Letter Jam: un prodotto fresco e coinvolgente. Gli ingredienti per un'ottima marmellata sono degli agrumi di qualità, maturi e non precedentemente trattati, una sostanziosa quantità di zucchero, preferibilmente di canna per dare quel tocco casereccio che non guasta, del succo di limone e tanta pazienza. Per un gioco da tavolo di qualità invece gli ingredienti sono leggermente diversi. Ci devono essere novità, appagamento e quel pizzico di imprevedibilità che lo possano rendere un titolo unico. Non è una scienza esatta, molti autori ci provano e sono spesso alla ricerca della ricetta più adatta, ma non sempre riescono ad ottenere risultati degni di nota. Le dosi di ogni ingrediente vanno amalgamate nel modo corretto, senza abusarne e con la consapevolezza dei giusti tempi.
Letter Jam è un gioco eccezionalmente buono, dal retrogusto amarognolo, spiazzante inizialmente e che non si riesce ad apprezzare nei primi minuti, ma che una volta terminato ti lascia in bocca un sapore piacevole e tanta voglia di averne ancora. Un party game deduttivo che esce fuori dai soliti schemi, dove bisognerà collaborare con intelligenza e sapere quando valutare con attenzione ogni indizio, andando per esclusione, e quando invece rischiare e non perdere tempo prezioso.
Preparazione del gioco
In Letter Jam si gioca da due a sei giocatori, collaborando per cercare di ottenere il maggior punteggio a fine partita. In realtà il punteggio finale sarà solo una formalità, un di più. Il gioco potrebbe essere benissimo senza punti, valutando ogni sessione anziché al raggiungimento di livelli, con la quantità di risate al tavolo. Non è un gioco nato con lo scopo di fare ridere i giocatori, ma se giocato con il giusto clima e le giuste persone, il divertimento sarà assicurato.
Le postazioni di gioco saranno sempre sei, non una di meno, anche se ci si dovesse cimentare in una partita a due giocatori soltanto. Il mazzo di carte dovrà essere diviso in tante parti quanto il numero effettivo di partecipanti e distribuito ad ognuno. Ogni giocatore col proprio mazzo dovrà selezionare cinque carte fra quelle a disposizione, formando una parola. Le carte avanzate andranno nel mazzo comune al centro del tavolo. Fatta la propria scelta, si dovranno rimescolare le cinque carte e passarle coperte al giocatore alla propria destra. Da questo momento, per alcuna ragione, nessuno potrà più guardare le carte che avrà in mano.
Utilizzando degli standies di plastica, uno per ognuna delle sei postazioni, bisognerà rivelare la prima carta, posizionandocela in modo da renderla visibile a tutti i giocatori, tranne al proprietario della carta stessa. Anche le postazioni senza giocatori avranno a disposizione un numero limitato di carte, selezionate casualmente, dove dovrà essere rivelata la prima e posizionata sullo standies visibile a tutti i giocatori. Al centro del tavolo verrà lasciata una carta con un asterisco, ovvero la carta Jolly, utilizzabile durante le sessioni di gioco in caso di bisogno. Una carta con un fiore stilizzato con delle gemmine rosse e verdi poste sopra, chiamati gettoni indizio. Infine otto gettoni numerati a portata di ogni giocatore. Ogni giocatore riceverà anche una matita ed uno schermino di carta dove poter prendere appunti.
Come si gioca
Senza fare allusioni alle carte dei propri compagni di gioco, evitando di utilizzare aiuti vietati nel gioco, i giocatori faranno proposte dichiarando di poter comporre una parola di tot carte con quelle che riusciranno a vedere, eventualmente utilizzando anche la carta jolly. Una volta che tutti i giocatori saranno d'accordo, il prescelto prenderà un gettone indizio dal fiore e apporrà dei gettoni numerati sulle carte visibili componendo la parola proposta. Chiunque avrà un gettone sulla propria carta potrà prendere appunti della parola misteriosa, cercando di individuare la propria lettera andando per deduzione ed esclusione. Se sarà sicuro di averla individuata potrà segnarla definitivamente sui propri appunti, abbassare la carta dallo standies, sempre senza guardarla e passare alla successiva.
Gli indizi potranno essere dati da chiunque, raccogliendo gemme ogni volta, limitando così il numero di suggerimenti per ogni giocatore. Chi suggerirà però non potrà ricevere informazioni sulle proprie carte, quindi sarà bene che il suggeritore cambi spesso, affinché ognuno riesca ad ottenere informazioni con cui decifrare le prove lettere nascoste. Solo fino a che saranno presenti i gettoni sul fiore si potranno dare aiuti, altri potranno eventualmente essere sbloccati durante il gioco, ma una volta terminati bisognerà concludere il gioco.
Giunti alla fine, con un'idea delle lettere a propria disposizione, bisognerà formare una parola. La parola potrebbe essere diversa da quella assegnata inizialmente dal giocatore alla propria sinistra, non ha importanza, l'importante è che abbia un senso compiuto e che combaci con le lettere. Eventualmente anche in questo caso potrà essere utilizzata la carta jolly, nel caso si intuisse di aver commesso un errore durante la partita. La parola dovrà essere formata alla cieca, riposizionando le carte ancora coperte e soltanto una volta pronti, rivelandole.
Difficoltà
Il gioco potrebbe inizialmente risultare complesso e per un approccio soft, la prima volta, come fosse una partita di prova, il consiglio è quello di provare a giocare con una parola di quattro lettere. Con cinque lettere potrebbe non essere semplice, qualcuno al tavolo potrebbe essere in difficoltà. Una volta capito come funziona, con la pratica si potrebbe arrivare a giocare con sei o addirittura sette lettere a testa da indovinare, ma qui si sta parlando di partite su partite di gruppi rodati. Il punteggio finale verrà assegnato in base alla formazione di una parola di senso compiuto con le lettere a disposizione, al numero di suggerimenti ottenuti e alla quantità di lettere indovinate delle parole con errori. In realtà, come dicevamo all'inizio, lo scopo è divertirsi, però nulla vieta di cercare di migliorare il proprio score e accanirsi, in simpatia, contro l'anello debole del gruppo.
Ci sarebbe altro di cui parlare, come le lettere bonus, ottenute dopo aver scovato la quinta lettera, ma rimandiamo per un'analisi più approfondita alla lettura del regolamento.
Materiali
Partiamo dalla scatola, di dimensioni ridotte e agevole da essere portata comodamente in giro, gradevole esteticamente grazie ad un artwork minimale e una scelta di colori basici come il bianco predominante di fondo, il contrasto del rosso di una fragola al centro e la scritta Letter Jam in nero, messa in ulteriore risalto da un carattere elegante. Al proprio interno le carte, a loro volta nei due colori bianco e nero, rigide e piacevoli sia al tatto che alla vista. Sei standies di plastica dove poter inserire le carte di gioco. Sei matite da temperare e a sorpresa, non elencato nel regolamento alla voce dei materiali inclusi, un temperamatite. Un sacchetto contenente i gettoni indizio verdi e rossi e un altro contenente dei gettoni di diversi colori, numerati dall'uno all'otto. Questi ultimi sono di un peso specifico notevole e piacevolissimi da tenere fra le mani, ricordando le fiches utilizzate nei casinò ai tavoli da poker, ma di dimensioni maggiori. Un blocco di carta dove staccare fogli, creando schermi per prendere appunti, dove sono riportate le lettere presenti nel gioco. In quest'edizione italiana sono escluse lettere straniere: k, j, w, x e y.
A chi è adatto questo gioco
Letter Jam è un titolo adatto a giocatori dai dieci anni in su, con voglia di divertirsi e di mettersi in gioco. Perfetto per gruppi fino a sei giocatori, anche con poca esperienza, ma pronti a cooperare ad un titolo diverso dal solito. Durante le nostre prove la scalabilità è risultata eccellente e anche giocato in due giocatori, il gioco ha retto in maniera pulita e senza intoppi, tuttavia ci sentiamo di non consigliarlo per serate tête à tête, in quanto si perderebbero molte delle caratteristiche di un gioco come questo, pensato per dare il massimo in più giocatori. Consigliato a chi cerca risate, complicità e occhiate divertenti, senza dover rinunciare al gusto della sfida.
In conclusione
Per ottenere una buona marmellata quello che conta non è il tempo di cottura, ma la materia prima e la giusta attenzione nella preparazione. Anche Letter Jam necessita di cura nel approntare la partita, spiegando il gioco con attenzione e non trascurando alcun dettaglio. Bisognerà essere chiari fin da subito, affinché il gioco possa partire nel miglior dei modi, superando le difficoltà iniziali che potrebbero far storcere il naso ai meno convinti o ai più distratti.
La certezza è che, una volta assaporatone il gusto, superato l'impatto amarognolo, difficilmente si potrà resistere a Letter Jam.