A Natale, raccontano i nonni e gli zii, si è più buoni. C’è voglia di spacchettare i regali, preparare i biscotti, accendere il televisore e magari avviare Prime Video per programmare la serata di Natale con LOL Xmas Special Edition, l’edizione natalizia del game show italiano che è diventato un vero e proprio fenomeno mediatico. LOL, forte di due edizioni perfettamente riuscite, è stata confermata in questi giorni per una terza stagione. Se nella prima edizione era presente Angelo Pintus, la seconda ha visto la partecipazione di Maccio Capatonda, che si è dilettato in tante occasioni in battute di ogni genere, rispolverando addirittura i suoi più grandi classici e il suo stile dissacrante e particolareggiato. LOL Xmas Special Edition, invece, vede il ritorno di alcuni ex concorrenti delle precedenti edizioni come Frank Matano, il Mago Forest, Lillo, Maria Di Biase, Michela Giraud e l’ospite speciale Mara Maionchi: un cast che non ha sicuramente bisogno di presentazioni, considerando i suoi grandi nomi. E a presentare lo show è il padrone di casa Fedez, già presente nelle prime due stagioni.
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Natale con LOL: cosa potrebbe andare storto?
Niente, in realtà, perché il programma inizia come sempre nel modo giusto. Vengono presentati i protagonisti e viene subito chiesto loro se sono contenti di ritornare nel salotto di LOL. E come potrebbero non esserlo, d'altronde? La presenza del Mago Forest, assolutamente positiva, è la più gradita, considerando com’è stato eliminato nell’edizione passata a causa di un suo stesso sketch. Il mago, infatti, torna per vendicarsi: è sicuro di poter strappare agilmente la vittoria agli altri concorrenti, anche se potrebbe rivelarsi un tentativo alquanto complesso, specie per la caratura di alcuni di loro. Le edizioni passate di LOL ci hanno regalato perle e momenti che sono entrati nel panorama trash italiano attraverso meme e citazioni sui social network, che per un periodo hanno occupato le varie bacheca di ogni nostro contatto. Una delle presenze certamente gradite, che torna in magnifica forma, è la pungente Michela Giraud, conosciuta al grande pubblico per le sue battute inaspettate, le migliori.
È quel tipo di comicità vecchio stampo che potrebbe piacere ai vecchi fan di Zelig, e che in LOL riesce a inserire in modo assolutamente intelligente. E potremmo dire lo stesso di Maria Di Biase, nata a Montréal, una delle attrici teatrali più iconiche del panorama italiano. Il suo ritorno, dopo essere stata protagonista della passata edizione, porta con sé la sfida aperta al Mago Forest.
Poi c’è Lillo, che ormai ha preso residenza nel salotto del game show tutto italiano. Celebri i suoi cavalli di battaglia, come Posaman e altrettanti sketch. La sua partecipazione a questa edizione natalizia non poteva mancare, perché è il più pericoloso: sa resistere ai fastidi dei concorrenti, alle angherie del mago Forest e agli interventi di Frank Matano, che è la vera spina nel fianco per molti. Il comico napoletano, dopo aver affiancato Fedez nella seconda edizione, torna in gioco con la stessa verve di chi deve andare al patibolo, consapevole tuttavia di poterlo fare in un unico modo: camminando ovunque, non guardando negli occhi nessuno, non provando neanche a sfidare Lillo o il Mago Forest, perché potrebbe causare la sua eliminazione.
Arriviamo, infine, a Mara Maionchi: che dire su di lei, se non che è la bomba atomica per eccellenza di qualunque trasmissione? Ce ne siamo resi conti su X-Factor, Masterchef e tanti altri programmi, specialmente il primo, in cui ha incontrato un Fedez alle prime armi della conduzione. All’esperta di musica italiana, una delle più competenti che abbiamo nel nostro Paese, non serve molto per far ridere qualcuno: sa sempre cosa dire e che tono utilizzare, specie eccedendo nel turpiloquio, ma Mara Maionchi: prendere o lasciare, e noi prendiamo assolutamente.
Questa è la compagine di quest’edizione, che per quattro ore, sintetizzate nel programma in ottanta minuti, si sfida in un salotto simile a quello di un monolocale milanese a colpi di battute senza senso. Non si deve ridere, pena l’ammonimento con il cartellino giallo e, se si è recidivi, c’è pure l’eliminazione definitiva dal gioco con quello rosso. In palio, invece, ci sono centomila euro da devolvere a un ente benefico. A differenza delle passate edizioni, c’è un tema da seguire: il Natale. Non è mai di troppo o fastidioso perché si amalgama in modo intelligente all’interno di LOL, costringendo i concorrenti ad adattarsi a un tipo di comicità fatto di palle di Natale, stelle e ghirlande colorate. Vediamo il Mago Forest evitare gli sguardi di Lillo, mentre il comico lo disturba, seguendo la strategia che lo ha reso celebre anche nelle passate edizioni. A Mara, invece, basta poco per intrattenere e far ridere, soprattutto sé stessa, ma non possiamo rivelarvi troppo per non fare spoiler.
A non comportarsi in modo fluido, incespicando il più delle volte, è purtroppo Fedez, che non riesce a stare al passo, perdendo quasi sempre il controllo della situazione. Sia chiaro, non ha presentato in modo maldestro né è stato in difficoltà: rispetto alle altre edizioni, è semplicemente il personaggio fra tutti quello meno riuscito, con comparse sempre telefonate all’interno del salotto di LOL e poche battute mai realmente divertenti. Si è ripetuto in certe occasioni, come se cercasse in ogni modo di avere sempre la battuta pronta, non riuscendo però a intrattenere come ci saremmo aspettati.
In conclusione
Il Natale, una sala accoglienti e vecchi concorrenti pronti a darsi battaglia fino all’ultima risata con in sottofondo Last Christmas dei Wham. L’edizione natalizia di LOL, che arriva nel servizio in streaming di Jeff Bezos, ha saputo intrattenerci e divertirci, tra battute di assoluto livello e momenti assurdi e sopra le righe.
La conferma di una terza stagione, che ha già scaldato i cuori degli appassionati dello show italiano, è una certezza concretizzata dopo la conclusione della seconda edizione, la migliore sia per ascolti che per utenti collegati. È forse giunto il momento che il programma si innovi e presenti altre novità? Ce lo auguriamo davvero. La formula necessita di qualche novità.