La Legione dei Super-Eroi è uno dei gruppi storici della DC Comics, creato da Otto Binder e da Al Plastino sulle pagine di Adventure Comics #247 del 1958, diventando in poco tempo sia una delle proprietà più affascinanti della casa editrice ma anche una di quelle più complesse. Ma andiamo con ordine: che cos'è una Legione dei Super-Eroi? Beh, tutto inizia nel 30° (poi 31°) secolo quando tre giovani alieni Rokk Krinn, dotato del potere di manipolare il magnetismo con i suoi occhi (in seguito poi avrà un “normale” controllo sul magnetismo), Garth Ranzz, dotato dell'abilità di controllare l'elettricità, e Imra Arden, potente telepate, si trovano a sventare un attentato ad R.J. Brande, l'uomo più ricco dell'universo.
R.J. sente che c'è del potenziale in questi ragazzi, non solo per le loro abilità, ma anche perché rivede nel loro coraggio lo spirito del leggendario Superboy (ovverosia Superman da adolescente) e pensa che un gruppo di giovani eroi possa non solo essere una grande forza del bene, sconfiggendo i criminali, ma anche il fatto che vengano tutti da pianeti diversi, e lavorino assieme in armonia, possa essere un messaggio importantissimo da diffondere nell'universo tramite il loro esempio.
Usando così i suoi fondi quasi infiniti, il signor Brande recluta i nostri tre baldi giovani, li dona dei costumi, dei jetpack ed dei nomi in codice, creando così Cosmic Boy, Lighting Lad e Saturn Girl, i fondatori di quella che sarà la Legione dei Super-Eroi, ed il resto come si suol dire è storia.
La Legione dei Super-Eroi: incontrare i propri eroi
Storia nel vero senso della parola, perché in una delle loro prime missione, i tre fondatori decideranno di farsi un bel viaggetto nel passato per reclutare come membro onorario nel gruppo proprio la loro ispirazione, Superboy, e in puro spirito giovanile, i legionari faranno un bello scherzo al Ragazzo d'Acciaio, fingendo di non volerlo invitare nel loro club, ma venendo poi a loro volta scherzati dal giovane eroe, dando vita ad una splendida amicizia, che durerà per molti anni a venire.
La Legione diventerà infatti frequente co-protagonista delle avventure del giovane figlio di Krypton, ed otterrà sempre più spazio all'interno della testata Adventure Comics, diventando in poco tempo la serie di punta del testata, grazie non solo alle sue interessanti atmosfere fantascientifiche, ma anche all'elemento soap-operistico adolescenziale che diventò sempre più preponderante.
Per far onore al suo nome infatti, la Legione dei Super-Eroi inizierà a reclutare sempre più membri, basandosi però su alcune regole importanti: ogni membro doveva avere superpoteri congeniti, i membri non potevano avere più di 18 anni, bisognava possedere almeno un superpotere non condiviso da un altro membro e soprattutto nessun membro della Legione poteva uccidere un altro essere vivente.
Sebbene le regole fossero molte (e in alcuni casi cambiassero da storia a storia), le fila del gruppo si infoltiranno sempre di più, reclutando ben 25 nuovi membri nel corso degli anni, come il geniale Brainiac 5 che modificherà i Jetpack del gruppo trasformandoli prima in una cintura e poi in un anello anti-gravità che diventerà un po' il simbolo ufficiale della Legione, o anche personaggi più bizzarri come Matter-Eater-Lad in grado di mangiare qualunque sostanza esistente nel cosmo.
Inoltre, se non si passavano le selezioni per la Legione dei Super-Eroi, o perché si avevano poteri poco utili in combattimento, o perché si aveva poco controllo sugli stessi, era possibile entrare nel supergruppo semiumoristico noto come La Legione dei Super-Sostituti, un manipolo di ragazzi e ragazzi il cui coraggio non sempre era alla pari con la loro potenza di fuoco.
Nel frattempo, l'Universo della Legione cresceva, e cresceva sempre di più: il cast si infoltiva ancora aggiungendo altri 10 membri, e le storie diventavano avevano sempre più gravitas: Lighting Lad perdeva un braccio ed in seguito la vita, Star Boy uccideva per errore un criminale e veniva cacciato dal gruppo, nascevano amori e coppie all'interno della Legione, Ferro Lad moriva per salvare l'universo, e insomma, il simpatico gruppo che prendeva in giro Superboy, era ormai diventato qualcosa di molto, molto diverso, e anche molto complesso.
Se già la gestione di un cast così ampio non fosse proprio facilissima da digerire per i nuovi lettori (e anche per gli sceneggiatori), presto il gruppo, e chi ne raccontava le gesta, si sarebbe trovato a dover affrontare una scossa data alle fondamenta stessa del concetto Legione: nel 1986 la DC infatti, deciderà di dare una svecchiata a tutto il suo parco testate, lanciando l'evento noto come Crisi sulle Terre Infinite, un'avventura di proporzioni pantagrueliche, le cui conseguenze furono molteplici e variegate, tanto da riscrivere la storia stessa dell'universo DC, cancellando anche alcuni eventi passati cruciali nella storia della casa editrice, fra cui il periodo in cui Superman era stato Superboy. E senza il ragazzo d'acciaio, parte cruciale della sua origine, come poteva sopravvivere la Legione dei Super-Eroi? Attraverso tutta una serie di modifiche più o meno bislacche.
La Legione dei Super-Eroi: perdere i propri eroi
Ci verrà rivelato che il Superboy che la Legione conosceva altri non era che una creazione del supercriminale Time-Trapper, una linea temporale senziente che aveva combattuto la Legione numerose volte, lasciando tutti i nostri eroi di stucco di fronte ad un rivelazione di tale portata.
La “morte” di Superboy proterà così la Legione a racchiudersi sempre di più in un mondo tutto suo, avulso dal grande cosmo DC, e sempre più complesso, raccontandoci tutta una serie di storie dove i Legionari diventavano adulti, e dovevano combattere come una piccola ma potente forza ribelle contro una razza aliena malvagia che aveva conquistato mezza galassia, e anche il pianeta Terra, arrivando persino a creare una versione clonata (e ringiovanita) della Legione originale.
Nel frattempo, nel nostro presente, l'alieno Vril Dox, figlio del nemico di Superman chiamato Brainiac, creava un gruppo di polizia privata chiamato Licensed Extra-Governmental Interstellar Operatives Network, oppure L.E.G.I.O.N., in una serie a fumetti che si presentava quindi come una sorta di prequel spirituale alla classica Legione dei Super-Eroi, con una trama piena di rimandi, e di risposte a misteri lanciati nella serie principale, ma questa, è un'altra storia. Fatto sta, che le avventure dei Legionari viaggiavano ora su tre binari: quello passato della L.E.G.I.O.N. , e due futuri, uno che vedeva la "vecchia Legione", ed uno che seguiva le avventure dei cloni.
La situazione, era più astrusa che mai, il cast era ingestibile, la continuity fra le storie serratissima, era quasi impossibile capire cosa succedesse se non si era seguito il titolo per anni, e al contempo i fan della Legione continuavano ad essere molti, ed erano presenti anche moltissimi appassionati che acquistavano solo titoli della Legione, e nessun altro albo DC.
La Legione dei Super-Eroi: ripartire da (Ora) Zero!
Nel 1994, approfittando dell'evento Ora Zero (un'altra grande crisi, simile a quella del 1986), si penserà quindi di rilanciare la Legione dei Super-Eroi, tramite il processo di reboot che per chi non lo sapesse, è un ripartenza di una proprietà intellettuale, che mantiene alcune caratteristiche del prodotto originale, ma ne cambia altre, ad esempio, nella Legione del '94 tutti i membri del gruppo tornavano ad essere adolescenti, qualche personaggio cambiava nome di battaglia (il fondatore Lighting Lad era ora Livewire) e altri invece avevano ruoli o personalità completamente differenti.
Il gruppo quindi riceverà una boccata d'aria fresca, con un nuovo ciclo di storie che riprendeva le atmosfere più giocose degli albori del periodo Adventure Comics, ma che non aveva paura di affrontare anche gli elementi più adulti come la gestione politica di un problema come il razzismo e molti altri temi non troppo leggeri. I personaggi erano simili abbastanza alla loro prima versione tanto da non allontanare troppo i fan, e abbastanza diversi da essere interessanti anche per i lettori nuovi.
Inoltre, il gruppo gioverà molto dell'avere due testate dedicate, in modo da poter dividere la Legione in due gruppi distinti, evitando che la mole di personaggi portasse al paradosso dei supergruppi, dove ci sono cento persone dentro una stanza, ma quelle che parlano sono tre, avendo due narrazioni distinte era più facile per gli autori dare corpo a tutti i protagonisti.
Inoltre, questa nuova versione del gruppo sarà di nuovo molto più collegata agli eventi del grande universo DC, sia con alcuni rimandi classici, sia grazie a tutta una serie di viaggi nel tempo che permetteranno ai Legionari di tornare ad essere meno esclusi dal resto della casa editrice.
Questa versione del gruppo durerà dieci anni, fino al 2004, anni nei quali vedremo delle rivolte intergalattiche, culti dedicati alla distruzione del mondo, vedremo un gruppo di Legionari perdersi in una dimensione parallela, l'universo essere invaso da una razza di alieni parassiti, e anche il ritorno di alcuni vecchi nemici molto familiari a chi conosce il mondo di Batman, ma dopo dieci anni, il problema si era ripresentato: La Legione, continuava ad essere tanto, troppo difficile da seguire.
Con più di 30 membri del cast, con dieci anni di storie fatte di novità e di rimandi ad un passato che non c'era più, la Legione dei Super-Eroi aveva bisogno di farsi un altro lifting, un secondo reboot che verrà chiamato in gergo “Threeboot”, che avrebbe di nuovo mescolato le carte in tavola, per cambiare tutto, ma questa volta sul serio.
La Legione dei Super-Eroi: Eat it Granpa o "Incassa Nonnetto"
La versione del 2004 della Legione sarà quella più diversa in assoluto: il 31° secolo è un epoca di pace infinita, di rapporti asettici dove due persone in una stessa stanza si parlano da attraverso un computer piuttosto che faccia a faccia, dove ogni adolescente ha un chip impiantato sottopelle che permette al governo di sapere dove si trovi in ogni momento. Non ci sono lotte, non ci sono sfide, tutti seguono le regole. E i ragazzi vogliono urlare.
Il primo ciclo di questa Legione sarà proprio basato sulla lotta adolescente/adulto, e adolescente/adolescente, il gruppo era in lotta contro il sistema (tanto che il primo motto del team, invece del canonico “Lunga vita alla Legione” in questo universo era “Incassa nonnetto”), ma anche contro sé stesso, con due fazione una capitanata da Cosmic Boy ed una da Brainiac 5 che lottavano per prevalere l'una sull'altra. Le premesse tutto sommato divertenti, si uniranno così ad una Legione di nuovo piuttosto cupa, ma con qualche guizzo di creatività e di umorismo qui e la, che renderanno la lettura più scorrevole e piacevole.
Nel 2007 però, qualcosa cambierà: nei fumetti della Justice League of America, inizieranno ad apparire alcuni legionari, ma rappresentati come le versioni adulti della prima Legione. Giusto per confondere le acque ancora di più, questi Legionari adulti combatteranno anche assieme a Superman una lunga avventura nel futuro, dimostrandosi quindi come la versione canonica del gruppo.
Il tutto verrà risolto nella miniserie del 2008 chiamata La Legione dei Tre Mondi, dove le tre versioni principali della Legione dei Super-Eroi si uniranno per la prima volta sulle pagine di un fumetto, per combattere di nuovo la minaccia del Time-Trapper, e rivelandoci che la versione 1994 e la versione 2004 della Legione erano in realtà ambientate su degli universi paralleli al nostro, e che da oggi in poi nei fumetti avremmo seguito le avventure della “vera” legione ovverosia quella del 1958, nel periodo che viene chiamato “retroboot”, perché invece che avere un normale reboot, avremo un ritorno alle origini.
Questa versione della Legione si troverà ad affrontare minacce vecchie e nuove, e lavorerà molto sul concetto di gruppo, amicizia e redenzione, oltre a tirare le fila di tutta una serie di vecchie sottotrame lasciate in sospeso, anche grazie al ritorno alle sceneggiature di alcuni gradi autori che avevano scritto la storia dei legionari.
La Legione dei Super-Eroi: ritorno al futuro
Come la Legione del '94, anche la Legione Retroboot potrà contare sull'avere due testate parallele, che le permetteranno di dividere il cast per poterlo gestire meglio, arrivando anche a riproporre nel 2011 la trama della Legione divisa fra passato e futuro, che durerà fino al 2013, quando le testate a fumetti dei nostri eroi saranno cancellate, ottenendo un piccolo epilogo in una saga della Lega della Giustizia, pubblicata nel 2015, proiettando quindi il team leggendario nello sgabuzzino dei concetti dimenticati.
L'ultima (ad oggi) versione della Legione dei Super-Eroi è stata creata nel 2019, e vede ancora come protagonista Superboy, questa volta non solo un Superboy reale, ma anche un figlio d'arte: Jon Kent, il figlio del Superman originale, e ci presenterà tutta una serie di vecchie conoscenze con nuovi design, e qualche faccia nuova, in un'odissea che durerà però solo 12 numeri.
La Legione dei Super-Eroi è un grande ossimoro nel panorama dei fumetti DC: se da un lato abbiamo un franchise che è veramente come si dipinge lo stereotipo del fumetto americano, complesso, impenetrabile ai neofiti e inutilmente macchinoso, dall'altro è una delle proprietà più ricche ed affascinanti della casa editrice, una delle storie che più vale la pena leggere, e conoscere proprio per la profondità dei suoi argomenti, e la potenza ed il potenziale della sua narrativa.
Bastano pochissime pagine per trovare il proprio legionario preferito, e cucirselo sul petto a vita, bastano pochi volumi per prendersi una cotta per il futuro, e bastano poche saghe per innamorarsi perdutamente di questo futuro senza senso, e senza raziocinio. Ma forse, l'amore non funziona proprio così?