Lo scorso 18 Novembre Wizards of the Coast, azienda parte del gruppo Hasbro e nota per essere a capo della produzione di Dungeons & Dragons, ha aggiornato la lista delle carte escluse nei diversi formati di tornei. Le nuove decisioni diventeranno effettive a tutto campo a partire dal 22 Novembre.Come sempre accade in queste situazioni è molto probabile che queste modifiche porteranno con loro grosse ripercussioni nel modo di giocare al gioco di carte collezionabili più famoso del mondo.
Ecco quanto annunciato nell’ultimo comunicato della casa di produzione americana:
Formato Standard: vengono bannate tre carte
- Oko, Thief of Crowns (Oko, ladro di Corone)
- Once Upon a Time (C'era Una Volta )
- Veil of Summer (Velo d'Estate)
Formato Brawl:
- Oko, Thief of Crowns è ora bannata
Formato Legacy:
- Wrenn (Wren)
- Six (Sei)
(Wrenn e Sei)
Formato Vintage:
- Narset (Narset)
- Parter of Veils (Separatrice dei Veli) limitatata
Questa nuova riforma delle carte utilizzabili va a colpire principalmente Oko, Thief of Crowns e Once Upon a Time sopratutto perché le due carte fanno parte di un set, Throne of Eldaine, rilasciato non più di un mese fa.La loro efficacia era tale che nell’arco di questo ristretto periodo di tempo erano diventate tra le carte più richieste e ricercate nel mercato del LCG più famoso del mondo (si parla, stando a TCGPlayer, di un valore stimato prima del ban tra i 25 e i 30$).
Giusto per dare un'idea della portata delle carte bannate o limitate: riguardo ad Oko, Ladro di Corone, sul sito della WotC viene spiegato che al Mythic Championship Richmond la carta fosse presente in circa il 70% dei mazzi presentati; inoltre, stando ai dati raccolti, tra i primi 10 mazzi del rank di Arena (la piattaforma online di Magic) solo uno era in grado di fronteggiare adeguatamente un mazzo basato su Oko. Perfino costruendo appositametne un mazzo anti-Oko , questi si assestava su una percentuale di vittoria pari a circa il 53% degli incontri.
L’attuale decisione presa è solo l’ultima di una serie di cambiamenti attuati nell’arco di pochi mesi. A inizio Settembre ad essere cadute nel limbo del ban era toccato a carte come Hogaak, Arisn Necropolis e Faithless Looting.Altre, tra cui l’allora ricercatissima Fields of the Dead, avevano fatto loro seguito attorno alla fine di Ottobre.
Sebbene la continua attenzione posta da parte della Wizards of the Coast nel tentativo di eliminare carte troppo potenti da un lato può solo far piacere, dall’altra viene spontaneo chiedersi se alla casa madre non abbiano perso un po’ il polso della situazione immettendo sul mercato carte che poi si ritrovano ad essere bannate nell’arco di pochissimo tempo.Questo soprattutto nell’ottica del mercato secondario che vede coinvolte le singole carte:: quasi inutile sottolineare come le diverse revisioni e, talvolta, riammissioni, delle carte vadano ad incidere sull’andamento delle vendite delle stesse: ad esempio, due mesi fa, al momento della sua riammissione al formato Standard, Stoneforge Mystic fu tra le carte più vendute in assoluto in quella che fu la giornata record di vendite su TCGPlayer.
Se volete lanciarvi nel mondo del LCG più famoso di sempre, ecco per voi lo starter set 2020 di Magic: The Gathering