Dando uno sguardo alla quarta di copertina di Morgan Lost Night Novels - Max Wonder non deve morire recensito su queste pagine, qualcuno di voi potrebbe aver riconosciuto uno dei personaggi più cari di tutto il ciclo narrativo di Brendon: stiamo parlando della bella, disperata e letale Anja. Ma se non avete mai letto Brendon, il “primo figlio” nato dalla mente di Claudio Chiaverotti (lo stesso autore lo definisce così n.d.r.), o se volete semplicemente rinfrescarvi la memoria, vi spieghiamo nelle prossime righe la genesi del tormentato personaggio di Anja.
Il mondo dei fumetti è costellato da relazioni amorose che non hanno avuto proprio un lieto fine, anzi, spesso queste sono culminate in autentiche tragedie che hanno profondamente segnato i lettori. Spiderman ha la sua Gwen Stacy, Daredevil ha Karen Page, ma senza andare troppo lontano, guardando al fumetto nostrano, possiamo ricordare anche Dylan Dog con l’indimenticabile Bree Daniels (lei lo chiamerebbe “Dailan”...). Morgan Lost non fa eccezione con la povera Lisbeth Connor, la sua storica fidanzata, creduta morta, poi ritrovata e infine persa per sempre; ma l’autore sembra sia rimasto ancorato anche ad un’altra tragedia: l’amore tra Brendon e Anja.
Lacrima di tenebra: la triste storia di Anja.
Brendon esordisce nel giugno del 1998 con il primo numero Nato il 31 febbraio. Come racconta una seconda copertina, Brendon D'Arkness è un cavaliere di ventura, nasce a Stonehaven, nella Scozia del dopo-catastrofe, in un medioevo prossimo venturo violento e soprannaturale. Cresciuto all’ombra di un’era tecnologica – quella dei nostri giorni – che ormai è stata spazzata via, Brendon vive nella Nuova Cornovaglia, in un antico castello e in compagnia di un automa, l’ultimo rimasto della vecchia era. Ma a fargli compagnia ci sono anche i mostri generati dal sonno della ragione, sette di assassini, e qui, a proposito di assassini, il suo fato si congiunge in qualche modo con quello di Morgan Lost.
Proprio nel secondo numero della sua storia editoriale, Lacrima di Tenebra, Brendon viene a conoscenza di una serie di omicidi consumati sulla pelle di alcuni alchimisti della cittadina di Blackfield, fin quando incrocia nel suo cammino la bella e innocente Anja O'Flanagan, che gli offre vitto e alloggio a poche ore di cammino dalla cittadina dove sono stati commessi gli omicidi. I due si innamoreranno perdutamente, anche se Rice, il figlio di Anja, sembra disapprovare la presenza di Brendon al punto di costringerla a dire addio al nostro Cavaliere.
Brendon, preso dallo sconforto, ma anche dagli inquisitori della città che lo incolpano di un omicidio, alla fine riesce a scoprire il vero colpevole della serie di omicidi che hanno colpito gli alchimisti: si tratta proprio di Anja, che si rivela un’abile assassina, ex soldato dell’esercito Nympha, una milizia armata di sole donne, che ha dovuto abbandonare a causa della gravidanza non permessa dal loro codice militare. Purtroppo, le sorprese non finiscono qui. Il cuore di Anja, colmo di sentimento per Brendon, è dominato anche da quello materno che prova per il figlio Rice…un bambino che in realtà non è mai esistito, o almeno vive solo nella sua mente, frutto di un plagio del malvagio stregone Janus, che per anni l’ha usata per i suoi assassinii alimentando l’illusione.
Alla fine, quando Anja realizza che suo figlio non è mai esistito, decide di togliersi la vita, buttandosi da un precipizio. Nemmeno la forza e l’amore di Brendon riusciranno a fermarla, destinandola a una morte che destabilizzerà per sempre il Cavaliere di Ventura.
Si tratta di una storia molto toccante, forse una tra le più tristi mai raccontate nel panorama del fumetto italiano, al punto da far affezionare i lettori a questo tormentato personaggio e spingere Chiaverotti a farlo “resuscitare” in altri due numeri della storia editoriale di Brendon. Anja tornerà nel tredicesimo numero della serie,Anja, ma in realtà si tratta della sua commilitona reta, travestita da Anja e messasi sulle tracce dell’uomo che aveva rovinato la vita della sua migliore amica. Brendon continua a cercare il volto di Anja in tutte le donne che incontra, non riuscirà mai a dimenticarla e un giorno, in Anja ritorna i suoi occhi, i suoi biondi e lunghi capelli, il suo inconfondibile odore del vento dell’Ovest… Brendon la incontra di nuovo, ma si tratta di una fortuita collimazione di due universi paralleli, dove ognuno di loro due è morto nell’universo dell’altro e viceversa. Per non distruggere entrambi gli universi, dopo essersi “riconosciuti” e amati ancora una volta, i due sono costretti a separarsi ancora e per sempre.
Quest’ultimo espediente narrativo, uno dei più abusati nel mondo dei fumetti, ha permesso di dare nuova linfa vitale a questo personaggio così amato dal pubblico e dal suo creatore, al punto da renderlo ancora una volta protagonista di una storia dopo un’assenza durata ben sedici anni. Infatti, da domani, la bellissima Anja tornerà ancora una volta e in un nuovo universo, quello di Morgan Lost. Ma cosa c’entra Anja con Morgan Lost, in un universo narrativo e in un fumetto per giunta, assolutamente differente? Cosa avrà mai escogitato il suo autore?
Nel momento in cui vi scriviamo, Morgan Lost Night Novels – Il ritorno di Anja non è ancora arrivato in edicola, quindi non sappiamo quali sorprese ci attendono, ma possiamo fare alcune supposizioni, grazie ai punti di contatto tra i due fumetti di Brendon e Morgan Lost.
Bella, spietata, insospettabile, un’assassina con un addestramento militare di primissimo livello, ma tormentata mentalmente come non mai, dal suo amore materno proibito e da quello per Brendon. Questa è Anja. E non diteci che un personaggio del genere non possa benissimo apparire tra le pagine del cacciatore di serial killer.
Inoltre, il cavaliere di ventura e il cacciatore di serial killer si sono già incontrati una volta, in un vero e proprio scontro delle due realtà, quel viaggio incredibile raccontato nello speciale di Brendon & Morgan Lost – La mappa delle stelle (Chiaverotti ai testi e un munifico Freghieri ai disegni n.d.r.), con un pieno di colori per Brendon che incrocia la tricromia del mondo di Morgan Lost. Quindi non è da escludere che i due universi si incrocino di nuovo.
Siamo sicuri di avervi messo addosso un po’ di malinconia raccontandovi di Anja, a qualcuno magari anche un po’ di nostalgia. Quindi non perdetevi l’appuntamento in edicola con il quinto albo delle Night Novels di Morgan Lost.
Arrivederci Anja.
Se volete (ri)scoprire le tre storie di Brendon del canone di Anja, le trovate racchiuse in Il Sogno di Anja, un volume speciale cartonato disponibile su Amazon.