Se siete distrutti dal finale di questa ultima stagione e affamati verso Stranger Things 5, vi proponiamo una succulenta lista di libri che sicuramente apprezzerete nel qual caso abbiate amato la serie targata Netflix e i suoi recenti sviluppi. Non soltanto un semplice elenco per approfondire la propria consapevolezza e cultura, ma una vera e propria compagnia in questi giorni di attesa apparentemente infinita.
La commistione fra cinema/serie tv e la dimensione letteraria è uno di quei must storici che inevitabilmente ritorna di epoca in epoca. Trovare riferimenti o elementi in comune fra i due mezzi di espressione è diventato piuttosto semplice sia per i più avvezzi alla lettura che per coloro che fruiscono quasi esclusivamente dei prodotti televisivi e in sala. Con la conclusione della sua quarta stagione, adesso tutta l’attenzione del grande pubblico si riversa in direzione di quello che sarà Stranger Things 5, e dati tutti gli elementi di trama snocciolati nei due volumi a comporre quest’ultimo arco narrativo fatto di passi in avanti, con gli approfondimenti del caso, si prospetta una lunga e dura attesa sia per i fan storici che per quelli dell’ultima ora.
Andando oltre le teorie del caso e la speculazione nei confronti di quello che ci si attende per il futuro, resta affascinante il notare tutti i richiami alla letteratura sia contemporanea che passata interni a questa serie tv. Nel corso degli anni i fratelli Duffer non hanno mai negato quelle che sono state le loro ispirazioni in fase di scrittura, e la massiccia presenza non soltanto di citazioni appartenenti al cinema di genere, ma anche alla letteratura più affermata. Un’attitudine del genere resta, curiosamente, uno dei tratti più affascinanti di questa serie tv, figlia di voci familiari ed echi passati, ma comunque attuale dal punto di vista strutturale.
I migliori libri da recuperare in attesa di Stranger Things 5
- It di Stephen King
- Miss Peregrine - La casa dei bambini speciali di Ransom Riggs
- Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll
- Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness
- Il popolo dell’autunno di Ray Bradbury
It di Stephen King
Ovviamente quando si parla di Stranger Things si parla anche e inevitabilmente di Stephen King. I fratelli Duffer non hanno mai negato l’influenza di questo autore sulla loro stessa storia, palese in moltissimi dettagli. In attesa di Stranger Things 5 il primo dei libri non poteva non essere IT, un must have sia per tutti coloro che hanno amato quest’ultima stagione, sia le precedenti. Pubblicato nel 1986, IT è uno dei più celebri lavori del suddetto autore e si ricollega per moltissime cose alla serie tv che conosciamo. Al centro della sua trama troviamo una ridente cittadina immaginaria di nome Derry, localizzata nel Maine, e un gruppo di ragazzi nominati “Il Club dei Perdenti”.
Il romanzo si divide in due parti in cui vediamo questi giovani protagonisti lottare contro un “male indefinito” in due differenti momenti della loro crescita ed esistenza. Da ciò anche la discussione intorno al genere stesso del libro, appartenente si alla dimensione dell’horror, sia tinteggiato da fortissimi elementi tipici della storia di formazione. Questa battaglia improponibile fra “gli ultimi della fila” e un grande male si riallaccia perfettamente a ciò che continuiamo a vedere anche in Stranger Things. La serie stessa mette al suo centro un gruppo di giovani nerd dall’animo coraggioso, in cui è facilissimo rispecchiarsi. Inoltre in quest’ultima stagione abbiamo ampliato il nostro sguardo sulla stessa Hawkins, con una centralità narrativa che potrebbe, alla lontana, ricordare Derry, la cittadina del libro. Presumibilmente avremo più materiale su cui riflettere dalla prossima stagione in questo senso.
Dal romanzo di IT è stata tratta una ben nota mini serie televisiva nel 1990, distinta in due episodi diretta da Tommy Lee Wallace, e una recente saga cinematografica composta da due capitoli. Quest’ultima, uscita in sala nel corso del 2017 è stata diretta da Andrés Muschietti.
Miss Peregrine - La casa dei bambini speciali di Ransom Riggs
Miss Peregrine - La casa dei bambini speciali è uno di quei libri che non soltanto si ricollega a quello che potrebbe avvenire con Stranger Things 5, ma all’intera saga, dati i dettagli a comporne la trama. Si tratta di un romanzo fantasy pubblicato da Ransom Riggs nel corso del 2011/12 , poi sviluppatosi in una serie di libri. Nel primo capitolo, ambientato principalmente in Galles, facciamo la conoscenza di Jacob Portman, un giovane uomo che a seguito di una tragedia familiare si mette sulle tracce della casa dei ragazzi Speciali di Miss Peregrine, giunta al suo orecchio dai racconti del nonno.
Con l’avanzare degli eventi il ragazzo troverà quello che resta di questa scuola fatta di bambini disegnati da poteri che vanno oltre ogni immaginazione, tutti riuniti in funzione di quella che sarà la loro battaglia contro i cosiddetti Spiriti Vacui. Poteri, giovani che cercano di scoprire non soltanto come controllarli ma quello che sarà il loro posto nel mondo, il loro ruolo, un male atroce figlio dell’avidità e un viaggio che ci ricorda da vicino la serie suddetta per alcune sue dinamiche. Anche Miss Peregrine ebbe la sua trasposizione cinematografica per mano del regista Tim Burton, nel corso del 2016.
Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll
Pensare ad Alice nel Paese delle Meraviglie in una lista di libri legata all’attesa di Stranger Things 5 può apparire azzardato. In realtà questo libro, questo caposaldo della letteratura mondiale, ricorda la celeberrima serie tv per alcuni sui piccoli elementi. Pubblicato nel 1865 da Charles Lutwidge Dodgson sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie è noto alle masse specialmente per via di tutte le trasposizioni cinematografiche e televisive che ha vissuto come romanzo.
Al centro della sua trama troviamo questa bambina che del tutto casualmente cade nella tana di un Bianconiglio nel tentativo d’inseguirlo. Da questa primissima caduta comincia il suo viaggio in questa sorta di mondo segreto e sotterraneo in cui tutte le regole della razionalità cui era abituata vengono continuamente trasformate e rimodellate all’occorrenza. Eppure questa bambina prosegue nel suo viaggio fino alla fine, incurante di razionalizzare quello che le accade e guidata da un punto di vista tutto personale e soprattutto infantile che tende a trovare un senso personale e semplice a ciò che la circonda.
Il viaggio che Alice compie all’interno del suddetto Paese è possibile soltanto grazie al suo “sguardo di bambina”, sguardo che l’aiuterà in più occasioni. Uno sguardo molto simile se non identico lo troviamo nei piccoli protagonisti di Stranger Things, i quali in tutte le stagioni (specialmente Dustin) riescono a comprendere le dinamiche del Sottosopra molto meglio di quanto non vi riescano gli adulti. Basti pensare ai nomi dei nemici, o alle semplificazioni varie nel definire i mostri in gioco, riallacciandosi ad una particolare lettura proveniente dalla dimensione di Dungeons & Dragons.
Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness
In attesa di Stranger Things 5 resta curioso notare anche il viaggio che i suoi giovani protagonisti hanno compiuto fino ad oggi. La loro non è stata una crescita facile ovviamente, contornata da drammi e momenti complessi che in alcuni casi sono rimasti celati nel loro profondo. Tutto ciò si connette a tutte le frasi non dette e che attendono di uscire nel corso del prossimo arco narrativo, trasponendo una strada per questi giovani uomini fatta non soltanto di vittorie, ma anche di momenti difficili e complessi che dovranno portarsi sempre dentro.
Sette minuti dopo la mezzanotte è un libro che affronta proprio questo genere di dinamiche. Scritto da Patrick Ness (basandosi su un’idea di Siobhan Dowd) e pubblicato nel corso del 2011. Questo libro low fantasy tratta la storia di un bambino di nove anni di nome Connor O’Malley. Durante una notte questo bambino, sentendo una voce fuori dalla finestra della sua stanzetta, decide di cercare di raggiungerla, facendosi coraggio. Un mostro spaventoso di tangibili fattezze incontra il suo passo. Il suo obiettivo, gli dice, è quello di raccontargli tre storie vere, chiedendo in cambio dal giovane la sua personale verità. A patti non rispettati il mostro lo divorerà. Questo pretesto narrativo offre allo scrittore la possibilità di affrontare tutte le dinamiche più intime e delicate del ragazzo, disegnando una storia delicata e una critica all’umanità stessa. Anche per questo libro abbiamo avuto un adattamento cinematografico nel 2016, diretto da Juan Antonio Bayona.
Il popolo dell’autunno di Ray Bradbury
Scritto da Ray Bradbury e pubblicato nel corso del 1962, Il popolo dell'autunno è un romanzo fantasy-horror dalle tinte familiari per tutti coloro che hanno amato queste ultime stagioni di Stranger Things. La trama alla base della storia non né neanche troppo complessa, però nella sua interezza e nel modo in cui lo scrittore stesso sviluppa le vicende intorno ai protagonisti, è quasi impossibile non pensare al prodotto suddetto, presentandosi quindi come perfetto accompagnamento nella nostra lista di libri per l’attesa di Stranger Things 5.
Al centro di tutto troviamo due quattordicenni, Will e Jim, cresciuti in una piccola cittadina nella provincia americana dell’Illinois: Green Town. Entrambi sono nati nella notte di Halloween (nel dettaglio Will è nato un minuto prima della mezzanotte e Jim un minuto dopo). Vicini di casa e dalle dinamiche familiari diametralmente opposte, questi due si ritroveranno a fare i conti con uno speciale Luna Park dalle fattezze piuttosto tetre, in uno scontro che metterà a dura prova non soltanto il loro coraggio, ma anche il loro stesso rapporto. Oltre ai classici elementi impregnati di magia e mistero tanto cari all’autore, troviamo anche un utilizzo interessante dei cosiddetti freaks, traslati in un contesto letterario e temporale (la storia si ambienta fra gli anni quaranta e cinquanta) in cui lo scrittore parla anche di giovinezza, di vita e di morte.