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La Saga di Darth Vader vol. 3: alla scoperta dei segreti del Signore Oscuro dei Sith

Oscar Ink pubblica il terzo volume de La saga di Darth Vader, per raccontare i capitoli perduti della vita del Signore Oscuro dei Sith

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Oscar Ink pubblica il terzo volume de La saga di Darth Vader, per raccontare i capitoli perduti della vita del Signore Oscuro dei Sith

Ai tempi della Vecchia Trilogia di Star Wars, gli eventi raccontanti nelle diverse pellicole non erano consecutivi, ma lasciavano dei buchi narrativi che vennero in seguito utilizzati per dare vita all’universo espanso. Con la comparsa del Canon in seguito all’uscita de Il risveglio della Forza, si è cercato di creare un universo narrativo saldamente interconnesso, unendo le avventure cinematografiche vissute al cinema a quanto raccontato in fumetti, romanzi e serie parallele. Una linea d’azione che si rinsalda ne La Saga di Darth Vader, serie di volumi a fumetti editi da Mondadori all’interno della collana Oscar Ink.

L’universo a fumetti di Star Wars ha trovato in casa Mondadori una seconda vita di tutto rispetto. I volumi di Oscar Ink (come Le avventure di Luke Skywalker o Han Solo e Chewbacca) sono delle raccolte di cicli già editi in Italia da Panini Comics, che presenta mensilmente le avventure dei personaggi di Star Wars nei classici spillati. Leggere spillato o volume è una scelta del lettore, una facoltà che, nel mio caso, ha sempre visto prevalere la lettura di cicli completi, tenendo a bada la curiosità. In questo senso, raccolte come La saga di Darth Vader sono ideali, in quanto riuniscono interi archi narrativi capaci di affrontare con attenzione aspetti particolari della vita dei diversi protagonisti della saga.

La saga di Darth Vader: i capitoli perduti della vita di Anakin Skywalker

In particolare, chi sembra uscire rafforzato da questi approfondimenti è proprio il Signore Oscuro dei Sith. Il ruolo di Darth Vader all’interno della saga di Star Wars è fuori discussione, eppure basandosi solamente sui film sembra mancare un approfondimento psicologico che racconti i tormenti interiore di un personaggio che deve affrontare il peso delle proprie decisioni. Il passaggio da Anakin Skywalker a Darth Vader è uno dei punti fondamentali di Star Wars, utile per comprendere in seguito come Luke sia riuscito a riportare il padre verso il Lato Chiaro della Forza. La caduta di Anakin è nata come gesto disperato di un uomo innamorato, sapientemente raggirato da Palpatine che lo ha reso uno strumento del proprio regime.

Eppure, nei film, specialmente ne Il ritorno dello Jedi, si ha l’impressione che Darth Vader non sia così sprovveduto come sembra, ma sappia che il suo ruolo di sottoposto a Palpatine potrebbe essere ribaltato. Ma quindi questa sua consapevolezza nasce con l’arrivo di Luke o è il culmine di una progressiva presa di coscienza? Tocca a La saga di Darth Vader darci queste risposte.

Il terzo volume de La saga di Darth Vader si addentra in modo diretto in questa maturazione di Vader. A Charles Soule viene affidato il compito di raccontare un periodo transitorio all’interno di Star Wars, ossia i primi passi di Darth Vader nel nuovo Impero.

Macchina imperiale

La Repubblica è appena stata riformata e la società galattica sta prendendo coscienza dei radicali cambi che l’Impero comporta. La verità imperiale che vuole i Jedi nemici e fautori del crollo della Repubblica per via della loro sete di potere prende sempre più piede, tanto che vengono costantemente organizzate manifestazioni pubbliche in cui i simboli stessi dell’Ordine Jedi vengono distrutti come dimostrazione dell’intenzione imperiale di cancellare questi nemici della società galattica.

In questo contesto sociale, Darth Vader deve trovare il proprio posto. Lo ritroviamo mentre muove i suoi primi passi all’interno della sua tuta nera, nei momenti successivi al finale de La Vendetta dei sith. Soule ci costringe ad assistere al momento in cui Anakin scopre di non aver salvato Padmé, una perdita che lo rende facilmente manipolabile da parte di Palpatine.

L’Imperatore vede nel suo apprendista una risorsa incredibile, conscio del suo potere, al limite del pericoloso. Per questo vuole consolidare il ruolo di Maestro e Allievo portandolo ad affrontare l’ultimo passo del suo addestramento da Sith: creare una propria spada laser. Vader, rimasto senza spada laser dopo lo scontro con Obi-Wan su Mustafar, deve ora recarsi in cerca di uno dei Jedi sopravvissuti, per ucciderlo e impossessarsi del suo cristallo Kyber, in modo da inserirlo nella sua nuova spada laser.

Per Soule, questa è l’occasione per raccontare uno dei punti cardine dei Sith: il colore della spada. Se i Jedi sfoggiavano lame di diverso colore, i Sith hanno tutti lame rosse, una colorazione causata dal procedimento con cui interagiscono con i cristalli Kyber. I Kyber sono entità senzienti, che i Sith legano alle proprie spade dopo averli fatti ‘sanguinare’, riversando in loro tutta l’oscurità di emozioni come rabbia, odio e simili.

Allo stesso tempo, per motivare la presenza di un Jedi scampato all’Ordine 66, Soule ha modo di arricchire il mito dei Jedi, inserendo nuovi costumi ed usi che motivino la presenza di un Jedi che Vader possa affrontare. Soule riesce costruire una storia in cui emerge il tormento interiore di Vader, ancora troppo ancorato alla figura di Anakin.

I rimorsi per le azioni compiute sono una ferita aperta, che instilla il dubbio in Vader, sino al momento in cui la piena accettazione della sua nuova vita lo porta ad abbracciare pienamente il Lato Oscuro. Attraverso dolore, sofferenza e tenacia, Vader riesce ad adempiere alla sua missione, mostrando una ferocia ed una totale assenza di compassione che si confà al suo ruolo di Signore Oscuro dei Sith.

Soule accompagna questa sua evoluzione con una implacabile dinamica che unisce scene di lotta al confronto interiore tra gli insegnamenti Jedi e la filosofia Sith. Particolarmente efficaci i dialoghi, dove la complessa dialettica del maestro Jedi Infil'A, prolissa e a tratti retorica nell’impostazione, trova una convincente contrasto nell’atteggiamento più secco e rabbiosamente contratto di Vader.

Luce Morente

Risolta la questione della spada laser, per Vader è tempo di un nuovo incarico, nel secondo arco narrativo contenuto nel terzo volume de La saga di Darth Vader. Questa storia ha una valenza peculiare, soprattutto considerando che da poco è uscito Star Wars: Jedi – Fallen Order. Il recente videogioco, infatti, vedeva coinvolto sia l’Inquisitorio che Darth Vader, in un ruolo che la storia presente nel volume di Mondadori rende ancora più coeso con il resto dell’universo di Star Wars.

La Purga dei Jedi ha portato alla quasi totale estinzione dell’Ordine, tuttavia ci sono ancora dei Jedi vivi nella galassia. Ad esser ancora più importante è la presenza di potenziali nuovi Jedi, esseri sensibili alla Forza che se non venissero braccati dall’Impero potrebbero divenire dei letali nemici. Per questo, Palpatine ha creato l’Inquisitorio, agenzia dell’Impero composta di ex-Jedi, spesso allievi non giudicati all’altezza, che sono divenuti i più letali cacciatori di esseri sensibili alla Forza della galassia. Lo scopo dell’Inquisitorio è quindi braccare questi individui e trasformarli in agenti, o ucciderli.

Vader scopre dell’esistenza di questa organizzazione quando Palpatine lo mette in diretta competizione con il Grande Inquisitore, direttore operativo dell’Inquisitorio. Personaggio pericoloso, ex Jedi assetato di vendetta e della conoscenza della Biblioteca dei Jedi, conservata nel vecchio Tempo Jedi di Coruscant. Vader viene incaricato di prender il comando dell’Inquisitorio, utilizzandolo come strumento di ricerca dei potenziali Jedi. Se all’Inquisitorio è dato ufficialmente mandato di sterminare le prede, a Vader viene segretamente imposto di salvare questi giovani e renderli servi dell’Impero.

Soule, con abilità, ancora una volta vuole presentare la doppiezza di Palpatine. All’interno del nuovo ordine imperiale si lotta costantemente per il potere, ed una figura come quella di Darth Vader, esterna ad ogni catena di comando, è vista come una minaccia. Palpatine non presenta il suo allievo come una figura chiave del dominio imperiale, ma lo mette costantemente alla prova, spesso rendendolo odioso agli occhi altrui, rendendolo un bersaglio. Facile, considerato i modi non proprio socievoli del Signore Oscuro dei Sith.

Questa tendenza al complotto di Palpatine diventa presto evidente per Darth Vader, che inizia a comportarsi di conseguenza. Gli ordini dell’Imperatore sono seguiti secondo un criterio di opportunità e salvaguardia personale, come dimostra la sua caccia alla Bibliotecaria Jedi, Jocasta Nu. Depositaria della conoscenza massima dei Jedi, Jocasta è anche in possesso della lista di tutti coloro che erano considerati sensibili alla Forza prima della caduta dei Jedi. Preda golosa per tutti i cacciatori Sith, ma che Palpatine vorrebbe utilizzare come fonte per la creazione di nuovi Inquisitori.

Soule si destreggia bene nel creare la situazione interiore di Darth Vader, in cui obbedienza e sospetto si mescolano, portandolo a sviluppare una propria, personale visione del nuovo ordine. In questi elementi si vede quel processo di definizione del personaggio assente nei film e che diventa un’ottima base su cui rivalutare, anche cinematograficamente, la figura di Vader. Il Signore Oscuro dei Sith è inarrestabile, sospettoso e a tratti spaventato, le sue azioni possono essere messe in discussione dal minimo commento, come se Anakin stesse ancora cercando di comprendere le nuove dinamiche dell’ordine imperiale. Soule ci offre un Vader apparentemente granitico, ma in realtà ancora fragile e sempre più solo, non ancora sufficientemente temuto da esser intoccabile e quindi oggetto di complotti e congiure. Ed è appassionante, umano.

Disegnare il Lato Oscuro della Forza

A dare manforte a Soule sono le tavole del nostro Giuseppe Camuncoli. La resa dell’universo di Star Wars è indubbia, pur visitando luoghi mai visti si respira quella familiarità con l’ambientazione, grazie all’abilità del disegnatore di rielaborare elementi tipici in un’ottica nuova. Quando poi ci si sposta in locazioni note, come Coruscant o Mustafar, la sensazione di essere tornati nelle location simbolo dei film è palpabile.

Camuncoli, però, eccelle nel trasmette appieno la personalità di Vader. La rigidità tipica del personaggio non è solo difficile da gestire nei momenti di dialogo o più riflessivi, è incredibilmente complessa quando si tratta di ritrarla durante i combattimenti. Vader ha uno stile misurato di combattimento, poco spettacolare ma efficace, in cui emerge tutta la sua potenza, con una rabbia sempre trattenuta a fatica, salvo rare esplosioni. Camuncoli fa propria questa caratteristica e la porta su pagina, mostrandoci un Vader non ancora del tutto padrone di sé, capace di sfogare in modo irruento la propria rabbia (con la spada o con i poteri della Forza), eppure rigido in certe sue pose, per via della sua ingombrante tuta di sopravvivenza. Il risultato è un Darth Vader che ricorda in tutto e per tutto l’originale cinematografico, specialmente nel finale del secondo arco narrativo, in cui assistiamo alla nascita della temuta figura oscura che abbiamo apprezzato nella prima trilogia.

La Saga di Darth Vader: perché leggerla

Il vantaggio di leggere volumi come quelli de La saga di Darth Vader è di avere una visione più completa del complesso universo di Star Wars. Presentare gli archi narrativi nella loro interezza è un modo intelligente di offrire degli spaccati emotivi dei personaggi, preferibile, a mio avviso, alla lettura frammentaria tipica degli spillati. I volumi di Star Wars di Oscar Ink sono il modo migliore per ricostruire questi capitoli perduti dell’epopea di Star War.

Voto Recensione di La saga di Darth Vader vol. 3



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Nuove storie ben inserite nella continuity di Star Wars

  • - Darth Vader come non lo abbiamo mai visto

  • - Soule orchestra bene gli eventi

  • - I disegni di Camuncoli sono strepitosi

Contro

  • - Da approfondire maggiromente il Grande Inquisitore

Commento

La saga di Darth Vader torna ad esplorare il passato mai raccontato del Signore Oscuro dei Sith. I primi passi nel nuovo ordine imperiale, l'accettare le scelte compiute e il ritagliarsi un posto all'interno delle macchinazioni di Palpatine sono le linee guida di questa appassionate saga a fumetti di Star Wars. Leggerlo è un passaggio essenziale per chi vuole scoprire i segreti mai narrati del passato di Vader, raccontati in modo preciso ed emozionante, rendendo questa serie un must have per gli amanti del personaggio

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La saga di Darth Vader vol. 3

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