Una delle tradizioni non scritte del recente corso di Star Wars è la presenza di un personaggio di secondo piano, che sappia però cogliere l’affetto del pubblico, specialmente quello più giovane. Trovata intelligente, propedeutica a una spinta sul piano del merchandising, uno dei punti di forza della saga, che in passato si è legato a BB-8 (Il Risveglio della Forza), i porg (Gli ultimi Jedi), D-0 (L’ascesa di Skywalker) e ovviamente il piccolo Grogu de Il Mandalorian. Anche l’ultima serie legata al franchise della galassia lontana, lontana non poteva esimersi da questa consuetudine, motivo per cui in Obi-Wan Kenobi compare Lola, droide che ha già mostrato di raccogliere il favore del pubblico.
L'importanza del piccolo droide Lola in Obi-Wan Kenobi
Come spesso accade nella saga, i drodi sono trattati dai protagonisti non come semplici oggetti ma come veri e propri amici, con cui si condividono avventure e fatiche, al punto che la loro designazione spesso viene distorta in un nome, seguendo una tradizione resa celebre da Isaac Asimov nel suo ciclo di racconti dedicati ai robot. Nel caso del simpatico droide visto in Obi-Wan Kenobi, abbiamo a che fare con un droide modellato sulle fattezze di un coleottero, dal design semplice che suscita subito una certa simpatia.
D’altronde, Lo-la 59, ribattezzato Lola, in Obi-Wan Kenobi è il piccolo droide di Leia Organa (Vivien Lyra Blair), principessa di Alderaan e figlia segreta di Anakin Skywalker, il cui rapimento e successiva liberazione è una delle linee principali della trama della serie. Sin dalla sua prima apparizione, Leia è accompagnata da Lola, droide semplice ma che preserva il caratteristico tratto di umanizzazione dei droidi tipico della saga, che viene valorizzato non solo dalla reattività del suo unico, luminoso occhio, ma anche da una voce sintetica tipica di questi personaggi metallici. Come da regola, Leia riesce a interpretare questi vocalizzi elettronici, dialogando con la sua compagna meccanica come fosse una vera amica.
Non è un caso che al momento della punizione nel primo episodio di Obi-Wan Kenobi, la giovane principessa Organa venga subito privata della sua Lola. Un modo arguto per ribadire non solamente l’attaccamento al droide inteso come possesso di un oggetto, ma per enfatizzare la sincera amicizia che lega Leia e Lola. Un punto nodale per lo sviluppo del personaggio, che non manca anche nella sua versione adulta di mostrare una certa affinità emotiva alle figure robotiche della saga.
Nella trama di Obi-Wan Kenobi, Lola ha dimostrato di rivestire non solamente il ruolo di compagna di giochi di Leia, ma di esser anche un suo punto debole, sempre per via dell’amicizia che lega la bambina al piccolo droide. Eppure, è innegabile che la presenza di Lola abbia contribuito a caratterizzare al meglio Leia in questa parentesi infantile, contribuendo a far emergere i presupposti della personalità di una delle figure chiave del mito di Star Wars. Lola sarà presto anche un giocattolo animatronic, grazie ad Hasbro, che nel mese di Dicembre 2022 ne farà uscire una versione con luci, suoni e movimenti.