La Guida del Dungeon Master Pigro, recensione del manuale per master furbi

La Guida del Dungeon Master Pigro è il libro per master che vogliono rendere le sessioni più intriganti, ma preparandosi in maniera più "smart".

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a cura di Valentino Cinefra

Leggendo il nome di questo manuale, La Guida del Dungeon Master Pigro, probabilmente starete pensando ad un libro in cui vi viene detto di sedervi al tavolo da gioco e, come master, improvvisare un po’ a casaccio e non pensare granché a ciò che si sta facendo.

In realtà è tutto il contrario, perché dopo aver letto questo libro vi ritroverete a faticare molto di più nella preparazione delle vostre sessioni di gioco. Ma con intelligenza, nell’ottica molto statunitense di work smarter, non harder. E non è un caso che Micheal E. Shea, l’autore de La Guida del Dungeon Master Pigro conosciuto come Sly Flourish, abbia elaborato proprio questa guida di teorie, idee e spunti proprio dalla community statunitense di Dungeons & Dragons.

Negli USA, genericamente, si gioca di ruolo in maniera molto diversa da come siamo abituati noi in Italia. Per riassumerla in maniera molto banale, soprattutto alle convention si gioca molto “tirando dritto”, facendo il minimo roleplay sindacale e “giocando l’avventura”. Nonostante ciò, questa guida contiene una serie di precetti e procedimenti molto pratici da mettere in pratica che, ve lo assicuro, cambieranno totalmente il vostro modo di approcciarvi alla preparazione di una sessione.

La Guida del Dungeon Master Pigro è un manuale pensato per aiutare i Gamemaster di ogni genere di giochi di ruolo, sia veterani che principianti, a ottimizzare il tempo dedicato a preparare le sessioni. Le idee contenute in questo volume sono il risultato dell’analisi di centinaia di video, articoli, libri e interviste, oltre che dell’esperienza condivisa di migliaia DM e GM. La Guida del Dungeon Master Pigro comincia illustrando un processo di preparazione suddiviso in otto fasi e poi espande questi passaggi in un’approfondita discussione sul modo di approcciare, giocare e pensare le sessioni.

Il lavoro di Sly Flourish, raccolto da Need Games in un solo volume che comprende gli originali The Lazy Dungeon Master e Return of the Lazy Dungeon Master, è volto a migliorare il modo in cui i dungeon master preparano le loro sessioni. Come sempre, in questi casi, non si tratta di una bibbia, o di una lista di cose da fare pedissequamente dall’inizio alla fine, ma una serie di metodi (a volte molto pratici, come detto) per riuscire a preparare delle ottime sessioni, divertenti e stimolanti, anche in pochissimo tempo.

L’idea della “pigrizia”, infatti, è quella di evitare di spendere ore ed ore a preparare un singolo combattimento, sviluppare una storyline secondaria di un personaggio, oppure arrabattarsi sul modo di rendere stimolante la sessione quando non si hanno idee.

Il libro divide il tema in tre macro-capitoli: “Prepararsi per la sessione”, “Gestire la sessione”, “Pensare alla sessione”. Ognuno dei quali diviso in capitoli che trattano un tema specifico, sempre con esempi pratici e metodi di applicazione reali dei concetti pensati da Sly Flourish.

Se i primi due macro-capitoli sono abbastanza esplicativi, sul terzo si può fare una interessante riflessione. In questa parte del libro, infatti, l’autore si concentra sul modo in cui il DM potrebbe pensare alla sessione, ancora prima di mettersi a scrivere o prepararla.

A tutti i giocatori di ruolo più appassionati capita, da “almeno una volta” a “sempre”, di ripensare ad una sessione di gioco e/o i suoi migliori momenti. Per un narratore che gestisce una campagna questo è un pensiero ancora più fisso perché, spesso, trae ispirazione da ogni cosa che vede, sente o percepisce in ogni momento della giornata per ideare un momento di gioco da inserire nella prossima sessione.

Sly Flourish insegna a fare proprio questo esercizio, in una serie di modi, ma facendolo con intelligenza:

«Possiamo preparare il nostro cervello circondandoci di figure e illustrazioni high fantasy e frequentando persone che amano quel genere quanto noi. Possiamo anche prepararci in modo più diretto assimilando tutte la fiction che riusciamo. Più high fantasy e avventura assorbiamo, più le nostre menti saranno predisposte a gestire grandi sessioni.»

Oltre all’idea di avere una lista di film, libri, serie tv, videogiochi, fumetti e ovviamente altri manuali e avventure di GDR da cui trarre ispirazione e da studiare, nel terzo macro-capitolo vengono illustrati anche alcuni metodi per stimolare la propria creatività. Ci sono una serie di esercizi mentali da fare tra una sessione e l’altra, per ripassare mentalmente i dettagli dei personaggi, dei PNG, della trama e di cosa sta succedendo in background, così da avere sempre un’idea chiara di cosa piazzare di fantasmagorico nella prossima sessione.

Infine una serie di verità, considerazioni e trucchi che vi apriranno la mente riguardo le dinamiche del gioco di ruolo, portandovi a considerare e riconsiderare delle realtà che vi daranno una nuova visione sul vostro hobby preferito.

Considerazioni finali

Se vi sentite sopraffatti dalla vostra attività di Dungeon Master, vi sentite persi, vi manca l’ispirazione, o magari vi rendete conto che il tempo per pensare alle sessioni di gioco di ruolo è sempre meno, ma non volete in alcun modo rinunciare alla qualità del vostro gioco, La Guida del Dungeon Master Pigro è il libro che dovete acquistare, leggere, e portare sempre con voi ad ogni serata di gioco.

Il lavoro di Sly Flourish è molto importante da studiare per farlo vostro, non copiandolo pedissequamente. Il libro è pensato infatti per essere usato con Dungeons & Dragons, o in generale con i racconti fantasy (ci sono molte tabelle e generatori casuali di elementi ad esempio), ma i precetti esposti possono essere tranquillamente estratti, e traslati per la campagna di qualsiasi gioco voi stiate facendo.

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