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Morgan Lost Night Novels: Il ritorno di Anja, la recensione

Morgan Lost Night Novels ospita un personaggio d’eccezione in una storia che difficilmente dimenticherete. Come avrà fatto Anja ad arrivare a New Heliopolis?

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

In sintesi

Morgan Lost Night Novels ospita un personaggio d’eccezione in una storia che difficilmente dimenticherete. Come avrà fatto Anja ad arrivare a New Heliopolis?

Morgan Lost Night Novels procede la sua corsa verso una continuity che sembra dover culminare con la follia dominante degli attori che popolano New Heliopolis. Eppure, Claudio Chiaverotti, sembra abbia voluto aprire una parentesi in questo ciclo di avventure, per una storia interamente dedicata a uno dei suoi personaggi più iconici di sempre: Anja.

A qualcuno di voi, il suo nome potrebbe riesumare qualche lontano ricordo, quello di una breve e tragica storia d’amore tra Brendon e la guerriera dell’esercito di Nympha, un racconto che appartiene proprio ad un altro universo narrativo, quello del Cavaliere di Ventura, quel Brendon sempre nato dalla penna di Chiaverotti. Per chi volesse approfondire la storia di Anja O’Flanagan le abbiamo dedicato un articolo pubblicato alcuni giorni fa. Ma cosa ci fa, dunque, un personaggio comprimario di Brendon nella New Heliopolis di Morgan Lost?

Morgan Lost omaggia Lacrima di Tenebra

Nelle prime pagine di Morgan Lost Night Novels – Il ritorno di Anja, l’autore realizza una doverosa – quanto mai dolorosa – premessa riprendendo le ultime tavole di Brendon – Lacrima di Tenebra pubblicato nell’ormai lontano 1998, solo che stavolta si tratta di un film che il nostro Morgan sta vedendo seduto comodamente al cinema dell’amico Fitz. Nella pellicola, Anja molla la presa di Brendon e precipita…poi buio in sala.

Forse si è trattato di un sogno. Forse no. Ma la bella e letale Anja si ritrova in un mondo che non le appartiene, quello di New Heliopolis, con l’incubo di dover salvare a tutti i costi Rice, il figlio che non ha mai avuto, da un gioco mortale di un sadico e sconosciuto nemico. Prima di dover capitolare di fronte alla disperazione, Anja incrocia la strada di Morgan, che “attirato” da lei e dalla sua visione avuta nella sala del cinema, si ritroveranno a fronteggiare un nemico che arriva da molto lontano e praticamente invincibile.

Quant’è infinito l’istante che separa la vita dalla morte?

La dannazione dalla salvezza?

I sogni dagli incubi?

La storia procede velocemente, forse anche troppo, a causa del forte coinvolgimento e delle lancette che corrono in quella notte che cambierà per sempre (?) il destino dei due protagonisti. Infatti, il viaggio di Anja è sospeso nel tempo, potrebbe durare pochi attimi, come al tempo stesso una notte intera, dove l’autore non si esime dal raccontare gli eventi con alcuni dei personaggi irrinunciabili dell’universo lostiano, ma sempre con l’immancabile fiume di sangue e follia, che da sempre caratterizza lo scenario di Morgan Lost.

Non è la prima volta che gli universi di Brendon e Morgan Lost si scontrano, lo stesso autore ricorda anche in questo albo la collimazione avvenuta nello speciale Brendon & Morgan Lost – La mappa delle stelle, e anche stavolta è stato sfruttato un espediente simile. Vedremo il ritorno del diabolico figlio delle tenebre, il piccolo e perfido Andy (un altro innesto proveniente dall'universo di Brendon), che col suo sonaglio assume il ruolo di deus ex machina in un modo assolutamente imprevedibile. La sua particolare caratterizzazione, feroce, magica e demoniaca, ci ha fatto letteralmente impazzire.

Come già anticipato, Morgan Lost Night Novels – Il ritorno di Anja prende un attimo le distanze dalla continuity delle Night Novels, risultando letteralmente slegato dal ciclo, un po’ come è stato fatto col precedente numero Max Wonder non deve morire (dove veniva omaggiato un altro personaggio apparso fugacemente sempre sullo speciale La mappa delle Stelle), Il ritorno di Anja è chiaramente un’autentica lettera d’amore del suo autore nei confronti di un personaggio che non è mai stato dimenticato dai lettori di Brendon, e questa storia è la prova di quanto lo scrittore torinese tenga alle figure introdotte nelle sue storie.

Le tavole di questo albo sono disegnate da un’insuperabile Val Romeo, una scelta azzeccatissima quella della disegnatrice, particolarmente nota per i tratti femminei dei suoi modelli, tanto da regalarci forse la più bella interpretazione di Anja. Imperdibili alcuni dettagli degli occhi in lacrime (Anja a pagina 39 è da incorniciare) o la resa di quelli “da squalo” del demoniaco antagonista di questa storia. La copertina resa da Fabrizio De Tommaso mette in scena i due protagonisti all'approssimarsi di un bacio, un gesto pieno di forza e disperazione rivelata dalle lacrime nere come le tenebre di Anja.

Claudio Chiaverotti regala la storia migliore – al momento – dell’intero ciclo, ironia della sorte, slegandola da quest’ultimo. Probabilmente perché la favola nera di Anja, che ci ha quasi strappato qualche lacrima all’ultima pagina, permette di “sentire” più che mai la forza vitale che viene impressa in questi personaggi fatti di china e parole su carta. Quindi, vi consigliamo di far suonare una musica adatta, (noi abbiamo scelto I everyone cared e Far Away dei Nickelback ), di lasciarvi trasportare in quest’avventura, e di non avere paura: se vi dovesse capitare di restare soli al buio, ci sarà sempre un cavaliere di ventura o un cacciatore di serial killer a salvarvi.

Se volete (ri)scoprire le tre storie di Brendon del canone di Anja, le trovate racchiuse in Il Sogno di Anja, un volume speciale cartonato disponibile su Amazon.

Voto Recensione di Morgan Lost Night Novels: Il ritorno di Anja



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Il ritorno di uno dei personaggi più amati di Brendon;

  • - Storia breve, ma molto intensa e sentita;

  • - Bella caratterizzazione del villain:

  • - Romeo e De Tommaso si sono superati nei disegni.

Contro

  • - Troppo breve, ma intenso. Come un sogno.

Commento

Il ritorno di Anja non è un'autentica Night Novel, anzì prende quasi le distanze dall'arco narrativo presentato dal ciclo in corso, ma lo fa per una ragione cardine: quella di un omaggio a uno dei personaggi più indimenticabili mai visti in un fumetto nostrano, la bella e tormentata Anja. Chiaverotti regala a tutti gli appassionati una storia intensa, veloce come il tempo passato in una notte e densa di tutto ciò che amiamo in Morgan Lost. Scorre il sangue, ricorrono i personaggi che siamo abituati a vedere in ogni albo, ma stavolta c'è quel pizzico di magia...anche se proveniente direttamente dall'inferno. Ma non importa il come, dove e quando: tanto ci sarà un cacciatore a non lasciarci soli al buio. Lode a De Tommaso per una delle copertine più belle di sempre e alla strepitosa Val Romeo, con un'interpretazione di Anja da incorniciare.

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