Loki: Agente di Asgard, il Dio dell'Inganno al servizio segreto di Asgard

Loki: Agente di Asgard è il volume in cui Panini Comics raccoglie la run di Al Ewing dedicata al Dio dell'Inganno, mostrando un Loki profondo e inaspettato.

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a cura di Manuel Enrico

Chi è realmente Loki? Sarebbe facile relegarlo al ruolo di semplice villain, ma il Dio dell’Inganno non può essere relegato solamente alla maschera di cattivo della storia, considerato come nella sua lunga carriera editoriale l’asgardiano si è evoluto, non limitandosi a essere un antagonista ma presentando un’evoluzione che dalla sua prima apparizione avvenuta agli albori del Marvel Universe, che ha reso Loki uno dei personaggi più complessi e dinamici della Casa delle Idee. Una condizione, quella di Loki, che viene presentata al meglio in Loki: Agente di Asgard, recente volume di Panini Comics che raccoglie una parentesi avvincente della vita del dio asgardiano.

Un volume di tutto rispetto, corposo, ma che non potrebbe essere diversamente, considerato come l’intento sia quello di dipingere una parte spesso ignorata del Dio dell’Inganno. Non potrebbe esserci momento migliore per approfondire la conoscenza con Loki, visto che il personaggio sta per tornare anche all’interno del Marvel Cinematic Universe con la sua serie, in arrivo su Disney+ a partire dal 9 giugno. Un ritorno che Panini Comics ha visto come momento ideale per far conoscere anche al pubblico del MCU un aspetto differente di Loki, motivazione che ha portato alla pubblicazione non solo di Loki: Agente di Asgard ma anche di Vota Loki.

Loki: Agente di Asgard, un agente segreto sui generis

Se in Vota Loki viene raccolta la run di Christopher Hastings dedicata alla satirica corsa presidenziale di Loki per divenire il nuovo inquilino della Casa Bianca, con Loki: Agente di Asgarda torniamo in una dimensione più familiare ai lettori di comics marveliani, in cui vediamo Loki affrontare un particolare percorso di redenzione. Al Ewing, infatti, decide di scavare nel profondo dell’anima del personaggio, non si limita a imbastire un arco narrativo in cui Loki compie le solite macchinazioni per contrastare il fratello Thor, ma si mostra come un essere umano in cerca di una redenzione. Ad animare questo suo percorso è uno dei tratti essenziali del personaggio: la sua reincarnazione.

Ingannare la morte è uno dei talenti di Loki, che ha una particolare forma di immortalità che gli consente di iniziare nuovi cicli vitali. Questa caratteristica del personaggio è stata utilizzata con particolare astuzia da Ewing, che ha voluto muoversi su una direzione differente da quella del tradizionale villain a cui associamo Loki, ma consente all’asgardiano di costruirsi una nuova vita, più degna. Un’occasione offerta dalla Madre di Tutti, moglie di Odino, che propone alla nuova incarnazione di Loki di divenire uno strumento al suo servizio, da impiegare per svolgere incarichi che non possono venire affidati ad altri. In cambio di questa preziosa collaborazione, per ogni compito svolto verrà cancellata dalla storia uno dei peccati di Loki, trasformando il suo servizio per Asgard in un percorso di redenzione.

Ovviamente, trattandosi di Loki, non tutto andrà come previsto e le sue azioni difficilmente saranno svolte secondo i metodi tipici di un eroe. Se sei il Dio dell’Inganno devi tenere fede al tuo nome, e Loki non esita a ricorrere a sotterfugi e pianificazioni machiavelliche, seguendo apparentemente quelli che sono i dettami della sua missione, ma senza dimenticare di seguire una propria agenda. Seguire gli sforzi di Loki, raccontati con un vincente mix di eroismo e ironia, è un ottimo modo per andare oltre l’immagine che si è formata del Dio dell’Inganno, una lettura che si adatta al meglio anche per coloro che dopo avere conosciuto Loki tramite la splendida interpretazione di Tom Hiddleston nel Marvel Cinematic Universe vogliano scoprire nuovi lati del personaggio.

La run di Ewing raccolta in Loki: Agente di Asgard è perfetta in tal senso. Pur non trattandosi di una origin story, pur non essendo una delle storie più note del personaggio, il ciclo contenuto in questo volume racconta uno dei momenti più intimi di Loki, indagando all’interno della sua sfera emotiva, con una vera chicca: la presenza di un Loki futuro. La narrazione di questa run, infatti, si svolge su piani temporali diversi, in cui l’intervento di un Loki proveniente da un altro tempo, battezzato Vecchio Loki, mette in moto una serie di eventi che spinge il Dio dell’Inganno del presente a muoversi all'interno di un piano che erroneamente pensa proprio, ma che è in realtà una storia già scritta.

Un modo nuovo di esplorare l'animo di Loki

Capitoli come La tua vita è una storia già scritta sono perfetti per gettare le basi di una storia dall’ampio respiro, giocata mirabilmente sulla presenza di sotterfugi, incantesimi e macchinazioni secolari, in cui il Vecchio Loki viene ritratto mentre ordisce una trama di inganni, pianificazioni e attenti tranelli che saranno la linea guida dell’intera esistenza del suo io più giovane.

A Ewing va tributato il merito di avere giocato mirabilmente con il contesto epico tipico di Thor, adeguandolo a una narrazione moderna, ironica e scanzonata, con cui si è esaltata la dimensione emotiva di Loki, lasciando emergere tratti del personaggio solitamente poco sviluppati ma che in questo volume sono affrontati con maturità e profondità. In Loki: Agente di Asgard non sono presenti sole le storie di Agent of Asgard (2014-2015) ma anche due tie in dell’evento Original Sin (2014), che approfondiscono anche il rapporto tra Loki e Thor.

Loki: Agente di Asgard è una visione impagabile del personaggio di Loki, che viene ritratto da un team artistico di grande livello, a cui hanno preso parte nomi come Marco Checchetto, Jason Aaron o Simone Bianchi. Se le trame sono divertenti, drammatiche, epiche e dinamiche, non meno appassionanti sono le tavole, in cui i disegnatori trovano il giusto tono espressivo per dare vigore alle vicende. I lettori avranno modo di sorridere dell’umorismo pungente di Loki in tavole che ne valorizzano l’aria scanzonata tramite tratti morbidi, oppure respirare un’aria epica in parti come Il Decimo Regno, in cui la tradizionale aura di eroismo fantasy di Thor trova una felice espressione.

Il volume di Panini Comics è un tomo di tutto rispetto, di generose dimensioni, necessarie per raccogliere nella sua interezza questa parentesi della vita di Loki. Una lettura impreziosita dalla presenza di una ricca sezione di extra in cui sono riportati bozzetti e materiali di studio utilizzati nella realizzazione degli archi narrativi contenuti in quello che è a tutti gli effetti un volume impredibile per tutti coloro che vogliono conoscere al meglio l’anima del Dio dell’Inganno.

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