È il 1938. Sulla rivista Action Comics fa per la prima volta la sua apparizione un personaggio di nome Superman. Orson Welles semina il panico negli Stati Uniti tramite una trasmissione radiofonica, facendo credere alla popolazione che sia in atto un’invasione aliena. Non tutti forse sanno che questo, però, è anche l’anno in cui fanno il loro debutto sulle pagine del New Yorker i primi personaggi di una famiglia simpatica quanto macabra, le cui umoristiche vicende quotidiane nascono come vignette sulla carta stampata: la Famiglia Addams. E così, mentre Mercoledì e la sua allegra famigliola con il gusto per l’orrido stanno per arrivare su Netflix con la nuova serie TV di Tim Burton, facciamo la conoscenza di questi personaggi tanto bizzarri e (proprio per questo) tanto amati dal pubblico. Tra vignette, serie televisive, film e persino musical. Benvenuti, allora, in casa Addams. Attenti a mano!
Mani vaganti e cimiteri urlanti: la Famiglia Addams, tutto quello che c’è da sapere
- Chas è "papà Addams"
- La Famiglia Addams: la serie TV
- They do what they want to do
- La Famiglia Addams: il musical e il cinema d'animazione
- Mercoledì sta per arrivare
Chas è "papà Addams"
Eravate già pronti a schioccare le dita al pensiero del tema classico della Famiglia Addams? Ancora un po’ di pazienza e ci arriveremo. Perché in realtà la famiglia più simpatica e strampalata del mondo non nasce come un fenomeno seriale e cinematografico, al contrario di ciò che si potrebbe pensare. Nonostante nel nostro immaginario siano impresse le figure, ad esempio, del Fester interpretato da Christopher Lloyd negli anni ’90 o della Morticia di Carolyn Jones, nella serie del 1964, la Famiglia Addams ha le sue origini tra le pagine della rivista The New Yorker, come protagonista di alcune vignette realizzate da Charles Addams (1921-1988). Il disegnatore, detto anche Chas Addams, sembra possedere un umorismo diverso dagli altri, che si manifesta nei disegni prodotti già durante gli anni del liceo, pubblicati sulla rivista scolastica Weathervane. Le sue vignette sono infatti un po' macabre, ma quel tanto che basta per essere umoristiche senza cadere in quello che oggi verrebbe definito come "politicamente scorretto".
Dopo aver studiato poi alla Grand Central School di New York, nel 1933 il suo humor nero non ha però ancora modo di essere espresso del tutto, perché il suo lavoro lo conduce nella redazione della rivista True Detective, all'impaginazione, dove Addams ha per lo più il compito di ritoccare le foto dei cadaveri eliminandone il sangue. La sua inventiva, tuttavia, arriva alla rivista The New Yorker attraverso dei disegni che lo stesso Charles Addams invia alla redazione, accolti per il loro gusto sottilmente sinistro quanto ironico. Il vignettista Robert Mankoff, in un'intervista pubblicata nel 2010 sul New Yorker, ha definito l'umorismo di Chas Addams come qualcosa in grado di combinare immagini, nella stessa vignetta, appartenenti ad associazioni mentali differenti, incongruenze che possono convivere all'interno di un disegno e che si riconciliano attraverso la logica dello scherzo.
La prima apparizione della Famiglia Addams tra le pagine del periodico avviene però solo nel 1938, e non ritrae tutti i membri che conosciamo oggi, ma inizialmente solo quella che verrà identificata come Morticia, un cupo figuro che diventerà il maggiordomo Lurch e un altro bizzarro personaggio chiamato The Thing di cui molto più avanti (negli anni della serie televisiva degli anni '60) verrà riproposta solo una parte del corpo: la mano. Da queste illustrazioni emergono comunque in maniera piuttosto chiara la satira verso la società borghese del periodo e lo humor nero che ribalta situazioni quotidiane in un contesto macabro. Sembra inoltre che Charles Addams sia ispirato dalle dimore in stile vittoriano e in generale dalle architetture del New Jersey, stato che gli ha dato i natali, nel disegnare la spettrale abitazione degli Addams.
In questi anni le vignette di Chas Addams (come si firma nei suoi disegni) riguardanti questi bizzarri personaggi, ricorrono frequentemente tra le pagine della rivista, presentando i diversi componenti di volta in volta e il loro inequivocabile gusto per l'orrido e il macabro. Durante questa fase, comunque, essi non vengono identificati con i nomi oggi divenuti celebri in tutto il mondo, raramente i membri della Addams Family sono ritratti insieme nello stesso riquadro e spesso le vignette non presentano didascalie, ma ingenerano il sorriso solo con una lapidaria immagine. Esemplare, in questo caso, la vignetta natalizia che vede protagonisti Morticia, Gomez e Lurch sul tetto della loro cupa dimora, sul punto di versare dell'olio bollente da un calderone sulle teste di ignari coristi sulla soglia della porta. Le illustrazioni di Charles Addams, grottesche ma divertenti, stravaganti ma brillanti, ritraggono bambini amanti delle ghigliottine, bizzarre creature dalle forme strane e un capo famiglia appassionato di trenini. Esse contribuiscono inoltre a generare strani miti intorno alla figura del disegnatore: in questi anni si dice infatti che Addams dorma in una bara e beva Martini con dentro bulbi oculari. Al di là delle leggende metropolitane, "Chas" diventa esso stesso una leggenda, il "papà Addams" che alcuni anni più tardi collaborerà alla realizzazione di una serie televisiva con protagonista la famiglia da lui creata.
La Famiglia Addams: la serie TV
Negli anni '60 la televisione gode di una vera e propria fama esplosiva. Ogni famiglia desidera avere un apparecchio televisivo in casa e possederne uno diventa praticamente un must. Sono questi gli anni in cui a un produttore televisivo, in particolare, balena in mente un'idea: portare in televisione le bizzarre vicende dei personaggi nati dalle chine di Charles Addams, raggiungendo così un pubblico più ampio di quello che potrebbe essere il bacino di utenti interessati alla carta stampata. Il nome del produttore è David Levy e propone il progetto ad Addams, chiedendogli di collaborare alla caratterizzazione dei personaggi e all'attribuzione di un nome per ciascuno dei componenti della famiglia. Nel 1964 approda quindi sul canale statunitense ABC la serie televisiva intitolata The Addams Family, trasmessa in bianco e nero per un totale di due stagioni fino al 1966. Il 17 aprile del '66 la serie approda in Italia con il titolo La Famiglia Addams e anche noi possiamo finalmente fare la conoscenza dei suoi stravaganti membri.
Gomez e Morticia Addams interpretati rispettivamente da John Astin e Carolyn Jones, prima coppia televisiva a mostrare atteggiamenti di vaga natura sessuale: imprenditore e appassionato di trenini lui, madre amorevole e femme fatale lei. Ted Cassidy è invece l'imponente figura del maggiordomo Lurch, le cui sembianze richiamano quelle della creatura di Frankenstein: in realtà sembra che per i suoi tratti Charles Addams si sia ispirato già nelle vignette alla figura dell'attore Boris Karloff, nelle sue diverse interpretazioni orrorifiche. A dare un volto a zio Fester è Jackie Coogan, nei panni del fratello di Gomez amante degli esplosivi e dei letti di chiodi che utilizza addirittura per dormire. Lisa Loring e Ken Weatherwax sono invece i giovani interpreti di Mercoledì e Pugsley, figli di Gomez e Morticia che accudiscono animali come vedove nere, lucertole o polpi. Inoltre, mentre la prima porta sempre con sé una bambola dalla testa mozzata di nome Maria Antonietta, il secondo dimostra di saper creare vari congegni esplosivi.
Non bisogna dimenticare poi che nella dimora degli Addams (dall'iconico cartello che recita "Beware of Thing") vivono anche Mano (The Thing, appunto) e la Nonna. Quest'ultima è interpretata dall'attrice Blossom Rock ed è in tutto e per tutto una strega abile nella preparazione di incantesimi e pozioni. Durante questa prima fase Nonna è la madre di Gomez, tuttavia nelle produzioni filmiche successive essa sarà invece la madre di Morticia, tant'è che nel musical prodotto nel 2010 sia la moglie che il marito dimostrano di essere alquanto confusi su chi sia realmente il figlio di Nonna. Mano è invece esattamente ciò che dice il suo nome, una mano che sbuca fuori spesso da scatole o altri bizzarri contenitori. A completare il quadretto familiare, fa talvolta il suo ingresso il cugino Itt, una strana figura composta interamente di capelli lunghi fino al pavimento con una bombetta in cima, personaggio che non appare nelle vignette di Chas Addams ma è stato creato appositamente per la serie TV (e interpretato da Felix Silla).
Quest'ultima, dietro la produzione di David Levy che intende riproporre lo spirito fondamentale delle vignette di Chas, è stata scritta da Nat Perrin, grande amico di Groucho Marx e sensibilmente influenzato dall'umorismo dei fratelli Marx. La serie TV La Famiglia Addams presenta difatti un'atmosfera umoristica simile a quella dei Marx, gag, scene slapstick, scambi di ruoli, che tuttavia alla base possiede una costante presente tendenzialmente in tutti gli episodi: l'incontro tra gli Addams e gli individui "normali", che spesso si ritrovano nella loro dimora sorpresi dagli innumerevoli oggetti bizzarri e spaventosi e non riescono a comprendere le usanze e i gusti di questa stramba famiglia. Per contro, gli Addams si dimostrano sempre cortesi e ospitali mentre, a loro volta, non trovano nulla di anormale nella loro quotidianità. Per un totale di 64 episodi, La Famiglia Addams mostra talvolta persino atteggiamenti ostili dei personaggi cosiddetti "comuni" verso i membri della famiglia, i quali tuttavia proseguono indisturbati la loro vita senza colpo ferire e, anzi, apparentemente immuni a qualunque tipo di danno fisico. Come dimenticare, infine, il tema musicale de La Famiglia Addams? Scritto dal compositore hollywoodiano Vic Mizzy, esso introduce le celebri note di clavicembalo che identificano il sopraggiungere della famiglia più stramba del mondo, accompagnate dall'immancabile, iconico schiocco di dita.
They do what they want to do
Nel 1991, sulle rime del rapper MC Hammer, la Famiglia Addams entra ufficialmente in una nuova era, con il film diretto da Barry Sonnenfeld al suo esordio, La Famiglia Addams. Non che negli anni dalla fine della serie TV a questo momento non siano stati girati altri prodotti televisivi collaterali con protagonisti Gomez, Morticia e famiglia. Il loro successo è tale, infatti, da imporne la presenza anche in altri titoli, a dispetto della fama che nel frattempo anche la Famiglia Munster (1964-1966) ha acquisito con i suoi personaggi degli horror classici calati in situazioni quotidiane. Nel 1972, ad esempio, gli Addams sono "ospiti" di un episodio di Speciale Scooby, la serie animata con protagonista la Mistery Inc. impegnata, stavolta, a risolvere un mistero che coinvolge proprio la macabra famiglia.
Questo episodio ottiene un riscontro tale da contribuire alla produzione di una serie animata targata Hannah-Barbera, interamente dedicata ai personaggi di Chas: La Famiglia Addams, che va in onda dal 1973 al 1975. Qui, tuttavia, le illustrazioni non riprendono i personaggi visti fino a questo momento nella serie TV, ma vengono realizzate sulla base delle vignette di Charles Addams pubblicate sul New Yorker. Il cast al doppiaggio vede il ritorno di quasi tutti gli interpreti della serie televisiva degli anni '60, ad eccezione di Morticia e Gomez (Janet Waldo e Lennie Weinrib) e di Pugsley, doppiato da una Jodie Foster di appena 10 anni. Segue, nel 1977, una produzione filmica spin-off della serie TV, che nelle intenzioni degli autori servirebbe da trampolino di lancio per un nuovo progetto televisivo che replichi quello di David Levy, ma che nel concreto non ottiene il successo sperato. Il titolo è Halloween con la Famiglia Addams e vede il ritorno del cast al completo, ad eccezione di Blossom Rock che, avanti con l'età per poter interpretare Nonna, cede il posto a Jane Rose.
È tuttavia con la produzione di Barry Sonnenfeld, benché ottenuta con grande fatica, che si assiste a un rinnovamento della Addams Family attraverso un cast nuovo, gag brillanti che si avvalgono dello stile delle vignette originali, sequenze innovative che fanno uso delle tecniche filmiche introdotte tra anni '80 e '90. La pellicola La Famiglia Addams del 1991 è però, come accennavamo, piuttosto sfortunata sin dall'inizio. La produzione del film è affidata infatti alla Orion Pictures che tuttavia è talmente in ristrettezze economiche da dichiarare bancarotta, costringendo la Paramount inizialmente a co-produrre la serie e, poi, a rilevarne totalmente la proprietà nonostante non abbia la minima fiducia nel progetto. Benché Sonnenfeld intenda ricreare il sofisticato e intelligente humor che aveva dato origine agli Addams con il vignettista Chas, la Paramount ritiene infatti che il film non possa essere in grado di generare introiti tali da coprire le spese sostenute (30 milioni di dollari). In effetti la realizzazione del progetto si rivela piuttosto ardua: complesse scelte di casting, lunghissime riprese, un faticoso lavoro di post-produzione per l'animazione di Mano, senza contare le critiche negative che fioccano a seguito dell'uscita del film, nonostante tutto.
Eppure, i conti tornano (La Famiglia Addams di Sonnenfeld incassa oltre 190 milioni di dollari), giungono elogi dalla stampa e la distribuzione home video dà prova di quanto il pubblico apprezzi l'umorismo di questa pellicola, oggi ormai indimenticabile cult anche grazie ai volti che compongono la famiglia e alle loro brillanti interpretazioni. Raúl Juliá nei panni di Gomez, Angelica Houston in quelli di Morticia, Christopher Lloyd a intepretare zio Fester, Christina Ricci e Jimmy Workman come Mercoledì e Pugsley, e non dimentichiamo Carel Struycken (Lurch) e Judith Malina (Nonna, che qui diventa la madre di Morticia). Contro qualsiasi aspettativa, viene messo in cantiere un sequel che approda al cinema nel 1993 con il titolo Addams Family Values (letteralmente "I valori della Famiglia Addams", benché in Italia arrivi semplicemente come La Famiglia Addams 2). Il cast è lo stesso che ha fatto la fortuna del primo capitolo, ad eccezione dell'attrice che interpreta Nonna, ovvero Carola Kane in questo caso. La new entry e anche villain contro cui la famiglia si scontra è Joan Cusack, sorella di John, nei panni della spietata Debbie nota anche con il nome di "Vedova Nera" per la tendenza ad uccidere i suoi ricchi mariti.
Le critiche definiscono il film La Famiglia Addams 2 addirittura superiore al suo predecessore, e come dare loro torto (soprattutto se si ripensa alle sequenze del campo estivo in cui si trovano Mercoledì e Pugsley, vere raffinatezze di humor nero e spassoso)? Nonostante vi siano tutti i numeri per mettere in produzione un terzo capitolo della serie, ciò purtroppo non avviene: la salute di Raúl Juliá inizia a deteriorarsi sempre più durante le riprese e, un anno dopo l'uscita del film, l'attore portoricano muore lasciando, tuttavia, il ricordo indelebile di un Gomez che non sarà mai più replicato in una pellicola con protagonista la Famiglia Addams.
La Famiglia Addams: il musical e il cinema d'animazione
Sapevate che i personaggi ideati da Charles Addams sono anche i protagonisti di un musical? Dopo i diversi adattamenti televisivi, filmici e d'animazione che hanno coinvolto la Famiglia Addams rendendola un vero fenomeno (incluso un nuovo tentativo di riportare la famiglia al cinema, con una produzione che comprende Daryl Hannah e Tim Curry, ma che si rivela un flop clamoroso), nel 2010 è il turno del palcoscenico, calcato dai personaggi di Chas per la prima volta in una produzione di Broadway. Il musical, su libretto di Marshall Brickman e musiche di Andrew Lippa, vede tra i suoi interpreti Nathan Lane, Bebe Neuwirth, Krysta Rodriguez, Adam Riegler, Kevin Chamberlin e Jackie Hoffman. E in barba a una stampa di settore che demolisce il progetto, il musical raggiunge il successo tanto a Broadway, dove debutta, quanto a Chicago, dove viene replicato fino ad estendersi anche a livello internazionale. La macabra quotidianità degli Addams, il loro sinistro quanto ironico gusto per il grottesco, le loro vicende al sapore di morte e humor, non passano dunque i test della critica a pieni voti, ma di certo ottengono l'approvazione del pubblico, che può godere di questo spettacolo in musica anche nel resto del mondo: il musical La Famiglia Addams arriva infatti anche in Italia, nel 2014, con Elio nei panni di Gomez e Geppi Gucciari in quelli di Morticia e, ancora oggi, lo spettacolo viene replicato sul piano internazionale con tour che fanno il tutto esaurito.
Per la macabra ma amorevole famiglia le possibilità, tuttavia, sembrano essere infinite, soprattutto a fronte delle nuove tecniche di CGI messe a disposizione dell'animazione. Le figure illustrate da Charles Addams per la prima volta nel 1938 prendono vita nel 2019 con un film d'animazione che porta la famiglia nel ventunesimo secolo, adattando le potenzialità della computer grafica all'aspetto originale degli Addams. Ai disegni viene quindi attribuita una forma tridimensionale, ricalcando lo stile di Chas con il film La Famiglia Addams diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon, che tenta però un approccio diverso alla storia della famiglia. Nonostante la marcata influenza dell'iconica serie TV anni '60 e dei due film di Sonnenfeld sia un lascito irresistibile, Tiernan e Vernon ricercano uno stile originale che possa catturare anche l'attenzione delle nuove generazioni, oltre agli spettatori più adulti cresciuti con le brillanti gag degli Addams. In questo film d'animazione, oltre a una CGI che dà vita a personaggi un tempo di carta e inchiostro, viene raccontato anche ciò che finora non era mai stato messo in scena: l'incontro tra Gomez e Morticia, il loro matrimonio e il loro trasloco nel New Jersey, in un manicomio abbandonato che diventa la loro famigerata, sinistra dimora.
L'accoglienza del film d'animazione è abbastanza tiepida, tuttavia come si possono negare la sua carica innovativa e l'umorismo fresco e moderno che la caratterizzano? Inoltre, il cast stellare al doppiaggio originale è un valore aggiunto che, nonostante non possa essere apprezzato appieno con il ridoppiaggio italiano, dà sicuramente modo al pubblico anglofono di conoscere una nuova veste della famiglia: quella interpretata da Oscar Isaac, Charlize Theron, Finn Wolfhard, Chloë Grace Moretz, Nick Kroll e Snoop Dogg (nei panni di un cugino Itt decisamente molto stiloso). Non c'è da stupirsi se il film diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon ottiene un sequel che vede la luce nel 2021, La Famiglia Addams 2, in cui i grotteschi ma mai cupi Addams sono impegnati in una turbolenta vacanza attraverso gli Stati Uniti.
Mercoledì sta per arrivare
Nel 2013, tra i canali di informazione, circola la voce che Tim Burton sia al lavoro su un progetto di animazione in stop motion dedicato alla famiglia più grottesca e stramba del mondo. Cosa che non stupisce e che, anzi, rappresenterebbe un lavoro adatto al regista, che ha fatto del macabro la sua firma nel corso degli anni. Il progetto, però, non vede mai la luce. Tim Burton, che non nasconde comunque quanto sia stato influenzato dalle illustrazioni di Charles Addams, è un nome che a quanto pare non può prescindere da quello della Famiglia Addams. Infatti, il 23 novembre di quest'anno, Netflix ospiterà nel suo catalogo di serie TV una nuova produzione firmata dal regista gotico: Mercoledì che, come intuibile dal titolo, si concentrerà sulla figura della primogenita Addams, interpretata da Jenna Ortega e affiancata da Luis Guzmàn e Catherine Zeta-Jones. In merito a questa nuova, sorprendente produzione dai toni investigativi-sovrannaturali che ha sbalordito tutti sin dal suo annuncio, Tim Burton ha parlato delle motivazioni che lo hanno spinto a prendere le redini del progetto:
Mi ha affascinato la storia. La sentivo molto vicina a me, mi ha ricordato di come mi sentivo a scuola e di come mi sentivo nei confronti dei miei genitori come persona. La serie ha una natura differente rispetto al passato e la Famiglia Addams ottiene una differente dose di realtà. Una combinazione interessante che mi ha convinto a far parte del progetto.