Lorenzo il Magnifico – Nuova Edizione, la recensione

Lorenzo il Magnifico - Nuova Edizione è un gioco da tavolo di strategia che include le due espansioni Famiglie del Rinascimento e La congiura dei Pazzi.

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a cura di Davide Vincenzi

Lorenzo il Magnifico di Cranio Creations è un gioco da tavolo di strategia e piazzamento lavoratori di produzione tutta italiana che ha riscosso negli anni un notevole successo presso gli appassionati di boardgame di tipo europeo. Un successo tale da meritarsi una nuova edizione, oggetto di questa recensione, che include in un’unica confezione sia il gioco base, sia le due espansioni uscite nel corso degli anni: Lorenzo il Magnifico: Famiglie del Rinascimento e La congiura dei Pazzi.

Un prodotto per due/quattro giocatori, che possono diventare cinque grazie all’espansioni presenti in questa edizione, Lorenzo il Magnifico vede i partecipanti calarsi a capo di alcune delle più potenti famiglie della Firenze del Rinascimento con lo scopo di aumentarne il prestigio e le ricchezze. Ma non sarà un’impresa facile, le famiglie avversarie saranno sempre molto agguerrite e le ingerenze della Chiesa, pronta a scomunicare chi non le avrà fornito il doveroso supporto, saranno un fattore da tenere sempre in alta considerazione.

Lorenzo il Magnifico, l’uomo del Rinascimento per eccellenza

Lorenzo de’ Medici, detto “il Magnifico”, è stata sicuramente una delle più importanti e influenti figure del Rinascimento italiano. Incarnazione dell’ideale del principe umanista, ha governato per più di vent’anni Firenze e i suoi domini, passando alla storia per la sua oculatissima gestione del potere e per il suo mecenatismo che rese il capoluogo toscano un vero e proprio laboratorio artistico, oltre al fatto di essere lui stesso uno scrittore e un poeta.

La sua figura e il suo operato furono così importanti da rendere Lorenzo il Magnifico un personaggio rappresentativo di un’intera epoca storica, la cui memoria non si è sbiadita nel tempo, ma si è anzi rafforzata tanto da meritare pellicole e serie TV, più o meno romanzate, sulla storia della sua persona e sull’intera famiglia de’ Medici e da fare persino una comparsata all’interno della famosa saga videoludica di Assassin’s Creed.

Non fa dunque scalpore che Lorenzo il Magnifico sia stato scomodato anche per fare da sfondo a un gioco da tavolo che fa della strategia e dell’influenza le sue meccaniche principali.

Lorenzo il Magnifico, prepararsi a giocare

Il tabellone di gioco di Lorenzo il Magnifico presenta uno spaccato dei luoghi più importanti di una città rinascimentale: quattro Torri cittadine di diverso colore, il Palazzo del Consiglio della Signoria, il Mercato, gli Edifici di Produzione degli artigiani e il Territorio, da cui sarà possibile estrarre risorse attraverso il Raccolto.

In fase di preparazione della partita, si suddividono le carte Sviluppo per colore e per periodo. Tre saranno, infatti, i periodi che scandiscono la durata della partita e in ogni epoca si giocheranno due turni, per un totale di sei turni a partita. Su ogni Torre andranno quindi poste le prime quattro carte Sviluppo del colore relativo: verdi per il Territorio, azzurre per i Personaggi, gialle per gli Edifici e viola per le Imprese.

Quindi, si divideranno per periodo anche le tessere Scomunica, se ne pescherà una per ogni periodo e le si posizionerà sul Palazzo del Consiglio. Queste tessere rappresentano le penalità in cui incorreranno i giocatori qualora non soddisfacessero i requisiti da buon cristiano imposti dalla Chiesa.

A questo punto, ogni giocatore riceve una plancia su cui verranno posti gli Edifici e i Territori che acquisirà durante la partita, così come le varie risorse, suddivise in Legno, Pietra, Servitori e Monete. I giocatori ricevono anche una tessera Bonus Personale, da affiancare alla plancia, che fornirà risorse aggiuntive durante il gioco, oltre a tutta una serie di segnalini del proprio colore a rappresentare i Familiari della casata e una serie di indicatori. In questa fase otterranno anche alcune risorse con cui cominciare a giocare.

In caso si stesse giocando con le regole avanzate, i partecipanti riceveranno anche quattro carte Leader ciascuno che potranno essere giocate nel corso della partita, per sfruttarne le abilità speciali.

Lorenzo il Magnifico, dominare la Signoria

In Lorenzo il Magnifico, lo scopo del gioco, è quello di diventare la persona più influente della Signoria; ciò sarà possibile solo ottenendo più Punti Vittoria dei propri avversari. Questi saranno assegnati durante la partita, grazie ad alcune carte e azioni svolte dai giocatori; inoltre, al termine del gioco verranno calcolati ulteriori Punti Vittoria in base alla quantità di Territori posseduti, di Personaggi influenzati, di Imprese compiute, di risorse accumulate e del punteggio ottenuto in Forza Militare. Tutte queste cose, ovviamente, saranno ottenute attraverso i vari turni della partita.

Ma come si svolge un turno di una partita a Lorenzo il Magnifico? Vediamolo insieme.

Per prima cosa, il primo giocatore secondo l’Ordine di Turno (determinato casualmente nel primo turno di gioco e a seconda delle azioni compiute per tutti i turni restanti) tira i tre dadi di diverso colore (bianco, nero e arancione) presenti nella scatola e li posiziona nei rispettivi spazi sul tabellone di gioco. A ogni dado è associato un Familiare che acquisirà quindi il valore rappresentato dal risultato del rispettivo dado.

Sempre seguendo l’Ordine di Turno, quindi, ogni giocatore piazzerà un Familiare su uno spazio azione disponibile sul tabellone per eseguirne immediatamente l’azione relativa. Per poter posizionare un Familiare su uno spazio azione, però, è necessario che il valore dello stesso sia uguale o superiore a quello indicato dallo spazio azione.  Ogni spazio azione, infatti, è contrassegnato da un valore minimo, rappresentato con l’immagine di un dado.

Facciamo un esempio, per dovere di chiarezza: poniamo che il dado arancione abbia ottenuto un valore di tre; un giocatore, quindi, potrà posizionare il proprio Familiare arancione su ogni spazio azione che abbia un valore pari a tre o meno.

I giocatori, però, potranno anche spendere alcune risorse Servitore per aumentare il valore del proprio Familiare di un punto per ogni Servitore speso, potendo così posizionare un Familiare anche in spazi azione di valore superiore a quelli ottenuti dai dadi o di valore “sette”, punteggio mai ottenibile con un dado.

Gli spazi azione

In Lorenzo il Magnifico, gli spazi azione sono divisi nelle cinque zone che rappresentano i luoghi più significativi della Signoria e di cui abbiamo fatto menzione in precedenza: le Torri delle carte sviluppo, la zona del Raccolto, la zona della Produzione, il Mercato e il Palazzo del Consiglio.

Posizionando un Familiare su un piano di una delle Torri si potrà, pagandone il costo in risorse, monete o Punti Militari, prendere la carta Sviluppo che vi si trova e piazzarla sulla propria plancia. Queste carte possono avere effetti immediati (acquisizione di risorse, Punti Militari, Punti Vittoria, Punti Fede o azioni aggiuntive) e/o fornire dei bonus che si attiveranno ogniqualvolta un’azione renderà attiva quella carta.

Ponendo un Familiare sullo spazio azione relativo ai Territori e al Raccolto, si potranno attivare tutte le carte Sviluppo di tipo Territorio presenti sulla propria plancia, sempre rispettando il valore minimo di dado impresso sulle carte. Quindi, se un Familiare ha valore tre, il giocatore potrà attivare tutte le carte Territorio in suo possesso con un valore di tre o meno; per attivarne una di valore quattro, ad esempio, dovrà per forza spendere una risorsa Servitore.

Se un secondo giocatore volesse piazzare un Familiare sullo spazio azione del raccolto, potrà farlo, ma subirà una penalità di meno tre al valore del proprio Familiare per poter attivare le proprie carte Territorio. Una volta attivate, le carte Territorio forniranno dei bonus (anche in questo caso acquisizione di risorse, Punti Militari, Punti Vittoria, Punti Fede o azioni aggiuntive) come indicato sulla carta stessa.

Lo spazio azione degli Edifici di Produzione funziona esattamente come quello relativo al Raccolto, con la differenza che in questo caso si potranno attivare le carte Sviluppo Edificio presenti sulla propria plancia e godere quindi dei bonus da loro forniti. Alcuni Edifici consentono anche di convertire un tipo di risorsa in un altro.

Posizionando un Familiare in uno dei quattro spazi azione del Mercato, sarà possibile ottenere immediatamente alcune risorse o altri tipi di bonus, come ad esempio Punti Militari.

Lo spazio azione del Palazzo del Consiglio, infine, permette di ottenere alcune risorse o bonus, come ad esempio gli importantissimi Punti Fede, sebbene in piccole quantità; la cosa più importante, però, è che questo spazio azione consente di ridefinire l’Ordine del Turno per il turno successivo, con il giocatore che per primo ha posto qui un Familiare a partire per primo, seguito poi, in ordine di piazzamento, da tutti gli altri giocatori.

Una volta che tutti i Familiari sono stati piazzati e le azioni intraprese, il turno avrà termine, le pedine dei familiari saranno rimosse dal tabellone e riconsegnate ai relativi proprietari. Anche le carte Sviluppo non riscattate, e quindi ancora presenti sulle Torri, andranno rimosse e scartate e si procederà a pescare e posizionare una serie di nuove carte per ogni Torre. A questo punto avrà inizio un nuovo turno di gioco.

Le ingerenze clericali

Alla fine dei turni pari (turno due, quattro e sei), prima di iniziare un nuovo turno, ci si dovrà rapportare con il Vaticano.

Durante il Rinascimento, la Chiesa era un’importante bilancia sul piano politico e una scomunica poteva facilmente far perdere prestigio e influenza a un capo di stato. In Lorenzo il Magnifico nemmeno questo aspetto è stato tralasciato e il rapporto con il clero potrà impattare enormemente sulle strategie di gioco.

Ogni giocatore, quindi, alla fine di un periodo (cioè al termine di ogni turno pari) dovrà aver totalizzato una quantità minima crescente di Punti Fede oppure incorrere in una scomunica e dovrà porre un proprio segnalino sulla tessera Scomunica relativa al periodo appena terminato. Questa resterà attiva durante tutta la partita e infliggerà al giocatore la penalità che vi è rappresentata.

Se un giocatore ha invece una quantità sufficiente di Punti Fede per non incorrere nella scomunica, potrà scegliere se azzerare il proprio punteggio di Punti Fede, guadagnare alcuni Punti Vittoria e non ricevere la scomunica, oppure mantenere tutti i Punti Fede accumulati fino a quel momento (magari per evitare una tessera Scomunica successiva dagli effetti più deleteri per lui) e subire la scomunica.

Riuscire a evitare le scomuniche, estremamente castranti e fastidiose, è uno degli aspetti fondamentali del gioco.

Lorenzo il Magnifico: Famiglie del Rinascimento, la prima espansione

Lorenzo il Magnifico: Famiglie del Rinascimento è la prima espansione per il gioco da tavolo Lorenzo il Magnifico e sebbene in precedenza fosse un prodotto da acquistare a sé, ora è stata inclusa in questa nuova edizione.

Questa espansione rivoluziona il gioco base in modo piuttosto sostanziale, pur mantenendone fisse le meccaniche e lo svolgimento della partita. Innanzitutto, consente a un quinto giocatore di prendere parte alla contesa per il dominio della Signoria, quindi introduce un nuovo aspetto che andrà a caratterizzare ogni singolo giocatore: le famiglie.

Questa aggiunta, insieme ad altri elementi che caratterizzano questa espansione, come una quinta torre con le relative carte Sviluppo speciali, va a modificare i passaggi preparatori alla partita, rispetto a quanto stabilito nel gioco base. Ogni giocatore, infatti, prima dell’inizio della partita dovrà aggiudicarsi mediante un’asta una delle Tessere Famiglia disponibili, messe in palio casualmente tra tutte quelle presenti in gioco. Ovviamente, le famiglie tra cui sarà possibile scegliere saranno tra le più note dinastie rinascimentali, come ad esempio i Medici (ma tu pensa!), gli Sforza e gli Orsini.

L’asta, oltre a designare le famiglie, che doneranno al giocatore che le possiede dei particolari poteri e bonus lungo tutto l’arco della partita, stabilirà anche con quali e quante risorse ciascun giocatore inizierà a giocare. Ciò dona al titolo quel pizzico di asimmetria che mancava al gioco base.

Lorenzo il Magnifico: Famiglie del Rinascimento, inoltre, presenta anche alcuni nuove carte Leader e nuove tessere Scomunica, che vanno ad aggiungersi a quelle del gioco base, e presenta una nuova risorsa: i Gettoni Speciali. Questa risorsa potrà essere utilizzata per pagare il costo di alcune carte Sviluppo speciali o e di alcuni Leader o di alcuni effetti permanenti. In qualsiasi momento, un giocatore potrà scartare un Gettone speciale per ottenere immediatamente quanto illustrato sul gettone stesso.

Infine, questa espansione presenta anche una Tessera Adattamento, che va di turno in turno a coprire gli spazi azioni di una torre diversa, ad esclusione della nuova torre speciale, modificando i requisiti di dado necessari per potere accedere ai vari spazi azione della torre in questione.

Lorenzo il Magnifico: Famiglie del Rinascimento è quindi un’espansione che introduce molteplici novità e che va quindi a sovvertire in modo piuttosto sostanziale ciò che era il gioco base, donando al tutto un pizzico di strategia e variabilità in più, cosa che non può che ben impattare sulla longevità del prodotto.

La Congiura dei Pazzi, la seconda espansione

La Congiura dei Pazzi è la seconda espansione per il gioco da tavolo Lorenzo il Magnifico e sebbene in precedenza fosse un prodotto da acquistare a sé, anch’essa è ora stata inclusa in questa nuova edizione.

Questa espansione, diversamente dalla precedente, di fatto non va a introdurre alcuna novità al gioco in sé, ma si limita ad aggiungere ventiquattro nuove carte Sviluppo, quattro nuovi Leader e due nuove Famiglie, apportando quindi maggiore longevità e maggiore variabilità al gioco base e alla precedente espansione. La Congiura dei Pazzi va quindi a colmare una delle criticità che a suo tempo avevamo riscontrato nel gioco base, quella della scarsità di carte Sviluppo.

Lorenzo il Magnifico, i Materiali

Lorenzo il Magnifico, oltre che dal punto di vista della mera giocabilità, si presenta molto bene anche da quello dei materiali contenuti nella bellissima scatola di gioco. Questa, infatti, fin dal primo sguardo cattura l’attenzione grazie alle decorazioni di pregio che conferiscono un gradevole impatto grafico.

Carte, plance e tabellone godono anch’essi della medesima cura dal punto di vista visivo e risultano evocative e accattivanti. Anche sotto l’aspetto tattile, questi elementi spiccano per buona qualità, grazie al cartoncino di ottimo spessore e robustezza. Durante il gioco, le carte non sono soggette a rimescolamenti, se non in fase di setup, per cui dovrebbero passare numerose partite prima di rischiare di incappare in qualche segno di usura. Noi, tuttavia, da maniaci del gioco da tavolo, consigliamo sempre di imbustarle.

I vari segnalini in legno sono ben realizzati e ben colorati e si attestano nella norma per i giochi di tipo europeo. A voler fare i pignoli a tutti i costi, ci sentiamo di dire che i token relativi alle risorse, soprattutto a quelli della risorsa Legno, potevano essere realizzati con un aspetto un po’ più accattivante.

Unici nei in un giudizio altrimenti completamente positivo, sono il regolamento non sempre chiarissimo e che avrebbe bisogno di qualche esempio in più, soprattutto per chi non è avvezzo al mondo dei boardgame, e alcuni simboli presenti in gioco che non sono di immediata intuizione, come quelli presenti sulle tessere Scomunica e sulle carte Leader. Se nel gioco base questi aspetti erano coperti da un foglio esplicativo separato e facilmente consultabile durante la partita, ora è possibile venire a capo dei dubbi che inevitabilmente sorgeranno davanti a queste poco comprensibili icone solamente andando a consultare il libretto del regolamento. Poiché anche nel regolamento tali sezioni riepilogative dei simboli non sono raggruppate in un unico posto ma sono divise tra gioco base, espansione uno e due, va da sé che la continua consultazione infligge al gioco un pesante e fastidioso rallentamento dei ritmi.

Infine, trattandosi di un’edizione multilingua, nella scatola del gioco sono presenti ben cinque libretti dei regolamenti (in italiano, tedesco, inglese, francese e spagnolo), cosa non particolarmente virtuosa in ottica di rispetto per l’ambiente e lo spreco di risorse.

Conclusioni

Lorenzo il Magnifico è la perfetta dimostrazione di come i game designer nostrani non siano da meno dei più celebri autori stranieri e sappiano confezionare giochi da tavolo di gran pregio.

Forte di un impianto di regole piuttosto semplice e lineare, Lorenzo il Magnifico si dimostra infatti sorprendentemente profondo e con un’elevata componente strategica che impegnerà i giocatori in meditate riflessioni su quali strade intraprendere e opportunità cogliere. La componente aleatoria è presente in misura davvero minima e, in ogni caso, impatta su tutti i partecipanti allo stesso modo, mai risultando sbilanciante, sebbene l’introduzione con le espansioni di un pizzico di asimmetria va a innalzare, seppur di poco la presenza del fattore fortuna.

Lorenzo il Magnifico risulta essere, quindi, un prodotto altamente impegnativo e necessita della capacità da parte dei giocatori di saper pianificare a lungo termine. Il livello di interazione e di competizione è molto alto, sebbene indiretto e mai attivo nei confronti degli avversari, se si esclude il momento dell’asta prepartita. Saranno comunque necessarie alcune partite prima di poter padroneggiare tutte le meccaniche del gioco per goderne pienamente.

Il lancio dei dadi e la pesca delle carte Sviluppo, inoltre, donano al titolo una buona dose di rigiocabilità, soprattutto a grazie a quanto introdotto con le espansioni. Introduzione decisamente gradita, così da poter godere del titolo in tutte le sue potenzialità.

Un prodotto rivolto a…

Da quanto abbiamo visto finora emerge chiaro come Lorenzo il Magnifico non sia di certo un titolo per giocatori alle prime armi. L’alta componente strategica e il feroce livello di competitività lo rendono un prodotto perfetto per i giocatori più accaniti e per tutti gli amanti dei giochi di tipo europeo.

Il regolamento risulta comunque essere di fatto piuttosto semplice e lineare e questo titolo potrebbe tranquillamente rappresentare, anche grazie alle espansioni che ne innalzano gradualmente la complessità, un buon modo per impratichirsi per andare verso titoli sempre più corposi.

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