I servizi di streaming hanno superato le trasmissioni televisive. Questo è il risultato dell’ultima ricerca di Nielsen (Nielsen Media Research) un'azienda statunitense di New York operante soprattutto da Oldsmar, Florida, specializzata nella misurazione dell'audience di tv, radio e giornali, come riportato da The Hollywood Reporter.
Il potere dello streaming
Secondo l'ultima misurazione dell'utilizzo della TV da parte di Nielsen, lo streaming ha costituito il 26% dell'utilizzo totale nel mese di maggio, in contrasto con la televisione via etere o broadcast del 25%. Nel frattempo, la televisione via cavo ha continuato ad attirare una porzione significativa di spettatori, costituendo il 39% del totale degli spettatori del mese, mentre varie altre attività, tra cui il gioco e la riproduzione di media fisici, hanno costituito il resto del totale.
Tutti questi dati indicano che l'uso dello streaming potrebbe aumentare ancora, raggiungendo numeri pari a un terzo di tutto l'uso della televisione.
Brian Fuhrer, vicepresidente senior della Nielsen per la strategia dei prodotti e la leadership del pensiero, ha dichiarato:
"L'anno scorso ha cambiato categoricamente il panorama della visione televisiva. Anche se le persone cominciano a rituffarsi nelle loro attività pre-pandemiche, sulla base delle modifiche apportate da molti per consentire lo streaming insieme alla varietà di servizi recentemente introdotti, ci aspettiamo che la gente continui a campionare ed esplorare le loro opzioni. Forse è altrettanto importante che, mentre la produzione si riprende, nuovi contenuti entreranno nello spazio, guidando un'ulteriore trazione."
Nielsen ha originariamente annunciato la sua misurazione Streaming Video Ratings in aprile, notando che lo streaming ha costituito meno di un quinto (18%) dell'uso della televisione nella primavera del 2020. A maggio di quest'anno, tuttavia, Netflix e YouTube da soli costituivano il 12 per cento del numero totale, con Hulu, Prime Video e Disney+ che attiravano un altro sei per cento del 26 per cento totale. Altri servizi di streaming, tra cui Apple TV+, HBO Max, Paramount+, Peacock e Discovery+, hanno costituito il restante otto per cento.
Questo è un grande cambiamento rispetto alla linea standard delle aziende di streaming negli ultimi anni. In precedenza le misurazioni di Nielsen non fornivano un quadro completo della portata dei consumatori dello streaming. Nel 2017, quando Nielsen ha pubblicato i numeri degli spettatori della seconda stagione di Stranger Things, (acquistate il libro ufficiale su Amazon!) Netflix aveva detto che i numeri non erano "nemmeno vicini" all'accuratezza.
Ora, invece, le carte in tavolo stanno cambiando. Con misurazioni più accurate, le società di streaming sono più in grado di pubblicizzare e discutere i numeri, incluso Netflix, il cui co-CEO Reed Hastings ha affermato che Nielsen è "un buon posto per capire come lo streaming sta cambiando gli Stati Uniti". Hastings ha anche lanciato un appello ad altre società di streaming per migliorare la loro competitività, osservando che la trasmissione e il cavo combinati rappresentano più del doppio dell'utilizzo totale della televisione in streaming.