Costruire su Minecraft non è un compito così facile come sembra, specialmente quando si hanno grandi ambizioni e una tenera età. Il famoso titolo di Mojang ha infatti diversi anni alle sue spalle e i contenuti immessi nel suo ciclo vitale lo hanno reso uno dei titoli più ricchi di sempre, con il solo limite dell’immaginazione degli utenti a fare da porta d’ingresso per il mondo immaginato da Notch.
Non è neanche un mistero che Minecraft sia rimasta una forte attrattiva per il pubblico giovanile, perfino nell’ondata dei battle royale degli ultimi tempi. Per quanto sia appagante sconfiggere gli avversari e vincere il premio royale, vivere all’interno di un universo a cubetti da plasmare è un’attrazione decisamente unica, impossibile da trovare altrove in una maniera così accessibile e amichevole nei confronti di grandi e piccini.
Ed è in particolar modo a quest’ultimi che vengono indirizzate le guide ufficiali di Minecraft, proposte in formato cartaceo o e-book e ricche di tutorial per costruire nuovi mondi o comprendere meglio i meccanismi del gioco. Quest’oggi vi parliamo della nuova aggiunta al catalogo edita da Mondadori: Minecraft Costruiamo! Tutti al Luna Park, il simpatico libro di Mojang e Stephanie Milton in cui è possibile trovare trucchi e segreti per realizzare il proprio parco divertimenti dei sogni.
Piccoli giostrai, grandi ambizioni
Tutti al Luna Park fa parte della collana "Guida a" e, più in generale, continua quel filone di pubblicazioni ufficiali che si pongono come passi fondamentali per chi vuole scoprire Minecraft in tutti i suoi dettagli, trovando ispirazioni e spiegazioni tra le pagine dei libri in questione. In questo caso facciamo la conoscenza dell’allegra Sparks: un’appassionata costruttrice che ci farà da guida nella costruzione delle varie attrazioni da lei ideate per far divertire i suoi più cari amici, lasciandoci l’onore di mettere in pratica i suoi insegnamenti nello spazio digitale del gioco.
L’impostazione del libro è chiaramente mirata a un pubblico molto giovane e perciò il grosso della sua composizione è nelle figure esplicative dei vari passaggi per le strutture, realizzate con il particolare stampo grafico che contraddistingue il marchio. Si tratta di un metodo congeniale al formato testuale e che, in fin dei conti, sfrutta esattamente il fascino che l’estetica di gioco possiede per sua natura. Non ci sono quindi lunghi testi descrittivi e le mosse da effettuare sono spezzettate per favorire la chiarezza, favorendo una lettura che è possibile consumare in poco tempo e che andrebbe utilizzata principalmente come riferimento.
Le idee di Tutti al Luna Park sono molto creative e, se eseguite correttamente, portano risultati molto vicini alle giostre che è noi tutti conosciamo. Per raggiungere questi risultati, il libro presenta innanzitutto un’idea di base da cui partire, in modo così da chiarire i meccanismi di base delle attrazioni e spiegarne il funzionamento. Poi, dopo aver piantato le fondamenta, passa a delle varianti più complesse, stimolando la fantasia e sfruttando anche i vari biomi e creature di Minecraft. Più che semplici costruzioni da poter fare occasionalmente, l’intento di Sparks e dei suoi amici è quello di spronare il lettore/creatore a usare le risorse del mondo digitale in cui vive, personalizzando le linee guida al fine di creare un parco che sia lo specchio delle proprie passioni.
Ad esempio, per alcune costruzioni, viene consigliato l’utilizzo dei materiali dell’Ender per rendere il parco un vero e proprio mondo tra le dimensioni del gioco. Così come è possibile utilizzare tutti i materiali dei vari biomi per ricrearli in piccolo e dare vita a un’esplosione di colori e località. Suggerimenti messi qua e là per favorire l’immaginazione e la spontaneità che è possibile vivere in Minecraft.
Queste costruzioni un po’ più impegnative sono quelle che è possibile definire “avanzate” e per questo la loro lavorazione contiene termini più vicini allo slang del gioco. Parole come spawnare, droppare o l’utilizzo dei comandi della console appaiono necessariamente nel testo al fine di venire incontro alle esigenze editoriali e della community. Altresì, potrebbero però rappresentare un problema per i giocatori più piccoli e meno attenti a questi neologismi (del resto il libro è consigliato a partire dagli 8 anni), anche se oggi queste aggiunte al vocabolario rappresentano ormai la normalità quando si trattano fenomeni come Minecraft, specialmente quando si crea un prodotto per gruppi di giovani.
Tutti al Luna Park!
D’altro canto il bello del luna park è che è possibile viverlo insieme agli amici nel proprio server, a prescindere che si usi la modalità Sopravvivenza o Creativa. Essendo anche un’opera piuttosto grande da strutturare, il lavoro di squadra sarà la chiave per il successo, anche perché non c’è nulla di più soddisfacente di godersi tutti insieme i frutti del duro lavoro da costruttori.
A livello di gioco, l’atto effettivo della costruzione non è poi così semplice come può sembrare. Alcune giostre richiedono un oculato utilizzo della Red Stone e un attento posizionamento dei blocchi. Operazioni come l’acquapark ad imbuto o i salti mortali per le rotaie delle carrozze sono un po’ macchinose da riuscire a gestire, specialmente se poi si vuole tentare il parco dei biomi con le varie barriere invisibili per i mob o i villici. Minecraft in questo rimane comunque uno dei massimi esponenti dell’accessibilità e non c’è davvero nulla di precluso, però attenendoci al testo è difficile riuscire ad organizzare il lavoro semplicemente con le descrizioni a disposizione, soprattutto se ci caliamo negli occhi di un bambino molto piccolo.
Conclusioni
Nonostante qualche occasionale difficoltà, Minecraft Costruiamo! Tutti al Luna Park riesce a incasellare tutte le nozioni più utili per l’intento alla mano, sfruttando le 64 pagine in una maniera semplice, diretta e anche divertente. Il pregio di queste pubblicazioni ufficiali risiede anche nella presentazione estetica del libro: copertina rigida e uno stile minimalista nella copertina e negli inserti esaltano la marea di colori che il marchio propone, accontentando gli occhi dei piccini e le pulsioni degli amanti della buona grafica editoriale.