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Klothos – I Fili del Destino, recensione: Eroi e Fato, un binomio che si perde nei secoli.

Klothos – I Fili del Destino è un gioco di ruolo epico in cui i giocatori potranno vivere grandi gesta e imprese memorabili, guidati dal Fato.

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a cura di Davide Vincenzi

In sintesi

Klothos – I Fili del Destino è un gioco di ruolo epico in cui i giocatori potranno vivere grandi gesta e imprese memorabili, guidati dal Fato.

Klothos – I Fili del Destino è un gioco di ruolo di produzione tutta italiana edito da Fumble GDR, che presenta un regolamento estremamente snello ma che riesce, nella sua semplicità, a introdurre alcune meccaniche estremamente interessanti.

Dall’impronta estremamente fantasy ma facilmente adattabile a ogni tipologia di ambientazione, come vedremo Klothos – I Fili del Destino si ispira ai poemi epici classici e al ciclo arturiano per portare sul tavolo di gioco le atmosfere e gli eroismi, a volte tragici, tipici di queste narrazioni del passato, tanto affascinanti da risultare ancora entusiasmanti nonostante il passare dei secoli, se non dei millenni.

Un’ambientazione da condividere

Sebbene sia evidente, sia dalle illustrazioni presenti nel manuale sia dal testo stesso, che Klothos – I Fili del Destino sia stato sviluppato per essere un gioco di ruolo fantasy, tra le pagine del volumetto non è presente alcuna ambientazione di gioco prestabilita. Risulta evidente fin dalla fase di creazione dei personaggi, infatti, come il mondo di gioco venga plasmato dal lavoro congiunto di Master – qui chiamato Tessitore – e giocatori. Cosa ribadita e approfondita in un capitoletto dedicato, che si può trovare verso la fine del manuale.

L’unica cosa che è dato sapere, è che in Klothos – I Fili del Destino i giocatori impersoneranno degli Eroi, individui che il Destino ha messo su una strada non ancora scritta e i cui Fili del Fato, sebbene già filati, non sono stati ancora intessuti nel grande Arazzo del Tempo in cui le Parche (o Moire o Norne che siano, a seconda della mitologia preferita) intrecciano le vite di ogni mortale.

Ogni Eroe, dunque, sarà guidato da una delle sette costellazioni (Campione, Cantastorie, Cercatore, Distruttore, Folle, Guardiano e Saggio) che brillano nel cielo e che di fatto corrispondono a quelle che in altri giochi di ruolo più strutturati sono chiamate classi del personaggio. Queste costellazioni, tuttavia, non sono le “professioni” degli Eroi ma rappresentano un archetipo a cui il personaggio sarà legato per comportamenti, scopi e motivazioni.

In Klothos – I Fili del Destino, le costellazioni forniscono all’Eroe anche sette Fili del Destino e alcuni poteri che andranno ad aumentare con lo svolgersi del gioco e l’evolversi del personaggio. Durante la creazione del proprio personaggio, quindi, i giocatori dovranno scegliere un potere tra i dieci previsti dalla propria costellazione e consumare uno dei propri Fili del Destino. Inoltre, in fase di creazione, si dovrà rispondere ad alcune domande per delineare ulteriormente la figura del proprio alter ego e al contempo creare il mondo di gioco.

In tal senso, la domanda più importante sarà: “Da dove viene il mio Eroe?”. Approfondendo le risposte a questi quesiti, in concerto giocatori e Master, emergeranno i tratti dell’ambientazione che dovrà fare da sfondo alle gesta degli Eroi. Nulla vieta, comunque, di prendere un setting già conosciuto e ricamarci sopra aggiungendo o modificando dettagli.

Il motore di gioco

Klothos – I Fili del Destino è mosso dal Thread System, un motore di gioco creato appositamente dal suo autore per rendere questo gioco di ruolo estremamente snello e facile da gestire, anche per un neofita, e al contempo non rinunciare a una buona dose di profondità, grazie ad alcune interessanti soluzioni di game design.

Una delle prime cose che saltano all'occhio analizzando il sistema di gioco di Klothos – I Fili del Destino è la mancanza delle canoniche abilità dei personaggi. Ogni Eroe, infatti, avrà una serie di punti da distribuire tra quelli che sono chiamati Approcci, di fatto gli atteggiamenti con cui questi cercherà di risolvere le situazioni in cui si verrà a trovare. Il personaggio è un tipo risoluto che affronta i problemi di petto e in modo aggressivo? Avrà un altro punteggio di Impeto e un punteggio medio o basso in altri Approcci quali Accuratezza o Prudenza.

Per scoprire se un’azione sarà andata a buon fine, quindi, il giocatore dovrà descrivere come intende agire e sommare al risultato del tiro di un dado a sei facce il punteggio relativo all'Approccio utilizzato. Se il totale ottenuto sarà pari a sette o più, l’azione avrà avuto esito positivo.

Quello di Klothos – I Fili del Destino è un sistema che ricorda da vicino il PbtA (Powered by the Apocalypse NdA) e le sue Mosse ma che non risulta appesantito da tutto quell’impianto forse eccessivo di regole e procedure che devono essere maniacalmente seguite perché il gioco funzioni a dovere.

A questo motore di base si affiancano una serie di regole aggiuntive: le Specializzazioni, le Sciagure e i Punti Fortuna che donano al tutto una maggiore possibilità di gestione delle situazioni in gioco, soprattutto sotto l’aspetto narrativo. Ma è la regola relativa ai Fili del Destino il vero punto forte di questo gioco di ruolo.

I Fili del Destino

Come anticipavamo poc’anzi, un Eroe inizia il gioco con sette Fili del Destino (sei in realtà, una volta terminata la creazione del personaggio): questi rappresentano la distanza che lo separa dal compimento del suo Fato ultimo.

Quando un Eroe si trova in una situazione disperata in cui la riuscita di un’azione è fondamentale per il buon esito dell’impresa o per la salvezza dei propri compagni, questi potrà consumare uno dei propri Fili del Destino per ottenere un successo automatico, eroico e gloriosi, in ciò che sta compiendo. Oltre a ciò, tale sacrificio sbloccherà uno dei poteri della propria Costellazione a scelta del giocatore, che da quel momento in poi diverrà di fatto sempre utilizzabile. Inoltre, il personaggio potrà scegliere anche una nuova Specializzazione.

Consumare i Fili del Destino, dunque avvicina sempre più l’Eroe al proprio potenziale massimo, cosa che in Klothos – I Fili del Destino va a sostituire il classico sistema di avanzamento a livelli dei personaggi, lasciando tutto nelle mani dei giocatori, che potranno scegliere quando e come fare crescere il proprio Eroe. Ma c’è una cosa fondamentale da tenere in considerazione: spendendo il suo ultimo Filo del Destino, un Eroe compirà il proprio sacrificio ultimo, morendo nella maniera più epica, eroica e gloriosa possibile, salvando quindi la situazione come ogni personaggio leggendario deve essere pronto a fare.

Tutto ciò dona al gioco una componente epica non indifferente e lascia realmente nelle mani dei giocatori la possibilità di decidere ogni singolo aspetto della storia e del Fato del proprio personaggio.

Molte idee

Sebbene il manuale di Klothos – I Fili del Destino non sia particolarmente voluminoso, non lesina certo in contenuti e idee. Anche il capitolo relativo ai Personaggi non giocanti (PNG) risulta essere interessante, introducendo un sistema di gestione degli stessi piuttosto arguto e che sgrava il Tessitore dal lancio dei dadi. Saranno gli Eroi, infatti a dover effettuare gli eventuali tiri per difendersi dagli attacchi o reagire alle azioni dei PNG.  Le caratteristiche dei Personaggi non giocanti, quindi, andranno direttamente a influire sul tiro dei dadi degli Eroi.

Un importante capitolo dedicato alla Magia, quello dedicato al Tessitore e alla figura dell’Eroe, assieme a tutta una serie di varianti e regole avanzate chiudono il manuale, offrendo sia al giocatore consumato sia al Master alle prime armi tutti gli strumenti necessari per portare avanti una campagna a Klothos – I Fili del Destino.

Editorialmente parlando

Dal punto di vista prettamente materiale, Klothos – I Fili del Destino si presenta come un volumetto brossurato, in formato A5 di duecentoventiquattro pagine in carta patinata di buona grammatura e copertina flessibile. Non abbiamo ravvisato errori o refusi degni di nota, indice di una più che buona operazione di editing del testo.

Graficamente parlando, il manuale è corredato da una serie di illustrazioni in bianco e nero di buona fattura che sono sufficientemente evocative per donare al volume un pizzico di fascino in più. Un altro paio di illustrazioni, probabilmente, avrebbero ulteriormente giovato a spezzare alcune parti di testo a volte troppo fitto, pur non risultando mai particolarmente fastidioso, anche grazie alle dimensioni utilizzate per il font.

Conclusioni

Klothos – I Fili del Destino è un gioco di ruolo per certi versi atipico e che qualche volta può lasciare una certa sensazione di incompiutezza. Nonostante le ottime idee introdotte grazie al motore di gioco, il comparto regolistico estremamente semplice, al limite dello scarno, e la mancanza di un’ambientazione anche minimamente strutturata fanno ricadere sul Tessitore – e in parte anche sui giocatori – una serie di oneri e responsabilità che potrebbero scoraggiare chi si stesse avvicinando per la prima volto al mondo del gioco di ruolo.

Nel complesso, comunque, risulta essere un prodotto estremamente godibile, soprattutto per quei gruppi di giocatori alla ricerca di qualcosa di diverso e ben disposti a un’importante dose di collaborazione ed elasticità per far funzionare il tutto. Il tema epico, in ogni caso, è decisamente centrato e sarà estremamente semplice e soddisfacente ripercorrere le gesta di Eracle o di Sir Gawain.

Gioco indicato per

Alla luce di quanto visto finora, Klothos – I Fili del Destino risulta essere un prodotto maggiormente indicato per gli appassionati dei giochi di ruolo di tipo indie rispetto a chi è abituato a usufruire di titoli più legati a meccaniche old school, che potrebbe rimanere spiazzato dall’estrema semplicità del regolamento.

Allo stesso modo, per il grande lavoro di affinamento dell’ambientazione e per alcuni aspetti regolistici è un gioco di ruolo più facilmente gestibile da un gruppo di giocatori più navigato rispetto a dei neofiti che muovono i primi passi in questa forma di intrattenimento e che, probabilmente, hanno bisogno di un’intelaiatura di regole più solida e visibile a cui appoggiarsi.

Voto Recensione di Klothos – I Fili del Destino



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - La meccanica dei Fili del Destino

  • - Alto livello di cooperazione

  • - Regolamento semplice e veloce…

Contro

  • - … ma forse troppo scarno

Commento

Klothos – I Fili del Destino è un gioco di ruolo dal regolamento snello e immediato che, nonostante una semplicità forse a volte eccessiva, introduce alcune ottime idee che riescono a trasportare sui tavoli di gioco le sensazioni e le atmosfere tipiche dei poemi epici. Più adatto a chi già mastica di questo genere di giochi, è comunque in grado di regalare serate piacevoli anche a chi è abituato a regolamenti più strutturati.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Klothos – I Fili del Destino

Klothos – I Fili del Destino

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