La presenza di Smart Hulk in She-Hulk mina la continuity del Marvel Cinematic Universe

Con la sua presenza nei primi due episodi di She-Hulk, Smart Hulk mina la continuity del Marvel Cinematic Universe

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a cura di Manuel Enrico

Per quanto i Marvel Studios cerchino di dare alla continuity del Marvel Cinematic Universe una dimensione precisa, in diverse occasioni sono comparse situazioni che sembrano andare in contrasto con quanto precedentemente raccontato. Problema che si è presentato anche nell’ultima serie del franchise, dove un dettaglio particolarmente importante ai fini della narrazione riscrivere la timeline della saga, considerato come la presenza di Smart Hulk in She-Hulk viola la continuity del Marvel Cinematic Universe.

La presenza di Smart Hulk in She-Hulk mina la continuity del Marvel Cinematic Universe

Dopo gli eventi di Endgame, Hulk era rimasto ferito a un braccio per avere utilizzato il guanto su cui Tony Stark aveva incastonato le Gemme dell’Infinito. Durante la commemorazione per Stark, Hulk era apparso con una vistosa fasciatura al braccio, infortunio che era ricomparso nella sua successiva apparizione, nella scena finale di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, anche se compariva nella sua forma umana.

Nel primo episodio di She-Hulk: Attorney at Law, scopriamo che per poter guarire Banner deve utilizzare un dispositivo che lo aiuta a preservare la sua forma umana. Dopo l’incidente che trasforma Jennifer Walters in She-Hulk, Banner, studiando il sangue contaminato della cugina, scopre che la sua fisionomia processa in modo diverso le radiazioni gamma, utilizzando proprio il sangue di Jennifer per guarire dalla sua ferita.

Eppure, nel secondo episodio della nuova serie del Marvel Cinematic Universe, vediamo Jennifer accettare la difesa di Emil ‘Abominio’ Blonsky, incarico che si complica quando il suo assistito apparentemente evade dal carcere per prendere parte a un incontro di lotta clandestina. Scontro che abbiamo già visto proprio in Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, dove Abominio affronta nientemeno che Wong. Questo renderebbe quindi la origin story di She-Hulk antecedente agli eventi di Shang-Chi, e vanificando la presenza di Banner nella pellicola dedicata la maestro del kung-fu marveliano.

Quello che appare come un errore di continuity è frutto di una decisione, col senno di poi poco lieta, della produzione. La storia delle origini di She-Hulk, inizialmente, sarebbe dovuta comparire più avanti nella serie, ma gli sceneggiatori hanno preferito anticipare questo episodio per dare subito agli spettatori una storia del passato di Jen e della sua trasformazione, creando subito una origin story. Se invece questo episodio avesse mantenuto la sua prima collocazione, Banner avrebbe potuto esser guarito in tempi successivi alla fuga di Abominio dal carcere e alla scena di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli in cui compare Banner.

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