Prendete gli ultimi live action che hanno popolato il grande (e piccolo) schermo (Dio benedica lo streaming), e riunite i vari protagonisti di questi film in una sola pellicola. Siamo in un circo, lontano dall'atmosfera buia e difficile del Dumbo di Tim Burton, popolato da animali che hanno qui una mimica facciale e un'espressività ben lontana da quella de Il Re Leone del 2019. Insomma, il risultato è davvero buono e lo abbiamo osservato da vicino nel nuovo film Disney L’Unico e Insuperabile Ivan debutterà in Italia l’11 settembre in esclusiva sulla piattaforma di streaming Disney+ e presentato in anteprima martedì 18 agosto al Giffoni Film Festival. Scopriamo insieme cosa vi attende in questa nuova pellicola che vi terrà compagnia per una buona ora e mezza.
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Il retroscena di una star "bestiale"
Giunto sullo schermo in un mix suggestivo tra live-action e CGI, siamo stati spettatori di un film basato sul pluripremiato libro di Katherine Applegate, basato su una storia vera e che ha vinto numerosi premi dalla sua pubblicazione nel 2013, inclusa la Medaglia Newbery, ed è edito in Italia da Mondadori. L’Unico e Insuperabile Ivan è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa.
Il protagonista, appunto Ivan, altri non è che un gorilla di 180kg che condivide la sua gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e tanti altri animali, tutti diversi fra loro. Non dimentichiamo neppure che questo "grande gigante gentile", per dirla con Roald Dahl, è anche la star degli spettacoli: dalle luci della ribalta che lo vedono nella veste di bestia spaventosa, alle gabbie nel retroscena dove torna a essere un bonaccione fraterno con i suoi compagni.
L'armonia regna sovrana tra gli animali, così come i gestori di questa sorta di circo li trattano con rispetto, sia dietro le quinte, sia quando si esibiscono di fronte a un tranquillo e variegato pubblico. Gli "umani" dal cuore d'oro che conosciamo fin dalle prime scene sono Bryan Cranston nel ruolo di Mack, il proprietario del centro commerciale; Ramon Rodriquez è George, l’impiegato del centro e Ariana Greenblatt è sua figlia, Julia.
Se Ivan ha pochi ricordi della giungla dove è stato catturato, quando arriva un’elefantina di nome Ruby qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ruby è stata recentemente separata dalla sua famiglia allo stato brado e questo porta il gorilla a mettere in discussione tutta la sua vita, il luogo da dove proviene e dove alla fine vorrebbe essere.
Questo battito animale
La bellezza di questo film è che siamo di fronte ad animali decisamente umanizzati a tutto tondo, e non solo per la resa davvero ben definita della loro mimica, o nella scrittura delle battute. Guardiamo anche soltanto al carattere di Ivan, determinato da svariati elementi che attraversano un ampio spettro: dall'ottimismo pacifico alla sindrome da stress post-traumatico derivata dalle tragiche esperienze che ha vissuto nella giungla. Qui infatti, il padre del gorilla è stato ucciso davanti ai suoi occhi, oltre ad aver assistito alla morte della sorella.
A fronte di questa dettagliata descrizione del background del personaggio, quasi siamo dimentichi di avere a che fare con un "semplice" animale, grazie al potere della sceneggiatura che consente di riportare sul nostro schermo una storia toccante, a prescindere dalle sembianze dei suoi protagonisti e ricordando al contempo la triste vicenda di cronaca che ha visto protagonista l'elefantessa incinta uccisa in India da petardi messi per scherzo brutale in un ananas.
Una maggiore potenza emotiva viene trasmessa proprio tra elefanti, grazie a Stella, l'elefantessa ben conscia del fatto che non vivrà per sempre, e che dunque sta cercando di impartire delle lezioni alla nuova generazione, giunta a lei proprio con Ruby. Un cucciolo molto simile nella curiosità e nel suo brio al giovane Simba, la piccola è arrivata a un punto della vita di Stella in cui sa di non avere più molto tempo a disposizione, motivo per cui cerca di instradare la giovane su un percorso più fulgido e migliore del suo, assurgendo così quasi a sua mentore.
Il logorio della vita umana
Non dimentichiamo però l'altro lato della medaglia, quello umano. Se infatti ci stavamo scordando di avere a che fare con animali, come anticipavamo, è perfettamente normale, tanto la storia quasi non fa differenza tra gli e gli altri. Vi sono però in atto anche le vicende di Mack, il gestore di questo spettacolo circense che non è più l'attività florida di un tempo. Vuoi per la contemporanea situazione in cui il movimento animalista si fa sentire a gran voce, vuoi per una serie di forme di intrattenimento ben più suggestive e coinvolgenti, anche il grande pubblico nella storia narrata dal film è diminuito sempre più, contribuendo a malapena a far sopravvivere lo spettacolo.
Così Mack cerca di sopravvivere sia economicamente, sia sentimentalmente, dopo che la moglie lo ha lasciato a seguito dell'adozione di un cucciolo di gorilla in casa propria. Un grido disperato, quel sorriso triste che negli ultimi anni segnava il volto di Robin Williams, ma che deve fare i conti con la quotidianità condivisa con George, un uomo gentile e premuroso che si prende cura di tutti gli animali ed è il braccio destro di Mack.
Nemmeno quest'uomo trascorre un'esistenza spensierata, divisa tra il lavoro, la malattia della moglie e la gestione della figlia Julia, che lo deve necessariamente seguire sul lavoro. Si trova sempre a risollevare e sostenere Mack, e quando porta Julia con sé, cerca sempre di farle vedere il lato positivo affinché lei non senta il peso di ciò che sta accadendo nel mondo "reale".
Un trattamento "stellare"
L′Unico e Insuperabile Ivan è un mix suggestivo di live action e CGI, la cui realizzazione ha previsto riprese ibride, in live action con il cast umano e gli interpreti degli animali che lavorano insieme sul set tramite motion capture, oltre a una lunga serie di lavorazioni in produzione e post-produzione che hanno condotto a un interessante risultato finale. Non solo riprese e lavorazioni piuttosto lunghe, ma anche una serie di nomi davvero stellari nel cast di doppiaggio.
Nella versione originale del film, le voci degli animali vantano alcune voci famose, tra cui spunta quella di Sam Rockwell per Ivan, Angelina Jolie per Stella, Danny DeVito per Bob il cane, o ancora Helen Mirren è la voce di Snickers il barboncino. Nella versione italiana fanno invece parte del cast di voci gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari rispettivamente nel ruolo di Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.
Se non siete ancora del tutto convinti della bontà di questa pellicola, possiamo anticiparvi che L’Unico e Insuperabile Ivan è prodotto da Allison Shearmur, Angelina Jolie, che si è lanciata in questo progetto non solo nel doppiaggio, e Brigham Taylor, mentre Sue Baden-Powell e Thea Sharrock hanno il ruolo di produttori esecutivi.
In conclusione, il film ci è apparso sorprendentemente emozionante e rivolto in particolare a un pubblico di famiglie. Disney è riuscita a superarsi nella resa "umana" dei protagonisti animali e ha saputo trasmettere una storia davvero commovente e struggente. Il messaggio positivo sul trattamento degli animali trasmesso nel film è inoltre decisamente allineato alla policy Disney: ricordiamo che i parchi Disney′s Animal Kingdom, Disney′s Animal Kingdom Lodge e The Seas with Nemo & Friends, a Orlando, in Florida, sono istituzioni accreditate dalla AZA (Association of Zoos and Aquariums).
Un film che dimostra ancora una volta come gli animali abbiano un cuore, come possano interagire e convivere pacificamente con gli umani e che, uniti, non potranno che sopravvivere vicendevolmente, gli uni nel rispetto degli altri. Nonostante i casi di cronaca ancora troppo violenti, ancora troppo recenti.
Recuperiamo il libro originale da cui è tratto il film acquistandolo a questo link.