Le Terrificanti Avventure di Sabrina, recensione della quarta stagione

La quarta stagione de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è disponibile su Netflix dallo scorso 31 Dicembre. Ecco la nostra recensione.

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a cura di Imma Antonella Marzovilli

La quarta stagione de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è disponibile su Netflix dallo scorso 31 Dicembre. Lo show è tratto dall'omonima serie a fumetti edita in Italia da Edizioni BD e scritta Roberto Aguirre-Sacasa. Kiernan Shipka, Chance Perdomo, Miranda Otto, Lucy Davis, Michelle Gomez e Ross Lynch sono tra gli attori protagonisti anche di questa quarta e conclusiva stagione.

All'inizio di Luglio avevamo appreso che Le Terrificanti Avventure di Sabrina si sarebbe conclusa con la quarta stagione, portando a termine l'intero arco narrativo aperto nella terza stagione targata Netflix. Questo aveva lasciato i fan abbastanza scoraggiati, anche perché il personaggio di Sabrina Spellman, interpretato da una bellissima Kiernan Shipka, aveva fatto breccia nel cuore di tutti fin dalla prima stagione.  Ecco la nostra recensione.

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La trama de Le Terrificanti Avventure di Sabrina

La terza stagione si era conclusa con l'incoronazione di Sabrina Stella del Mattino come regina del Pandemonio, mentre la Sabrina Spellman del presente era rimasta a vivere la sua vita "tranquilla" nella ridente cittadina di Greendale. Le due Sabrina, quindi, vivono su due piani diversi e non possono mai incontrarsi. Questo per evitare un collasso spazio temporale che potrebbe generare realtà parallele in contrasto tra loro, almeno stando a quanto dice Ambrose, il cugino stregone di Sabrina. Ma Sabrina Spellman, rompendo tutte le regole imposte, sentendosi molto sola, cerca conforto nel Pandemonio, proprio da Sabrina Stella del Mattino che diventerà la sua migliore amica segreta.

Per diverse puntate, infatti, Sabrina Spellman si sentirà molto sola, abbandonata dai suoi amici umani che continuano le loro vite e le loro storie d'amore. Per questo motivo, la streghetta userà la magia per far comparire degli spettri affinché i suoi amici chiedano il suo aiuto per risolvere il problema, ma questo sarà solo un palliativo. Sul finale della terza stagione, abbiamo visto Faustus Blackwood in preda alla follia giurare vendetta sugli Spellman.

Infatti, il cattivo delle prime tre stagioni ritorna anche in questa quarta parte e invoca gli Orrori di Eldritch di cui avevamo già sentito parlare nella terza stagione ma che fanno il loro ingresso ufficiale in questa ultima parte dello show. Gli Orrori daranno non poco filo da torcere ai protagonisti, fino all'ultima puntata, quando Sabrina Spellman dovrà affrontare il Vuoto, il più temibile e potente degli Orrori, pronto a fagocitare nel nulla tutta la realtà per come la conosciamo.

Una scrittura deludente

La quarta parte de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è deludente sotto tutti i punti di vista. Se la trama potrebbe essere interessante e la comparsa degli Orrori di Eldritch avrebbero potuto dare quel quid in più a tutta la narrazione, non è affatto così. Tutta la quarta stagione sembra una lunghissima e bruttissima partita ad Arkham Horror giocata malissimo e da dilettanti alle prime armi. È davvero un peccato, perché la serie TV meritava un finale più glorioso ma, purtroppo, la chiusura dello show non ha evidentemente permesso agli sceneggiatori di trovare una conclusione degna.

Certamente, la storia si conclude, tutti gli archi narrativi aperti nella terza stagione si chiudono, il problema è, però, come lo fanno. Tutte le soluzioni narrative dello show sono approssimate, buttate lì, come se tutti gli scrittori della serie avessero rinchiuso la loro creatività insieme a tutti i mali del Vaso di Pandora. La scrittura e la trama de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è, dall'inizio alla fine, elementare, finanche nella trattazione e presentazione degli Orrori di Eldritch che avrebbero potuto regalare alla storia una svolta davvero decisiva. Invece no, tutto è trattato in maniera superficiale, al limite del ridicolo se pensiamo ai grandi investimenti che girano attorno alle produzioni di questo livello.

Anche la recitazione perde moltissimo e viene da chiedersi se siano gli stessi attori delle prime tre stagioni, oppure dei sostituti (per citare il penultimo episodio della stagione). Senza fare grossi spoiler, anche la scena conclusiva di tutto lo show è sinceramente imbarazzante, perché senza spiegare nulla, senza dare delle effettive motivazioni, ci mostra una situazione così tanto sbrigativa e inconcludente che lascia lo spettatore con un grande punto interrogativo. Un punto interrogativo che, però, non fa dire "Caspita, vorrei una quinta stagione", bensì ci fa domandare "ma cosa stiamo guardando?".

Le Terrificanti Avventure di Sabrina con questa quarta stagione non offre più allo spettatore nemmeno del sano e spensierato intrattenimento, annoia e ci lascia con moltissime domande a cui non possiamo dare delle risposte, domande che, però, non riguardano la storia in sé, piuttosto le motivazioni che hanno portato uno a chiudere la serie in questo modo così veloce, due perché, allora, voler realizzare comunque una quarta parte che non sarebbe stata all'altezza delle aspettative. Se proprio vogliamo trovare un punto di forza della messa in scena, è la volontà da parte degli sceneggiatori di dare un risvolto più splatter anche a livello visivo. Ci viene, quindi, da pensare, si è voluto forse rifarsi al genere horror-commedia no sense? Non possiamo saperlo, ma fa sicuramente tristezza veder sprecato un potenziale.

Conclusioni

La quarta stagione de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è uno show che o non andava in alcun modo realizzato, oppure non doveva essere prodotto in maniera così frettolosa. La conclusione di una serie TV molto apprezzata e seguita non è degna della storia che era stata raccontata nelle prime tre stagioni, anche se in fase calante. In questa quarta parte si perde di vista l'attenzione stessa verso lo spettatore, non si fornisce un prodotto lineare, che racconta la fine del personaggio di Sabrina Spellman, anzi, diventa allegoria stessa della chiusura dello show in maniera così sbrigativa e incoerente.

È un finale di serie di cui avremmo fatto tranquillamente a meno, non aggiunge nulla al personaggio ma, anzi, toglie molta qualità e credibilità sia al cast sia a tutto il comparto tecnico. La chiusura, poi, così tanto sbrigativa dello show riaccende le polemiche sulla gestione dei prodotti da parte di Netflix, e credo che questa volta sia abbastanza palese che qualcosa non vada all'interno delle produzioni del colosso di streaming online.

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