Il set LEGO Technic # 42107 Ducati Panigale V4 R è la prima moto LEGO Technic dotata di cambio e la seconda ad essere realizzata sotto licenza (la precedente è la BMW R 1200 GS Adventure, set LEGO Technic # 42063 del 2017 (disponibile per l'acquisto online).
La scatola
Il frontale della scatola ci mostra il modello nel suo sfavillante colore rosso come se fosse pronto per una classica giornata in pista. Il retro ci mostra invece le funzionalità del set, che vanno dalla carenatura (facilmente) asportabile per mettere a nudo motore e cambio, le sospensioni anteriore e posteriore funzionanti, e qualche caratteristica sia della moto vera (coppia, potenza, cavalli etc) che del set (le misure).
Il set LEGO Technic # 42107 Ducati Panigale V4 R
include 6 sei buste non numerate, i
due cerchioni, i 2
pneumatici (più stretto quello anteriore, più largo quello posteriore), il foglio degli
adesivi (di dimensioni ragguardevoli), il
manuale delle istruzioni e il foglio plastico del "
cupolino" (il materiale sembra lo stesso utilizzato per realizzare le vele del Catamarano LEGO Technic # 42105 (
acquistabile qui).
Essendo un set
prodotto su licenza, nel manuale delle istruzioni ci si sarebbe aspettati di trovare informazioni e immagini relative anche alla moto reale (come ad esempio accaduto per i set dedicati alla
Dodge Charger o alla
Lamborghini Sián). Solo in fondo al manuale troviamo alcune foto molto belle che
comparano la moto vera e il modello del set e nelle quali si vedono le funzioni... in funzione.
La costruzione inizia con l'assemblaggio del telaio, la struttura rigida e posta al centro del set alla quale andranno fissate tutte le altre parti. Si prosegue con la sezione che diventerà il serbatoio, e tutto è fissato bene e in maniera solida.
Si passa poi alla costruzione del cambio, che a prima vista non sembra avere nulla di particolare, salvo poi rivelare alcuni passaggi e tecniche di assemblaggio particolarmente intriganti. L'allineamento dei vari ingranaggi è molto importante affinché il cambio funzioni correttamente, tanto che sono state dedicate ben due pagine del manuale a mostrare esattamente come devono essere inseriti e orientati i vari ingranaggi.
Motore, carena e distribuzione
Dopo alcuni passaggi ai quali prestare particolare attenzione (le istruzioni hanno una lieve imprecisione nel posizionamento nelle "frecce" che indicano dove inserire cosa che può causare un po' di confusione), arriviamo ad avere tra le mani il piccolo motore V4 per realizzare il quale sono stati utilizzati i classici elementi LEGO Technic (pistoni, cilindri etc). Terminato il motore e inseritolo al proprio posto, si procede con la costruzione della struttura che "chiude" la zona motore. I punti di connessione sono molti, quindi inserire al proprio posto questa "paratia" è particolarmente tricky. E' a questo punto che si inserisce la prima fascia elastica. Non fa parte del meccanismo di selezione della marcia bensì della trasmissione, come si potrà vedere più avanti durante la costruzione.
Tocca ora alla costruzione del
forcellone posteriore monobraccio, che include
l'ammortizzatore e il
freno a disco (lo stesso utilizzato nel set della
Bugatti Chiron) per la ruota motrice. Inserito al proprio posto anche il forcellone posteriore, si aggiunge la seconda fascia elastica, che servirà per gestire il
cambio di marcia (fa in modo che la marcia scelta resti inserita fino al cambio di marcia successivo). Anche in questa "zona" del set gli incastri e gli allineamenti sono critici, quindi nel manuale di istruzioni troviamo una ulteriore coppia di pagine di verifica che tutti sia stato posizionato correttamente. Completando alcuni altri passaggi per aggiungere
tubi di scarico e
pannellatura della carena, si conclude la costruzione della parte centrale del veicolo.
L'avantreno
Si passa quindi alla costruzione dell'avantreno: si monta il più stretto dei due pneumatici sul cerchione, si aggiungono i due dischi freno (nuovo elemento LEGO Technic realizzato appositamente per questo set), le sospensioni (altro nuovo elemento LEGO Technic realizzato appositamente per questo set) e qualche altro elemento a completare il manubrio e si può procedere con l'aggiunta dell'avantreno al telaio. Più avanti durante la costruzione, il manubrio verrà completato con fanaleria, cupolino e strumentazione.
Aggiungiamo ora tutta una serie di elementi LEGO Technic panel (tutti rigorosamente ricoperti di adesivi) e i tubi di scarico (realizzati anch'essi con panel e adesivi ma non c'era altro modo) e la parte centrale della moto è praticamente completa. E' ora la volta dell'assemblaggio della ruota posteriore, guidati di nuovo da una apposita "finestra" che ci assiste nel posizionare e allineare correttamente il blocco-ruota. Completato anche il forcellone posteriore con la ruota (cerchio e pneumatico "largo"), lasciamo per un attimo la costruzione della moto e passiamo a costruire il supporto-moto, sul quale si potrà poggiare il set una volta costruito ed al quale si incastra tramite un elemento LEGO Technic Axle. Posizionato il modello sul suo supporto, si può facilmente aggiungere la catena di trasmissione (dopo averla costruita ovviamente). Peccato che il supporto, per come è realizzato, non permette alla ruota posteriore di girare: sarebbe stato infatti molto utile avere un supporto che consentisse alla ruota posteriore di stare "sospesa", perché in questo modo sarebbe stato possibile vedere funzionare il cambio facendo girare manualmente la ruota. Montata e aggiunta la catena e qualche altro LEGO Technic Panel, anche il retrotreno della moto è completo. Tocca ora alla zona superiore dell'avantreno: cruscotto, fanaleria e cupolino. E 'qui che si risolve il mistero delle due katana rosse incluse nel set: tengono in posizione il foglio di plastica trasparente del cupolino. Terminata anche questa parte, la costruzione del set è completata.
La particolarità di questo set, che strizza l'occhio agli appassionati di moto e motociclismo, è quella di poter rimuovere piuttosto facilmente la carena e mettere così a nudo la meccanica, apprezzando ancora di più e ancora meglio l'ingranaggeria e il funzionamento del cambio.
Motorizzare il modello
Volendo apprezzare il funzionamento del cambio, è possibile "motorizzare" il modello utilizzando un paio di elementi LEGO Power Functions e modificando il supporto da paddock affinché la ruota posteriore non tocchi il piano di appoggio.
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Quello che vi occorre è:
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- Qualche elemento LEGO Technic per collegare il motore M al mozzo della ruota posteriore
In queste foto potete vedere come modificare il supporto da paddock e come unire il motore M alla ruota posteriore.
Conclusioni
Il look complessivo è davvero fantastico, e il modello include molti dei dettagli del veicolo reale. Sicuramente farà un figurone sullo scaffale o sulla scrivania di un qualsiasi appassionati di moto e motori. Lo sterzo è funzionante, le sospensioni anteriore e posteriore anche, la ruota posteriore muove attraverso la catena il motore V4 per la prima volta in un set di una moto LEGO Technic abbiamo un cambio a 2 velocità funzionante. Purtroppo questa caratteristica non può essere "dimostrata" con la moto posizionata sul supporto fornito in dotazione perché la ruota posteriore poggia a terra. Per vedere il cambio in funzione, occorre spingere il modello a mano lungo il tavolo oppure tenere il modello in una mano e azionare il cambio con l'altra mano, cosa non propriamente agevole. Motivo per il quale abbiamo modificato il supporto originale affinchè sia possibile collegare un motore Power Functions esternamente alla ruota posteriore, così che si possa vedere cambio e motore funzionare perfettamente: i pistoni non si muovono in folle e c'è una differenza di velocità ben visibile tra i due ingranaggi a seconda della marcia inserita. La zona della sella appare un po' "vuota", ma per qualche motivo è una caratteristica di tutte le moto LEGO Technic sin qui prodotte,
BMW R 1200 GS Adventure (
>>> disponibile per l'acquisto su Amazon.it) inclusa. C'è il parafango posteriore ma non quello anteriore: sicuramente qualcuno tra gli AFOL Designer più esperti si inventerà un modo per aggiungerlo, anche se non sembra essere una cosa molto semplice da fare. Riassumendo: l'esperienza di costruzione è molto intrigante e coinvolgente nonostante il numero di pezzi tutto sommato contenuto. Ci sono piccole "discrepanze" rispetto al modello reale ma la riconoscibilità del modello non ne viene minimamente inficiata. Le caratteristiche principali della moto vera ci sono tutte (cambio, motore e sospensioni funzionanti, gommatura diversa tra anteriore e posteriore, freni a disco di dimensioni importanti all'anteriore) e l'idea di aver aggiunto il supporto posteriore ad uso "display" è un tocco di classe.