di colpa che iniziano a piagare lo spirito di McFarland lo portano a indagare sulla vera natura del Programma Prometheus, un’indagine non autorizzata che pone l’ufficiale in pericolo, quando coloro che vogliono preservare la segretezza di questo ardito esperimento vedono nella sua curiosità un rischio per la loro operazione. Il mistero che avvolge la sorte di Bobby Bailey, nella mani di Barry Windsor-Smith, diventa la scintilla vitale di una storia angosciante, graffiante e violenta, in cui le profondità dell’animo umano vengono scandagliate sino a far emergere le più oscure emozioni.

Contestualizzare una dimensione narrativa così complessa all’interno della storia americana moderna è una scelta vincente. Il contesto sociale americano del secondo dopoguerra è un terreno fertile per una vicenda come quella di Mostri, in cui trova spazio anche una non troppo velata critica sociale. L’origine stessa del Programma Prometheus, nato come prosecuzione di folli esperimenti nazisti scoperti dalle truppe americane, sembra essere una visione oscura delle conseguenze dell’Operazione Paperclip, il programma segreto con cui dopo la Seconda Guerra Mondiale il presidente Truman autorizzò la ‘salvezza’ di scienziati nazisti , portandoli in territori americano per impiegarli all’interno di progetti scientifici segreti.

Se nel mondo reale grazie a questo espediente gli studi sulle V2 di Von Braun divennero il primo passo per il programma spaziale americano, per Windor-Smith questa decisione può dare vita alla nascita di altre pericolose sperimentazioni.

Quasi una versione distorta del Progetto Rinascita che trasformò il gracile Steve Rogers in Captain America, apertamente omaggiato da Windsor-Smith, Mostri diviene un viaggio all’interno delle bassezze umane, lasciando che le ferite dell’anima, spesso ignorate e sminuite, divengano il materiale di una sperimentazione folle, consentita all’interno di una società tutt’altro che ideale, lontana da quella visione di land of freedom che ipocritamente si voleva mostrare all’esterno.

Windsor-Smith utilizza ogni pecca sociale del periodo per valorizzare la sua storia, gestendo temi come razzismo e sofferenza dei reduci dal fronte trasformandoli in meccanismi essenziali del suo racconto. Muovendosi in modo complesso ma ragionato tra presente e passato, in Mostri si viene accompagnati in un viaggio opprimente e angoscioso, in cui le difficoltà dell’animo umano vengono sviscerate e brutalmente analizzate, con una padronanza della narrazione impeccabile. Dinamica che consente all’autore di non avere un solo mostro, ma di ritrarre una serie di mostruosità dell’animo nascoste sotto maschere socialmente accettate, dalla violenza domestica ai soprusi su minori. Mostri, per Windsor-Smith, è un gioco di maschere che cadono, il concetto di Prometeo viene rielaborato in un’ottica spietata e greve, dove l’uomo nuovo mostra la sua vera natura, di creatura sofferente che finalmente si rivela anche esteriormente.

Un’evoluzione che può contare sulla narrativa visiva di Windsor-Smith. Maestro indiscusso del mondo della nona arte, Windsor-Smith riesce a ritrarre sia la mostruosità palese che la distorta umanità dei suoi personaggi, creando una sinergia tra l’aspetto da weird science del Progetto Prometheus e gli elementi più paranormali di questo complesso dramma umano. Le tavole di Mostri sono popolate di vignette che enfatizzano il vissuto emotivo dei protagonisti, trovando una chiave empatica con il lettore.

Le pose dei corpi e i punti di vista che amplificano il dramma umano, intrecciano volti e vicende personali che vedono nell’interpretazione grafica di Barry Windsor-Smith un autore magnetico, capace di studiare intuizioni visive emozionanti, da cui trapelano sia disperazione e rimpianto che una struggente poesia. A scandire questa ricchezza visiva è l’incredibile padronanza dell’autore della bicromia, con una gestione delle tinte scure che esaltano le atmosfere urticanti  per poi lasciare spazio al biancore dei rari, liberatori momenti di serenità

Mondadori ha deciso di presentare Mostri in un volume da libreria di fattura pregevole. La grafica di copertina è semplice, ma di grande impatto, non tradisce lo spirito autentico dell’opera di Barry Windsor-Smith. Le dimensioni generose di questo volume consentono ai lettori di godere al meglio dell’incredibile talento di uno dei grandi maestri del fumetto mondiale.

Cultura Pop Award

La redazione ha deciso di assegnare il premio “Cultura Pop Award” a Mostri.

L’opera di Barry Windsor-Smith è una storia graffiante ed emotivamente coinvolgente, che pur affondando le sue origini all’interno di topos narrativi classici mostra una personalità travolgente e appassionante. La potenza delle tavole dell’autore rispecchia la disperata umanità di una vicenda che unisce orrore, critica sociale e speranza, raccolta da Mondadori in un volume che ne esalta la caratura autoriale.

Voto Recensione di Mostri



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Storia travolgente

  • - Personaggi ben caratterizzati

  • - Scansione dei tempi narrativi ottima

  • - Barry Windsor-Smith ritrae magnificamente un mondo crudele e spietato

  • - Edizioni Mondadori semplice e curata

Contro

  • - Non pervenuti

Commento

L’opera di Barry Windsor-Smith è una storia graffiante ed emotivamente coinvolgente, che pur affondando le sue origini all’interno di topos narrativi classici mostra una personalità travolgente e appassionante. La potenza delle tavole dell’autore rispecchia la disperata umanità di una vicenda che unisce orrore, critica sociale e speranza, raccolta da Mondadori in un volume che ne esalta la caratura autoriale.

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