Leonardo Da Vinci, il romanzo di Massimo Polidoro
Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle, è un viaggio fantastico nella vita di Leonardo Da Vinci, raccontato dal divulgatore scientifico Massimo Polidoro.
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a cura di Massimo Costante
Senior Editor
In sintesi
Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle, è un viaggio fantastico nella vita di Leonardo Da Vinci, raccontato dal divulgatore scientifico Massimo Polidoro.
Il Rinascimento italiano ci ha consegnato uno tra i più grandi geni che la storia dell’umanità abbia mai avuto: Leonardo Da Vinci. Il Maestro fu un grande pittore, scultore, scrittore, inventore, ingegnere edile, eccellente architetto, padre della paleontologia, attento studioso dell’astronomia, anatomia umana, botanica e nutriva perfino una grande stima per la disciplina musicale, al punto di creare nuovi strumenti. Il suo essere interessato a qualunque campo di studi dell’uomo è ben documentato dai suoi scritti, dalle sue opere presenti in ogni parte del mondo, eppure, non sono molte le testimonianze dirette che possano rivelare le origini di tanta sapienza oltre che degli aspetti più comuni della vita di Leonardo. E se qualcuno dei suoi allievi avesse scritto una dettagliata biografia?
È l’espediente fantastico utilizzato da Massimo Polidoro, divulgatore scientifico italiano, segretario nazionale del CICAP fondato da Piero Angela ("Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze") e scrittore di oltre cinquanta libri tra saggi di scienza e romanzi.
Come lo definì Umberto Eco, “Polidoro è un autentico segugio!” e anche stavolta ha svolto un accuratissimo lavoro di ricerca documentale e verifica dei fatti – tra cui alcuni miti sfatati – riguardanti la vita di Leonardo Da Vinci, elaborando una testimonianza di fantasia resa da Francesco Melzi, un pittore italiano vissuto tra il 1491 e il 1568, allievo e pupillo di Leonardo.
La finzione veicola la realtà
Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle (Piemme, 2018, disponibile su Amazon), è un romanzo storico, che, dopo l’attenta prefazione dell’immenso Piero Angela, ci racconta di un manoscritto ritrovato fortuitamente proprio da Polidoro, appartenuto a un suo lontano parente, ma redatto nientedimeno che da Francesco Melzi, un allievo pittore che ha dedicato le sue memorie alla vita e le opere leonardesche. Una trovata non certo originale, ma Polidoro riesce a incalzare la nostra curiosità sin dalle prime battute e, tolto il velo della finzione e della fantasia, troviamo celato il lavoro certosino a cui siamo abituati dalla sua attività di ricerca e veridicità dei fatti storici.
"Gli uomini di genio a volte realizzano di più quando lavorano di meno, perché stanno pensando invenzioni e formando nelle loro menti l’idea perfetta che successivamente esprimono con le loro mani." - [Leonardo Da Vinci]
La macchina del tempo orchestrata da Polidoro - ci porta direttamente nel XVI secolo, in un’Italia divisa, soprattutto nella parte settentrionale con le potenze del Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia e la neonata Repubblica di Firenze. Proprio tra queste grandi città si svolgono le vicende di Leonardo Da Vinci raccontate da Melzi. L’allievo racconta del suo primo incontro con Leonardo e come divenne suo discepolo, ma soprattutto, rifacendosi ad altre testimonianze raccolte al tempo, rivela moltissimi dettagli della vita del maestro partendo dalla sua infanzia col padre Piero, sbalordito dalla leggendaria testa di Medusa creata da un Leonardo in tenera età, al punto di convincerlo delle enormi doti di quel figlio mai riconosciuto.
Nella biografia romanzata da Polidoro, si fa riferimento alla sua formazione nella bottega di Andrea del Verrocchio, le commesse più celebri e le origini della loro realizzazione come La Dama con l’ermellino, l’Ultima Cena, la mitica Gioconda e talvolta incompiute come La Battaglia di Anghiari. Ma a proposito… Leonardo era davvero “inconcludente”?
Quest’ultima e moltissime altre curiosità vengono via via svelate in questo superbo romanzo, dove risulta appena forzata l’imitazione di un racconto del tempo, per poi tradirsi nell’inconfondibile stile del vero autore dei nostri giorni. Il lavoro di ricerca è davvero notevole: Polidoro, forte dei cenni storici dimostrabili, si è divertito a far incrociare nel suo racconto molteplici personalità che hanno influenzato la vita di Leonardo, come ad esempio Piero di Braccio Martelli, Sandro Botticelli, Lorenzo di Credi, il presunto amante Gian Giacomo Caprotti (detto il Salaì) e c’è spazio perfino per la sua rivalità con Michelangelo Buonarroti. Ci sentiamo in dovere di non svelarvi altro, perché l’analisi prodotta in salsa romanzesca è davvero vasta e tocca praticamente tutti gli interessi di Leonardo e molte sfumature della sfera personale di questo grande genio.
Cinquecento anni dopo. Leonardo immortale nelle sue opere.
Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle scorre piacevolmente e viene letteralmente divorato dagli estimatori di Da Vinci, ma anche dagli appassionati di storia, ritrovando alcune conferme e altri fatti, seppur narrati in un format romanzesco, quasi del tutto sconosciuti e adombrati dalla grandezza delle sue opere più note.
Alcune questioni raccontate, ripetute e in alcuni passaggi lasciate in sospeso – come l’eredità dello zio – smorzano un po’ il crescendo della lettura, ma risultano indispensabili per avere una miglior visione d’insieme della vita dell’artista.
“Non ho offeso Dio e gli uomini, perché il mio lavoro non ha raggiunto la qualità che avrebbe dovuto avere”. [Leonardo Da Vinci in punto di morte]
Quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, e questo libro di Massimo Polidoro sembra davvero perfetto per avere – è proprio il caso di dirlo – un quadro completo degli anni più importanti di Leonardo, unendo finzione e un lavoro certosino di ricerca storica, divertendo come un romanzo d’avventura.
Vi lasciamo alle note della Premiata Forneria Marconi con Il sogno di Leonardo, che potrebbe accompagnare questa lettura imperdibile.
Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle (Massimo Polidoro, Edizioni Piemme 2018) è già disponibile su Amazon.
Voto Recensione di Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Finzione e realtà mettono in atto una perfetta ricostruzione storica e romanzata;
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- Leonardo era mancino? Lasciava spesso le sue opere incompiute? Un sacco di curiosità svelate.
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- Avvincente come un romanzo d'avventura.
Contro
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- Alcuni passaggi un po' lenti.
Commento
Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle è un racconto fantastico che ha la forza di un attento lavoro di ricerca, tipico di Massimo Polidoro, un'eccellenza nel campo della divulgazione scientifica. Polidoro ci offre un ritratto completo della vita, le opere, le passioni di Leonardo, con delle accezioni davvero inedite o poco esplorate. Un volume perfetto per festeggiare il cinquecentenario della morte di questo genio della storia dell'umanità.