Viaggio nel mistero, il penultimo episodio di Loki, ha consentito agli spettatori di prendere familiarità con alcune delle versione del Dio dell’Inganno presenti nell’omonima serie di Disney+. Se dover gestire un solo Loki sembra già complicato, sfruttando la presenza del multiverso gli autori della serie ambientata nel Marvel Cinematic Universe hanno pensato bene di mostrarci diverse varianti del dio asgardiano, sfruttando la missione della Time Variance Authority: proteggere la Sacra Linea Temporale dalle schegge impazzite che ne mettono a repentaglio la sicurezza. Pur avendo visto in azione principalmente due versioni del Dio dell’Inganno, all’interno degli episodi di Loki sono state citate diverse varianti.
Loki
Contrassegnato come L1130, è il Loki protagonista della serie. Il suo essere una variante deriva da una delle scene vista in Avengers: Endgame, quando viene involontariamente riscritto da Tony Stark e Capitan America l’esito dello scontro tra i Vendicatori e l’esercito dei Chitauri guidato da Loki durante la Battaglia di New York vista nel primo Avengers. Questa versione di Loki, dunque, non ha assistito ai successivi eventi di Thor: Dark World e Thor Ragnarok, scampando anche alla morte, avvenuta per mano di Thanos in Avengers: Infinity War.
Sylvie
Nota alla TVA come L0852, Sylvie è la presunta villain dei primi episodi di Loki. la Variante Fuggitiva, minaccia per cui Mobius M. Mobius decide di utilizzare Loki (L1130) come segugio per darle la caccia. Gli eventi successivi hanno mostrato un’altra verità, portandoci a vedere Sylvie sotto una nuova luce, che la rende meno perfida di come era stata presentata dalla Time Variance Authority. I suoi poteri differiscono da quelli di Loki, rendendola in grado di manipolare la mente altrui sfruttandone i ricordi, una capacità che, insieme al nome, ha portato a identificarla con l’Incantatrice.
Loki il Degno
Vedere una variante di Loki brandire un martello è sicuramente una sorpresa, ma quello che pare essere Loki il Degno potrebbe anche esser Loki il Vanaglorioso. Conosciuto insieme ad altre varianti di Loki sul finire de L’evento Nexus, questo Dio dell’Inganno sostiene di avere sconfitto Capitan America e Iron Man conquistando le Gemme dell’Infinito, ma le sue parole vengono messe in dubbio dagli altri Loki, lasciandoci dunque il dubbio su quale sia stato l’evento che lo ha reso una variante pericolosa per la TVA.
Loki Alligatore
Quando questo Dio dell’Inganno versione rettile è apparso nel finale del quarto episodio della serie, ha subito raccolto l’affetto degli spettatori. Nonostante un aspetto tutt’altro che tenero, Loki Alligatore ha suscitato simpatia, ma in Viaggio nel Mistero ha dimostrato di essere un pericoloso rivale, come ha scoperto il Loki Presidente, che ha perso una mano a causa del piccolo alligatore. Apparentemente la sua colpa, da quanto appreso nel quinto episodio di Loki, è avere fatto pranzo con il gatto del vicino sbagliato, una motivazione che potrebbe nascondere qualche riferimento al Marvel Cinematic Universe che verrà svelato nell’ultimo episodio di Loki. Pur non parlando, Loki Alligatore sembra riuscire a farsi capire da Loki Bambino e Vecchio Loki
Vecchio Loki
Una versione anziana di Loki che indossa il costume classico della versione fumettistica del Dio dell’Inganno. Interpretato da Richard E. Grant, questo Loki è divenuto una variante quando è riuscito a ingannare la morte: riallacciandosi alla scena iniziale di Avengers: Infinity War, scopriamo che Vecchio Loki ha creato un proprio doppio su cui si è accanita l’ira di Thanos, mentre lui è rimasto nelle ombre salvandosi. Una fuga che lo ha costretto a vivere su un pianeta remoto, sino a quando la solitudine e la mancanza del fratello Thor lo hanno costretto ad abbandonare il suo eremo, venendo però scoperto dalla TVA
Loki Bambino
Versione infantile del Dio dell’Inganno, Loki Bambino è uno dei personaggi che compare alla fine de L’evento Nexus. La sua natura di variante scaturisce dall’aver ucciso il fratello Thor, gesto che lo ha portato a essere esiliato sul pianeta prigione in cui lo troviamo con le altre varianti. Il suo aspetto ricorda quello della versione infantile di Loki visto in recenti run fumettistiche, come Loki: Agente di Asgard, un ciclo narrativo da cui potrebbe provenire la spada che brandisce e dona al Loki protagonista della serie, che ricorda la Spada dell’Eroe al centro delle ricerche del Dio dell’Inganno raccontato da Al Ewing.
Loki Presidente
La più eclettica delle varianti di Loki è il Presidente, ispirato a Vota Loki, storia in cui l’asgardiano di concorrere nientemeno che al titolo di presidente degli Stati Uniti. Nella serie di Disney+, Loki Presidente sembra avere ancora i suoi gloriosi propositi, tanto da avere creato un esercito con cui imporre il proprio dominio sulle altre varianti
I Loki Minori
Non tutte le varianti di Loki hanno un ruolo di spicco all’interno della serie. Nel primo episodio, infatti, quando assistiamo alla presentazione del concetto di variante, possiamo veder alcune versioni interessanti del Dio dell’Inganno. Rimanendo fedele alle sue origini di Loki Laufeyson, erede del trono di Jotunheim, abbiamo Loki Gigante di Ghiaccio (L6792).
Un improbabile Loki Ciclista (L1247) vincitore del Tour de France
Loki Hulk (L6792)
Loki Vichingo (L7003)
Loki Folletto (8914)