Justice Society of America: i fumetti essenziali

Justice Society of America: fumetti e letture fondamentali per conoscere il personaggio! Quale volume acquistare per iniziare la lettura?

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a cura di Domenico Bottalico

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Approfondiamo la biblioteca essenziale del primo gruppo di eroi della DC (e di tutto il fumetto supereroistico in assoluto) con i fumetti essenziali della Justice Society of America. I membri della JSA sono gli "uomini del mistero" che indossarono maschere e spesso costumi bizzarri difendendo le strade delle città americane mentre oltreoceano iniziavano a soffiare quei venti che deflagrano poi nella Seconda Guerra Mondiale. Si tratta degli eroi della Golden Age dei comics che hanno contribuito a forgiare la mitologia stessa dell'Universo DC rappresentandone la legacy, l'eredità.

Quale fumetto o volume acquistare per iniziare la lettura? Dove trovo le origini? Quali sono le storie imprescindibili? Queste sono solo alcune delle domande che un lettore si pone quando deve addentrarsi in un nuovo universo narrativo e che, soprattutto per quanto riguarda l'ingresso nel mondo dei fumetti supereroistici, rappresentano spesso un ostacolo davvero difficile da sormontare a causa della forte stratificazione narrativa e dei continui rimaneggiamenti e rilanci delle serie e dei personaggi.

Vi ricordiamo che questo spazio è pensato per condurvi nella maniera più diretta e facile possibile all'interno dell'Universo DC e delle sue molte ramificazioni. L'obbiettivo è quello di andare alla scoperta dei suoi iconici e leggendari personaggi offrendovi una panoramica (il più possibile ragionata con puntuali riferimenti cronologici) delle letture da aggiungere alla vostra libreria.

Justice Society of America: i fumetti essenziali e letture consigliate

Le Origini

La Justice Society of America nacque da una idea del geniale editor Sheldon Mayer e del prolifico scrittore Gardner Fox ed esordì su All-Star Comics #3 (data di copertina dicembre 1940). Il punto di partenza del fenomeno dei superoeroi è universalmente ritenuto l’arrivo nelle edicole americane di Superman. Tuttavia il panorama editoriale dell’epoca era ben diverso da quello moderno e molti dei variopinti eroi in costume non avevano una testata propria ma condividevano testate antologiche; da questo punto di partenza Mayer e Fox ebbero una idea tanto semplice quanto geniale, e imitata poi nei decenni a venire: riunire gli eroi più famosi fra cui The Flash, Hawkman e Green Lantern apparsi in diverse testate antologiche sotto un’unica testata testando così il gradimento del pubblico per il lancio di eventuali nuovi mensili a "colpo sicuro".

DC Special Vol. 1 #29 - "The Untold Origin of the Justice Society" di Paul Levitz, Joe Staton & Bob Layton

Pur avendo vissuto numerosi rimaneggiamenti, la Justice Society of America manterrà più o meno canoniche le sue origini. Il problema è che, pur avendo debuttato nel 1940, per la prima vera e propria origin story riguardante la formazione della JSA bisognerà attendere circa 3 decenni con DC Special Vol. 1 #29 - "The Untold Origin of the Justice Society" (data di copertina settembre 1977) firmato da Paul Levitz, Joe Staton & Bob Layton.

In questo speciale albo di 80 pagine, Levitz racconta di come, nel novembre del 1940, il Presidente degli Stati Uniti, Franklin D. Roosevelt, dovette fronteggiare l'offensiva dell'Operazione Leone Marino orchestrata da Hitler. Come e perché il Presidente avesse bisogno degli "uomini del mistero" è presto detto: l'operazione infatti può comportare una drammatica svolta l'ascesa del Reich in quanto Hitler è entrato in possesso della mistica Lancia del Destino.

Per questo motivo Roosevelt, venuto a conoscenza che il nemico è entrato in possesso del potente artefatto magico, cerca di reclutare i famigerati "uomini del mistero". Ma a quanto pare alcuni di loro ovvero Batman, The Flash e Green Lantern sembrano aver già intercettato le manovre dell'Abwehr tedesco volando addirittura fino in Europa, a Glasgow. Intanto proprio all'artefatto magico che il Führer evoca addirittura le Valchirie della mitologia norrena scatenando una battaglia a tutto in campo che vede costretti ad intervenire anche Doctor Fate, Starman, Hourman, Atom, Lo Spettro ed ovviamente Superman fra gli altri.

Il finale è drammatico: dopo aver respinto l'offensiva in Europa, le Valchirie si dirigono verso Washington per attaccare proprio il Presidente. Solo lo sforzo congiunto di Green Lantern e Superman unito allo spirito di sacrificio di Atom evitano il peggio. Roosevelt impressionato propone al gruppo, formatosi di fatto spontaneamente e per necessità, di istituzionalizzarsi trovando l'opposizione "anti-militarista" di Superman che di contro propone di adottare il nome Justice Society of America per contrassegnare l'unione degli eroi pronti ad unirsi per fronteggiare minacce di ogni tipo.

Le origini ufficiali della JSA sono un interessante tuffo nella Golden Age, ma con un piglio tutto da Bronze Age, che amplia in maniera interessante il collegamento fra la nascita del gruppo (e più in generale di tutto il genere supereroistico) e la Seconda Guerra Mondiale tant'è che questa narrazione retroattiva serve anche per contestualizzare la Lancio del Destino, artefatto che in mano ad Hitler, impedirà agli eroi di intervenire direttamente in Germania proprio durante la guerra. Ma non solo. La Lancia, Hitler e il conflitto saranno fondamentali per far scomparire, fortunatamente non per troppo tempo, la JSA dall'Universo DC con una bizzarra quanto efficace soluzione (esplicata fra qualche paragrafo).

Questo è inoltre collegato ad un altro albo del tutto simile: Secret Origins Vol. 2 #31 (data di copertina ottobre 1988) di Roy Thomas e Michael Bair. L'albo riprende pedissequamente quanto narrato da Levitz una decina di anni prima eliminando alcuni dettagli non trascurabili, come la presenza di Batman e Superman al momento della fondazione della JSA, questo perché Thomas aveva bisogno di origini "aggiornate" per le sue serie All-Star Squadron e Infinity, Inc. e soprattutto che non entrassero in conflitto con la nuova continuity post-Crisi sulle Terre Infinite.

DC Special Vol. 1 #29 - "The Untold Origin of the Justice Society" è inedito in Italia ma è possibile rileggerlo, in inglese, in Showcase Presents: All-Star Comics 1.

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La Run

JSA di Geoff Johns & AA.VV.

Dopo aver esordito creando il personaggio di Courtney Whitmore, la futura Stargirl, sulla scia del lavoro fatto dal suo amico e mentore James Robinson con Starman, Geoff Johns prende in mano le redini di JSA dallo stesso Robinson e da David S. Goyer nel 1999. Si tratta di una scommessa per la DC che affida la serie, in rampa di lancio, ad un autore emergente: la scommessa sarà vincente consegnando agli annali del fumetto supereroistico una delle migliori serie in assoluto.

L'approcci di Johns è semplice bilanciare vecchi e nuovi personaggi sotto il segno della legacy che contraddistingue questi eroi dando loro una rinnovata profondità che si traduce in una gravitas mai stucchevole ma sempre carica di pathos, senza dimenticare né l'azione né l'introspezione né trame ad ampio respiro. Johns metabolizza alla perfezione la lezione della Golden e della Silver Age, le unisce alla convulsa storia moderna della squadra (la sua "sparizione" dalla continuity e il suo rocambolesco ritorno) dando nuova forma ad una squadra che trova la sua forza nell'impeto delle nuove leve e nell'esperienza dei membri originali.

Narrativamente, Johns parte spesso da situazioni semplici e dirette che vogliono esaltare il taglio character driven delle trame. Si gioca molto in questo senso nell'accoppiare personaggi molto diversi fra loro (Power Girl e Wildcat per esempio) che si controbilanciano in una (ri)costruzione moderna che parte da una riflessione comune e vero filo conduttore di tutta la gestione: cos'è l'eroismo?

Procedendo nel corso della serie, Johns pone più volte la domanda partendo dal concetto di eroismo legato all'intervento dei membri originali durante la Seconda Guerra Mondiale e sfumandola in riflessioni personali (Mr Terrific o Hourman nell'arco narrativo "Out of Time" sui numeri #65-66). Se da questo punto di vista l'apice è senz'altro l'evoluzione del personaggio di Black Adam (da villain ad eroe ad antieroe nel pregnantissimo ciclo "Black Reign" sui numeri #56-58 e su Hawkman #23-25) non mancano certo momenti che si rifanno spiccatamente all'epica supererostica strizzando un occhio alla tradizione come i cicli "Injustice Be Done" sui numeri #16-20, con il ritorno di Johnny Sorrow e della Injustice Society, oppure "JSA/JSA" sui numeri #68-69, in cui la JSA viaggia indietro nel tempo fino al 1951 per chiedere l'aiuto dell'allora sciolta JSA in una battaglia letteralmente contro il tempo e contro Per Degaton.

La JSA di Geoff Johns ha vissuto una singolare vita editoriale italiana. Ignorata dalla Play Press, che pubblicò solo il primo ciclo della serie firmato però da James Robinson e David S. Goyer, era nei programmi della Planeta DeAgostini che però non la ristampò mai visto anche lo scarso riscontro di pubblico della serie in spillati. Toccherà quindi alla RW Lion ristampare la serie integralmente in 4 volumi omnibus. Panini DC Italia ha da poco iniziato una nuova ristampa in volumi cartonati.

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L'evento

Thy Kingdom Come di Geoff Johns, Dale Eaglesham e AA.VV.

Thy Kingdom Come è il lungo arco narrativo che rappresenta l'apice della seconda gestione firmata da Geoff Johns della Justice Society of America, ovvero quando la testata venne ribattezzata da JSA proprio in Justice Society of America, e rappresenta un sequel ideale e spettacolare sia del seminale Kingdom Come che al successivo Il Regno (primo sequel datato 1999).

Per la prima volta in assoluto il Superman di Kingdom Come arriva nella linea temporale principale dell'Universo DC e tocca alla Justice Society of America raccogliere il suo avvertimento. Questa potentissima versione dell'Uomo d'Acciaio infatti è sulle tracce di Gog un essere semidivino che, arrivato insieme a lui nell'Universo DC, promette di aiutare l'umanità. Mentre l'opinione pubblica viene ammagliata dalle promesse di Gog, la JSA ascolta il terrificante racconto di Superman e della sua battaglia contro Magog che ha devastato e cambiato per sempre la sua Terra (Terra-22). È possibile che Gog e Magog abbiano origini in comune?

La rinnovata JSA, che ora unisce eroi esperti con nuove leve di terza generazione, ovviamente presta massima attenzione all'avvertimento di Superman trovandosi preparata, pur dovendo reclutare vecchi e nuovi membri per rimpolpare le sue fila, quando una serie di eroi, tutti associati a poteri divini, vengono assassinati. Gog ben presto rivelerà la sua vera natura e soprattutto il suo "mandante" che si ricollega ai Nuovi Dei e al Quarto Mondo.

Thy Kingdom Come è un arco narrativo epico e sontuoso che rappresenta al meglio tutte le caratteristiche degli eroi della JSA e del suo peculiare storytelling che affonda le sue radici sia nella Golden Age dei comics sia nel concetto di legacy caratteristico degli eroi DC, qui esteso ai villain e oltre coinvolgendo ecumenicamente addirittura Kirby e la sua mitologia fantascientifica.

Planeta DeAgostini, all'epoca dell'uscita della DC in Italia, interruppe le pubblicazioni della serie proprio poco prima di questo bellissimo arco narrativo. Molti anni dopo verrà recuperato dalla RW Lion nel quarto volume omnibus dedicato alla JSA di Geoff Johns.

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L'albo singolo

All-Star Comics #3 - "The First Meeting of the Justice Society of America" di Gardner Fox & Everett E. Hibbard

All-Star Comics #3 (data di copertina dicembre 1940) forse non è l'albo singolo con protagonista la Justice Society of America più valido dal punto di vista narrativo o artistico ma è senz'altro un albo estremamente importante sia per la storia del gruppo che per quella dei fumetti di supereroi. Per quanto riguarda il primo aspetto, il motivo è semplice e ed è facilmente intuibile dal sottotitolo dell'albo: si tratta infatti del primo incontro in assoluto della JSA.

Come e perché la Justice Society of America nasca e perché gli eroi decidano di riunirsi rimarrà un mistero per circa 3 decenni, sta di fatto che in All-Star Comics #3 è Johnny Thunder insieme al suo Thunderbolt a propiziare l'incontro degli "uomini del mistero" che si faranno immortalare intorno ad un tavolo, rigorosamente rotondo e di arturiana memoria. La particolarità dell'albo è che saranno proprio gli eroi, singolarmente, a raccontarsi vicendevolmente e a turno alcune imprese. In pratica quindi la JSA, nella sua prima apparizione, non compie nessuna impresa corale. Questa che oggi è sicuramente una bizzarra scelta narrativa in realtà celava il carattere profondamente innovativo dell'idea alla base della nascita della Justice Society of America.

All-Star Comics #3 è un albo fondamentale nella storia dei fumetti di supereroi perché propone il primo gruppo di supereroi in assoluto. Una idea semplice ma geniale dello scrittore Gardner Fox che propose di promuovere i personaggi che all'epoca non avevano una propria serie regolare presentandoli così tutti insieme in un unico fumetto ed in maniera più dinamica al pubblico testandone subito il riscontro. È questo il motivo per cui Batman e Superman furono solo "membri onorari" della JSA ed anche perché Flash e Green Lantern esordirono con le loro serie regolari divennero delle "riserve".

Si tratta di una idea assolutamente rivoluzionaria che narrativamente maturerà nel corso di qualche albo ma che commercialmente verrà ripresa e rimaneggiata in più occasioni, le più celebri senz'altro sono la nascita della Justice League of America e quella degli Avengers.

All-Star Comics #3 è colpevolmente inedito in Italia tuttavia è possibile recuperarlo, in inglese, nel volume All Star Comics Archives Vol. 1 reperibile su Amazon.

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La gemma del passato

Justice League of America #21 & 22 - "Crisis on Earth-One!" & "Crisis on Earth-Two!" di Gardner Fox & Mike Sekowsky

Nel 1951, con i venti di guerra e loro retorica ormai superati, il genere supereroistico subisce la sua prima flessione. A farne le spese è anche la JSA che sparisce dalle edicole e con lei tutta una serie di variopinti eroi. Per una rinascita dovremo attendere il 1956 con l'ingresso in scena del nuovo Flash, Barry Allen, e soprattutto il 1961 con il seminale The Flash #123 e la celebre “The Flash of The Worlds” in cui Barry Allen scopre che l’eroe dei fumetti Jay Garrick è in realtà l’abitante di una Terra parallela, rinominata appunto Terra-2. Il tempo è maturo per un incontro in grande stile fra la neonata Justice League of America e la storica Justice Society of America.

Il geniale editor Julius Schwarz percepisce subito le potenzialità del concetto di Multiverso (espresso su The Flash #123 e accennato timidamente poco prima su Wonder Woman #59) e chiede a Gardner Fox e Mike Sekowsky di architettare un nuovo incontro fra gli eroi della Golden Age e quelli della Silver Age. Il risultato è una storia in due parti che vedrà la luce su Justice League of America #21 & 22 (data di copertina agosto e settembre 1963).

Su Terra-Uno Chronos, Doctor Alchemy e Felix Faust si ribattezzano come Crime Champions e architettano un piano per sconfiggere la JLA unendo le proprie forze. Analogamente su Terra-Due, i vecchi membri della Injustice Society, The Fiddler, Icicle e The Wizard, sfidano la JSA che è costretta così ad uscire dal suo meritato ritiro. Ben presto però quella che sembra l'ennesima sfida fra eroi e villain si trasforma in una battaglia drammatica: i Crime Champions e i membri della Injustice Society infatti non solo hanno trovato un modo di comunicare fra di loro ma, dopo essersi incontrati, decidono di scambiarsi di Terra.

Gli eroi presi in contropiede deve velocemente adattarsi ai nuovi avversari, fortunatamente Flash (Barry Allen) ha una idea che potrebbe cambiare le sorti dello scontro: contattare la sua controparte, Jay Garrick. Il ritorno degli eroi della JSA, l'interazione fra i due gruppi, la sceneggiatura tesa e ricca di mistero sancirono un successo clamoroso per questi due albi che furono, effettivamente, precursori dei moderni crossover ed eventi.

Il Multiverso era infatti un concetto ricco di possibilità narrative ancora inesplorate e l’incontro fra la JLA e la JSA venne istituzionalizzato da Schwarz in un evento annuale che occupò gli albi di agosto e settembre della stessa JLA. Nacquero le cosiddette Crisi sulle Terre Multiple, interrotte solo a metà anni '80 da Crisi sulle Terre Infinite e dalla fine del Multiverso stesso.

Trovate Justice League of America #21 & 22, il primo incontro fra JLA e JSA, in italiano nel volume Crisi sulle Terre Multiple Volume 1 edito da Planeta DeAgostini.

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La gemma del presente

JLA/JSA Vizi e Virtù di David S. Goyer, Geoff Johns, Carlos Pacheco & Jesus Merino

All'apice della sua gestione di JSA, Geoff Johns decide di pagare dazio agli annuali incontri fra JSA e JLA, le cosiddette Crisi sulle Terre Multiple, con un one-shot leggero e ricco d'azione intitolato JLA/JSA Vizi e Virtù accompagnato da David S. Goyer e da Carlos Pacheco e Jesus Merino ai disegni.

JLA e JSA hanno da tempo una lodevole tradizione: riunirsi per festeggiare insieme il Giorno del Ringraziamento. L'annuale incontro tuttavia viene disturbato da una improvvisa acredine fra gli eroi che degenera in violenti scontri. Il mistero è presto svelato: alcuni dei membri delle due squadre sono stati posseduti dai Sette Peccati Capitali. JLA e JSA, o meglio i membri rimasti indenni, dovranno unire le forze dapprima per riprendere il controllo della situazione e poi per scoprire chi ha liberato i Peccati dalla Roccia dell'Eternità, luogo mistico e casa del mago Shazam.

Ben presto gli eroi si troveranno a fronteggiare due loro storici e pericolosissimi nemici che hanno anche loro unito le forze nel tentativo di distruggere internamente le due squadre e conquistare il mondo.

Con il solito entusiasmo e rispetto per la legacy degli eroi DC, Geoff Johns imbastisce in JLA/JSA Vizi e Virtù un classico esempio di fumetto supereroistico di puro intrattenimento in cui è l'azione a farla da padrone ma capace, forte di una trama semplice e diretta, di evidenziare molto bene, attraverso il confronto "generazionale", le qualità degli eroi della JSA. Molto buona è anche la prova di Carlos Pacheco che offre, soprattutto al lettore neofita, una interpretazione tutta votata alla fisicità e all'iconicità dei personaggi.

JLA/JSA Vizi e Virtù è stato proposto da tutti gli ultimi editori DC italiani a cominciare dalla Play Press (in volume brossurato) seguita da Planeta DeAgostini e RW Lion in varie versioni cartonate anche in collane economiche fino a Panini DC Italia che l'ha ristampata, sempre in cartonato, nella sua collana DC Library.

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L'elseworld

JSA - L'età dell'Oro di James Robinson & Paul Smith

Per atmosfere, plot e impatto sull'allora proposta editoriale targata DC, L'età dell'Oro è etichettato spesso come "il Watchmen degli anni '90". Si tratta di una miniserie di 4 numeri uscita a cavallo fra il 1993 e il 1994, inserita retroattivamente nel filone degli Elseworld, scritta da James Robinson e disegnata da Paul Smith. 

In un periodo editoriale contrassegnato da estremismi narrativi e grafici di ogni tipo, L'età dell'Oro è una incredibile e fresca eccezione sotto molteplici punti di vista iniziando dai protagonisti, quella Justice Society of America lontana dall'attenzione della stragrande maggioranza dei lettori. James Robinson sfrutta così questa zona d'ombra dell'Universo DC del 1993 per raccontare, da un inedito punto di vista, l'uscita di scena della JSA dopo la Seconda Guerra Mondiale ma anche il suo "ritorno".

Gli anni '50 descritti da Robinson, e illustrati in maniera robustamente classica da Paul Smith, sono distopici e carichi di dubbi e sospetto nei confronti degli eroi mascherati. Di contro gli eroi sono lontani dalle loro controparti energiche e sorridenti degli anni '40 ritrovandosi invece a fronteggiare una inedita vita da civili, con annessi drammi personali, e affrontando gli spettri degli orrori visti e commessi sui campi di battaglia che riaffiorano quando la minaccia nazista si palesa incredibilmente e nuovamente sotto le spoglie di un insospettabile eroe.

L'età dell'Oro è un thriller teso e drammatico che affonda le sue radici non solo nella legacy degli eroi della Justice Society of America ma anche nell'inedito sfondo bellico che giocoforza contribuì alla nascita e allo sviluppo del genere supereroistico. Il merito dei due autori è quello di ripresentare ad un pubblico ora più smaliziato e in maniera più incisiva alcune soluzioni già adoperate per narrare le avventure della JSA nel post-Crisi sulle Terre Infinite (vedasi l'uscita di scena degli eroi ed il loro smascheramento coatto, nello specifico la miniserie America vs. The Justice Society pubblicata proprio pochi mesi prima del seminale evento e che farà da apripista alla serie cult Infinity, Inc.) dando contestualmente una nuova prospettiva e slancio a personaggi come Alan Scott, Starman e Manhunter.

Pur essendo etichettata come Elsewold, molti elementi de L'età dell'Oro verranno recuperati dallo stesso Robinson nel suo seminale Starman e influenzeranno in maniera decisiva nella formazione di autori come Geoff Johns che ha dichiarato più volte come questa miniserie sia stata l'ispirazione dietro la decisione di accettare di scrivere proprio JSA nel 2000. JSA - L'età dell'Oro è stato recentemente ristampato in un volume cartonato da Panini DC Italia.

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Il volume per il neofita

JSA - Giustizia Sia Fatta (JSA #1-5) di James Robinson, David S. Goyer e AA.VV.

JSA - Giustizia Sia Fatta non è altro che il primo ciclo della serie JSA con la quale la DC rilanciò la mitica Justice Society of America nel 1999 cercando di bissare il successo di pubblico e critica ottenuto pochi anni prima con il rilancio della Justice League of America con JLA di Grant Morrison.

Ad occuparsi di questo rilancio furono James Robinson, all'apprezzatissimo autore di Starman, e David S. Goyer, futura mente dietro alcuni dei moderni cinecomics DC, che rimaneggiarono la formula della JLA, unendo cioè personaggi storici e nuove incarnazioni degli eroi originali nel pieno rispetto della legacy che contraddistingueva il primo supergruppo di eroi della casa editrice.

Per unire queste due esigenze i due autori imbastiscono la più classica trama di genere detection: Starman, Hourman, Star-Spangled Kid (la futura Stargirl), Hawkgirl, Black Canary, Atom Smasher, Sand (Sandy Hawkins), Alan Scott e Jay Garrick (i Green Lantern e Flash originali) vengono riuniti da Speed Saunders (storico personaggio apparso in Detective Comics #1 e modificato reatroattivamente per essere il nonno di Kendra Saunders ovvero Hawkgirl) per celebrare il funerale di Wesley Dodds ovvero il Sandman originale.

Gli eroi vengono contestualmente informati della tragica morte di Dodds che si è suicidato pur di non rivelare l'identità del nuovo Doctor Fate appresa durante una delle sue disturbanti visioni oniriche sul futuro. Inizia così la caccia all'uomo, anzi all'infante: ma quale nemico è così temibile da costringere Wesley al suicidio e perché l'identità del nuovo Fate è stata rivelata proprio a Sandman?

JSA - Giustizia Sia Fatta è il perfetto colpo d'apertura di una delle migliori serie DC di tutti i tempi. Un arco narrativo corale ben bilanciato fra azione e introduzione o reintroduzione di vecchi e nuovi personaggi tracciando il percorso per una loro evoluzione e con essa quelle delle trame del gruppo che si sarebbe esaurita solo dopo molti anni.

La storia editoriale italiana di JSA - Giustizia Sia Fatta è alquanto singolare. Fu pubblicato in volume brossurato dalla Play Press nel 2001 (ed è anche facilmente reperibile nell'usato) che però ignorò, commettendo un madornale errore, tutto il resto della serie probabilmente perché affidato all'allora misconosciuto Geoff Johns. Sarebbe poi toccato alla RW Lion ristamparlo nel primo omnibus della JSA di Geoff Johns. Ad oggi è reperibile, grazie a Panini DC Italia, nel volume JSA di Geoff Johns Vol. 1 - La Vecchia Guardia.

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La fine

Last Days of the Justice Society of America di Roy Thomas e AA.VV.

Nel nuovo Universo DC, quello nato da Crisi sulle Terre Infinite e senza Multiverso, la Justice Society of America, o meglio i suoi membri ancora in vita, erano di fatto una presenza ridondante alla luce dei "nuovi" e più audaci eroi che garantiva la pace e la giustizia. Fu Hawkman (Carter Hall) a proporre allora lo scioglimento ufficiale della squadra ma lo Spettro non sarà completamente d'accordo intervenendo e richiamo i suoi vecchi compagni per un'ultima avventura: Last Days of the Justice Society of America.

In Last Days of the Justice Society of America (un one-shot di 68 pagine) il Dr. Fate riporta la JSA nel 1945 ma un 1945 diverso da quello già vissuto. Gli eventi di Crisi sulle Terre Infinite e lo scontro con l'Anti-Monitor hanno causato un indebolimento dello Spettro permettendo ad Hitler di scatenare tutto il potere della Lancia del Destino e nello specifico a propiziare l'arrivo del Ragnarok ovvero l'Apocalisse degli dei norreni tanto cari al Reich.

Flash, Johnny Thunder, Green Lantern, Starman, Hawkman, Hawkgirl e Wildcat ingaggiano una furiosa battaglia contro Surtur dopo che il Dr. Fate li ha uniti agli dei norreni. Proprio quando tutto sembra perduto accade però l'impensabile: gli eroi sconfitto ritornano magicamente in vita. Fate capisce che il Ragnarok può essere impedito ma solo se questo circolo non viene spezzato, la soluzione è semplice quindi trasportare gli eroi in un limbo in cui perpetrare la battaglia. Solo Power Girl e Star Spangled-Kid verranno ritrasportati nel presente come testimoni dell'incredibile ultima avventura della JSA.

Con una soluzione tanto improbabile quanto geniale, Roy Thomas aveva accantonato la JSA dal palcoscenico principale dell'Universo DC post-Crisi relegandola contestualmente al ruolo di leggenda. È interessante notare come la battaglia mistica del Ragnarok verrà poi riutilizzata per spiegare l'invecchiamento rallentato dei membri della stessa JSA, seppur con qualche eccezione, al momento del suo (primo) ritorno in scena in grande stile nella miniserie Armageddon: Inferno collegata ad Armageddon 2001, l'evento DC del 1991.

Last Days of the Justice Society of America fu pubblicato in Italia su American Heroes 2 (insieme al primo numero di Lobo di Giffen, Grant e Bisley!) ed è stato ristampato recentemente in lingua originale dalla DC in un volume omonimo che raccoglie anche i vari albi della serie Secret Origins quelli cioè con le origini aggiornate al Post-Crisi dei vari membri della JSA.

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Il villain

All-Star Comics #37 di Robert Kanigher, Irwin Hasen, Joe Kubert, Carmine Infantino & Alex Toth

Nei fumetti moderni di supereroi i villain sono spesso di fatto co-protagonisti delle storie e contribuiscono molto spesso proprio al successo di una serie. Tuttavia nella Golden Age non era proprio così, basti pensare alla prima apparizione del Joker che apparentemente muore alla fine di Batman #1, e sarà proprio la Justice Society of America a modificare radicalmente questo paradigma in All-Star Comics #37 (data di copertina ottobre/novembre 1947) in cui verrà introdotta la Injustice Society of the World.

Fino a questo infatti la JSA, pur sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, raramente aveva agito come un vero gruppo di eroi. La struttura della serie, e vera e propria sua caratteristica grezza, era proprio quella di far scontrare un eroe contro un antagonista il quale veniva battuto grazie all'ausilio dei compagnia della JSA. In All-Star Comics #37 questa struttura viene fatta saltare: The Wizard infatti assembla la prima squadra in assoluto di supervillain, composta fra gli altri da Thinker, Vandal Savage, the Gambler, Brain Wave e Per Degaton (che esordirà su questo albo). Si tratta della Injustice Society of the World.

Il piano è semplice: condurre un attacco coordinato alla JSA liberando tutti detenuti degli Stati Uniti sfruttando così il marasma per compiere un colpo di stato, sostituire i politici con degli androidi, e mettere fuorilegge gli eroi. Seppur la struttura narrativa risente ancora della impostazione precedente, gli attacchi dei villain saranno "singoli" così come l'astuzia di un solo eroe scongiurerà il peggio, All-Star Comics #37 è un albo importantissimo perché presenta ai lettori il primo vero confronto fra un gruppo di eroi e un gruppo di villain. Senza questa intuizione di Robert Kanigher probabilmente il mondo della cultura pop non avrebbe mai avuto i grandi gruppi di cattivi da Cobra ai Decepticons passando per la Legion of Doom controparte diretta della Injustice Society e nemesi corale della Justice League of America.

Nota a margine l'incredibile gruppo di disegnatori che lavora a questo albo fra cui Joe Kubert, Carmine Infantino e Alex Toth. Si tratta di nomi leggendari che qui muovono idealmente i loro primi passi e mostrano già le qualità che li faranno entrare nell'olimpo dei comics.

All-Star Comics #37 è inedito in Italia ma è possibile recuperarlo grazie al volume celebrativo Justice Society of America: A Celebration of 75 Years anch'esso inedito in Italia ma fortunatamente disponibile in inglese. La Injustice Society è fra le altre cose protagonista della prima stagione di Stargirl, serie TV DC recentemente proposta in italiano su Rai 4.

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