Come diceva uno spot di qualche anno fa, il Natale quando arriva, arriva. Che sia l’apparizione dei panettoni nei supermercati, o le decorazioni dei negozi, le festività natalizie sono ormai alle porte, e lo sanno bene anche i colossi dell'entertainment. Da sempre, sotto Natale escono quei film dedicati a tutta la famiglia, quei richiami che portano genitori e figli al cinema, magari proprio la vigilia. A rompere questa tradizione si insinua Netflix, che per sua natura ha segnato una spaccatura con gli spettacoli in sala. Nel 2019, il colosso streaming di Reed Hastings ha deciso di puntare anche al classico film animato natalizio, affidandosi a Klaus, cartone animato approdato sulla piattaforma digitale lo scorso 15 novembre. Sarà il degno concorrente dei Frozen 2?
Le origini della leggenda natalizia di Santa Klaus
Come lascia già intendere il titolo, al centro di Klaus c’è la leggendaria figura di Babbo Natale, o Santa Klaus. Figura leggendaria, il panciuto personaggio sembra ispirato alla figura cristiana di San Nicola, vescovo di Myra divenuto santo per le sue miracolose guarigioni di bambini, finendo per divenire inevitabilmente il protettore dei bimbi. Nel corso dei secoli, la sua leggenda si è evoluta sino a diventare l’icona natalizia per eccellenza.Il valore principale di Klaus è quello di avere intrapreso una diversa direzione per raccontare le origini di questo mito. Il film di Netflix è profondamente umano, esplora ogni faccia dello spettro emotivo e affronta questa storia delle origini con un piglio nuovo, più terreno. E pensare che ancora una volta Netflix per una sua produzione originale ha scelto di dare fiducia ad una di quelle idee che sembrano le eterne incompiute, considerato che Sergio Pablos, uno dei nomi dietro quel successo di Cattivissimo Me, cercava di realizzare il suo Klaus dal 2015.
Lettere e dispetti cittadini
Jesper è il classico figlio di papà viziato, imboscato dal padre all'interno del Regio Servizio Postale di cui è direttore. Pigro, altezzoso e irriverente, Jesper vive la sua esistenza convinto di non doversi guadagnare nulla, sino a quando il padre, stanco della sua indolenza, non lo incarica di rendere nuovamente operativo il remoto ed isolato ufficio postale di Smeerensburg. Per non perdere ogni diritto alla propria ricchezza, Jesper dovrà far in modo che il suo ufficio postale invii 6000 lettere in un anno, o sarà definitivamente diseredato.
Storia di un'amicizia
Klaus è a tutti gli effetti un film di Natale, probabilmente uno dei migliori visti negli ultimi anni. La dinamica sociale creata da Pablos e dal suo team è spettacolare. Smeerensburg si muove intorno a questa sua natura litigiosa e acre in modo divertente, con siparietti di ripicche e screzi di buon vicinato che sembrano usciti da una qualsiasi riunione di condominio.Nel periodo dei buoni sentimenti per antonomasia, l’evoluzione di questo ambiente grigio e ostile in una comunità più aperta e amichevole è uno degli elementi meglio rappresentati da Klaus. La strana coppia Jesper–Klaus è il catalizzatore di questo mutamento, ma è un percorso che inizia proprio grazie alla loro amicizia, nata per uno scopo poco nobile da parte di Jesper, che trova invece nella disperata ricerca di uno scopo di vita di Klaus un terreno fertile.
Non si batte la vecchia scuola
Si tratta di sfumature che appaiono più evidenti ad un pubblico adulto, mentre i più piccoli saranno estasiati dalle espressioni buffe di Jesper e dalle situazioni comiche inserite perfettamente nella trama. A dare un tocco poetico a Klaus è anche il modo in cui Sergio Pablos ha voluto realizzare il suo film.
Conclusioni
Forse, la data di uscita di Klaus è il solo difetto di questo film. Il 15 novembre pare un po’ troppo in anticipo rispetto alle festività natalizie, ma è anche vero che Netflix si muove su un diverso binario rispetto alla diffusione cinematografica tradizionale. E non è certo questo dettaglio a privare Klaus della sua profonda umanità, delicatamente esplorata anche nei suoi lati meno piacevoli e più sofferti, ma comunque sempre esaltata nelle sue radici più positive, con un finale poetico e malinconico che se regala ai più piccoli la storia della nascita di Babbo Natale, ai più grandi dona una storia di amicizia oltre ogni tempo.
Cercate un film di natale da guardare dopo Klaus? A portata di un click ci sono DVD e Blu-Ray sia di grandi classici sia delle ultime novità perfette per una giornata sul divano!