Kingsburg the Dice Game: la recensione

In Kingsburg the Dice Game, edito da Giochi Uniti, si rivela un gioco divertente e non banale che ben introduce al vasto mondo dei roll and write come anche al più vasto mondo dei giochi gestionali.

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a cura di Luca Auza Campagnaro

In Kingsburg the Dice Game, vestirete i panni dei più promettenti governatori di Re Tritus e dovrete costruire e potenziale le province di confine, recentemente annesse al regno di Kingsburg. Erigete palazzi, fortificate le difese, addestrate l’esercito, stando bene attenti ai bellicosi nemici che si ammassano ai confini del regno che saranno sempre pronti ad invadere la vostra provincia!

Come Funziona

In Kingsburg the Dice Game, vince chi totalizza più punti vittoria grazie ad un saggio utilizzo dei dadi che permettono di influenzare i consiglieri del re, raccogliere risorse, costruire edifici e sconfiggere gli eserciti degli invasori.

Ad ogni giocatore verrà assegnato un foglio (Foglio governatore della provincia) con sopra illustrati tutti gli edifici costruibili, divisi in tre colonne, il tracciato delle truppe ed il tracciato del tempo. Durante il proprio turno, ogni giocatore lancia i dadi per determinare le risorse disponibili nella propria provincia. I dadi possono venir ritirati un qualsiasi numero di volte, tranne quando si fermano sulla faccia con disegnata una clessidra. Quando un giocatore si ritiene soddisfatto del risultato del proprio lancio, può decidere come associare le varie facce numerate ai consiglieri del Re presenti sulla plancia Corte di Re Tritus. Con le risorse ottenute è possibile costruire o potenziare un edificio ed è importante sapere che gli edifici posti nella terza colonna sono Edifici Unici e che quando vengono costruiti da un giocatore, non potranno essere costruiti da nessun’altro dei giocatori presenti che dovranno barrare tale edificio con una X. Ogni edificio ed ogni consigliere del Re offrono delle risorse virtuali spendibili solo durante il turno in corso; tutte le risorse che non vengono spese durante un turno, si eliminano e non possono essere conservate. Alla fine del proprio turno, ogni giocatore deve annerire una casella del tracciato del tempo, colonna che indica la minaccia presentata dagli invasori. Se durante il lancio dei dadi sono uscite una o più clessidre, bisognerà annerire tante caselle quante solo le clessidre uscite in questo modo, accelerando vertiginosamente la minaccia rappresentata dagli invasori barbari. Ogni tre caselle annerite, si attiva l’invasione da parte dei barbari e per sconfiggerli occorrerà avere un numero di caselle esercito (più eventuali bonus dati dagli edifici) superiore al valore degli invasori. In caso di vittoria, si ottengono dei Punti Vittoria che andranno sommati con i punti finali mentre, in caso di sconfitta, i barbari radono al suolo l’edificio di maggior valore, rendendolo inutilizzabile e non più costruibile.

Il gioco termina quando uno dei giocatori annerisce l’ultima casella del tracciato del tempo.

La dura vita delle province di confine..

Kingsburg the Dice Game è un titolo che può essere inserito nella lista dei giochi di tipo “Roll and Write”, cioè quei giochi dove si tirano un sacco di dadi e si tiene nota dei vari cambiamenti/miglioramenti su fogli a disposizione di ogni giocatore. Kingsburg the Dice Game è un titolo accattivante e molto strategico, il fattore fortuna dato dai dadi è molto, molto importante e determina gran parte delle scelte fatte dai giocatori ma ha un grande peso anche lo scegliere come gestire le risorse ottenute in maniera oculata e precisa. Costruire palazzi che danno materiali aggiuntivi è una scelta ottima ma bisogna sempre tenere d’occhio il tracciato del tempo e prepararsi bene alle inevitabili invasioni o si rischia di perdere, in un attimo, edifici importanti che danno bonus sostanziosi durante la partita. Ogni palazzo ha un proprio potere ed è importante che ogni giocatore trovi la propria via per organizzare e decidere come svolgere la propria partita. Esistono palazzi che permettono di ritirare un dado con clessidra o che evitino l’annerirsi di più di due caselle nel tracciato del tempo, palazzi che donano materiali utili a costruire edifici unici o un dado aggiuntivo oltre ai cinque standard per tutti i giocatori. La dinamica degli edifici unici rende il gioco interessante ed avvincente in quanto i giocatori gareggeranno tra di loro per poter costruire, per primi, gli edifici unici di loro interesse. Ogni giocatore può costruire un massimo di due edifici unici e sommato al fatto che solo un giocatore può ottenere uno dei cinque edifici unici a disposizione, va da se che chi primo arriva, meglio alloggia, garantendosi un bel bonus durante i turni successivi e di punti, durante la conta dei Punti Vittoria alla fine del gioco. Sono presenti anche dei segnalini che conferiscono bonus assai importanti; tali segnalini si possono ottenere spendendo due dadi con rappresentata l’icona della corona. Ogni giocatore può avere una sola copia dei segnalini Corona, Clessidra e Ritiro, mentre si possono avere fino a due segnalini Risorsa Jolly.

Il set up è praticamente immediato, la scatola è contenuta e i materiali di gioco sono pochi e non presentano un grande ingombro, rendendo Kingsburg the Dice Game un gioco trasportabile ed intavolabile quasi ovunque.

Kingsburg the Dice Game si presenta come un titolo adatto a chi cerca un’esperienza di gioco veloce, fresca e divertente che coinvolga fortuna ed abilità gestionale e dove la vittoria o la sconfitta non siano solo frutto del caso. Giocato in maniera aggressiva e continua può diventare leggermente noioso o prevedibile ma è possibile utilizzare alcuni accorgimenti per aumentare la longevità del titolo, come ad esempio eliminare del tutto i segnalini, per rendere decisamente più arduo lo svolgimento del gioco.

Gioco adatto a..

Kingsburg the Dice Game è un gioco adatto sia ai neofiti che ai giocatori di vecchia data in quanto presenta dinamiche divertenti e di facile apprendimento. Le regole si imparano in un attimo e tanto i Fogli Governatore quanto la plancia dei Consiglieri del Re sono chiare e di facile comprensione, rendendo di fatto immediato il loro utilizzo.  Le partite risultano brevi ed intense, rendendo di fatto Kingsburg the Dice Game un gioco che ben si presta sia come rompighiaccio, per iniziare una serata di giochi, che come titolo conclusivo prima di finire una serata dedicata ai giochi da tavolo. Questo titolo, però, risulterà particolarmente ostico a chi odia, o comunque disprezza, i dadi o non gradisce l’alto impatto che la fortuna regala durante le partite.

Conclusione

Kingsburg the Dice Game si rivela un gioco divertente e non banale che ben introduce al vasto mondo dei roll and write come anche al più vasto mondo dei giochi gestionali. Le regole si apprendono velocemente, il set up e pressoché immediato e basta una penna per poter immergersi velocemente nel regno di Re Tritus e provare a diventare il governatore migliore di tutti. Le dinamiche di gioco presentano spunti interessanti che riescono a colpire sia i nuovi giocatori quanto i giocatori più accaniti, regalando partite avvincenti da subito.

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