Monopattino elettrico Micro Merlin: la recensione

Abbiamo testato intensivamente il Monopattino Micro Merlin in città sia su strada sia trasportandolo su mezzi pubblici ed auto. Ecco cosa ne pensiamo!

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a cura di Mauro Monti

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Monopattino Micro Merlin sotto test estremo! Sono tutti bravi a fare la recensione di un monopattino elettrico - mezzo di trasporto perfetto per la primavera, il bel tempo e gli spostamenti fra un aperitivo e l’altro - nei mesi “propizi” a queste attività! Noi abbiamo invece deciso di mettere “a dura prova” il Micro Merlin in pieno freddo, pioggia e vento tipici di questi mesi invernali!

Monopattino Micro Merlin: il test

Valutare un monopattino elettrico come reale mezzo alternativo di spostamento richiede una serie di test fondamentali che solo il contesto cittadino può mettere a disposizione. Spostamenti su mezzi pubblici, viaggi su tratti di pavé, grate di aerazione, sali /scendi da marciapiedi e passaggio su binari del tram sono tutti elementi che mettono a dura prova la comodità e manovrabilità del monopattino e ci siamo impegnati per una settimana di utilizzo full per verificare il comportamento del Micro Merlin in ogni possibile situazione. Lo abbiamo portato su bus e tram, ha viaggiato con noi in metropolitana ed abbiamo “inseguito” gli autobus della circonvallazione milanese nel tentativo di verificare se si “circumnaviga” più rapidamente la città in monopattino o con i mezzi pubblici! (usando sempre le apposite corsie ciclistiche ed i percorsi autorizzati). Per un totale di più di 100Km percorsi con 6 ricariche c.a. Il passeggero tipo che ha utilizzato il mezzo pesava c.a. 80Kg per 1,70cm di altezza (ndr. prossimo test sarà quello di una dieta mirata…)

Design e caratteristiche

Aperto lo scatolone che contiene il Micro Merlin ci siamo trovati di fronte ad un prodotto che trasmette solidità “al tatto” ma dall'aspetto “giocattoloso” e particolarmente attrattivo per un utilizzatore giovane. Le operazioni necessarie per mettere in strada il monopattino sono davvero semplici e basilari, basta montare le manopole ed agganciare alla giusta altezza il manubrio per essere pronti a viaggiare. Come sempre si consiglia una ricarica completa della batteria prima del primo utilizzo, operazione possibile grazie all'utilizzo dell’alimentatore (di generose dimensioni) presente nella scatola ed aspettare le 3 ore necessarie per un “pieno” di elettricità. Il peso del prodotto si attesta sugli 11Kg totali che lo posiziona fra i prodotti più leggeri della sua categoria risultando abbastanza comodo da essere trasportato durante gli spostamenti a monopattino chiuso. Il monopattino garantisce un carico fino a 100 kg e la possibilità di regolare il manubrio in altezza con una estensione massima di 108.5 cm.

Al centro del monopattino troviamo un monitor dal design basilare ma in grado di fornire chiaramente le informazioni necessarie all'utilizzo del dispositivo. Sullo schermo possiamo visualizzare in ogni momento la velocità del monopattino,la “marcia” inserita, la temperatura, la distanza massima percorsa e l’indispensabile indicatore della carica della batteria da tenere sempre sotto controllo per evitare di rimanere “a piedi”.

Sulla parte frontale è invece posizionata una luce led composta da sei elementi in grado di fornire una potenza di illuminazione sufficiente per un utilizzo in zona cittadina illuminata ma poco adatta alle situazioni di buio completo.

Il Micro Merlin integra un freno rigenerativo  che permette una ricarica parziale della batteria durante il suo utilizzo, elemento questo di spicco rispetto a tutti gli altri monopattini elettrici attualmente presenti sul mercato. Non abbiamo potuto valutare nel dettaglio quanto incida effettivamente questa caratteristica sulla carica totale del mezzo ma in uso cittadino misto con numerose frenate ed accelerazioni abbiamo superato alcune volte i 25Km dichiarati di autonomia.

Le manopole sono realizzate in confortevole materiale gommoso molto resistente e con un ergonomia azzeccata. L’impugnatura risulta sempre comoda e sicura anche durante le lunghe tratte di percorrenza. Tramite un semplice sistema “a molla ed incastro” è possibile richiudere le manopole in verticale in modo da far occupare meno spazio al monopattino sia in posizione aperta che chiusa.

La struttura

Il manico del manubrio (realizzato in alluminio) è regolabile in altezza in modo da adattarsi rapidamente alle esigenze di ogni utilizzatore ma abbiamo rilevato una non perfetta stabilità durante i viaggi. Le vibrazioni trasmesse, nonostante il buon sistema di ammortizzazione fornito dal Micro Merlin, sono a tratti numerose ed in alcune situazioni di particolare sollecitazione ,dovuta ad una pavimentazione irregolare, non abbiamo percepito una sensazione di stabilità e solidità… elementi ovviamente fondamentali quando si viaggia anche a più di 10Km sostenuti  unicamente da una pedana in ferro. Segnaliamo che si tratta unicamente di una sensazione dato che non abbiamo mai avuto problemi durante i Km percorsi per il test ma le continue vibrazioni e movimenti seppur minimi del manubrio ci hanno lasciati perplessi. Sulla parte sottostante il manubrio è presente l’ingresso per la ricarica da 36 Volts

La pedana è solida e ben realizzata. Assolutamente antiscivolo con un grip sopra la media. La verniciatura pare di buona qualità e le sollecitazioni tipiche del “sali/scendi” da marciapiedi e scalini non hanno dato vita ad usure particolari di nota se non quelli di un normale utilizzo.

Segnaliamo la mancanza del cavalletto. Il Micro Merlin rimane comodamente in posizione anche da fermo ma in caso di strada non completamente in piano senza un cavalletto in grado di fermare le ruote dovrete fare attenzione per non vedervi “scappare via” il monopattino!

Il meccanismo di chiusura ed apertura è semplice e funzionale, con un rapido movimento in avanti del manubrio e pressione con un piede del gancio posizionato sulla parte frontale della pedana si potrà chiudere il monopattino che poi si collegherà al parafanghi della ruota posteriore grazie ad un gancio in plastica. Il materiale costruttivo del gancio ci ha lasciato però perplessi, essendo sollecitato continuamente (almeno nei nostri test cittadini di viaggio su mezzi pubblici, bagagliaio d’auto ed ingresso/uscita da uffici ed attività commerciali) sarebbe stato auspicabile l'impiego di qualcosa di più resistente della plastica che per quanto di qualità trasmette sempre una sensazione di fragilità nel lungo periodo.

Gli pneumatici sono realizzati in gomma, senza camera d’aria, anti foratura. Le luci anteriori e posteriori sono conformi alle attuali normative sulla circolazione e si accendono automaticamente in condizioni di scarsa visibilità.

Performance su strada

Il Micro Merlin permette di selezionare 3 profili di velocità in modo da avere un massimo raggiungibile per ognuno, comodi se si ha la certezza di doversi muovere in luoghi particolarmente popolati nei quali non si può spingere al massimo il monopattino. La velocità massima consentita è di c.a. 25Km/h.

La gestione di accelerazione e frenata avvengono con le ormai classiche levette posizionate in corrispondenza delle manopole accessibile con il pollice della mano. La sensibilità della accelerazione è buona e con il profilo di velocità maggiore si ha una partenza sprint notevole anche da fermo. La velocità di punta viene raggiunta in breve tempo grazie anche alla potenza erogata dal motore a 500 Watt  che non lesina nello spingere il monopattino.

Il freno ha sempre funzionato in modo ottimale sia a massima velocità che a ritmo lento. Lo stop del monopattino è stato sempre graduale ma rapido senza farci incorrere in rischi di cadute o collisioni.

Elemento distintivo del Micro Merlin è sicuramente la presenza del “cruise control”, ovvero della possibilità di mantenere una velocità costante anche senza dover tenere sempre premuto l’acceleratore. Per chi utilizza spesso monopattini elettrici comandati a leva questa è davvero un elemento degno di nota in quanto – almeno nel mio caso – spesso su tratte di una certa lunghezza l’accusare fastidio alla mano mentre la si tiene in una posizione non naturale non è un evento così raro. Con il cruise control nel momento in cui si mantiene una velocità costante per circa cinque secondi il monopattino la registra e la rispetta sino ad una eventuale frenata o accelerazione.

Il Micro Merlin si è comportato bene sia su terreno pianeggiante e liscio sia su pavé, grate di aerazione e strade sconnesse; il sistema di ammortizzazione presente sulle ruote e sul manubrio hanno funzionato a dovere permettendo la circolazione in ogni situazione, ovviamente viaggiare sul pavé risulta sempre una esperienza da evitare e che lascia “sconquassati nel profondo” ma il Micro Merlin è uscito egregiamente anche da questo test.

Anche in salita non abbiamo registrato particolari perdite di potenza, il monopattino ci ha portato in cima a collinette, strade e cavalcavia lamentando solo in alcuni punti particolarmente ripidi una decelerazione dove non siamo mai scesi comunque sotto i 16Km/h

La trasportabilità del monopattino è sempre stata ottimale sia su strada sia nel bagagliaio della macchina. La possibilità di richiudere le manopole si è rivelata molto utile anche sui mezzi pubblici dove abbiamo potuto stipare Il Micro Merlin chiuso senza creare intralcio o problemi agli altri passeggeri anche nelle ore di punta del trasporto pubblico.

Accessori

Il Micro Merlin non viene fornito di alcun accessorio presente nella sua scatola. In un prodotto della sua fascia prezzo la presenza di una borsa, un campanello o una maniglia per facilitarne il trasporto sarebbero sicuramente state auspicabili e gradite.

Vi forniamo un elenco di accessori per noi “immancabili” da avere su ogni monopattino elettrico che si decide davvero di usare come mezzo alternativo per la mobilità quotidiana… con un paio di aggiunte “salva vita” se decidete come noi di viaggiare in pieno inverno!

Conculsioni

Il Micro Merlin si propone ad oggi come la “Ferrari” dei monopattini elettrici con caratteristiche e prezzo (799,00€ di listino) in linea con il marchio del cavallino rampante. Il suo acquisto deve essere quindi ponderato in base all’effettivo utilizzo che se ne pensa d fare. Non si tratta di un gadget costoso ma di un vero e proprio mezzo alternativo di trasporto che per performance e comodità potrebbe arrivare a sostituire comodamente macchina, bicicletta e quanto altro per gli spostamenti di piccole e medie distanze. Messo nel bagagliaio della macchina ed estratto dopo un parcheggio per arrivare a destinazione diventa un compagno inseparabile dopo qualche settimana di utilizzo permettendo anche rapidi spostamenti di alcuni Km senza alcun problema.

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