I personaggi Marvel non sono diventati solo protagonisti di serie televisive, ma hanno invaso anche il mondo dell’animazione. Marvel Comics era consapevole come i propri eroi avrebbero avuto successo presso i più giovani spettatori, allargando il proprio bacino di utenza.
The Marvel Superheroes (1966)
Il primo esperimento fu The Marvel Superheroes, una serie d’animazione televisiva uscita nel 1966. Si trattava di una serie antologica, composta da episodi di sette minuti, in cui figuravano i principali eroi della Casa delle Idee: Iron Man, Captain America, The Incredible Hulk, The Mighty Thor e The Sub-Mariner.
The Marvel Superheroes era composto da 65 episodi della durata di trenta minuti, che andarono in onda tra settembre e novembre 1966. La particolarità della serie era la realizzazione con la tecnica della xerografia, che consisteva nell’adattare disegni dei fumetti, con un minimo di animazione per determinati momenti, come in dialoghi o scene combattimento. Gran parte dei disegni utilizzati erano opera di nome di prima fascia della Casa delle Idee, come Kirby, Ditko, Heck.
Fantastic Four (1967-1968)
Nel 1966, Marvel si affida alla Hanna-Barbera Production, nome storico dell’animazione seriale americana, per creare la prima serie animata basata sui personaggi Marvel. Si decise di creare una serie dedicata ai Fantastici quattro, che ebbero quindi la possibilità di mostrarsi al pubblico televisivo per un totale di venti episodi, grazie al character design di Alex Toth.
Spider-Man (1967-1970)
La serie cult dedicata al Tessiragnatele, divenuta talmente iconica da esser omaggiata anche nella scena post-credit di Spider-Man: Un nuovo universo. La serie animata fu creata partendo da un budget ridotto, al punto che il costume di Spidey fu decorato con ragnatele solamente su testa, braccia e stivali; gran parte delle animazioni vennero riutilizzate più volte, in modo da ridurre ulteriormente i costi. Si arrivò anche al punto di utilizzare, per due episodi, bene due puntate di un altro cartone animato del periodo, Rocket Robin Hood, sostituendo con Spider-Man il protagonista. La cura approssimativa portò anche alla creazione di disegni con errori (spesso il ragno sul costume di Peter Parker aveva un numero errato di zampe).
Questa serie animata Marvel rappresenta il primo caso in cui vengono presentate le origini di Spider-Man al di fuori dei fumetti. Nell’episodio Le origini di Spider-Man sono state anche utilizzate righe di dialogo prese direttamente da quanto scritto da Stan Lee su The Spectular Spider-Man #1, pubblicando nel luglio 1968, pochi mesi prima della messa in onda dell’episodio.
Nota storica, è in questa serie che compare il celebre tema di Spider-Man rivisto anche nei film al cinema. A comporlo furono Paul Francis Webster (testi) e Bob Harris (musiche)
The New Fantastic Four (1978)
Seconda esperienza nel mondo dell’animazione per la famiglia Richards. In questa serie animata Marvel non figura la Torcia Umana, ma il suo posto viene prese dal robot H.E.R.B.I.E., a causa di un accordo tra Universal Studios e Marvel per lo sviluppo di una serie dedicata Johnny Storm. Peccato che la serie non vide mai la luce, e quindi l’assenza di Johnny nel cartone animato non servì a nulla.
Fred and Barney meet the Thing (1979)
Nonostante il nome, in realtà il programma di cartoni animati univa i due Flintstones e la Cosa solamente nella sigla. La Cosa aveva una propria serie indipendente, con protagonista un giovane ragazzino, Benjy Grimm, capace di trasformarsi nella possente Cosa grazie ad un anello magico. Nel corso della storia, la Cosa incontra sporadicamente alcuni vecchi amici, ossia i Fantastici Quattro, ed altri personaggi di Hanna & Barbera, come Scooby Doo.
Spider-Woman (1979-1980)
Basato sulla figura di Jessica Drew, questa serie animata Marvel tende a discostarsi dall’originale cartaceo. I poteri di Spider-Woman vengo modificati, privandola della sua forza superiore, ma le viene conferito una sorta di ‘senso di ragno’ totalmente assente nel fumetto. Viene inoltre eliminata la componente più oscura dei fumetti, come l’influenza del ciclo arturiano e il senso di alienazione tipico del personaggio
Spider-Man (1981)
Seconda serie dedicata a Spider-Man, realizzata basandosi sui disegni di John Romita Sr. Per ordine del network, era impedito ai realizzatori della serie di mostrare Peter Parker colpire con un pugno un avversario, cosa che costrinse gli animatori a studiare particolari inquadrature in cui non si mostrasse una violenza diretta. In questa serie, Peter Parker deve destreggiarsi tra il suo ruolo di supereroe e la sua vita da studente universitario
Spider-man and His Amazing Friends (1981-1983)
Peter Parker unisce le forze con altri due eroi, Bobby Drake (Ice-Man) e Angelica Jones (Firestar) per recuperare dal criminale Scarabeo un dispositivo sottratto a Iron Man. A missione compiuta, i tre decidono di fare squadra.
La prima stagione della serie venne presentata in modo indipendente, mentre per la seconda lo show venne legata ad una serie dell’Incredibile Hulk. Ribattezzato The Incredibile Hulk and the Amazing Spider-Man la serie venne introdotta dalla voce narrante di Stan Lee in persona. Per la terza serie, venne cambiato nuovamente il titolo, che divenne The Amazing Spider-Man and the Incredible Hulk.
The Incredible Hulk (1982-1983)
Contrariamente alla serie TV, la serie animata dedicata al Gigante di Giada segue più fedelmente il fumetto. Apparso in precedenza come co-protagonista della serie animata del 1966 The Marvel Super Heroes, Hullk in questa serie viene modellato sui lavori di Sal Buscema, che disegnò il personaggio negli anni ’70 e ’80. Alcune musiche della serie vennero riutilizzate in seguito per il cartone animato di Dungeons & Dragons.
X-Men: Pryde of the X-Men (1989)
Nel 1989 Marvel decise di mettere finalmente in campo i suoi mutanti, sino a quel momento apparsi solo come ospiti in precedenti serie animate Marvel. Idealmente questo pilot, basato sulla figura di Kitty Shadowcat Pryde, avrebbe dovuto rappresentare l’inizio di una serie animata dedicata i mutanti.
Per questo pilot, Marvel Production rinunciò alla realizzazione del tredicesimo episodio di un’altra serie (Robocop: The Animated Serie), preferendo puntare sulla creazione di questa serie sugli X-Men, appoggiandosi alla Toei Animation per sviluppare le animazioni dell’episodio.
Nel frattempo, Marvel iniziò ad avere problemi economici, una situazione che portò alla cessazione di ogni produzione nel campo delle serie animate. X-Men: Pryde of the X-Men divenne l’ultima produzione legata alle serie animate Marvel creato da DePatie-Freleng Enterprises/Marvel Production, iniziata con il primo cartone animato dei Fantastici Quattro nel 1978.
X-Men (1992-1997)
Dopo l’incidente di percorso di Pryde of the X-Men, nel 1991 Margareth Loesch, nuova direttrice di Fox Children, riesumò la sua idea di un serial sugli X-Men. In tempo zero ordinò alla Saban Entertainment la realizzazione di una prima stagione di tredici episodi basata sulle avventure degli X-Men. Inizialmente, a causa di una scarsità di manodopera, la Saban si appoggiò allo studio Graz Entertainment per completare la lavorazione della serie. I risultati furono scadenti e Fox minacciò di chiudere la serie, ma infine si decise di rimettere mano ai tanti errori per realizzare un prodotto di qualità, al punto che la serie divenne molto apprezzata, guadagnando il consenso del pubblico.
La serie era basata su alcune delle saghe storiche del mito fumettistico dei mutanti (la Saga della Fenice Nera, Giorni di un futuro passato o Arma X), con il design dei mutanti ispirato ai disegni di Jim Lee, disegnatore deli X-Men del periodo.
Il successo di questa serie animata fu tale che scene del cartone animato vennero inserita all’interno del videogioco X-Men: Children of the Atom. X-Men è stato considerato da IGN come uno dei 100 migliori cartoni animati della storia, piazzandolo al tredicesimo posto della classifica.
Fantastic Four (1994-1996)
Nel 1994 esordisce una terza serie animata ispirata ai Fantastici Quattro. Il progetto prese vita quando Genesis Entertainment e New World Entertainment decisero di realizzare un secondo prodotto da associare alla serie animata di Iron all’interno del blocco settimanale di cartoni animati Marvel che componevano il Marvel Action Universe. L’idea coinvolse anche Stan Lee, che nella prima stagione introduceva le storie spiegando chi fossero i personaggi e come fossero stati creati nei fumetti.
La prima stagione della serie attinse in modo massiccio dai fumetti anni ’60 dei Fantastici Quattro, con la presenza di figure storiche di Silver Surfer e Galactus o Destino. Le idee portate da Stan Lee e Jack Kirby sui fumetti diventano le basi della prima serie, lasciando alla seconda stagione un’interpretazione più libera del mito della famiglia Richards.
Nonostante fosse già stato ideato il piano per una terza stagione basato sull’arco narrativo della gravidanza di Susant Storm, quest’ultima non venne mai realizzata.
Iron Man (1994-1996)
Anche Testa di Latta ha avuto la sua serie animata, inserita all’interno di Marvel Action Universe. Contrariamente a tante altre serie animate Marvel, Iron Man non presentava storie prese dai fumetti, ma era composto di avventure create appositamente per il cartone animato, a cui prese parte in maniera ridotta anche Stan Lee.
Specialmente nella prima stagione, la debolezza principale della serie era di non approfondire il passato dei personaggi e le loro peculiarità, basando gli episodi su un canovaccio ripetitivo. Solo nel finale venne introdotto un episodio doppio, Le origini di Iron Man, in cui vengono mostrate la nascita di Iron Man e del suo eterno rivale, il Mandarino. Con il passaggio di Marvel Action Hour ad un nuovo studio d’animazione, la serie ottenne una nuova sigla e venne strutturata in modo diverso, con episodi non più auto-conclusivi ma capaci di mostrare una narrazione più ampia.
Spider-man (1994-1998)
Probabilmente, la più nota delle serie animate Marvel di sempre. La nuova serie di cartoni animati di Spider-Man fu la prima produzione della neonata Marvel Films Animation, che venne però animata dall TMS. Kykuche Corporation. Assieme alla serie sugli X-Men, è stata la serie animata più longeva ispirata a un personaggio Marvel sino all’uscita di Utimate Spider-Man, che ha stabilito un nuovo record nel 2015. La serie presentò diversi elementi tipici del mondo dell’Arrampicamuri, con alcune lunghe saghe e la presenza di figure simbolo del mondo Marvel, realizzando anche dei crossover con altre serie animate Marvel, come X-Men e Iron Man. All’epoca la Marvel stava affrontando un periodo economico poco felice, su cui aleggiava lo spettro della bancarotta, ed ebbe poco controllo sulla produzione, al punto che ci fu pochissima censura e vennero anche ritratte armi reali, seppur solo nei flashback con presente il Punitore. In ben tredici episodi fu coinvolto Stan Lee come sceneggiatore.
The Incredible Hulk (1996-1997)
Ampliando l’universo condiviso da serie come X-Men e Iron Man, anche Hulk tornò nel mondo dell’animazione, con una serie in due stagioni, per un totale di 21 episodi. A dar la voce al verde colosso di casa Marvel fu Lou Ferrigno, storico interprete del Gigante di giada in una delle serie TV Marvel degli anni ’70.
All’interno della serie, fecero spesso dei cameo i protagonisti di altre serie animate Marvel del periodo. Dopo una prima stagione considerata troppo oscura nei toni, venne realizzata un secondo blocco di storie in cui fu imposta la presenza di She-Hulk, in modo da rendere la serie più leggera. Con questa nuova co-protagonista, venne imposto anche un nuovo titolo: The Incredibile Hulk and She-Hulk.
Silver Surfer (1998)
Ispirato all’idea del personaggio di Jack Kirby, questa serie animata prendeva spunto da diverse storie a fumetti di Norrin Radd, anche se alcuni episodi riscrivevano il mito dell’ex araldo di Galactus. La revisione più sorprendente fu la totale rimozione dei Fantastici Quattro durante l’arco narrativo della ribellione di Silver Surfer a Galactus. Vennero presentati personaggi appartententi alla dimensione cosmica di Marvel, come Drax o Adam Warlock, ma le loro origini e caratteristiche furono sostanzialmente differenziate dall’originale fumettistico.
Spider-Man Unlimited (1999)
La più sfortunata delle serie animate Marvel con protagonista il Tessiragnatele. Venne chiusa, nonostante un buon riscontro, quando venne offuscata da nuove tipologie di cartoni animati, come Pokemon e Digimon. L’idea iniziale era di realizzare una produzione a basso costo per trasportare i primi 26 numeri di The Amazing Spider-Man nel mondo dell’animazione. All’epoca, Sony e Marvel avevano già un accordo per l’utilizzo del personaggio, e la Saban fu costretta a non utilizzare nessun asset tipico del personaggio. L’idea originale prevedeva Peter Parker di Counter-Earth, una realtà in cui lo zio Ben non era morto e Parker, privo della bussola morale nata da quella tragedia, non era in grado di resistere all’influsso di Venom. Marvel si oppose all’idea di due diversi Parker e non volle andare una deludente prima stagione, nonostante un incredibile cliffhanger rimasto senza conclusione.
Avengers: United they stan (1999-2000)
All'interno delel serie animate Marvel ne compare una con protagonista la formazione dei West Coast Avengers, con comparsate anche dei grandi nomi dei Vendicatori, come Iron Man, Capitan Ameria e Thor (che apparve solo nella sigla). A contrapporsi agli Avengers furono quasi tutti gli storici nemici della formazione incontrati nei fumetti.
La serie comparve come idea nel 1997, sulla scia del successo di X-Men. In un primo momento si decise di virare su una serie animata dedicata a Cap, nonostante la creazione di ben 13 trame per altrettanti episodi. Prima che anche la serie dedicata a Rogers venisse approvata da Fox, Marvel andò in bancarotta, interrompendo la creazione di qualunque progetto ancora in sospeso. Quando nel 1998 la casa editrice risolse le sue problematiche, il progetto della serie animata degli Avengers venne rimesso in cantiere.
La scelta di utilizzare la formazione della West Coast era obbligata, dato che non era possibile usare il trio Iron Man- Cap – Thor per questioni contrattuali legati alla cessione dei diritti.
X-Men: Evolution (2000-2003)
Una versione diversa dei mutanti rispetto al cartone animato dei primi anni ’90 per una delle serie animate Marvel del nuovo millennio. In questa serie, gli X-Men sono adolescenti, e indossano delle divise completamente diverse da quanto visto nei fumetti. All’interno della serie vennero inseriti numerosi riferimenti alla pop culture del periodo, ma il vero casus belli fu la realizzazione dei Mystica. Intenzionati a renderla come nei film sui mutanti usciti al cinema, inizialmente la mutante sarebbe dovuta comparire nuda e con la pelle blu, ma la Warner Bros non volle rischiare di incorrere in censure, imponendo uno stile più castigato.
Spider-Man: The New Animated Series (2003)
La serie segue idealmente gli eventi del primo film di Spider-Man di Raimi. Dopo la morte di Osborn, Peter, Mary Jane e Harry frequentano l’università. Peter e Mary Jane cercano senza successo di vivere la loro relazione. Nuovi interessi sentimentali e la comparsa di storiche nemesi di Parker fanno la loro comparsa per animare la serie.
In un primo momento, la serie avrebbe dovuto essere un adattamento di Ultimate Spider-Man, ma il successo del primo film di Raimi convinse Brain Michael Bendis a dirottare la trama verso la prosecuzione degli eventi visti al cinema. MTV, il canale che aveva prodotto la serie, interruppe la programmazione al termine della prima stagione, per colpa dei bassissimi ascolti
Fantastic Four: World’s Greatest Heroes (2006-2010)
Contrariamente al passato, le nuove avventure animate della famiglia Richards non avevano alcun legame con quanto letto nei fumetti. L’esito fu decisamente infelice, al punto che andarono in onda solo otto dei ventisei episodi previsti, ed un secondo tentativo in concomitanza con l’uscita al cinema di Fantastic Four: Silver Surfer si fermò al none episodio. Una delle serie animate Marvel di minor successo di sempre!
The Spectacular Spider-Man (2008-2009)
Ennesima serie dedicata alle avventure di Peter Parker. Inizialmente pensato per essere distribuita nel mercato home-video, infine venne trasformata in una seri di cartoni animati che attualizzasse storie classiche di Spider-Man, presentandole ad un pubblico moderno. Dei previsti 65 episodi, ne vennero realizzati solamente 26, in cui compare un giovane Peter Parker, nel periodo del college, andando a correggere anche la cronologia delle entrate in scena degli avversari di Spider-Man, anticipando alcuni scontri.
Wolverine and the X-Men (2009)
La nuova serie dedicata ai mutanti vede Wolverine prendere le redini della scuola dei giovani mutanti, quando la misteriosa scomparsa di Xavier e Jean Grey porta allo scioglimento della storia formazione degli X-Men.
Dopo la prima stagione, si erano già avviate le attività per creare una nuova serie di episodi in cui sarebbero comparsi personaggi come Magik, Cable e Deadpool, mostrati in anteprima al ComiCon 2009, ma nell'aprile dell'anno seguente venne confermato che la serie si sarebbe fermata. Tra le cause, l'acquisto da parte di Disney di Marvel, cosa che non convinse la detentrice dei diritti cinematografici e televisivi del mondo mutante, Fox.
Iron Man: Armored Adventures (2009-2012)
Serie animata dedicata ad un giovanissimo Tony Stark, che alla scomparsa del padre Howard si trova a dover contrastare l'ex socio del padre, Obadiah Stane. Contrariamente alla storia fumettistica, Tony indossa l'armatura di Iron Man già da adolescente, venendo aiutati dai giovani Rudy Rhodes e Pepper Potts. La serie cambia radicalmente le origini dell'alter ego corazzato di Tony Stark, ma prende ispirazione da alcune delle saghe migliori della storia fumettistica di Iron Man, come le Armor Wars o Hammer International.
The Super Hero Squad Show (2009-20011)
Quando Joeph Loeb, capo di Marvel Television, presentò il progetto con un'idea precisa in testa
"I supereroi Marvel hanno da sempre intrattenuto fan di tutte le età con i loro fumetti, e siamo orgogliosi di presentare una serie animata Marvel che si possa gustare in famiglia"
Il tono di The Super Hero Squad Show è più leggero ed infantile, essendo ispirato alla linea Hasbro Marvel Super Hero Squad, in cui gli eroi come Avengers e X-Men sono spesso presentati in una versione più cartoonesca e ironica, una sorte di auto-parodia dei personaggi Marvel
Avengers: Earth Mightiest Heroes (2010-2013)
Nuova versione dei Vendicatori, sull'onda dei nuovi film del Marvel Cinematic Universe. Ispirandosi alla formazione classica di Kirby dei Vendicatori, la serie inizia con un'evasione di massa dal Vault, dalla Big House, dal Raft e dal Cubo, i super carceri per criminali, rendendo necessario l'intervento degli Avengers, gli eroi più potenti della Terra. La serie nel 2013 cambia nome, scegliendo di omaggiare un simbolo stesso del mito dei Vendicatori, diventando Avengers Assemble
Black Panther (2010)
Miniserie animata dedicata a T'Challa, nel momento in cui succede al padre T'Chaka sul trono del Wakanda, diventando il leggendario Pantera Nera. Al centro della miniserie, la difesa del trono, minacciato da un'alleanza di supercriminali organizzata da Claw, a cui aderiscono Batroc, Juggernauth, Black Knight e l'Uomo Radioattivo.
Marvel Anime
Marvel Anime è una serie di quattro serie (due direttamente in home video e due arrivate sulla TV), frutto della collaborazione tra Marvel Entertainment e lo studio d'animazione giapponese Madhouse. I protagonisti di queste storie sono Wolverine, X-Men, Blade e Iron Man.
Iron Man (12 episodi) vede Tony Stark andare in Giappone per presentare un nuovo reattore Arc e l'armatura Iron Man Dio, che dovrebbe sostituirlo il giorno del suo ritiro. Durante la presentazione, l'Iron Man DIO viene hackerata dall'organizzazione Zodiac, che la utilizza per compiere azioni criminali. Tony Stark è costretta ad affrontare i criminiali, scoprendo come dietro tutto ci sia il suo vecchio amico Ho Yinsen.
Wolverine (12 episodi) si ispira al passato di Logan. La sua amata Mariko Yashida viene rapita per volere del padre, per essere utilizzata come pedina nelle sue macchinazioni, spingendo Logan ad affrontare una missione di salvataggio.
X-Men (12 episodi) inizia con Xavier che ricompone la sua squadra di mutanti, dopo la morte di Jean Grey durante gli eventi della saga di Fenice Nera. Xavier ha bisogno dei suoi X-Men per impedire che una misteriosa organizzazione continui a rapire mutanti in Giappone, per rivenderne gli organi.
Blade (12 episodi) segue le vicende del cacciatore di vampiri Eric Brooks, impegnato a dare la caccia al vampiro Deacono Frost e affrontare la setta di vampiri giapponesi Existence.
Ultimate Spider-Man (2012 - 2017)
La serie più recente dedicata al Tessiragnatele ed una delle più longeve delle serie animate Marvel. Protagonista un giovane Peter Parker, che dopo esser stato per un anno Spider-Man, viene reclutato dallo S.H.I.E.L.D. per essere addestrato come un vero supereroe, collaborando con alcuni giovani eroi come Iron Fist, Power Man, Nova e White Tiger..
Avengers Assemble (2013 - 2019)
Idealmente, il seguito della serie Avengers: Earth Mightiest Heroes, in cui lo spettatore vede le avventure dei Vendicatori attraverso il punto di vista dell'ultimo eroe entrato in squadra, Falcon. All'interno della serie vengono rielaborate storiche saghe dei Vendicatori, come la nascita di Ultron e le Secret Wars.
Hulk and the Agents of S.M.A.S.H. (2013-2015)
Serie animata che viene raccontata attraverso l'obiettivo di Rick Jones, storica spalla di Hulk, intenzionato a far accettare al mondo il Gigante di Giada attraverso una sorta di reality show online. Al fianco di Hulk, ci sono gli agenti della Supreme Military Agency of Super Humans, composta da Hulk, She-Hulk, Red Hulk, A-bomb e Skaar. Nella serie compaiono nemici come il Capo, Kree e Skrull.
Marvel Disk Wars: Avengers (2014 -2015)
Nuova produzione di Marvel ispirata al mondo anime. Gli Avengers presentano la nuova idea di Stark per controllare i supercriminali, il Digital IDentity Securement Kit, una sorta di realtà virtuale in cui far scontare le pene. Durante la presentazione, Loki prende il controllo del Disk, prima liberando i detenuti del Raft e poi imprigionando gli Avengers nel mondo virtuale del Disk.
Guardians of the Galaxy (2015-2019)
La serie si basa sulla caratterizzazione dei personaggi visti nel Marvel Cinematic Universe, ma si discosta dall'ambientazione senza rimanerne così legata nello sviluppo di future storie. Del film, conserva l'ispirazione musicale degli anni '70 vista anche nel primo film dedicato ai Guardiani della Galassia.
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