Le Tartarughe Ninja stanno per tornare al cinema grazie a Tartarughe Ninja: Caos Mutante, il nuovo film in computer grafica dedicato ai celeberrimi personaggi. Le Tartarughe Ninja, infatti, sono un fenomeno culturale di massa fin dai primi anni '80, il periodo in cui l'idea di quattro tartarughe antropomorfe iniziava a prendere forma nelle menti dei loro creatori, i fumettisti Kevin Eastman e Peter Laird, entrambi appassionati, oltre che di fumetti, anche di arti marziali.
Così, quattro semplici tartarughine si trasformano nei leggendari Leonardo, Michelangelo, Donatello e Raffaello a causa del contatto con uno strano liquido verde chiamato Mutagen, caduto accidentalmente in una fogna di New York. La mutazione genetica che ne deriva ha quindi alterato non solo l'aspetto fisico, ma anche l'intelletto delle quattro tartarughine, permettendo così loro di padroneggiare abilità umane come la capacità di camminare erette e di parlare, ma anche di combattere il crimine sfruttando le arti marziali.
Le Tartarughe Ninja sono diventate molto popolari negli anni '80 e '90, sia grazie ai fumetti che agli altri media in cui sono presenti, come diverse serie animate televisive, film e videogiochi. Il successo del franchise e la sua popolarità nel corso degli anni è stato garantito anche da una serie di giocattoli e gadget a tema, amatissimi non solo dai bambini e dai ragazzi, ma anche dai collezionisti e gli appassionati di qualsiasi età.
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Per arrivare preparati al cinema, abbiamo raccolto per voi tutte le informazioni essenziali sulle Tartarughe Ninja, dagli albori della loro storia ai giorni nostri, passando per la crisi che si è abbattuta sui due autori.
Kawabunga! Il mito delle Tartarughe Ninja
- Origine dei nomi e dell'espressione "Kawabunga"
- Fonti di ispirazione e stile grafico
- Da prodotto di nicchia a fenomeno di massa
- L'origine del mito: i giocattoli e la prima serie animata
- Breve storia editoriale
- Le divergenze artistiche fra Eastman e Laird e la crisi
- Alleati delle Tartarughe Ninja
- Antagonisti: il famigerato Clan del Piede
- Altri antagonisti
- Le Tartarughe Ninja negli altri media
Origine dei nomi e dell'espressione "Kawabunga"
Kawabunga, la più tipica espressione di entusiasmo delle Tartarughe Ninja, non è una loro invenzione. Anche se l'origine del termine è ignota, è probabilmente da ricercare nella parola hawaiana che indica sorpresa e stupore, ovvero "Kupaianaha". Divenne popolare perché usato spesso da Chief Thunderthud nello show per bambini americano Howdy Doody, a cavallo fra gli anni '40 e '50, quando si scriveva "Kowa-Bunga". Ben presto nacque un'associazione con la cultura del surf. In seguito, negli anni '80, tornò nuovamente in auge quando fu usato come slogan di Cookie Monster nello show televisivo americano Sesame Street, raggiungendo l'apice della popolarità proprio con le Tartarughe Ninja.
Per quanto riguarda invece i nomi delle Tartarughe Ninja, questi si ispirano a quattro dei più grandi artisti del Rinascimento italiano: Michelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio da Urbino, noto semplicemente come Raffaello, e Donatello di Niccolò di Betto Bardi, meglio conosciuto come Donatello.
Kevin Eastman e Peter Laird ebbero questa idea per via del fatto che le loro Tartarughe Ninja hanno abilità simili a quelle degli esseri umani. Inoltre, si tratta di nomi molto conosciuti e, per questo, facilmente riconoscibili. I protagonisti sono anche caratterizzati in modo differente. Va comunque precisato che le bandane colorate delle Tartarughe Ninja sono state introdotte nella serie animata, perché nei fumetti originali indossano tutte una fascia rossa. Inoltre, le armi indicate, a volte, sono state sostituite negli altri media.
Leonardo è il leader del gruppo, nonché il più riflessivo e serio; indossa una bandana blu e le sue armi preferite sono le katana. Donatello è il più intelligente, nonché grande esperto di gadget e tecnologia; indossa una bandana viola e usa un bastone bō. A questi personaggi più pragmatici si contrappongono Michelangelo e Raffaello, le due Tartarughe Ninja più ribelli e divertenti. Proprio a causa del suo carattere impulsivo e irruento, Raffaello si ritrova spesso a discutere con Leonardo; indossa una bandana rossa e usa dei pugnali sai. Ma la vera anima della festa è Michelangelo, il più divertente e spiritoso, famoso per il suo amore smodato per la pizza; indossa una bandana arancione e usa dei nunchaku.
I personaggi principali sono rappresentativi di un pubblico giovane, poiché incarnano le contraddizioni con cui tanti ragazzi devono fare i conti. Per bambini e ragazzi è facile identificarsi in una delle Tartarughe perché non hanno una caratterizzazione forte come ad esempio il biondo e muscoloso He-Man, con cui è difficile identificarsi. Inoltre, amano i videogiochi e la pizza, proprio come i giovani americani. Le Tartarughe Ninja possono anche essere viste come un'allegoria dei bambini immigrati di seconda generazione, con una formazione diversa da quella del loro Maestro Splinter, ma legati a lui attraverso l'eredità che ha insegnato loro e che amano. In tal senso, allievi e Maestro formano un nucleo familiare atipico, non convenzionale, rappresentando così una famiglia allargata. L'ibridazione e la trasformazione sono quindi non solo il cuore della struttura narrativa, ma anche il soggetto principale della narrazione stessa.
Fonti di ispirazione e stile grafico
Le Tartarughe Ninja nascono come una via di mezzo fra una parodia e un omaggio a opere e di autori che Peter Laird e Kevin Eastman apprezzavano molto, come ad esempio il Daredevil di Frank Miller. Senza contare che trovarono particolarmente divertente l'idea di un animale lento come la tartaruga che diventa esperta delle ultradinamiche arti marziali! Inoltre, avendo uno stile di disegno molto simile, entrambi potevano lavorare contemporaneamente a più tavole del fumetto, snellendo così notevolmente i tempi di lavorazione.
Le fonti di ispirazione per le Tartarughe Ninja sono molteplici, ed è proprio la commistione fra elementi all'apparenza contrastanti che dà vita a un prodotto derivativo che però risulta fresco e originale. Tutto nasce dal grande amore di Eastman per le tartarughe, che lo affascinano da sempre perché gli sembrano dei dinosauri in miniatura. Sia lui che Laird, poi, sono grandi appassionati di arti marziali, ispirandosi per le tecniche e le scene di combattimento anche ai film classici di genere, come quelli di Bruce Lee. Nell'opera confluiscono anche diverse influenze provenienti dalla cultura pop degli anni '80, come il punk rock, i film di fantascienza e i videogiochi.
Dal punto di vista più puramente artistico, gli autori hanno citato spesso, fra le loro fonti di ispirazione, Frank Miller e Jack Kirby. Ma possiamo riscontrare anche delle influenze dei manga, sia per quanto riguarda il codice d'onore dei marzialisti che il design dei personaggi. Artisti come il Dio dei Manga Osamu Tezuka e Kazuo Umezu hanno ispirato lo stile grafico e la narrazione dei primi numeri delle Tartarughe Ninja.
Guardando gli schizzi originali dei due autori si può notare che hanno un tratto molto simile, ma con alcune differenze: per via del suo amore per le tartarughe, la versione di Eastman è più ricca di dettagli ed è anatomicamente più fedele all'animale rispetto a quella di Laird; c'è anche un uso maggiore del chiaroscuro. La Tartaruga di Laird, di contro, ha fattezze maggiormente antropomorfizzate.
In entrambi i casi, le Tartarughe Ninja non hanno teneri e amichevoli occhioni e i lineamenti non sono morbidi e arrotondati come nella serie animata o nei giocattoli. Questo perché le Tartarughe non sono state pensate per i bambini. Almeno, non in origine.
L'arte di Eastman e Laird è stilizzata e nitida ancor più nelle pagine in bianco e nero che, anche grazie a un sapiente uso delle scale di grigi per creare il chiaroscuro, mettono in risalto questo tratto distintivo dei due autori. Non è una scelta casuale, ma funzionale, perché rispecchia i toni cupi di una narrazione vivace che si sofferma sulla caratterizzazione dei personaggi, fin dal primo numero. Rispecchia anche il lessico delle Tartarughe, spesso ruvido, audace e volgare.
Tutto questo non era propriamente in linea con i dettami e i prodotti analoghi del tempo. Per via dello stile grafico e delle tematiche, dunque, originariamente si trattava di un prodotto di nicchia, tanto che gli stessi Eastman e Laird stamparono pochissime copie del loro fumetto: erano convinti che non avrebbe mai avuto successo. Ma allora perché è esplosa all'improvviso la mania delle Tartarughe Ninja? Cosa ha trasformato un fenomeno di nicchia in un prodotto mainstream?
Da prodotto di nicchia a fenomeno di massa
Parte di questo successo è da attribuirsi alla natura sfuggente del fumetto: era un prodotto comico o andava preso sul serio? L'idea stessa di quattro Tartarughe Ninja mutanti abili nelle arti marziali, così familiare oggi, era davvero assurda negli anni '80!
Ma il vero segreto del successo delle Tartarughe Ninja è la prima serie animata, che ha apportato delle modifiche rispetto al fumetto originale, rendendo così il prodotto più appetibile per più fasce di pubblico: la serie ha ammorbidito i tratti dei protagonisti, edulcorato la trama ed eliminato le parti più crude. Già, i fumetti originali delle Tartarughe Ninja erano davvero sanguinosi e violenti! Non sono propriamente cruenti o horror, ma durante i combattimenti è facile vedere come i personaggi, quando ferite, perdano un bel po' di sangue.
L'origine del mito: i giocattoli e la prima serie animata
Le primissime figurine delle Tartarughe Ninja nacquero come parte di un gioco di ruolo edito da Palladium. Vennero poi ristampate da First Comics. Poiché la riedizione ebbe un certo successo, l'agente Mark Freedman contattò Laird e Eastman: la sua idea era quella di creare dei giocattoli delle Tartarughe Ninja. Così, Freedman propose la sua idea a diverse compagnie, che però si rifiutarono di realizzare dei giocattoli basati su un fumetto di nicchia: il rischio che l'intera operazione fallisse era dietro l'angolo.
Eppure, dopo tante ricerche, finalmente una compagnia si mostrò interessata all'operazione, ma a una sola condizione: poiché le Tartarughe Ninja non erano molto conosciute, Playmates Toys accettò di realizzare i giocattoli solo a patto di creare prima una serie animata promozionale. L'obiettivo era proprio quello di generare un interesse intorno alle Tartarughe Ninja tale da incentivare gli acquisti delle figure, seguendo quello che era una prassi del periodo. In quegli anni animazione e merchandise erano strettamente legati, basti pensare ai Transformers, nati come giocattoli nel 1984, arrivando in breve sul piccolo schermo con la celebre serie animata, seguita immediatamente da una prima serie a fumetti realizzata da Marvel Comics, oppure al caso più celebre del periodo, He-Man e i Dominatori dell'Universo.
La prima serie animata delle Tartarughe Ninja fu curata dall'animatore Fred Wolf che, insieme al suo team, creò il concept insieme allo staff che si occupava del marketing presso Playmates e allo stesso Presidente della compagnia, Bill Carlson. Eastman e Laird videro per la prima volta la serie animata basata sul loro fumetto nel dicembre del 1987. In seguito, Playmates tenne fede al patto e mise in commercio i primi giocattoli delle Tartarughe Ninja nell'estate del 1988.
La collezione includeva, oltre alle Tartarughe, il Maestro Splinter, April O'Neil, Shredder, Bebop, Rocksteady e un soldato del Clan del Piede. Nella primissima edizione le Tartarughe erano molto simili alla loro controparte fumettistica: vene e muscoli ben delineati, corpi più corti e tozzi e musi più lunghi e spigolosi. Le figure disponevano di almeno 7 punti di snodo e in ogni confezione erano inclusi diversi accessori, incluse le armi specifiche di ogni personaggio.
Più cresceva il successo delle Tartarughe Ninja, più pezzi si aggiungevano alla collezione di Playmates. Si era quindi creato un circolo virtuoso: il successo della serie alimentava quello delle figure che, a sua volta, alimentava la fama della serie. Infatti, Playmates ha realizzato i suoi giocattoli delle Tartarughe fino al 1997, arrivando a contare oltre 400 figure e una miriade di veicoli speciali. Contro ogni aspettativa, le Tartarughe Ninja erano ormai inarrestabili.
Breve storia editoriale
Prima del 1984, anno della nascita editoriale delle Tartarughe Ninja, sia Peter Laird che Kevin Eastman non ebbero grande fortuna editoriale, e anche questo loro progetto insieme rischiava di non vedere mai la luce, visto il disinteresse degli editori a cui lo avevano sottoposto. Invece di desistere, però, decisero di fondare una casa editrice tutta loro, la Mirage, chiamata così per un inside joke fra gli autori. La casa editrice in realtà non aveva una sede fisica e non disponeva di veri e propri uffici o studi, ma era semplicemente il salotto dell'appartamento in cui i due autori vivevano e lavoravo: un "miraggio", per l'appunto. Fu Laird a invitare Eastman a trasferirsi da lui con l'intento di creare arte insieme, dati gli interessi in comune.
Lo scarsissimo budget che i due autori riuscirono a mettere insieme, però, era di soli 1.200 dollari, dati loro in prestito da uno zio di Eastman, il quale non era nemmeno sicuro che sarebbero riusciti a ripagare quel prestito. Lo stesso padre di Eastman sosteneva che suo figlio non sarebbe mai riuscito a guadagnarsi da vivere con la sua arte. Eppure, fu proprio il retaggio familiare di Eastman a spingerlo a continuare a lavorare sodo per concretizzare il suo sogno. L'autore, infatti, proviene da una famiglia di pescatori e contadini che gli ha insegnato l'etica del lavoro. Per queste ragioni, inizialmente gli autori fecero stampare Eastman & Laird's - Teenage Mutant Ninja Turtles a una tipografia che stampò il fumetto in un formato differente da quello standard. Veniva così pubblicato il 5 maggio del 1984 il primo numero delle Tartarughe Ninja, stampato in sole 3.000 copie. Quello stesso fumetto di cui non si riuscivano nemmeno a vendere le copie iniziali ora, in condizioni pari al nuovo, vale oltre 100.000 euro.
All'epoca il business dei comics negli Stati Uniti era principalmente in mano a Marvel e DC Comics, ma non tutti i fumettisti ansiosi di raccontare le proprie storie riuscivano a ottenere un ingaggio presso l'una o l'altra compagnia. Per questo esistevano diversi fumetti autoprodotti da coloro che non riuscivano a ottenere un lavoro in Marvel o DC. Proprio lo spirito combattivo di Eastman lo ha portato a dichiarare che sarebbe riuscito comunque a fare del fumettista il suo lavoro, anche se le Tartarughe Ninja si fossero rivelate un fallimento. Questo perché il suo desiderio di riuscire nell'impresa era talmente forte da spingerlo a non mollare. Inoltre, lui e Laird avevano moltissime altre idee a cui dare vita, se le Tartarughe non avessero funzionato. Per Eastman, continuare a lavorare come fumettista è la realizzazione del suo sogno di bambino.
Tartarughe Ninja alla Riscossa, questo il titolo della serie qui da noi in Italia, ispirò a sua volta una serie a fumetti della Archie Comics, Teenage Mutant Ninja Turtles Adventures, che dopo alcune uscite diventò una pubblicazione a sé stante.
Mirage continuò la pubblicazione di fumetti, come la serie antologica Tales of the Teenage Mutant Ninja Turtles e alcune uscite speciali, mentre la storia delle quattro tartarughe mutanti approdava anche al cinema, grazie a una trilogia il cui primo film, uscito nel 1990, cavalcò l'onda dell'incredibile successo del franchise, all'epoca al suo massimo splendore; anche il secondo film del 1991 fu un successo, ma già nel 1993, quando uscì il terzo, nonostante gli incassi, era evidente che il pubblico stava un po' perdendo interesse per le Tartarughe Ninja. Anche la serie live action del 1997, Tartarughe Ninja: l'Avventura Continua, dopo un buon inizio vide un calo di spettatori tale da essere interrotta dopo solo una stagione di 26 episodi.
La nuova serie TMNT nasce nel 2001, seguita da Tales of TMNT, mentre la nuova serie animata del 2003, Tartarughe Ninja, fu realizzata grazie alla collaborazione con 4Kids e scritta in larga parte dal solo Peter Laird. Del 2007 è il film in CGI TMNT, mentre al 2010 risale Turtles Forever, il film d'animazione per la televisione uscito solo negli Stati Uniti in cui tutte le diverse versioni delle Tartarughe Ninja coesistono e lottano insieme contro il crimine.
Le divergenze artistiche fra Eastman e Laird e la crisi
Mentre Eastman e Laird lavoravano insieme sulla loro serie di fumetti, ci furono alcune divergenze artistiche tra i due. In particolare, una delle principali differenze riguardava lo stile artistico, inizialmente, come già detto, molto simile: Eastman tendeva a disegnare le tartarughe in modo più realistico e dettagliato, mentre Laird preferiva uno stile più stilizzato e semplificato.
Inoltre, Laird era più interessato alla narrazione e alla trama, mentre Eastman si concentrava maggiormente sull'azione e sulle sequenze di combattimento. Questo ha creato una certa tensione creativa tra i due, ma alla fine riuscirono a trovare un equilibrio, che portò alla creazione della serie TMNT.
Nonostante queste divergenze artistiche, Eastman e Laird hanno continuato a lavorare insieme sulla serie di fumetti TMNT per molti anni, fino a quando, nel 2000, Eastman ha venduto i suoi diritti d'autore alla Mirage Studios, ormai di proprietà del solo Laird. Dopo la rottura fra Kevin Eastman e Peter Laird, quindi, la gestione dei diritti e della proprietà intellettuale delle Tartarughe Ninja è stata ceduta alla Mirage Studios. Tuttavia, nel 2009 Laird ha venduto i diritti delle Tartarughe Ninja alla Viacom.
Alleati delle Tartarughe Ninja
Le Tartarughe Ninja non sono sole nella loro lotta al crimine! Di vitale importanza, infatti, sono anche i loro alleati. Ve li presentiamo brevemente.
Hamato Yoshi/Maestro Splinter
Nel fumetto era l'animaletto da compagnia del Maestro di arti marziali Hamato Yoshi, che venne ucciso dal suo rivale, Shredder. Dopo aver subito una mutazione genetica simile a quella delle Tartarughe Ninja, Splinter decide di prendersi cura dei piccoli mentre, al contempo, le addestra nelle arti marziali e a rispettare il codice d'onore di un vero guerriero. Tuttavia, nella serie del 1987 si scopre che Splinter, in realtà, è egli stesso il Maestro Yoshi, costretto da Shredder a vivere nelle fogne; il contato con l'agente mutageno e i ratti hanno quindi contribuito a farne un uomo-ratto. Per questo, Splinter e le Tartarughe Ninja vogliono vendicarsi di Shredder. La scelta di eliminare la morte del Maestro Yoshi nella serie animata fu fatta per alleggerire il racconto.
April O'Neil
April è la giovane assistente dello scienziato Baxter Stockman; le Tartarughe Ninja le hanno salvato la vita, e da allora è diventata il primo essere umano a collaborare con loro. April è anche il tramite fra i suoi amici mutanti e la società umana. Nella serie animata, però, April è molto diversa fisicamente, e anche il suo lavoro cambia da assistente di uno scienziato a reporter.
Casey Jones
Ex membro dei corpi speciali ora divenuto giustiziere che brandisce mazze sportive anziché vere e proprie armi. Indossa una maschera da hockey ed è specializzato nel combattimento corpo a corpo, forte anche di un allenamento speciale con Raffaello, di cui è il migliore amico. Oltre agli allenamenti e ai combattimenti le sue passioni sono le moto, il cibo e sport come il baseball e l'hockey. Naturalmente, detesta i criminali.
Professor Zayton Honeycutt/Fugitoid
Fugitoid è un corpo meccanico proveniente dal pianeta coloniale D'Hoonib; in realtà, però, si tratta si tratta di un cyborg, poiché il suo corpo meccanico è guidato dalla mente del Professor Zayton Honeycutt, un brillante scienziato alieno. Fugitoid è il più grande alleato delle Tartarughe Ninja nelle loro avventure nello spazio, soprattutto perché, per via delle sue conoscenze in ambito tecnologico e scientifico, è spesso vittima delle malefatte di villain come i Triceraton.
Leatherhead
Si tratta di un animale che ha subito mutazioni genetiche simili a quelle delle Tartarughe Ninja a causa del Mutagen. Ora, Leatherhead è un alligatore umanoide che, come loro, vive nelle fogne di New York. A volte, collabora con i nostri eroi mutanti.
Chaos
È anche lui un mutante che April e le Tartarughe hanno salvato dal barone Draxum, come si vede fin dal primo episodio della serie di animazione classica. Di lì a breve, è diventate l'animaletto da compagnia di April. Può teletrasportarsi.
Antagonisti: il famigerato Clan del Piede
Cosa farebbero le Tartarughe Ninja senza i loro più acerrimi nemici? Andiamo a scoprire chi sono Shredder e l'associazione criminale di cui è a capo, il Clan del Piede.
Oroku Saki/Shredder
Shredder è l'arcinemico per eccellenza delle Tartarughe Ninja. Anche se riesce sempre a sconfiggerlo, invidia le abilità nelle arti marziali di Raffaello, il cui unico difetto è quello di essere troppo irruento e poco analitico. In realtà, però, Shredder è Oroku Saki, un magnate nipponico a capo del Clan del Piede, una delle organizzazioni criminali più potenti e temute al mondo. Conosce le vie del ninjutsu, ma è preda dei suoi vizi e desideri.
Karai/Miwa
Karai è la figlia adottiva di Shredder, nonché il suo braccio destro, anche se dimostra di avere più pietà di Shredder. Questo sua carattere più "morbido" la spingerà a ribellarsi a Shredder e ad allearsi con le Tartarughe Ninja, divenendo così Miwa, una nuova eroina in cerca di vendetta. In Teenage Mutant Ninja Turtles - Tartarughe Ninja , però, è la figlia di Hamato Yoshi.
Bebop e Rocksteady
Sono dei criminali che, a causa degli effetti di un esperimento, ora sono diventati degli animali antropomorfi: Bebop è un uomo-facocero, mentre Rocksteady è un uomo-rinoceronte. Anche se questa trasformazione li ha resi molto più grandi e forti, questo non basta per battere le Tartarughe Ninja. Date le loro scarse abilità nel combattimento sono spesso protagonisti di divertenti sketch.
Hun
Hun è un uomo biondo con occhi neri e un fisico incredibilmente muscoloso ed è l'unico in tutto il Clan del Piede che riesce a tenere testa alle Tartarughe anche a mani nude e da solo!
Soldati del Clan del Piede
Anche loro sono esperti artisti marziali e sono il vero braccio armato del Clan del Piede a New York, dove gestiscono la criminalità organizzata. Per questo, pur seguendo il Bushido sono in realtà dei mercenari, per cui combattono semplicemente per chi li paga di più.
Guardie d'Elite
Vengono chiamati così i soldati migliori di tutto il Clan, e mettono le loro abilità a disposizione di Shredder, di cui sono, per così dire, le guardie del corpo, proteggendolo durante gli scontri.
Altri antagonisti
Oltre al Clan del Piede a New York ci sono un sacco di altri cattivi! Andiamo a scoprirli insieme.
Baxter Stockman
Scienziato dalla mente geniale e grande esperto di robotica e di tecnologia in generale, ma in realtà nasconde affari davvero loschi. April O'Neill, la sua assistente, lo aveva scoperto, e per questo Stockman ha cercato di ucciderla. Per fortuna, April fu salvata dalle Tartarughe Ninja, che hanno anche sconfitto il perfido scienziato.
Kraang
Il più conosciuto fra questi alieni alleati di Shredder è Krang, già visto nella serie classica e che viene presentato, nella serie in computer grafica del 2012, come il leader dei Kraang. Si tratta di creature aliene fatte di cellule cerebrali: per questo hanno l'aspetto di cervelli, ma muniti di tentacoli e di una faccia, per cui sono anche in grado di parlare. In seguito a un incidente, alcuni di loro sono finiti qui sulla Terra, per cui, per mimetizzarsi, utilizzano degli esoscheletri speciali.
Barone Draxum
Si tratta di un alchimista anch'egli mutante che si è posto il preciso obiettivo di trasformare tutti gli esseri umani in mutanti. Possiamo vederlo come supervillain nella prima stagione di Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles - Il destino delle Tartarughe Ninja, la serie animata reboot del 2018.
Triceraton
Sono gli alieni considerati come i più spietati di tutto l'Universo e, come suggerisce il loro nome, ricordano i triceratopi, di cui sono le versioni antropomorfe. Sono nemici dei Kraang e hanno una società organizzata internamente in modo simile alla Roma antica.
Le Tartarughe Ninja negli altri media
Come abbiamo già accennato, il franchise delle Tartarughe Ninja si estende ai media più disparati, dai fumetti alle serie animate, passando dai videogiochi al cinema. Qui di seguito trovate le principali apparizioni delle Tartarughe Ninja in tutti questi media.
Serie televisive animate e live action
Tartarughe Ninja alla riscossa è la prima, storica serie animata andata in onda dal 1987 al 1996 negli Stati Uniti. Da noi arriverà nell'estate del 1989. La serie è composta da 10 stagioni per un totale di 193 episodi. Va sottolineato che questa serie è solo ispirata ali fumetti originali, anche perché Mirage non detiene i diritti di Tartarughe Ninja alla riscossa. Il tono è più leggero, quasi umoristico, e vengono introdotti diversi nuovi personaggi, oltre ad alcuni drastici cambiamenti per i protagonisti. Il caso più emblematico è l'occupazione di April O'Neil, che passa da essere l'assistente di uno scienziato al mestiere di reporter.
La serie introduce anche diversi personaggi originali creati ad hoc per foraggiare il boom della linea di figure. Anche se sono nati appositamente per la serie, sono poi divenuti iconici. Fra questi spiccano Bebop e Rocksteady, nati come spalla comica di Shredder, la mercenaria Lotus, che sostituisce il personaggio di Karai, del tutto assente, e il supervillain alieno Krang.
L'anno dopo la conclusione della prima serie animata vide la nascita della prima e unica serie televisiva live action delle TNMT, Tartarughe Ninja: l'avventura continua. Il telefilm andò in onda dal 1997 al 1998 ed è ispirato alla serie animata, a cui però apporta ulteriori modifiche, discostandosi maggiormente dal fumetto originale. La differenza maggiore è l'aggiunta di una tartaruga femmina chiamata Venus in onore della Venere di Milo.
In questa serie è stata anche rivista l'importanza di Shredder, poiché non è lui il supervillain di Tartarughe Ninja: l'avventura continua. L'antagonista principale della serie, infatti, è un personaggio originale: Komodo, il Signore dei Draghi, il cui nome è un gioco di parole che rievoca il Drago di Komodo, una particolare lucertola gigante. Durata solo una stagione, la serie ha anche avuto un crossover speciale con i Power Rangers.
Dal 2003 al 2009 è andata in onda negli Stati Uniti Teenage Mutant Ninja Turtles, la seconda serie di animazione basata sul fumetto di Laird e Eastman e conosciuta qui in Italia semplicemente con il titolo di Tartarughe Ninja. Questa serie è composta da un totale di 7 stagioni e 155 episodi. A differenza della prima serie, questa è stata realizzata da Mirage Studios, in collaborazione con 20th Century Fox e 4Kids Entertainment. Anche la tematica dei legami familiare e l'azione pura riconducono direttamente al fumetto. Il risultato finale è quindi una serie di animazione orientata verso un pubblico più maturo, rispecchiando anche in questo gli intenti originali degli autori.
La fedeltà all'opera è garantita anche dalla presenza nella serie di una narrazione che segue quella della fumetto, proponendo così una rappresentazione animata degli archi narrativi classici lì presenti. Tuttavia ci sono anche in questo caso alcune aggiunte rispetto al fumetto. Fra queste spicca l'introduzione di Ch'rell, un alieno appartenente alla specie degli Utrom conosciuto con molti nomi diversi, fra cui Shredder.
Le tartarughe mutanti sono state anche protagoniste di una serie animata in computer grafica prodotta da Nickelodeon e andata in onda dal 2012 al 2017 per un totale di 124 episodi distribuiti in 5 stagioni. Si tratta di Teenage Mutant Ninja Turtles - Tartarughe Ninja. Pur con alcune differenze rispetto alla serie del 1987, si può considerare come un remake in chiave più moderna della stessa. La serie fa parte di un progetto più ampio di Nickelodeon per riportare alla ribalta il franchise delle TMNT.
Per quanto riguarda il doppiaggio italiano, i doppiatori storici delle Tartarughe sono presenti solo quando prestano la loro voce alle versioni classiche dei loro personaggi, presenti in alcuni episodi. Tutta la serie vede però la presenza di altri professionisti, perché il doppiaggio fu affidato a un altro studio.
Infine, ricordiamo Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles - Il destino delle Tartarughe Ninja, serie animata del 2018 in stile super deformed di 39 episodi. Oltre allo stile grafico, un'altra differenza rispetto al passato è la scelta di rendere leader delle Tartarughe Raffaello. Giunta in Italia nel 2019, questa serie animata nasce come reboot, per cui ci sono alcune differenze sostanziali rispetto alle precedenti incarnazioni delle Tartarughe Ninja.
Fra queste, ad esempio, c'è il fatto che i protagonisti vengano presentati come appartenenti ognuno a una diversa specie di tartarughe: è stata la prima volta in tutta la storia del franchise. Nello specifico, Raffaello è una tartaruga alligatore, Donatello è una tartaruga dal guscio molle spinosa, Leonardo è una tartaruga dalle orecchie rosse e Michelangelo è una tartaruga scatola ornata.
Film animati
TMNT: film animato del 2007 realizzato interamente in computer grafica. Dopo un breve periodo di pace dopo la sconfitta di Shredder, ecco comparire un nuovo supervillain, l'industriale Max Winters, nuovo alleato del Clan del Piede, ora governato da Karai. April, Casey e il Maestro Splinter dovranno quindi riunire la vecchia squadra delle Tartarughe Ninja per sventare anche questo pericolo.
Turtles Forever: film crossover del 2009 che unisce entrambe le serie animate, quella del 1987 e quella del 2003, e la serie a fumetti originale del 1984. Nel film le tre diverse versioni delle Tartarughe Ninja uniscono le forze per combattere il male, un po' come avviene nei Multiversi.
Batman vs. Teenage Mutant Ninja Turtles: l'unico film creato insieme a Warner Bros. Animation e Nickelodeon. Esiste anche un fumetto crossover a tema. In questa nuova storia, le nostre tartarughe mutanti incontrano Batman, Batgirl e Robin, avendo con loro, inizialmente, un brutto rapporto, frutto del fatto che le due fazioni non si conoscevano. Alla fine, uniscono le forze per combattere contro il Clan del Piede di Shredder e la Lega degli Assassini capeggiata dal temibilissimo supervillain di Batman Ra's al Ghul.
Il destino delle Tartarughe Ninja - Il film: si tratta di un film animato in stile super deformed del 2022 che si riallaccia direttamente alla serie animata, di cui è il sequel. In questa avventura, le Tartarughe e i loro amici dovranno combattere contro i temibili alieni Krang, che hanno invaso la Terra. Il film è disponibile su Netflix.
Cinema
Tartarughe Ninja alla riscossa: è in assoluto il primo film live action delle Tartarughe Ninja, datato 1990. Fu molto premiato dal pubblico, forte anche del successo generale del franchise, da attribuire maggiormente alla prima serie animata, su cui si basa il film, che trae ispirazione anche sui fumetti originali. Il successo del film fu tale che ne vennero realizzati due seguiti, Tartarughe Ninja II - Il segreto di Ooze, del 1991, e Tartarughe Ninja III, del 1993.
Tartarughe Ninja: questo film del 2014 sancisce l'inizio del reboot della serie cinematografica: infatti, è il remake di Tartarughe Ninja alla riscossa. Inoltre, è il primo film delle Tartarughe Ninja realizzato grazie all'impiego della motion capture. C'è anche un sequel del 2016, Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra, che fu prodotto da Michael Bay.
Giochi e videogiochi
Ultimi, ma non meno importanti, i giochi e i videogiochi. L'invasione delle Tartrughe Ninja in tutti i media, infatti, non poteva mancare del lato più puramente ludico!
La prima linea di giocattoli delle Tartarughe Ninja risale al 1988, e fu realizzata da Playmates. I personaggi si basano sulla prima serie animata. In seguito, sono stare realizzate moltissime altre collezioni a tema, come la serie Ninja Turtles Mania, del 1990 e la collezione Playmates del 2018 Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles, che presenta nuovi design per le Tartarughe Ninja e per gli altri personaggi della serie, più stilizzati e cartooneschi rispetto alle versioni precedenti. Inoltre, Dal 2013 sono stati prodotti diversi set Lego Ninja Turtles.
Esistono anche un gioco di ruolo a tema, Teenage Mutant Ninja Turtles & Other Strangeness, pubblicato da Palladium Books fra il 1985 e il 2000, e diversi giochi da tavolo, come il gioco di carte UpperDeck Teenage Mutant Ninja Turtles TCG, del 2004.
Ci sono anche molti videogiochi delle Tartarughe Ninja, a cominciare dal primissimo arcade, Teenage Mutant Ninja Turtles, del 1989. Da allora, si sono susseguiti molti videogiochi a tema, come il multipiattaforma TMNT del 2007 e l'antologia del 2022, sempre multipiattaforma, Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection, che racchiude al suo interno ben 13 giochi. Infine, ricordiamo anche Teenage Mutant Ninja Turtles: Legends, gioco del 2016 per Android e iOS.
Tartarughe Ninja: Caos Mutante debutterà nei cinema italiani ad agosto 2023.