Manga Izakaya #05: i takoyaki da Perfect Girl Evolution

Continua il nostro viaggio attraverso i manga e la cucina giapponese: oggi prepareremo i takoyaki con Sunako di Perfect Girl Evolution di Tomoko Hayakawa.

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a cura di Valentina Testa

Continua il nostro viaggio attraverso i manga e la cucina giapponese. Dopo aver preparato il nabe con Kobato delle Clamp, oggi cucineremo i takoyaki con Sunako di Perfect Girl Evolution.

Perfect Girl Evolution

Si tratta di uno shōjo manga di Tomoko Hayakawa realizzato in 36 takobon pubblicati in Italia da Star Comics dal 2000 al 2008. Al manga sono seguiti un anime e un dorama entrambi purtroppo inediti qui da noi.

Sunako Nakahara era una giovane come tante altre che teneva al suo aspetto fisico e conduceva la vita di una normale adolescente. Un giorno venne rifiutata dal ragazzo al quale si era dichiarata, che la respinse con una frase che la segnò profondamente: "Io odio le persone brutte come te,".

Da allora Sunako si è chiusa in sé stessa a livello patologico, ha preso a rifiutare tutto ciò che di bello e grazioso la circondava, rifugiandosi nel gothic, nei film horror e splatter e in tutto ciò che è truce e spaventoso.

La giovane Sunako ormai ha un evidente problema di autostima: si trascura, non si cura più del suo aspetto esteriore, né dei rapporti sociali. Passa moltissimo tempo da sola in una camera buia a rimuginare.

Uno degli aspetti curiosi della situazione, è che ormai Sunako è così avvezza al nero e al buio che soffre davanti alla contemplazione della luce e della bellezza.

La ricca zia di Sunako è preoccupata per questo cambiamento e decide di prendere in mano la situazione. La donna è proprietaria di una bella villa che affitta a quattro splendidi studenti popolari e molto corteggiati (il canone di bellezza è quello tipico giapponese: bishōnen, una bellezza quasi femminea), e così li sfida: se riusciranno a trasformare la cupa Sunako in una perfetta signorina, potranno dire addio al canone d'affitto.

Ovviamente i ragazzi accettano senza pensarci, credono sia un'impresa di poco conto, dato l'ascendente che normalmente hanno sulle ragazze: nessuna può resistere al loro fascino!

Quando incontrano Sunako però, capiscono di essere stati troppo precipitosi. Non solo la giovane è appassionata di cose amene, ma non riesce a sopportare la presenza di quelle "creature brillanti". Quando sta troppo a contatto con loro rantola e sanguina dal naso.

Come andrà a finire? I ragazzi riusciranno a rendere Sunako una perfetta lady, smettendo così di pagare l'affitto? Oppure l'horror e lo splatter ricopriranno i giovani splendenti, la villa e il manga tutto?

Considerazioni

Perfect Girl Evolution è un manga spiritoso. Riesce a trattare argomenti come il rifiuto, la chiusura in sé stessi e l'accettazione di sé in maniera divertente e per nulla scontata. Sunako non si piange addosso, non è patetica e triste ma trova un modo per stare bene nella sua pelle. Sceglie la nicchia a cui crede di appartenere e va avanti con la sua vita nonostante tutto.

E alla fine riesce ad adattarsi anche alla convivenza con le quattro creature splendenti che inizialmente la fanno collassare.

Lo stile di disegno è perfetto per questo tipo di opera dai risvolti comici: la protagonista viene spesso disegnata come una "palla con le braccia e le gambe", ma l'autrice fa capire più volte e in più scene che, tutto sommato, Sunako è carina. E può essere bella, solo che non lo sa.

I takoyaki

I takoyaki sono lo street food giapponese per eccellenza. Li vediamo in manga, anime e praticamente in ogni documentario culinario. Si tratti di piccole polpettine di polpo (tako, appunto), condite con maionese e katsuobushi (fiocchi di tonno disidratato). Come l’okonomiyaki, è il piatto simbolo della ricca cucina di Osaka.

Sunako prepara i takoyaki durante una festa tradizionale estiva del suo paese (forse un matsuri), risollevando gli animi e la riuscita stessa dell'evento. Da brava cuoca qual è, ha fatto un ottimo lavoro. Vediamo se possiamo fare dei takoyaki altrettanto buoni!

Cuciniamo i takoyaki

Diversamente da quanto abbiamo fatto fino adesso, questa volta non possiamo utilizzare una normale pentola o padella che abbiamo in casa. Servono delle attrezzature specifiche: una piastra con delle cavità per formare le palline versandoci la pastella e degli spilloni per girarle. Per fortuna Amazon ci viene in aiuto e non abbiamo bisogno di andare fino a Osaka per procurarcene una. Anche se sarebbe un'ottima scusa.

Ingredienti per la pastella:- 240 grammi di farina- 3 uova- 1/2 litro di brodo dashi- un pizzico di sale

Da aggiungere in cottura:- 100 grammi di polpo, 1 pezzo per ogni polpettina- 25 grammi di Benishouga, zenzero rosso sotto aceto prugne (facoltativo)- 2 cipollotti verdi- olio di semi per bagnare la piastra

Per il condimento:- 3 cucchiai di salsa di soia- kazuo bushi (tonno essiccato)- maionese- Aonori, polvere di alga verde

Preparazione:

Lava i cipollotti e sminuzzali finemente. Tagliuzza il benishouga se hai scelto di usarlo, ma se non lo trovi o non ti convince il sapore, non c'è nessun problema, come ho scritto in precedenza è facoltativo.

Intanto, mescola tutti gli ingredienti per la pastella in una ciotola, finché non ottieni un composto uniforme e privo di grumi.

Scalda la piastra per i takoyaki e ungila con olio di semi aiutandoti con un pezzetto di carta da cucina. Quando l’olio fuma metti la pastella nei buchi, aggiungi un pezzetto di polpo per ogni pallina e ricopri con il cipollotto sminuzzato. Non badare al fatto che la pastella trasbordi: servirà tra poco per coprire e sigillare le palline.

Dopo aver formato tutte le palline continua a girarle per un po’ con gli spilloni fino a quando assumono una colorazione dorata. A questo punto puoi toglierle dalla piastra e metterle in un piatto di portata o in piattini in cui preparerai già le porzioni.

Cospargi sulle polpettine la salsa, la maionese e successivamente le alghe aonori ed il tonno essiccato.

Buon appetito!

A meno che tu non sia un genio della cucina, potresti avere qualche difficoltà iniziale a girare le palline, a capire quando sono della giusta consistenza per toglierle dalla piastra e, più in generale, a formare delle "vere palline" e non degli sgorbietti al polipo. Ma non temere: ci vuole solo un po' di pratica! Vuoi vedere come fanno i professionisti dello street food giapponese? Guarda questo video!

Se sei incuriosito da Sunako, su Amazon sono disponibili i numeri di Perfect Girl Evolution!
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